Penso che l 'articolo 31 del DPR 303/56 (Decentramento del pronto soccorso) possa ancora essere ancora utilizzato in quanto non abrogato esplicitamente e neppure, mi sembra, implicitamente. E ' vero che fa riferimento a prescrizioni della ASL (ispettorato del lavoro), ma credo sancisca una logica che può dar forza alle argomentazioni del medico competente che deve per legge dare indicazioni sulle integrazioni ai presidi di primo soccorso (ed integrazione può voler dire anche moltiplicazione dei presidi stessi). Forse è un 'argomentazione un po ' tirata per i capelli, ma ci sta con la logica del decreto. Credo che questa sia una ulterioredimostrazione dell 'importanza del ruolo che deve assumere il medico del lavoro nella pianificazione e nella gestione del primo soccorso aziendale.
Ringraziamo il collega furnom per NON aver associato la foto al suo nome ^_^
Non voglio essere polemico, ma il Decreto 388 è stato fatto, letteralmente, con i piedi. Non risolve alcun problema rispetto al passato e ne crea di nuovi.
Vi segnalo una perla che forse non avete notato: le aziende con un proprio servizio di pronto soccorso come ospedali e case di cura sono obbligate a dotarsi di un separato servizio di primo soccorso per il personale. Ma non è finita qui: il personale infermieristico in possesso di diploma ed esame di stato per esercizio di arte sanitaria non è riconosciuto come personale formato per le funzioni di primo soccorso. Così l 'infermiere professionale con laurea breve che si è fatto tre mesi di stage nel SUEM, nel caso vada a lavorare in una azienda di classe A deve rifare il corso di 16 ore.
Il tastierista di Varese e il pensionato non si rendono conto di cosa hanno firmato?
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