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proposta di modifica art. 25
- Re: proposta di modifica art. 25
- (09/07/2014 10:33)
Chieso scusa carlpam, ma non vedo come sia praticabile che il medico supporti "sotto la propria responsabilità l'intero processo della valutazione dei rischi", ma tutto ciò con il fatto che il datore di lavoro resti "responsabile della valutazione dei rischi".
Mi pare che nell'insieme la tua proposta tenda pericolosamente a continuare l'insidiosa tendenza ad accentrare responsabilità, vere e presunte, proprie ed improprie, corrette e meno corrette, sulle già onuste spalle del medico competente.
Sono certo che le tue intenzioni sono le migliori possibili, ma lo strumento proposto mi pare inadeguato, e forse anche controproducente.
Quanto ai punti 3-4-5 si tratta di un elenco di desiderata apprezzabili e magari anche condivisibili, ma al momento sembrano molto futuribili; spero di sbagliare.
- Re: proposta di modifica art. 25
- (09/07/2014 12:21)
l'obiezione non è logica (secondo me )perchè come fa il Pt ( Pseudo-tecnico rspp ) a far i DVR a supportando l'intero processo della valutazione ( la cui responsabilità rimsne del DdL (che poi tra l'altro ci viene chiesto di firmare (solo data certa!!!)facendoci poi passare per collaboratori di schifezza?
i tecnici ce li dobbiamo sciegliere noi ! l'esperienza e buone spalle ci sono
Ps.ti chiedo cortesemente (visto che nell'avatar dichariari ( altro = non medico )di dirmi quale figura rapprensenti e quale sia il tuo punto di vista ( c'è sempre da imparare ! ogni altra vista specifica l'oggetto osservato )
- Re: proposta di modifica art. 25
- (09/07/2014 19:01)
Sono Aristide Pellegrini, medico competente; le informazioni dell'avatar sono imprecise, me ne scuso.
Comprendo ed apprezzo il tuo punto di vista, ma non riesco a condividerlo per le obiezioni che ho accennato.
Saluti
Ari
- Re: proposta di modifica art. 25
- (10/07/2014 07:17)
Scusa........
non caoisco proprio il motivo per cui vuoi far arrogare al MC dei compiti (sotto responsabilità ulteriori) che non le spettano.
Ma tu sei stanco di fare il medico e vuoi fare il tecnico della sicurezza?
Ma già partecipi attivamente al DVR e...se non sei d'accordo lo dici e al limiti non lo firmi (relazionando x iscritto !!!....scripta manent)
Se te lo propinano lo leggi attentamente e poi deduci cosa fare......
Non vedo per quale motivo dovremmo scegliere noi i consulenti per il DVR di cui il DL è il responsabile.
Questo "cristo" sempre molto incompetente , si deve normalmente fidare di un suo consulente e firmare !!!!! adesso dovrebbe fidarsi del consulente MC che gli propina un altro consulente TECNICO SICUREZZA ????
Non ti pare uscire dal seminato ? Ma tu le conosci le realtà lavorative del ns paese storiche e recenti ???
Buona giornata
Mario
- Re: proposta di modifica art. 25
- (10/07/2014 15:29)
Personalmente mi avvalgo della collaborazione di consulenti di fiducia, molto competenti e disponibili a discutere con me, in qualunque momento, qualunque problema e le relative azioni correttive. E in questi casi riesco a far bene il mio lavoro e a dormire tranquillo.
In altri casi, quando il titolare di una Azienda che seguo, o che mi si rivolge per affidarmi l’incarico, si è già rivolto ad altri per farsi fare o aggiornare il DVR, la maggior parte delle volte questo fa schifo, e ho il mio bel da fare per convincerne anche il titolare, ormai già salassato, che talvolta torna dal “consulente” per farsi correggere la documentazione sulla base delle mie indicazioni, talvolta non torna affatto, e talaltra mi lascia le cose in sospeso esponendomi a quelle contestazioni che molti di noi conoscono : come ti sei attivato, cosa hai fatto per correggere il DVR, perché non hai scritto, perché non hai protestato, perché non hai lasciato l’incarico, ecc…?
Qualche volta il titolare mi riferisce che gli è stato suggerito di cambiare medico, visto che io rompo troppo le palle, e che ce ne sono tanti altri che non pongono problemi.
Al di là della ovvia considerazione che “clienti del genere è meglio perderli che trovarli”, vi sembra una situazione accettabile?
Comunque, io preferisco lavorare con tecnici di mia fiducia, benché spesso (forse anche troppo) mi renda disponibile a collaborare con altri che dimostrino comunque buona volontà. Tuttavia, sia a difesa dei miei interessi, sia di quelli di coloro che si sono fatti il mazzo per acquisire le competenze necessarie, sia soprattutto nell’interesse dei lavoratori in balia di gentaglia senza scrupoli, credo sia più che legittimo invocare un qualche cambiamento della situazione attuale. O no?
- Re: proposta di modifica art. 25
- (10/07/2014 16:58)
Certo, purchè non si vada dalla padella nella brace.
https://www.facebook.com/groups/ma.netgroup/
- Re: proposta di modifica art. 25
- (16/07/2014 01:47)
leggo: Ma tu sei stanco di fare il medico e vuoi fare il tecnico della sicurezza?
Ma già partecipi attivamente al DVR e...se non sei d'accordo lo dici e al limiti non lo firmi .....Se te lo propinano lo leggi attentamente e poi deduci cosa fare......Non vedo per quale motivo dovremmo scegliere noi i consulenti per il DVR di cui il DL è il responsabile.
Il nostro ruolo risulterà sempre marginale (visite agli estremi del visitificio) se invece di essere "controllati" perfino "eterodiretti" da responsabili della sicurezza reduci da qualche giornata di imparaticciata materia sulla sicurezza e da una qualche esperienza da perito elettromeccanico ( non me ne vogliano i bravi periti) SIAMO NOI A CONTROLLARLI E DIRIGERLI SI TRATTA DI SALUTE E MEDICINA PREVENTIVA DI IGIENE DEL LAVORO O NO?
per modificare l'attuale stato di cose occorre ribaltare il verso
con lo scopo di essere ( oltre che efficenti) soprattutto EFFICACI !!
- Re: proposta di modifica art. 25
- (16/07/2014 10:20)
Sono d'accordo con i colleghi che dicono: dal momento che siamo in ballo senza poter scegliere la musica e ne paghiamo le conseguenze, bene, allora è opportuno che cambino le regole e che possiamo scegliere noi con quale corda eventualmente impiccarci!
Io credo che la proposta di Piras e di Carlpam sia la soluzione migliore anche per riprendere il ruolo che compete ai medici nella Sanità che è in ogni settore allo sbando, proprio per questa confusione di ruoli. Finalmente potrete dire la vostra senza tema di essere sostituiti! A questo punto non avrebbe senso per eventuali concorrenti (che vergognoso termine per un professionista ma, ahimè!), "prostituirsi" con parcelle da sottosviluppati mentali! la responsabilità va ben pagata e non ci sarebbero alternative per i ddl. Non credo che comporterebbe lavoro in più, forse all'inizio finchè il team da voi scelto sarà in sintonia e fiducia reciproca. Dopo di che, invece di aver lo stesso ruolo di responsabile che "basta che firmi", potrete veramente dormire tranquilli senza che qualche zelante "nullasapente" si senta investito del ruolo di "punitore"!
- Re: proposta di modifica art. 25
- (19/07/2014 09:30)
le modifiche di legge ( pur importanti e significative nel semplificare procedure e prassi ) non sono il punto principale ma ciò che farà cambiare è il controllo nostro di MC sulla pratica della Medicina del Lavoro ( non solo visite, ma formazione e valutazioni di rischio) Pur Medici, la nostra base culturale è certamente più ampia di un tecnico che si improvvisa in poche ore ( o qualche settimana) ogni testo di medicina del lavoro riporta elementi sulle produzioni e l'igiene industriale)
nella PMI spesso il preconcetto è che siamo solo medici e stentano a capire la nostra competenza occorere ribaltare i ruoli (e un tecnico controlli pure per noi la cabina elettrica !)
- Re: proposta di modifica art. 25
- (20/07/2014 22:33)
Pienamente d'accordo.
Molto spesso i cosiddetti "tecnici" fanno copia incolla sconsiderati celando o ignorando rischi così palesemente presenti nell'attività da far rabbrividire anche il più facilone del pianeta.
Non parliamo ad esempio di rischio chimico: la regola è il marasma totale, soprattutto nei dvr per piccole imprese: "vernici? noooo è tutto all'acqua, tutto innocuo dottore!"...col magazzino pieno di latte di solventi ed altra roba.
Il rischio cancerogeno è invece ormai una parolaccia. Guai a tirarlo in mezzo, fai la figura del rognoso di turno. L'altro ieri in un calzaturificio, appena incaricato, ho timidamente richiesto in sede di riunione conoscitiva al RSPP tecnico di turno come arrivasse a scrivere in DVR "rischio cancerogeno=no". Ho chiesto approfondimenti su quale processo valutativo lo avesse portato a concludere così, dal momento che sul DVR non era illustrato alcun che. Ho fornito supporto con le mie conoscenze, spiegando come soprattutto in alcune fasi quali la scarnitura, per la liberazione di polveri di cuoio, è da valutare un pochino meglio la cosa. Il tecnico è rimasto basìto, e bellamente dinanzi al datore di lavoro mi ha interrogato: "non vorrà fare un campionamento dottore? Ma sa quanto costa?".
Può darsi sia la crisi economica o una atavica abitudine italiana a reinventarsi tuttologi o forse paghiamo anche una eccessiva ed inutile sindacalizzazione del mondo del lavoro ma non è peccato pensare che la medicina del lavoro interessi sempre meno e stia sempre più andando verso una sorta di adempimento fastidioso ed obbligatorio, tipo l'assicurazione dell'automobile.
Continuo a ribadire che a mio avviso il problema nasce dallo svuotamento di contenuti -spesso sancito da Leggi astruse e che sembrano scritte da qualcuno che non conosce la Professione- le quali, anzichè normalizzare la materia creano ulteriore danno dando la possibilità concreta di generare una mercificazione senza pari con tutti i frutti marci che ne derivano.
"Felicius curari a medico popularem gentem quam nobiles et principes viros."