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AntonySud

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• Esenzione per Allergia
• (26/10/2013 15:34)

Salve vorrei chiedere un parere a chi esperto in merito;
il mio problema è l'essere allergico alla polvere e a diversi pollini, chiedendo nel negozio dove lavoro di essere esentato dalla falegnameria per non venire a contatto con le polveri del legno e quindi di non lavorare il legno , però mi viene richiesto dal responsabile un certificato medico dove attesti la mia malattia o meglio un esenzione al tipo di lavoro.
Ora vorrei capire quali sono i pro e i contro in merito, se sono obbligato a presentarlo e a lavorare in falegnagmeria dato che la mia mansione non è addetto alla falegnameria ma addetto alla vendita.
Cordiali Saluti .

alessandrociberti

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• Re: Esenzione per Allergia
• (07/11/2013 19:10)

In entrambi i casi è necessario che vengano poste delle diagnosi sullo stato allergico. I risultati degli accertamenti non devono essere consegnati al Datore di Lavoro ma si deve chiedere una visita con il medico competente aziendale e far presente il problema a lui. In fase iniziale, come mi sembra sia in entrambi i casi, si potrebbe chiedere visita con il medico competente esporgli il problema e adire di concerto con lui ed il medico di famiglia ad un percorso diagnostico a quel punto anche specialistico.

Dopo l’istante magico in cui i miei occhi si sono aperti nel mare,
non mi è stato più possibile vedere, pensare, vivere come prima.
(Jacques-Yves Cousteau)

alessandrociberti

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• Re: Esenzione per Allergia
• (15/11/2013 17:40)

La valutazione di quale possa essere l'impatto di una certificazione di uno stato di allergia non può essere fatta a priori, è necessario capire l'entità della stessa e le condizioni ambientali; se in tutto l'ambiente di lavoro (falegnameria compresa) non vi sono allergeni o situazioni che possono coinvolgere il suo stato allergico potrebbe essere idoneo a tutte le mansioni ed a tutti i reparti, se viceversa in alcuni ambienti vi sono allergene o situazioni che coinvolgono il suo stato allergico dovrebbe ricevere una tutela (limitazione o prescrizione sullo specifico caso), solo nel caso che lo sato allergico fosse incompatibile con ogni mansione (da lei ricopribile) all'interno dell'azienda allora potrebbe diventare motivo di licenziamento per non idoneità alla mansione.

Dopo l’istante magico in cui i miei occhi si sono aperti nel mare,
non mi è stato più possibile vedere, pensare, vivere come prima.
(Jacques-Yves Cousteau)