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zuppida

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• Re: Cancellazione medici competenti
• (06/04/2015 21:31)

Plaudo all'iniziativa dell'ANMA,finalmente, di difesa della categoria.
Leggete sul sito.

milvio.piras

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• Re: Cancellazione medici competenti
• (07/04/2015 14:31)

beh, sarebbe sufficiente mettere in chiaro che, proprio ai sensi della normativa vigente ed applicata (seppure scritta, tanto per cambiare, in modo da ingenerare dubbi interpretativi di ogni genere), chi fa il medico competente libero professionista nel proprio studio privato può fregarsene dell’elenco.
Rimangono i dubbi per chi esercita in qualità di dipendente o collaboratore di una struttura privata (? le SdS?) convenzionata con l’imprenditore o dipendente del datore di lavoro (comunque NON per conto di aziende ospedaliere, Università, unità sanitarie locali) in quanto il Decreto Legislativo 229/99 cita le strutture sanitarie private che non si capisce come inquadrare.

piero.tafuro

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• Re: Cancellazione medici competenti
• (07/04/2015 17:13)

Segnalo un disservizio che sta coinvolgendo, oltre al sottoscritto, anche diversi altri colleghi: nonostante tempestivi e incontrovertibili invii della documentazione via PEC magari anche già a Gennaio c.a., molti di noi non risultano iscritti nella lista dei "bravi" ragazzi.
Quindi qui la faccenda va chiarita: a parte occasionali sviste e disfunzioni varie che fanno parte del gioco (e in Italia ne fanno parte INTEGRANTE), l'inserimento dei dati che criterio ha seguito? Alcuni ci sono, altri no? Secondo quale logica?
Ovviamente (almeno oggi) al telefono non rispondono e al Ministero non sanno cosa consigliare, se non raccomandare funamboliche acrobazie fra oscuri indirizzi mail e improbabili numeri di telefono cui pietire una spiegazione!
Prevedo una settimana calda...

JetMcQUck

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• Re: Cancellazione medici competenti
• (07/04/2015 18:41)

Anche io ho inviato autocertificazione via PEC a inizio gennaio, e non compaio nell'elenco...ritengo sia un aspetto gravissimo, fra l'altro ho provato a chiamare oggi il numero indicato dal ministero, ma è sempre occupato.

carlpam

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• Re: Cancellazione medici competenti
• (07/04/2015 21:03)

QUESTO ho SCRITTO alla Presidente FNOMCEO

alla Sig.ra PRESIDENTE della FNOMCEO
dr.ssa ROBERTA CHERSEVANI

Sta suscitando scalpore la notizia diffusa in rete dal 4/4/15 (sabato di Pasqua) della cancellazione d'ufficio dei Medici Competenti (MC) che non abbiano inviato l'autocertificazione dei crediti ECM o se tali crediti siano risultati incompleti
L 'art 38 /dlgs 81/08 i (“Titoli e requisiti del MC”) al co3° recita: Per lo svolgimento delle funzioni di MC è altresì necessario partecipare al programma di ECM ai sensi del Dlgs 19 giugno 1999, n. 229., 16-quater che indica Formazione Continua, requisito indispensabile per svolgere attività professionale in qualità di dipendente o libero professionista, per conto delle aziende ospedaliere, delle università delle unità sanitarie locali e delle strutture sanitarie private.” Dal combinato disposto si deriva che l'obbligo ricade unicamente sui Medici Competenti che operano nelle strutture pubbliche ( ASL AO UN e SPriv. sanitarie )
Il depennare d'ufficio 5-6mila medici competenti anche non operanti nei servizi di MC di ASL AO UN sulla base di tale normativa è atto viziato da abuso di potere. Quali effetti causa la cancellazione dall'elenco ? verrebbe a mancare il requisito per lavorare ma pure per i Colleghi (TUTTI i non MC) che operano nelle strutture pubbliche dovrebbero essere soggetti a verifica ex DLgs 299.
In caso contrario è evidente il trattamento discriminatorio verso i soli MC ( delle aziende pubbliche) mentre per tutti i MC Consulenti di Aziende private non sanitarie e da queste nominati il problema non si pone anche a norma del DM 4.3.2009 che non precisa a quali fra i MC si estenda la norma dimenticando il disposto del 16 quater (229) che lo definisce con chiarezza. Da qui l'equivoco normativo in cui siamo caduti e che abbiamo sottovalutato consapevoli sotto il profilo professionale, culturale e morale della necessità di continuo aggiornamento non inteso burocraticamente od imposto, né volto a favorire il “mercato dei crediti o certe facilissime sponsorizzazioni”.
L'iscrizione all'elenco non costituisce di per sé titolo abilitante all'esercizio dell'attività di medico competente che invece dipende dalla laurea e la specializzazione. Di fronte a queste norme scritte in modo chiaro e coerente, ma applicate in senso estensivo e discriminatorio occorre un intervento autorevole di questa Federazione nazionale degli Ordini dei Medici a tutela di tutti i Colleghi dichiarando che :
1) la cancellazione dall'Albo Speciale dei MC non comporta la impossibilità di lavoro come MC (“L'iscrizione all'elenco non costituisce di per sé titolo abilitante art 4 DM 4.3.09)
2) l'obbligo della partecipazione alle attività di formazione continua costituisce requisito indispensabile per svolgere attività professionale in qualità di dipendente o libero professionista, per conto delle aziende ospedaliere, delle università delle unità sanitarie locali e delle strutture sanitarie private.” ma che in assenza di albo speciale essa é norma deontologica sotto il corretto controllo dell'Ordine. Diversamente essa rimane come spada di Damocle ...soggetta alla volubilità dell'ente pubblico.

Suggeriamo che si intervenga a rivedere la normativa ECM. L'enorme sviluppo di corsi a pagamento ha trasformato l'aggiornamento in vergognoso mercato. VI sono modi più' intelligenti pur senza crediti. L'attività di docenza e di auto-aggiornamento è sottovalutata. Altrove l'aggiornamento si consegue con l'iscrizione a banche dati specifiche, con abbonamenti a riviste specializzate, con congressi e convegni, ma anche e soprattutto con le proprie attività professionali sul campo.

L'AMNA con un comunicato che Le è stato inviato per conoscenza ed indirizzato ai Dirigenti del Ministero sollevano altresì una istanza a favore di quei colleghi specialisti nominati dal datore di lavoro (M.C.a tutti gli effetti), che, per varie ragioni, non hanno acquisito il montante di crediti previsti nel triennio 2011-2013. Non ci dilunghiamo sul fatto che sia Agena.s che CoGeAPS richiamano l'attenzione sulla fase sperimentale della registrazione dei crediti, né sulle numerose segnalazioni di casi in cui gli attestati acquisiti non sono stati registrati a conferma del fatto che non tutti i provider agiscono in modo coerente con le disposizioni ECM. Nessuna altra figura sanitaria subisce un controllo analogo a quello a cui è sottoposto il MC; nessun altro Medico è oggetto di sanzioni come il M.C; per nessun altro Medico altra che non abbia conseguito i crediti sono previsti provvedimenti altrettanto drastici:.
Ci uniamo all' AMNA nel richiedere in subordine una "sanatoria sotto condizione", con le modalità già indicate da questa associazione, pur certi dei forti dubbi sulla liceità dell'impianto della verifica e del controllo dell'attività del MC che, appaiono vessatori. Infine a fronte di una chiusura da parte del Ministero, ci assoceremo alla class action, rilevando i vizi evidenziati e le modalità usate (cancellazione d'ufficio, i tempi e la comunicazioni ufficiosa ) che anzi rendono una azione silenziosamente condotta che di fatto annulla l'efficacia della specializzazione conseguita, gli anni di lavoro e lo studio e pone gravissimi problemi di sopravvivenza a chi ricava da questa attività l'unica forma di onesto sostentamento per sé e la famiglia Fiducioso nella attenta considerazione di quanto sopra, con l'occasione si inviano distinti saluti