rispondo non da medico, ma da tecnico della salute e sicurezza, rspp e consulente:
chi non ha finora inserito nei documenti di valutazione dei rischi gli aspetti del titolo X-bis, ed anche in modo più "corretto" ed approfondito, non ha fatto nulla di buono finora!
quindi ... niente di nuovo sotto il sole!
Secondo me una attenta lettura del titolo X-bis, attuativo della direttiva 2010/32/UE (il cui recepimento era comunque un atto dovuto, e non un "capriccio" del legislatore) farà scoprire implicazioni e novità interessanti ( e impegnative) non solo per il medico competente, ma soprattutto per il datore di lavoro e il RSPP. Affermare "nulla di nuovo sotto il sole" è secondo me segnale di una ancora non attenta valutazione del testo....
sig. Bernardo
se ho scritto un post come quello di ieri, è perché ho eseguito un'attenta valutazione del testo; altrimenti non mi è solito scrivere a vanvera (ma in effetti Lei questo non lo può sapere, non conoscendomi :-)).
Oltre un consulente tecnico per le aziende da 13 anni, sono anche un auditor per la norma 18001 ed ho implementato con successo decine di sistemi di gestione per la salute e sicurezza, anche in ambito sanitario ed ospedaliero; alla luce di questa mia esperienza Le assicuro quindi che, per chi crede che la sicurezza non si gestisca solo a partire da testi di leggi ma dalla creazione di un sistema dove l'obiettivo è la garanzia della salute e sicurezza dei lavoratori e non solo il mero rispetto delle leggi del panorama legislativo per non "prendere sanzioni", il titolo in oggetto non apporta alcun aspetto totalmente nuovo ma solo precisazioni (utili si, ma solo precisazioni).
Mi sono dilungata un po'troppo, lo so, ma una "precisazione" ci stava.
il titolo in oggetto non apporta alcun aspetto totalmente nuovo ma solo precisazioni.....
Certamente cosi sarà anche per il medico competente che segue le aziende di cui lei è consulente (specie sui recenti aggiornamenti relativi al monitoraggio ed alla profilassi post esposizione) che deve essere anche oggetto di specifica formazione ai lavoratori.
non sono d'accordo sull'affermazione che non ci siano novità.
come ho già detto in altro intervento, per come è scritto, pavento un obbligo generalizzato di sorvegliazna sanitaria per tutti gli operatori sanitari (a mio avviso inutile per prevenire gli incidenti); e non pensiamo solo a chi lavora in ospedale, ma a tutti gli studi medici e odontoiatrici con almeno 1 dipendente.
di questo è preoccupata anche la FNOMCeO che sta predisponendo una interrogazione urgente al Ministero (purtroppo non riesco a caricare la lettera nella sezione documenti perchè si genera un errore)
Ad una lettura (non necessariamente approfondita)del testo mi pare di capire che l'obbligo di sorveglianza scatti quasi in automatico offrendo a molti (non a tutti, forse ai soliti) nuove fonti di business.
Che poi molti settori siano stremati da INUTILI FORMALISMI non importa a nessuno, nessuno si cura se su 100 pagine di valutazione dei rischi solo 1 riporta la misurazione del rischio, la competenza infatti sta nel trovarla in tempo utile per fare bella figura. Da ora in avanti anche le assistenti alla poltrona saranno sottoposte a sorveglianza sanitaria annuale perche' mettere l'aspiratore in bocca al paziente, usare una imbustatrice, mettere le cestelle nelle sterilizzatrici, rispondere al telefono e aprire la porta (mediamente per mezza giornata/die) è fonte di rischio PREVENIBILE con la sorveglianza sanitaria.
Voglio sapere cosa succede se forumulo una limitazione ad una assistente alla poltrona, chi mi risponde?
Ma giustamente gli studi medici sono le nuove frontiere, sono le aree dove fare prevenzione. Magari poi negli ospedali le esigenze sono altre: sollevatori, quantiferon a prezzi abbordabili, mancanza di turn over...basta sto facendo un minestrone. Scusate, torno ad annoiarmi.
Sono un RSPP. Secondo voi il titolo X-bis si applica anche ai componenti la squadra di primo soccorso aziendale ed all'infermeria (sempre aziendale)?
Ad una lettura più approfondita del X Bis, tra gli obblighi del DL si legge “adozione di dispositivi medici dotati di meccanismi di protezione e di sicurezza”. L’articolo è sanzionato. Cosa significa secondo voi? Che TUTTI gli aghi e taglienti devono essere intrinsecamente sicuri? Cioè devono sparire i comuni aghi non protetti? In tutti i reparti o solo nei reparti a rischio? Voi come vistate comportando? Grazie !!
francosic il 04/04/2014 04:50 ha scritto:
Sono un RSPP. Secondo voi il titolo X-bis si applica anche ai componenti la squadra di primo soccorso aziendale ed all'infermeria (sempre aziendale)?
No
Andrea Angelo Bordiga
Il D.lgs in parte rinforza impostazioni gia' presenti nell'81/08 ma la prescrizione piu' dirompente riguarda l'obbligo di adozione dei dispositivi di sicurezza, la singola misura preventiva di gran lunga piu' efficace nel ridurre la frequenza di esposizioni professionali.
E' un problema tutt'altro che risolto. Il sistema di sorveglianza SIOP della Regione Piemonte evidenzia una adozione complessiva che si aggira sul 50% negli ospedali pubblici.Tutto in sicurezza? In tendenza e ove possibile (tecnologicamente) si.Il problema sono in parte i costi (che possono essere per alcuni dispositivi elevati, molte volte superiori a quelli da sostenere per i dispositivi standard).Per altri casi (es butterfly, vacutainer) la differenza e' piu' contenuta.Penso che di fronte a disponibilita' limitate (da dimostrare...)sia ragionevole procedere per priorita' sulla base dei dati epidemiologici disponibili (SIOP-SIROH) che forniscono ampli e credibili informazioni sui dispositivi a maggior rischio.
In molti casi non abbiamo soluzioni tecnologiche definitive: per e sempio gli infortuni in sala operatora non calano come quelli nelle altre sedi anche per la difficolta 'di disporre di NPD specifici.
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