Effettivamente non sono mai riuscito a spiegarmi perche' le battaglie, piu' o meno motivate, da anni vengono condotte contro i medici competenti: sanzioni da rivedere ( mai da abrogare!), obblighi etici e legali, linee guida, allargamento dei titoli per poter accedere al (presunto) magna magna con altre specializzazioni che premono ( ma non era meglio all'epoca della 303 quando tutti quelli che volevano potevano fare il medico di fabbrica?, qualita' nel lavoro ( e' giusto parlare di menu' qando non c'e' da mettere assieme pranzo e cena?), adesso si vuole pure impedire ( pardon: gestire forse e' meglio) la libera professione.
MA PERCHE' MAI NESSUNO HA SPESO UNA PAROLA PER CERCARE DI FAR TRASFERIRE UNA DICO UNA SANZIONE AI RSPP CHE SONO INVECE ESENTI DA TUTTO?. Si dice che comunque in caso di contenzioso giudiziario l'RSPP paga e salato: perche' il medico competente viene invece lasciato fuori? In altra parole se c'e' una categoria che assomiglia ai famosi polli dei Promessi Sposi questa e' da noi ben rappresentata. Dovevamo fare veramente le lobby e invece ci ritroviamo con i nemici in casa! Sono sempre del parere che molte delle norme contrarie ai medici del lavoro portano la firma piu' o meno palese proprio di nomi famosi della medicina del lavoro. Mi faccio portavoce di un'idea di Tiziano che giudico interessante e lancio il sasso: perche' non fondiamo ASSOMDL? associazione dei liberi professionisti medici del lavoro!
Why not? Come diceva il Presidente Mao: "che cento fiori fioriscano e cento scuole gareggino": la libera concorrenza seleziona sempre i migliori, ed è sempre un vantaggio per l'utenza.
Sulla "impunibilità" dei RSPP e l'obiettivo svantaggio dei MC (ovunque operino) siamo perfettamente d'accordo...facciamo una bella proposta di modifica che trasformi i "compiti" di cui all'art. 33 (che in quanto tali non hanno sanzioni) in "obblighi" (che prevedono sanzioni in caso di inadempienza)? Ci sto.
Piccola ma doverosa perecisazione per Gugliemo, che già un paio di volte pone il dubbio: personalmente,anche quando ho ricoperto cariche sociali in diverse Associazioni e Società Scientifiche, non ho mai avuto parte alcuna, diretta o indiretta, nella emanazione del famigerato 1-bis, che anzi ho sempre criticato aspramente.Per la cronaca,in Euronorma operano solo Medici Specialisti in Medicina del Lavoro...è un must anche se io ho entrambe le Specializzazioni (ma nessuno è perfetto, come dice Serenix!).
concordo molto con quanto dice Guglielmo Trovato sulla responsabilità dei RSPP e giustamente aggiungo (con Serenix) la qualificazione delle SdS con titolari responsabili ed adeguata professionalità.
infine l'associazione dei MC (liberi professionsti ) è ottima idea!
Graziano, nessun dubbio sul fatto che tu possa aver favorito l'art. 1 bis: l'illazione provocatoria non era in questo caso ovviamente rivolta a te..
ASSOMDL mi piace !
In un mondo di lobby...non esserlo non garantisce le basi per pari opportunità, ma pone in svantaggio.
E propongo a Graziano di essere tra i promotori...che si metta in concorrenza con se stesso! :-)
Salvar capra e cavoli credo si possa...io ovviamente da simpatizzante vegetariana tifo per la capra!
In fondo più volte ho sentito dire che i Medici del Lavoro sono capre...talora ho sentito attribuire tale definizione anche a tutta la categoria dei medici...ed allora riportiamo la "capra" che è in noi sopra la panca.
Si faccia gruppo raccogliendo tutte le società che rappresentano questa disciplina e si facciano convergere le diatribe in obiettivi precisi a vantaggio di tutti.
E partiamo dal discorso specializzazione...come siamo messi in Europa e nel Mondo? E' bene che Lavoro, Igiene e Legale siano sempre distinte ed operino su settori diversi o si può pensare un tronco comune con anno o più aggiuntivo per dare a tutte e 3 le specializzazioni pari opportunità?
Lancio la palla sperando di aver chiarezza e capire quali sono i veri problemi e le volontà di tutti.
ASSOMDL? Come dicevo,why not? Essendo personalmente un libero professionista (i miei introiti derivano dalla mia attività LP svolta quasi esclusivamente a favore di una sola struttura) mi iscrivo sicuramente! Ma la proposta è di Guglielmo, lascio quindi a lui l'onore e l'onere di partire, io seguirò a ruota.
Non ci siamo proprio. Ben venga la libera attività imprenditoriale in qualsiasi settore ma la sorveglianza sanitaria dei lavoratri non è un'attività volontaria per il DL ma gli viene IMPOSTA per obbligo di legge derivante da esigenze di salute pubblica (come le vaccinazioni dei bambini). Non può essere equiparata al trattamento di medicina estetica per il quale il poliambulatorio X recluta medici a prestazione.
Del resto anche tutti gli obblighi previsti dalla normativa vigente trovano come interlocutore diretto il medico competente (che appunto è sanzionato per eventuali omissioni)e non assegnano alcun ruolo alla eventuale struttura (sia pubblica che privata) "convenzionata" con il DL (termine per me oscuro). La battaglia per la modifica dell'art 39 è sacrosanta.
La questione è sostanzialmente diversa da quella dell'RSPP ce , essendo un consulente che aiuta solo il DL nella valutazione può teoricamente essere un professionista esterno di qualsiasi natura purchè qualificato.
La battaglia delle SdS è insostenibile salvo che il Direttore del centro assuma in proprio anche eventuali obblighi derivanti e sanzioni derivanti dall'inadempienza degli stessi.
Peraltro vi faccio notare che le SdS sono già state favorite oscenamente dal MEF dal momento che sono le uniche legittimate a diventare fornitori diretti delle Pubbliche Amministrazioni con il sistema di CONSIP che di fatto legittima l'intermediazione in tae ambito e ne fa regola generale prioritaria.
Come MC e come cittadino mi sento particolarmente indignato-
Sono d'accordo pienamente
tanto più che gli rspp (spesso) considerano il medico non come un interlocutore valido ed esperto del mondo produttivo ma solo un clinico che visita ( fino vent'anni fa, 1995) era inserita nelle discilpine mediche insieme con la medicina legale non nell'area della prevenzione )
un Rspp mi fece rilevare - piccato - che fosse compito suo indicare le scarpe antinfortunistiche (in realtà di entrambi ) risposi che un medico conosceva meglio d'un tecnico l'anatomia del piede !
( ne sutor ultra crepidam)
Con questa presunzione (il medico visita / il tecnico si occupa del resto FORMAZIONE COMPRESA ... così si ha notizia di corsi inefficaci per di più costosi che vengono vissuti perlopiù come tassa aggiuntiva in periodo poi critico per le aziende e noiosi per i dipendenti non certo abituati ad ascoltar nozioni ( specialmente se con argomenti lontani dal loro specifico lavoro)
perchè non rivendichiamo la formazione: si tratta DI EDUCAZIONE SANITARIA ( educazione alla salute )ed è nostro compito professionale o no?
Intervengo di nuovo dopo essere stato un poco alla finestra a vedere cosa dicevate. E ne vedo delle belle.
Bernardo dice "Approfitto perché devo una risposta a Ramses: il codice deontologico riguarda i singoli medici, nel nostro caso i Medici Competenti. Le imprese sono altra cosa, non sono iscritte all'ordine dei medici e per esse non vige il codice deontologico ": affermazione corretta, ma proprio quei medici che dovrebbero lavorare all'interno (collaboratori) sono soggetti a quelle norme, e sono tenuti a rispettarle. Se così potesse essere, certe SdS potrebbero al massimo usare dei fruttivendoli o dei manovali mascherati (absit iniuria verbis per tali lavoratori), ma questo, spesso, già accade... "Chi lavora seriamente, in qualsiasi modalità, non dovrebbe avere alcuna paura di Assoprev": permettimi, sono proprio questi, oltre ai collegghi più giovani che si affacciano oggi alla professione quelliu che hanno più problemi, perchè qualità significa tempo e costo, e questo, grazie anche a molte SdS, ai Ddl non quadra.
Poi, a sentir dire "Come diceva il Presidente Mao: : la libera concorrenza seleziona sempre i migliori, ed è sempre un vantaggio per l'utenza.", affermo che ci vuole veramente del coraggio a citare Mao Tse Tung come alfiere della libera concorrenza. Che burlone che sei !!
Dice giustamente Gabbiano: "tutti gli obblighi previsti dalla normativa vigente trovano come interlocutore diretto il medico competente (che appunto è sanzionato per eventuali omissioni)e non assegnano alcun ruolo alla eventuale struttura (sia pubblica che privata) "convenzionata" con il DL". Ed anche "faccio notare che le SdS sono già state favorite oscenamente dal MEF dal momento che sono le uniche legittimate a diventare fornitori diretti delle Pubbliche Amministrazioni con il sistema di CONSIP che di fatto legittima l'intermediazione in tae ambito e ne fa regola generale prioritaria.
Come MC e come cittadino mi sento particolarmente indignato ". Condivido l'indignazione.
Vedo però che ci sono anche alcuni che parlano per dare aria ai denti.
La modifica proposta per l'art. 39, come è possibile verificare nel documento, ormai pubblico, portato in Senato dal Co.Na.Me.Co., parla chiaramente di centri che abbiano una qualificazione precisa, come le strutture che operano in convenzione col SSN, per capirci.
O qualcuno teme che se partissero dei controlli, mafari pure seri, chiuderebbe baracca e burattini e invece di guadagnare sulla pelle dei MC dovrebbe lavorarsi la propria pagnotta ? Vorrei vedere allora se si proporrebbero certi contratti !
Ma tutto ciò lo dico con affetto.
Non mi pare una proposta sensata e realistica quella di una contro-associazione dei MC, per favore.
Se i Giusti non si oppongono sono già colpevoli ("Gracchus" Babeuf)
Burlone per Burlone...io ho mi sono riferito ad una nota massima del Grande Timoniere, la frase che riporti tu è, sulla scia di Deng, la mia estensione ed attualizzazione del concetto..:-)
Conservo gelosamente 2 cose di quaranta anni fa, perfettamente in efficienza: la Lambretta ed il Libretto Rosso, entrambi testimoni, spesso congiunti, di indimenticabili momenti. Ed ogni tanto, ancora oggi, li "metto in moto": con riferimento al Libretto, ricorro spesso alla favola di Yu Kung, quando qualcuno mi dice che un progetto è impossibile.
Per il resto, come ti ho detto su altro sito, siamo d'accordo su molte cose...ovviamente non su tutto, ma la perfezione non è di questo mondo!
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