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Novità normative su invio dati art. 40: richiesta di chiarimenti alla Redazione

Questo argomento ha avuto 81 risposte ed è stato letto 5528 volte.

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  • Re: Novità normative su invio dati art. 40: richiesta di chiarimenti alla Redazione
  • (13/09/2013 21:21)

GANDALF IL GRIGIO il 13/09/2013 08:59 ha scritto:


SIMLII ed ANMA hanno finalmente detto pubblicamente e di fronte a testimoni (IO C'ERO....ma se non vi fidate di me c'era anche un Senatore della Repubblica) che NON SONO CONTRARI all'art 40 e che non sono contrari al 3B.

La posizione della Simlii, ribadita più volte sul suo sito (vedi per es. http://www.simlii.it/assets/pdf/alleg3B-29lug13.pdf) e' la seguente:

A nostro avviso è necessario chiudere, con l'attuale fase di sperimentazione, anche l’esperienza condotta con l’attuale allegato 3B.
Esso non risulta più condivisibile nel metodo, nella forma, nella sostanza ed obbliga alla raccolta di dati ridondanti e di indicatori di dubbia efficacia ai fini della prevenzione. Proponiamo pertanto di costruire un nuovo sistema informativo per la prevenzione nelle sue varie articolazioni, con una esatta definizione di contenuti, ruoli, responsabilità sia Istituzionali (Centrale, Regionale, ASL) che degli attori coinvolti, ognuno, va ribadito, per la propria specifica responsabilità e competenza.
I punti fermi di tale proposta sono:
-che si evitino meri carichi burocratici, non utili alla prevenzione e privi di garanzie, anche delle più elementari, circa la sicurezza informatica del sistema che si vuole avviare;
-che si abbia una chiara destinazione ed uso delle informazioni che si propone di raccogliere e delle loro utilità preventiva;
-che si evitino costi e perdite di tempo inutili alle aziende ed ai medici competenti.
A tale proposito, SIMLII aveva già proposto di inserire nel Decreto Legge 69/2013, il cosiddetto “decreto del fare”, un emendamento di modifica dell'art. 40 del DL 81/08 che così recitava: “Entro il 31 dicembre 2015, con decreto del Ministero della Salute e del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, acquisito il parere della Conferenza Stato- Regioni e sentite le Società scientifiche nazionali rappresentative dei medici del lavoro, vengono ridiscusse le condizioni e le modalità della collaborazione del Medico Competente al Sistema Informativo Nazionale per la Prevenzione nei luoghi di lavoro (SINP), al fine di valutarne in senso condiviso scopi, metodi e risultati”.

La redazione di MedicoCompetente.it

aristide pellegrini

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  • Re: Novità normative su invio dati art. 40: richiesta di chiarimenti alla Redazione
  • (13/09/2013 21:49)

Tralasciando posizioni di parte e spunti di polemica, limitando la questione al puro aspetto linguistico-semantico, e non essendo il sottoscritto a nessun titolo l'avvocato difensore di nessuno, dobbiamo convenire che l'osservazione proposta da Alfonso non è priva di fondamento, ripeto: ALMENO DAL PUNTO DI VISTA LINGUISTICO.

Infatti affermare di volere "radicali modifiche normative" significa che ciò di cui si tratta si vuole bensì conservare, ma a patto di sottoporlo a cambiamenti; infatti il Dizionario Treccani definisce “modifica” come “ognuno dei singoli cambiamenti che si apportano all’aspetto, alla forma, alla disposizione o alla sostanza di qualche cosa” ( http://www.treccani.it/vocabolario/tag/modifica/ ), dunque volendo significare che la cosa in oggetto viene conservata, ma semplicemente apportando ad essa qualche mutamento.

Perciò la frase riportata nel documento della riunione del 5 settembre e riferita alla posizione CoNaMeCo DA UN PUNTO DI VISTA STRETTAMENTE LINGUISTICO significa che tale Associazione vuole modificare l’art. 40, che è cosa sostanzialmente diversa dal chiederne l’abrogazione, ed anche il sottoscritto l’aveva letta ed interpretata in tal senso; successivamente ho preso atto della pubblica dichiarazione del Presidente che spiegava che con tale dizione egli intendeva "abrogazione dell'art. 40" ( vedi post 16280 sul Forum Conameco).

Va poi considerato che la successiva espressione di un “impegno a contribuire nel frattempo al miglioramento e alla semplificazione nell’uso della piattaforma informatica resa disponibile dall’Inail” sembra palesemente confermare l’intenzione di intervenire con modificazioni su un preciso elemento costitutivo (il mezzo di trasmissione dei dati) dell’obbligazione stessa, non già di ottenerne l’ eliminazione; così pure lascerebbe palesemente intendere anche la successiva specificazione di voler contribuire anche “all’analisi e valutazione dei dati pervenuti”.

E’ altresì pacifico che una diversa dicitura, ad esempio: “si insiste nella richiesta di abrogazione dell’art. 40 comma 1” avrebbe consentito di trasmettere un significato univoco ed inequivocabile riguardo alle effettive intenzioni di quell’Associazione.

ANTO1234NELLA

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  • Re: Novità normative su invio dati art. 40: richiesta di chiarimenti alla Redazione
  • (13/09/2013 23:09)

Se ci trovassimo in un'aula di giustizia Statunitense e volessimo condannare "oltre ogni ragionevole dubbio" la SIMLII, potremmo dire che ora è finalmente chiaro che la stessa SIMLII è incontrovertibilmente favorevole alla permanenza del 3B, e soprattutto, DELLE SUE SANZIONI PER I MC.

A questi ultimi, ora, la scelta: farsi inchiappettare a suon di sanzioni, oppure iniziare a stracciare le tessere d'iscrizione, inviandone i pezzi per raccomandata ai suoi dirigenti?

Ai posteri l'ardua sentenza...e a Collodi il rimpianto di non aver vissuto nello stesso periodo in cui vivono formidabili "pinocchi"...

Mario

"...Stando sulle spalle dei giganti, ho visto più lontano..." Isaac Newton

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  • Re: Novità normative su invio dati art. 40: richiesta di chiarimenti alla Redazione
  • (13/09/2013 23:45)

Per chiudere, da parte nostra, la sceneggiata di chi si ritiene verginella e accusa la vicina di ogni lussuria, riportiamo un post dal sito del Conameco relativo ad uno dei tre ordini del giorno approvati recentemente in Parlamento (simile agli altri due). Il Presidente del Conameco lo presenta e poi lo commenta.


''E' stato approvato dal Senato un OdG della Senatrice Orrù relativo all'art. 40 del cosottantuno.
Il testo:

SENATO DELLA REPUBBLICA
Gruppo Partito Democratico
Ufficio Legislativo


A.S. 974
Ordine del giorno

Il Senato,

premesso che:

il provvedimento in esame reca disposizioni volte alla semplificazione di specifiche procedure in materia di sicurezza sul lavoro, finalizzate a rimuovere obblighi di natura esclusivamente formale, che non hanno alcuna reale ricaduta sulla efficacia delle azioni di tutela della salute e sicurezza sui luoghi di lavoro;

nessuna semplificazione è invece prevista per quanto attiene alla figura del medico competente, titolare di compiti e obblighi fondamentali per la tutela della salute dei lavoratori, cui peraltro la legge attribuisce attualmente anche oneri burocratici di estrema difficoltà applicativa, assolutamente non necessari al fine di creare condizioni di tutela della sicurezza del lavoratore;

in particolare, l'articolo 40, comma 1, del decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81 (Attuazione dell'articolo 1 della legge 3 agosto 2007, n. 123, in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro) prevede che, entro il primo trimestre dell'anno successivo all'anno di riferimento, il medico competente, esclusivamente per via telematica, trasmetta ai servizi competenti per territorio le informazioni, elaborate evidenziando le differenze di genere, relative ai dati aggregati sanitari e di rischio dei lavoratori, sottoposti a sorveglianza sanitaria secondo il modello in allegato 3B;

l'articolo 3, comma 2, del decreto ministeriale 9 luglio 2012 recante «Contenuti e modalità di trasmissione dei dati aggregati sanitari e di rischio dei lavoratori» ribadisce che la trasmissione dei dati utilizzabili a fini epidemiologici inerenti ai dati aggregati sanitari e di rischio dei lavoratori sottoposti a sorveglianza sanitaria debba essere effettuata unicamente in via telematica dal medico competente entro il primo trimestre dell'anno successivo all'anno di riferimento;

l'articolo 4, comma 1 del decreto ministeriale 9 luglio 2012, recante «Disposizioni transitorie e entrata in vigore» dispone che al fine di consentire una valutazione approfondita della rispondenza delle previsioni del presente decreto a criteri di semplicità e certezza nella raccolta e delle modalità di trasmissione delle informazioni, è individuato un periodo transitorio di mesi 12 a far data dall'entrata in vigore del presente decreto per la sperimentazione delle disposizioni previste (fino al 24 agosto 2013);

esclusivamente con riferimento al periodo di sperimentazione, il termine per la trasmissione delle informazioni, di cui al citato allegato 3B del decreto legislativo n. 81 del 2008, è scaduto il 30 giugno 2013;

l'articolo 4, comma 4, dello stesso decreto 9 luglio 2012, dispone in merito alla durata del periodo transitorio di sperimentazione, con riferimento a possibili difficoltà di raccolta e trasmissione telematica delle informazioni di cui al comma 1 dell'articolo 40, che la sanzione pecuniaria da 1.000 a 4.000 euro di cui all'articolo 58, comma 1, lettera e), sia sospesa sino al termine della sperimentazione;

l'INAIL, solamente a far data dal 22 maggio 2013, ha reso attivo un applicativo web strutturato in maniera da rendere il più possibile standardizzate le operazioni di inserimento e trasmissione dei dati;

l'utilizzo della piattaforma predisposta dall'INAIL risulta particolarmente complesso, mentre appare problematico lo stesso accesso al sistema;

il mondo sanitario e scientifico di riferimento ha ripetutamente evidenziato le proprie perplessità sia nel merito della raccolta dei dati, che sull'efficacia degli indicatori selezionati per le trasmissioni finalizzate alla valutazione delle attività di prevenzione degli infortuni e delle malattie professionali,

impegna il Governo:

a valutare l'opportunità di modificare l'articolo 40 del decreto legislativo n. 81 del 2008 disponendo una proroga del termine della sperimentazione almeno sino al 31 dicembre 2013, con conseguente sospensione del pesante apparato sanzionatorio a carico dei medici competenti;

a valutare inoltre l'opportunità di modificare il citato articolo 40 al fine sia di evitare che le disposizioni ivi previste siano foriere di meri adempimenti burocratici per i medici competenti comunque non utili alla prevenzione sia di chiarire l'uso delle informazioni che ci si propone di raccogliere e delle loro utilità preventiva, contribuendo al miglioramento delle norme e delle prassi di prevenzione e promozione della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro;

a valutare l'opportunità di procedere ad una revisione degli allegati 3A e 3B al fine di definire, secondo criteri di semplicità, i contenuti degli allegati medesimi, nel rispetto della normativa vigente;

ad attivare un tavolo di confronto con le associazioni che raccolgono i medici competenti, finalizzato a valutare ogni opportuna modifica delle disposizioni contenute all'articolo 4 del decreto ministeriale 9 luglio 2012, finalizzate ad eliminare eventuali gravami burocratici per i medici competenti dai quali non discendano effettivi miglioramenti delle condizioni di tutela della salute del lavoratore.

ORRU'

Alla Senatrice i nostri ringraziamenti''


Quindi ad una iniziativa di una Senatrice che mira a modificare l'art.40 il Presidente del Conameco porge i suoi ringraziamenti. Visto che la posizione della Simlii e' quella di abrogare l'all.3b e di modificare l'art.40 perché non ringrazia anche la Simlii?

La redazione di MedicoCompetente.it

GANDALF IL GRIGIO

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  • Re: Novità normative su invio dati art. 40: richiesta di chiarimenti alla Redazione
  • (13/09/2013 23:55)

aristide pellegrini il 13/09/2013 09:49 ha scritto:
Tralasciando posizioni di parte e spunti di polemica, limitando la questione al puro aspetto linguistico-semantico, e non essendo il sottoscritto a nessun titolo l'avvocato difensore di nessuno, dobbiamo convenire che l'osservazione proposta da Alfonso non è priva di fondamento, ripeto: ALMENO DAL PUNTO DI VISTA LINGUISTICO.

Infatti affermare di volere "radicali modifiche normative" significa che ciò di cui si tratta si vuole bensì conservare, ma a patto di sottoporlo a cambiamenti; infatti il Dizionario Treccani definisce “modifica” come “ognuno dei singoli cambiamenti che si apportano all’aspetto, alla forma, alla disposizione o alla sostanza di qualche cosa” ( http://www.treccani.it/vocabolario/tag/modifica/ ), dunque volendo significare che la cosa in oggetto viene conservata, ma semplicemente apportando ad essa qualche mutamento.

Perciò la frase riportata nel documento della riunione del 5 settembre e riferita alla posizione CoNaMeCo DA UN PUNTO DI VISTA STRETTAMENTE LINGUISTICO significa che tale Associazione vuole modificare l’art. 40, che è cosa sostanzialmente diversa dal chiederne l’abrogazione, ed anche il sottoscritto l’aveva letta ed interpretata in tal senso; successivamente ho preso atto della pubblica dichiarazione del Presidente che spiegava che con tale dizione egli intendeva "abrogazione dell'art. 40" ( vedi post 16280 sul Forum Conameco).

Va poi considerato che la successiva espressione di un “impegno a contribuire nel frattempo al miglioramento e alla semplificazione nell’uso della piattaforma informatica resa disponibile dall’Inail” sembra palesemente confermare l’intenzione di intervenire con modificazioni su un preciso elemento costitutivo (il mezzo di trasmissione dei dati) dell’obbligazione stessa, non già di ottenerne l’ eliminazione; così pure lascerebbe palesemente intendere anche la successiva specificazione di voler contribuire anche “all’analisi e valutazione dei dati pervenuti”.

E’ altresì pacifico che una diversa dicitura, ad esempio: “si insiste nella richiesta di abrogazione dell’art. 40 comma 1” avrebbe consentito di trasmettere un significato univoco ed inequivocabile riguardo alle effettive intenzioni di quell’Associazione.

Aristide, usque tandem....

DA UN PUNTO DI VISTA STRETTAMENTE LINGUISTICO tu e Alfonso state giocando con le parole.

Io al tavolo del 5 settembre c'ero e SO cosa ho sentito e SO cosa si è detto, chi non c'era farebbe meglio a tacere per non dire inesattezze e sfociare nel ridicolo.

SO con chi posso collaborare per ottenere l'abrogazione del 3B.

SO di chi mi posso fidare e di chi no.

SO con chi posso cercare delle "convergenze" e con chi no.

SO chi è dalla parte dei Medici Competenti e chi no.

Questo mi basta.

Sergio Truppe
................................................................

"Ahi serva Italia, di dolore ostello, nave sanza nocchiero in gran tempesta, non donna di provincia, ma bordello"

nofertiri9

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  • Re: Novità normative su invio dati art. 40: richiesta di chiarimenti alla Redazione
  • (14/09/2013 00:09)

SUPERGABRI il 13/09/2013 08:48 ha scritto:


Smascherati dunque i colpevoli, passiamo al movente: CHE COSA se ne fanno dei nostri dati?

Beh, io ho sentito con le mie orecchie il Dott. Marano affermare molto placidamente che "qualche dato statistico dai 228.000 (e passa) di certo verrà fuori".


Ma benissimo... :( e noi stiamo creando questo ben di dio ad una categoria di liberi professionisti senza neppure sapere cosa ci deve far conoscere ?

Tenuto conto che lo stesso dott. Marano ha affermato che nella primavera del 2013 hanno terminato di esaminare gli All.3B del 2009...

I più pragmatici sono stati i programmatori dell'INAIL, che non hanno perso l'occasione per segnalare che nessuno, prima di allora, ha mai fatto loro presente che ci sono in commercio -o comunque in giro- dei SW di gestione delle cartelle sanitarie che prevedono già quei dati e che si chiedeva di fatto ai MMCC un lavoro doppio a doverceli reinserire a mano, così' come hanno detto molto "chiatto chiatto" che se NON gli dicono a cosa deve servire quella raccolta dati, così come sinora NON gliel'hanno detto, loro non possono neppure completare il programma. Hanno fatto quello che gli si è chiesto, insomma, ma il minimo che si possa dire è che anche a loro è stato chiesto male, molto male.

Per capirci: è come chiedere alla cameriera di andare a fare la spesa, senza dire quante persone ci saranno a tavola e di quanti soldi si dispone. Io non pretendo (ho smesso, da un po') dal legislatore il rigore del "bonus pater familas", ma dalla Pubblica Amministrazione almeno quello della "bona mater familias" sì, accidempolina!

Nofer
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Ognuno di noi, da solo, non vale nulla.

aristide pellegrini

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  • Re: Novità normative su invio dati art. 40: richiesta di chiarimenti alla Redazione
  • (14/09/2013 06:19)

GANDALF IL GRIGIO il 13/09/2013 11:55 ha scritto:



Aristide, usque tandem....

DA UN PUNTO DI VISTA STRETTAMENTE LINGUISTICO tu e Alfonso state giocando con le parole.

Io al tavolo del 5 settembre c'ero e SO cosa ho sentito e SO cosa si è detto, chi non c'era farebbe meglio a tacere per non dire inesattezze e sfociare nel ridicolo.

SO con chi posso collaborare per ottenere l'abrogazione del 3B.

SO di chi mi posso fidare e di chi no.

SO con chi posso cercare delle "convergenze" e con chi no.

SO chi è dalla parte dei Medici Competenti e chi no.

Questo mi basta.

Caro Sergio, mi sono limitato a mettere in evidenza un dato oggettivo, dal punto di vista linguistico appunto; tu SAI tutto, buon per te, ma un tizio qualsiasi che NON era a quel tavolo leggendo QUEL comunicato avrebbe capito una cosa diversa da quello che il Presidente Conameco ha spiegato di aver voluto intendere, ed una maggiore accortezza nella redazione del testo diffuso avrebbe potuto evitare ogni fraintendimento; tutto qui.

Campurra

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  • Re: Novità normative su invio dati art. 40: richiesta di chiarimenti alla Redazione
  • (14/09/2013 08:04)

Sarà divertente a Giardini Naxos un confronto sui dati statistici ed epidemiologici!
E se dovrò dare dell'ignorante (non nel senso offensivo, ma da ignoro=non conosco) a qualcuno, lo farò! A proposito, ci sarà Marano?
Ho gia avuto modo di confrontarmi con lui tre anni or sono: da mettersi le mani nei capelli! Che faccia lo pneumologo!

... in pensione a Perd'e Sali !!!!!!

andrea b

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  • Re: Novità normative su invio dati art. 40: richiesta di chiarimenti alla Redazione
  • (14/09/2013 10:02)

Curiosità personale: ma in qualche altro paese del mondo, chiaramente dove ci sono le tutele previste in Italia, i MC, ecc., esiste qualche analoga stupidata? O, come al solito, siamo in prima fila solo quando si tratta di fare figuracce?

torretta

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  • Re: Novità normative su invio dati art. 40: richiesta di chiarimenti alla Redazione
  • (14/09/2013 13:51)

andrea b il 14/09/2013 10:02 ha scritto:
Curiosità personale: ma in qualche altro paese del mondo, chiaramente dove ci sono le tutele previste in Italia, i MC, ecc., esiste qualche analoga stupidata? O, come al solito, siamo in prima fila solo quando si tratta di fare figuracce?

Leggo che "Lo scorso 5 settembre 2013 ha avuto luogo, presso la sede INAIL di Roma (piazzale Pastore), una nuova riunione del tavolo tecnico congiunto con rappresentanti del Ministero della salute, del Ministero del lavoro, del Comitato PISLL delle Regioni, dell'INAIL, della Società Italiana di Medicina del Lavoro e Igiene Industriale (SIMLII), dell'ANMA, della Società italiana operatori della prevenzione (SNOP) e del Conameco".
Bene (si fa per dire ...) il tavolo “tecnico” ma tra i rappresentanti del
- Ministero della salute
- Ministero del lavoro
- Comitato PISLL delle Regioni
- INAIL
- SNOP
c'è qualcuno che deve predisporre, PERSONALMENTE, l'allegato 3 B ?
Così, giusto per saperlo.
E ancora, tra gli iscritti alla SIMLII, SOLO QUEGLI ISCRITTI CHE AVRANNO L'OBBLIGO DI COMPILARE L'ALLEGATO 3B (escludiamo quindi gli Spresal, molti Universitari e altri che, per volere del Signore, non hanno "il privilegio" di dedicarsi a questa incombenza), quelli che ancora, nonostante la posizione contraria alla abrogazione di questa Società, riescono ... a rinnovare l'iscrizione, quanti sono felici e non vedono l'ora di passare delle belle giornate davanti al PC sul portale INAIL ?
Cortesemente vorrei saperlo !
E tra i colleghi dell'AMNA (e parlo da ex iscritto ...), nonostante anche qui i vertici siano contrari all'abrogazione, tutti i colleghi interpellati hanno manifestato chiaramente la loro assoluta contrarietà.
E allora ?
E allora mi pare che (quasi) tutti i contrari alla abrogazione sono quelli che l'allegato 3B non lo devono compilare ! Ma guarda che strano !
E mi vien da pensare (e scusate se penso male ..) che coloro che son contrari all'abrogazione e devono però compilare il 3B, siano quelli che, per una serie di motivi (e riscusate se penso male ...), nessuno OdV verrà mai a cercare...
Naturalmente correggetemi se sbaglio: non ho certo la pretesa di essere il depositario della Verità (come mi pare qualcuno).
Siamo all'italico "Armiamoci di uno strumento (palesemente inutile, come ormai dimostrato- vedi i dati del 2009, posizione Ossicini, ect, ect) e partite"
O no ?
Facile rischiare la pelle dei "fanti" (vedi lavoro e sanzioni per i MC) mentre i "generali" se ne stanno seduti a pensare nei Ministeri !
E qui non vale nemmeno il discorso della gerarchia militare: i MC sono liberi professionisti NON dipendenti e NON pagati dallo Stato che però chiede la loro "collaborazione" pena la sanzione.
Davvero curioso. Infine leggo Art. 8 –D.lgs. 81/09
2. Il Sistema informativo di cui al comma 1 è costituito dal Ministero del lavoro, della salute e delle politiche sociali, dal Ministero del lavoro, della salute e delle politiche sociali, dal Ministero dell’interno, dalle regioni e dalle province autonome di Trento e di Bolzano, dall’INAIL, dall’IPSEMA e dall’ISPESL, con il contributo del Consiglio nazionale dell’economia e del lavoro (CNEL). Allo sviluppo del medesimo concorrono gli organismi paritetici e gli istituti di settore a carattere scientifico, ivi compresi quelli che si occupano della salute delle donne.
Ci sono molti che si sono seduti al “tavolo tecnico”, quello di cui sopra, ma non leggo “i Medici Competenti”. E allora sbaglio o c’è “qualcosa” che non quadra ?

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