Relativamente a quanto appena comunicato sui siti web dell'INAIL e del Ministero della Salute è opportuno precisare, a scanso di equivoci, che la data del 30 aprile è stata scelta arbitrariamente e comunicata a tutti solo oggi. Non ne era stato mai accennato prima, alle riunioni del tavolo tecnico del 3 e del 25 marzo. Ovviamente intendo riferirmi alla indicazione della data di fine aprile, come già detto, non della possibilità di continuare a inserire dati anche dopo la scadenza del 31 marzo, argomento che invece è stato ampiamente discusso come risulta anche dai vari comunicati espressi in seguito alle due riunioni.
Ultim'ora: dal sito INAIL
31 marzo 2014 - Comunicazione medico competente: Qualora per comprovati problemi tecnici non sia possibile utilizzare la specifica procedura online entro il termine di scadenza (31/03/2014), i medici competenti per non incorrere nelle sanzioni previste per le comunicazioni tardive potranno inviare all’indirizzo ComunicazioneMedicoCompetente@inail.it una mail, allegando la copia della schermata di errore restituita dal sistema e ostativa all’adempimento.
La redazione di MedicoCompetente.it
Confermo, la data del 30 aprile se la sono inventata ora, senza comunicare o condividere con alcuno. La sanzione resta attiva, perché nessuno durante il tavolo tecnico ha avuto il coraggio di affermare il contrario; si sono limitati a discorsi generici ( certamente nessuno sanzionerà, però scriverlo è impossibile, non ci sono i tempi per le modifiche, e poi ci può essere sempre qualcuno...) che nessuno ha messo nero su bianco, per i soliti motivi legali, che tradotto significa che le leggi le scrivono incapaci che poi non hanno i mezzi per modificarle quando serve.
Neanche la figura barbina dell'ultimo week end è stata in grado di smuovere certe situazioni, che evidentemente hanno un tasso di autoreferenzialità scollegato dal mondo civile.
Vergognatevi !!!!!
Quindi, come ultimo colpo a sorpresa, oltre ad inviare gli allegati 3B occorre ora pure raddoppiare il lavoro scrivendo una mail che giustifichi il ritardo!! Ma che vogliono anche la firma del genitore o di chi ne fa le veci!!
Bastaaaaaaaaaaa, non se ne può proprio più. E' giusto continuare così ??? Dove finiremo ??? Ultimamente si parla solo di sanzioni, multe, denunce a carico del medico del lavoro. Non si può certo migliorare le cose in questo modo; si crea solo malumore, tensione, stress e mancanza assoluta di serenità. Basta !
Ogni ulteriore invio di dati successivo al 31 marzo è di fatto un’AUTODENUNCIA del proprio invio tardivo, e dunque sanzionabile; non per nulla l’invito dell’INAIL a continuare l’invio anche dopo quella data è assistito dal “consiglio” di allegare come esimente una lettera che documenti i motivi ostativi all’adempimento.
L’intera vicenda è di una gravità inaudita ed infligge una ferita profondissima alla Dignità ed al Decoro della Professione Medica.
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e quindi, secondo te, cosa dovrebbe fare il povero collega che non è riuscito a caricare i dati per le evidenti falle del sistema? Oltre ad iscriversi al tuo gruppo (?), ovviamente.
e quindi, secondo te, cosa dovrebbe fare il povero collega che non è riuscito a caricare i dati per le evidenti falle del sistema? Oltre ad iscriversi al tuo gruppo (?), ovviamente.
a mio avviso si sarebbe dovuto, da tempo, smettere di pensare e parlare di inviare i dati tramite la piattaforma INAIL e invece mettere gli stessi dati (che tanto bisogna elaborarli comunque) in un foglio excel e mandarlo in pdf direttamente all'OdV competente per territorio
Posso concordare con te. Ma la maggior parte delle ASL si è espressa chiaramente nel senso dell'invio dei dati alla piattaforma... e SIMLII ed ANMA non hanno detto nulla...
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