ANMA e SIMLII hanno pubblicato due comunicati, pervenuti DOPO l’incontro, del quale nessuno di noi comuni mortali sapeva nulla, e la loro lettura non manca di sconcertare: si ipotizzano futuri Decreti per sanare in qualche modo la situazione, e si fa neppure tanto larvatamente intendere che l’asimmetria di trattamento tra categorie mediche, che attualmente vede i medici competenti assolutamente penalizzati, potrebbe essere “risolta” magari proprio estendendo l’attuale obbligazione prevista per i soli medici competenti all’intero corpo medico, cosa che già nei giorni scorsi indicavo come possibile AUTOGOL.
Insomma, la storia continua, e sembra evolvere in modo alquanto preoccupante; nessuno pare minimamente intenzionato ad avanzare almeno qualche timido dubbio sull’opportunità stessa di conservare un “obbligo” che si dimostra sempre più inadeguato ed afflittivo, ed anzi c’è da temere che l’intera faccenda ECM diventi ancora più assurdamente complicata e penalizzante; nessuno pare minimamente intenzionato a considerare l’idea di un aggiornamento finalmente e totalmente LIBERO, e dunque anche “facoltativo”.
Qualcuno addirittura dice che la Legge è questa e dobbiamo rispettarla; certo, dura lex sed lex, ma in uno Stato di Diritto ogni cittadino ha il sacrosanto, inalienabile diritto di leggere la Legge, prenderne in considerazione i contenuti, ed intraprendere ogni iniziativa legittimamente consentita per evidenziarne le nequizie e chiederne nelle modalità previste le doverose modifiche; purtroppo visto come vanno le cose in Italia c’è da temere che ove mai si decidessero a metterci mano, non farebbero altro che peggiorare ulteriormente le cose, ma questo non esime assolutamente dal dovere civico di tutti noi di evidenziare le carenze delle Leggi e di chiederne i dovuti cambiamenti, anche se da quanto si apprende il quadro non è certo incoraggiante.
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Mediconosherpa il 01/05/2015 07:35 ha scritto:
ANMA e SIMLII hanno pubblicato due comunicati, pervenuti DOPO l’incontro, del quale nessuno di noi comuni mortali sapeva nulla, e la loro lettura non manca di sconcertare: si ipotizzano futuri Decreti per sanare in qualche modo la situazione, e si fa neppure tanto larvatamente intendere che l’asimmetria di trattamento tra categorie mediche, che attualmente vede i medici competenti assolutamente penalizzati, potrebbe essere “risolta” magari proprio estendendo l’attuale obbligazione prevista per i soli medici competenti all’intero corpo medico, cosa che già nei giorni scorsi indicavo come possibile AUTOGOL.
Insomma, la storia continua, e sembra evolvere in modo alquanto preoccupante; nessuno pare minimamente intenzionato ad avanzare almeno qualche timido dubbio sull’opportunità stessa di conservare un “obbligo” che si dimostra sempre più inadeguato ed afflittivo, ed anzi c’è da temere che l’intera faccenda ECM diventi ancora più assurdamente complicata e penalizzante; nessuno pare minimamente intenzionato a considerare l’idea di un aggiornamento finalmente e totalmente LIBERO, e dunque anche “facoltativo”.
Qualcuno addirittura dice che la Legge è questa e dobbiamo rispettarla; certo, dura lex sed lex, ma in uno Stato di Diritto ogni cittadino ha il sacrosanto, inalienabile diritto di leggere la Legge, prenderne in considerazione i contenuti, ed intraprendere ogni iniziativa legittimamente consentita per evidenziarne le nequizie e chiederne nelle modalità previste le doverose modifiche; purtroppo visto come vanno le cose in Italia c’è da temere che ove mai si decidessero a metterci mano, non farebbero altro che peggiorare ulteriormente le cose, ma questo non esime assolutamente dal dovere civico di tutti noi di evidenziare le carenze delle Leggi e di chiederne i dovuti cambiamenti, anche se da quanto si apprende il quadro non è certo incoraggiante.
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Federico
Sul piano pratico invece, un'estensione dell'effettivo ( e sanzionato) obbligo degli ECM all'intero corpo medico , puo' rappresentare ,non solo un elemento di equità , ma anche una situazione che farebbe deflagrare davvero una bomba atomica. Immaginate che scenario potrebbe delinearsi . E forse allora il problema verrebbe affrontato in maniera piu' seria. Personalmente pero', non credo che questo avverrà . La proroga e' l'ipotesi piu' probabile : salva gli inadempienti e ,allo stesso tempo, incrementa il business . Il problema rimane e riguarderà solo una categoria di medici che, per caso, e' incappata in un comma di rimando ad un altro comma. Quello che emerge, in tutta questa storia , e' anche la deriva che ha preso l'intera categoria dei medici del lavoro. Sostanzialmente non contiamo piu' nulla.
Federico
La deferenza del comunicato SIMLII è imbarazzante
FedericaB il 01/05/2015 09:12 ha scritto:
C'è un avvocato disponibile a sostenere le nostre istanze? Direi che prima si comincia a fare rumore e meglio è.
CREDO PROPRIO DI SI ( VEDI SITO CONAMECO)
federico16 il 02/05/2015 08:38 ha scritto:
Sul piano pratico invece, un'estensione dell'effettivo ( e sanzionato) obbligo degli ECM all'intero corpo medico , puo' rappresentare ,non solo un elemento di equità , ma anche una situazione che farebbe deflagrare davvero una bomba atomica. Immaginate che scenario potrebbe delinearsi . E forse allora il problema verrebbe affrontato in maniera piu' seria. Personalmente pero', non credo che questo avverrà . La proroga e' l'ipotesi piu' probabile : salva gli inadempienti e ,allo stesso tempo, incrementa il business . Il problema rimane e riguarderà solo una categoria di medici che, per caso, e' incappata in un comma di rimando ad un altro comma. Quello che emerge, in tutta questa storia , e' anche la deriva che ha preso l'intera categoria dei medici del lavoro. Sostanzialmente non contiamo piu' nulla.
Concordo sull'ipotesi più probabile; non contiamo più nulla, ma serviamo ancora a qualcosa: a fare da recettore universale di responsabilità.
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Sicuramente la questione della cancellazione dei MC da parte del ministero potrebbe essere un'occasione per smuovere le pastoie burocratiche in cui siamo impantanati. Ma , dato lo scarso o nullo potere contrattuale della nostra categoria, l'unica strada percorribile ,al momento, e' quella di un'azione legale ben assestata , finalizzata ad evidenziare le distorsioni delle normative. Mi auguro soltanto che qualche associazione provi almeno a coagulare le idee dei medici che non coltivano solo il proprio orticello e che provano, in qualche modo, a cambiare le cose. E' sostanzialmente una questione etica.
Federico
giusto Federico16
tieni presente se non facciamo nulla (quale che sia la nostra situazione personale) tutto resterà come prima (faranno una sanatoria, ma non cambierà nulla) Dovremo pagare il pizzo a qualche "improvvisato ma ammnigliato provider, nulla a che fare con un serio aggiormmento personale volontario e adeugato alle nostre esigenze.
Una class action è l'unica risposta etica possibile
Coagulare le idee dei MC ? Qualche associazione lo sta fancendo fai un giro fra le varie associazioni (ho risposto in tal senso a FedericaB)
e un consiglio (non è un consiglio per gli acquisti !!!) che vale per tutti chi cerca una soluzione vera ...
tranquilli ci penserà una "Konsulxxxesi" di turno che per perorare una causa che dovrebbe perorare un Ordine professionale degno di questo nome, guadegnerà la percentuale su un diritto sacrosanto!!!
L'Ordine dei Medici glissa alla grande sul problema dei MC. Bisogna anche capirlo : come puo' perorare una causa che non interessa a nessuno degli iscritti . Continuerà a sostenere l'importanza dell'ECM , organizzando tanti splendidi eventi, ma senza rischiare l'imposizione, da parte del legislatore, di un'obbligo (sanzionato) per i suoi finanziatori. Ma anche Consulcesi ha un conflitto di interessi : non si puo' organizzare ECM e contemporaneamente indire azione legale per la cancellazione dell'obbligo di farli. Quindi il carico rimane solo sulle nostre spalle. Le possibilità sono due: o si continua a subire ingiuste e scoordinate imposizioni , o si prova a fare qualcosa di costruttivo. Ma bisogna essere illuminati.
Federico
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