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Assoprev, ANMA e Co.na.me.co. incontrano il Sottosegretario Teresa Bellanova

Questo argomento ha avuto 88 risposte ed è stato letto 4273 volte.

carlpam

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  • Re: Assoprev, ANMA e Co.na.me.co. incontrano il Sottosegretario Teresa Bellanova
  • (01/08/2015 23:22)

Incontro 20 /07/2015 al Min. Lavoro Sottosegretario (del. Sicurezza del Lavoro) Teresa Bellanova,(segret. Dott. Andrea Battiston.) e Medici Competenti, ( Marina Musti, Prof. di Medicina del Lavoro Univ. Bari, Graziano Frigeri, Pres. Assoprev, Umberto Candura e Massimo Sabatucci per ANMA. Guglielmo Trovato, (ass) col pieno appoggio Conameco,
Obiettivo : valorizzazione del ruolo del Medico Competente ( quale figura centrale)
Occasione: predisposizione dei decreti delegati in relazione al "Job's Act".
Richiesta parte Pubblica : presentare punti essenziali da recepire ed inserire nei decreti delegati. Modifiche al D.Lgs.81/08, da valutare e discutere in un successivo incontro.
La delegazione ha sottoposto al Sottosegretario i seguenti punti:
1) obbligo di nomina del MC in tutte le aziende per collaborazione DVR (da cui deriva la sorveglianza sanitaria;
2) obbligo di sorveglianza sanitaria non solo nei casi attualmente previsti, ma in tutti i casi in cui dalla valutazione dei rischi emerga un rischio per la salute;
3) completamento dell'iter di approvazione dell'intesa Stato Regioni sul riordino della sorveglianza sanitaria in materia di alcol e sostanze stupefacenti;
4) inserimento nella Commissione Consultiva ex art. 6 e nella Commissione di interpello ex art. 12 di rappresentanti delle Associazioni Professionali dei Medici Competenti e delle Strutture Sanitarie che erogano prestazioni in materia di salute e sicurezza del Lavoro.
Sui punti sarà redatto un documento al Sottosegretario in termini strettissimi.

Tcam e Mediconosherpa sollevano il problema della rappresentanza (Chi rappresenta chi e a che titolo?) e mancata discussione dell’81(106) (ad esempio: l’art. 25, l’art. 40, etc. etc.)sulle ben note questioni causate dal D.Lgs 81 ?
Ramses replica che nessuno ha ritenuto di dire nulla sulle proposte che qualche mese fa sono state avanzate di modifica radicale dell'81. E che ha redatto l'unica proposta organica di modifica radicale del cosottantuno, giace presso la Commissione Salute del Senato ( SENZA ALCUNA POLEMICA : MI SONO REALMENTE SFUGGITE : DOVE POSSO TROVARLE ? CARLPAM ) e di aver cercato la strada per un ricorso contro la cancellazione dei 5000 MC. Seguono polemiche su chi fa che....e della necessità di far fronte comune fra le varie anime dei MC così che si andato avanti con
Amna Conameco Assoprev (che però rappresenta le società di servizio) e solo Simlii si è chiamata fuori. RESTANO IN CAMPO ( E NEL FANGO DELLE TRINCEE) CHI SI LAMENTA DI ESSERE ESCLUSO .( tcam e mediconosherpa) Sottolinea Theoniagi che a Marzo del 2014 la presidente della Commissione che avrebbe dovuto cambiare o correggere la malfamata legge su cui discutete, ha chiaramente invitato i MC a mettersi d'accordo tra loro e a presentare uniti proposte su cui ragionare. ALTRI (Conte Vlad ) sostiene “Si dirà “bene almeno noi ci proviamo”… ma ritiene l'impatto scarso.
Ramses afferma di affrontare il discorso dal punto di vista della legittimità delle norme a cui dobbiamo sottostare, partendo dalla congruità con la Costituzione ma i tentativi unitari fra le varie anime della MdL si sono scontrati con interessi personali e di bottega di qualche persona. Quindi sono andati avanti l'ANMA, il CoNaMeCo, e si è aggiunta ASSOPREV, che pur su posizioni non coincidenti in diversi aspetti hanno provato da un lato a fare cose insieme, e dall'altro a smuovere la FNOMCeO, come organo super-partes, garante di imparzialità e ritenuta voce "pesante" nei rapporti con il Potere.
Altri osservano che nella pratica la medicina del lavoro è gestita al 90% da becere società che si occupano dell’aspetto economico, pensano solo a far soldi sanno che omologando al ribasso riescono a far contratti eliminando la concorrenza dei peones medici del lavoro. Padroni degli incarichi e del destino della nostra professione

Ed ancora ci si chiede perché fare i salti mortali per spiegare al lavoratore o al Ddl che dobbiamo rispettare delle norme che fanno pena ( CONFERMO CHE NEL NORDEST LA PARTE IMPRENDITORIALE TENDE A RIFIUTARE LA SORVEGLIANZA SANITARIA ANCHE SE NON VEDE IL NESSO E SPESSO NON SENZA QUALCHE RAGIONE, FRA VISITA E RIDUZIONE DEL RISCHIO MA NON è AIUTATO DALLE STESSE ASSOCIAZIONI DATORIALI CHE HANNO COSTITUITO AZIENDE PER SORVEGLIANZA SANITARIA E LA FORMAZIONE FORMALISTICA ED INEFFICACE. CARLPAM)
Da quando e' stato emanato il 626 il mercato illecito della pseudo mdl (ma anche della sicurezza) e' aumentato vertiginosamente se non si prendono posizioni chiare contro le collusioni politica-enti di controllo-medici compiacenti, i mercimoni e i fatturati non non si va da nessuna parte e in un certo senso il business della mdl non e' poi cosi' lontano da quelle faccende ( MAFIA CAPITALE )
Giannini E' del RISULTATO che si dovrebbe discutere ma ciò comporterebbe rivedere l'intero impianto della norma. Chiunque fosse stato dotato di buon senso e fosse stato libero da pressioni forti e favori da rendere (politici, legislatori, commissioni, etc), si sarebbe agevolmente reso conto, in fase di redazione del TU, che l'impianto sanzionatorio riservato al MC era ed è mostruosamente asimmetrico anche rispetto al ruolo di garanzia affidatogli. E' accecante lo squilibrio tra i ruoli, il potere organizzativo e gestionale, la valenza delle consulenze, l'effettivo potere diversamente attribuito ad esempio ad RSPP versus MC. Bisogna riscoprire il ruolo: essere consulenti realmente ed a 360°. Al bando visite ed esami inutili e ripensiamo alla figura originaria del Medico di Fabbrica: LA MEDICINA DEL LAVORO oggi è sempre più incatenata nei ceppi di Leggi spesso miopi e nella vacuità di prestazioni inutili e senza riscontro pratico, troppo spesso cattedratica ma non funzionale all'obiettivo ed è automatico che diventi terreno fertile per chi sa sfruttare queste pieghe oscure col risultato di offrire un servizio sempre più inutile dal punto di vista pratico che porta inevitabilmente ad un deprezzamento dello stesso, sempre più evidente, oramai anche a chi paga il servizio.
Traggo dalla lezione scolastica della perifrasi ( cinquant'anni fa) l'abitudine a riscrivere un testo per meglio comprendere il significato al di la di costruzioni sintattiche o retoriche spesso complesse e i Colleghi mi perdoneranno se sembra presuntuoso non era mia intenzione. La mia sintesi di questo testo è poi abbastanza semplice da una parte il tentativo di cogliere una occasione (penso che che la convocazione sia partita dal Ministero per la necessità di presentare dei decreti delegati al Job's Act con qualche parere positivo ) dall'altra parte il senso di sfiducia e di esclusione specie da parte di chi con blog e faceboock tenta di costruire un sentire comune dei MC
Credo si debba tentare in ogni caso cercando di allargare lo spazio di discussione su tutto l'impianto del 81(106) ma fondamentale è l'obbligo di nomina del MC in tutte le aziende per collaborazione DVR e l'obbligo in tutti i casi in cui dalla valutazione dei rischi emerga un rischio per la salute avendo come obbiettivo la riduzione di malattie professionali (deve essere evidente il risultato) e dall'altra del rischio per la sicurezza misurabile in riduzione degli infortuni (quasi infortuni e situazione pericolose ) Il medico non deve essere un personaggio che un volta all'anno fa le visite e poi se va ma uno che segue come consulente globale l'azienda e che migliora le condizioni di salute e ben mi rendo conto di contrastare le società di mdl ( di puro profitto)
Ma resta da capire che cosa i singoli peones come me isolati (che pur ho tentato qualche iniziativa ) possano fare per passsare dalle diagnosi ai trattamenti

Mediconosherpa

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  • Re: Assoprev, ANMA e Co.na.me.co. incontrano il Sottosegretario Teresa Bellanova
  • (02/08/2015 09:20)

Si discetta sui massimi sistemi (nomina del MC in tutte le aziende per collaborazione DVR e in tutti i casi in cui dalla valutazione dei rischi emerga un rischio per la salute, temi sui quali è difficile pensare che chi fa il nostro mestiere possa non essere d’accordo), ma si trascura completamente l’aspetto “pratico” del nostro lavoro (attribuzione indiscriminata e non legittima di responsabilità, talora “a prescindere”, sanzionabilità indiscriminata, imposizione di carichi burocratici onerosi quanto inutili, etc. etc. etc.), si notificano a posteriori incontri di cui la generalità dei colleghi ignora determinismo, modalità e finalità, si apprende di “alleanze” a dir poco sorprendenti, nessuno di noi della truppa è minimamente informato della strategia complessiva che ha portato a tali incontri né delle finalità che i Grandi Capi perseguono, né tantomeno della scala delle priorità che di certo è stata stilata; si tacitano con sussiegosa superiorità le voci di chi chiede lumi o ( eresia !!! anatema !!!) si permette di criticare i Sapienti, che tengono rigorosamente segrete le loro iniziative, perché Costoro ritengono che la generalità dei colleghi sia costituita da ignavi ed imbelli pecoroni, capaci al massimo solo di scrivere in un Forum…

Con queste premesse, nessuno si sorprende se dietro ai Valorosi Condottieri c’è il deserto.

Ma forse Loro, che stanno in Alto, vedono Legioni di devoti tesserati…

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  • Re: Assoprev, ANMA e Co.na.me.co. incontrano il Sottosegretario Teresa Bellanova
  • (02/08/2015 10:25)

carlpam il 01/08/2015 11:22 ha scritto:
Incontro 20 /07/2015 ......
Richiesta parte Pubblica : presentare punti essenziali da recepire ed inserire nei decreti delegati. Modifiche al D.Lgs.81/08, da valutare e discutere in un successivo incontro.
La delegazione ha sottoposto al Sottosegretario i seguenti punti:
1) obbligo di nomina del MC in tutte le aziende per collaborazione DVR (da cui deriva la sorveglianza sanitaria;
2) obbligo di sorveglianza sanitaria non solo nei casi attualmente previsti, ma in tutti i casi in cui dalla valutazione dei rischi emerga un rischio per la salute;
3) completamento dell'iter di approvazione dell'intesa Stato Regioni sul riordino della sorveglianza sanitaria in materia di alcol e sostanze stupefacenti;
4) inserimento nella Commissione Consultiva ex art. 6 e nella Commissione di interpello ex art. 12 di rappresentanti delle Associazioni Professionali dei Medici Competenti e delle Strutture Sanitarie che erogano prestazioni in materia di salute e sicurezza del Lavoro.
Sui punti sarà redatto un documento al Sottosegretario in termini strettissimi.
........
Credo si debba tentare in ogni caso cercando di allargare lo spazio di discussione su tutto l'impianto del 81(106) ma fondamentale è l'obbligo di nomina del MC in tutte le aziende per collaborazione DVR e l'obbligo in tutti i casi in cui dalla valutazione dei rischi emerga un rischio per la salute avendo come obbiettivo la riduzione di malattie professionali (deve essere evidente il risultato) e dall'altra del rischio per la sicurezza misurabile in riduzione degli infortuni (quasi infortuni e situazione pericolose ) Il medico non deve essere un personaggio che un volta all'anno fa le visite e poi se va ma uno che segue come consulente globale l'azienda e che migliora le condizioni di salute e ben mi rendo conto di contrastare le società di mdl ( di puro profitto)
Ma resta da capire che cosa i singoli peones come me isolati (che pur ho tentato qualche iniziativa ) possano fare per passsare dalle diagnosi ai trattamenti

Hai fatto un gran lavoro riprendendo le parti salienti degli interventi, bravo.
Io credo che nessuno contesti la validità dei 4 punti. Personalmente non riesco a non guardare con sospetto i medesimi 4 punti quando al tavolo siedono Imprese private e pubbliche .
1) Obbligo di nomina del MC per la redazione del DVR : la società Sicurezza e Tarocchi che vende il MC potrà finalmente garantirsi un succoso piano di sorveglianza sanitaria
2) Sorveglianza sanitaria .... : vedi punto 1)
3) Completamento dell'iter Accordo Stato Regioni su alcol e droghe: ci stà, ma se si tratta della bozza che ho letto allora si cade dalla padella nella brace
4) Componenti da inserire nella Commissione Interpello: associazioni dei mdl (specchietto per le allodole) e Strutture Sanitarie che erogano prestazioni in materia di salute e sicurezza sul lavoro (leggi bene Strutture e hai capito tutto)
Invece perchè no
1) diivieto esplicito di far effettuare le visite da chi non è il MC dell'azienda (caporalato)
2) Nomina del MC non delegabile (parità di ruolo tra RSPP e MC)
3) divieto di indire gare al ribasso sulla figura di RSPP e MC (libera scelta e assunzione di responsabilitá da parte del DdL)
4) abolizione delle sanzioni per il MC (il MC in quanto tale sottostà alla disciplina del codice penale e civile come tutti i suoi colleghi)
I 4 punti di cui sopra non saranno mai proposti da Società che fanno business, tantomeno avrebbe l'appoggio del ministero essendo Consip la loro base operativa per appalti milionari nella PA, appalti vinti sempre da Società o ATI con capitali stratosferici nella cui compagine non sarebbe difficile svelare collusioni e scambi di favore.
Trattandosi dunque di battaglie giudicate da alcuni poco rilevanti (per interessi diversi) e da altri perse in partenza ci dobbiamo accontentare. Vabbè ma non chiedetemi di applaudire!

Susanna

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carlpam

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  • Re: Assoprev, ANMA e Co.na.me.co. incontrano il Sottosegretario Teresa Bellanova
  • (02/08/2015 12:14)

[cite]Mediconosherpa il 02/08/2015 09:20 ha scritto:
omissis ...." ma si trascura completamente l’aspetto “pratico” del nostro lavoro (attribuzione indiscriminata e non legittima di responsabilità, talora “a prescindere”, sanzionabilità indiscriminata, imposizione di carichi burocratici onerosi quanto inutili, etc. etc. etc.), si notificano a posteriori incontri di cui la generalità dei colleghi ignora determinismo, modalità e finalità, si apprende di “alleanze” a dir poco sorprendenti, nessuno di noi della truppa è minimamente informato della strategia complessiva
si ritiene che la generalità dei colleghi sia costituita da ignavi ed imbelli pecoroni, capaci al massimo solo di scrivere in un Forum…

Concordo con l'opinione di Ari, e faccio qualche esempio 1) OT 24 riduzione del premio INAIL : scorgendo il questionario quale nesso esiste fra riduzione degli infortuni e malattie professionali e un doppio sopralluogo nell'anno o una riunione periodica (formale of course -NdT: formale e di corsa !!!) ove non vi sia l'obbligo? 2)del tutto inutile lo screening per le droghe (grande Nofer!) almeno nelle piccole aziende (5-10 dip. spesso pure familiari del titolare) 3) il metodo di rilevazione dello stress da lavoro ( basta anglicismi !) rileva e misura le cause(=rischio) ma non l'impatto sul lavoratore e lo spisal di Verona che lo impostato in questo modo ha fatto un favore (involontariamente) alle SdS che lo fanno compilare da qualche segretaria al costo di ...)

Non parliamo di tutte la modulistica da compilare e di tutte le castronerie di cui anche in questo forum discutiamo in punta di diritto

Tutte le formalità servono a consolidare prassi (art18 lett. a)(art. 29 e 41) di ridurre il medico alla sola sorveglianza sanitaria ma la prevenzione (arte medica) che si avvale di epidemiologia ed educazione sanitaria (che i puristi chiamani "educazione alla salute") meno di visite ed esami di cui in tempi di contrazione della spesa sanitaria e delle convenzioni i poliambulatori privati si nutrono.
Così proliferano i DVR copia incolla (costo a peso) vedi SPISAL tv (manuale di autodifesa del datore di lavoro ( http://www9.ulss.tv.it/Minisiti/spisal/Manuale-Autodifesa-.html)

la domanda è CHE FARE? senza scomodare altri che la posero nel passato (si licet parva componere magnis Virglio, Georg.IV 176)

PROPONGO DI STILARE UN "Cahiers de doléance"CHIUNQUE LAMENTA FORMALISMI INUTILI E CARICO DI LAVORO NON NECESSARIO MI LO INVII ALLA MIA E-MAIL
LI ELABORERò TUTTI GRAZIE A CHI COLLABORA
( così fecero in Francia e sappiamo come andò a finire)

ALTRI IL COMPITO DI TRATTARE ED AMPLIARE ( dal punto di vista della legittimità delle norme cui dobbiamo sottostare,e dalla congruità con la Costituzione ) e va bene così MA....

QUALE MODELLO DI MC VOGLIAMO?
libero professionista -l.p.convenzionato- dipendente(pubblico/privato)
solo sorv.san.- consulente (limitato/ampio spettro d'azione )
se qualcuno ha qualche idea mi scriva per fare un questionario sulla STRATEGIA

questo come semplice peones soi fare e mi metto a disposizione (trovate indirizzo sul mio profilo


Mentre avevo già scritto questo vedo pubblicato l'intervento di Ziska
ne tengo conto (ad esempio Le società di servizi dovrebbero averew un a governace [cite]Mediconosherpa il 02/08/2015 09:20 ha scritto:
omissis ...." ma si trascura completamente l’aspetto “pratico” del nostro lavoro (attribuzione indiscriminata e non legittima di responsabilità, talora “a prescindere”, sanzionabilità indiscriminata, imposizione di carichi burocratici onerosi quanto inutili, etc. etc. etc.), si notificano a posteriori incontri di cui la generalità dei colleghi ignora determinismo, modalità e finalità, si apprende di “alleanze” a dir poco sorprendenti, nessuno di noi della truppa è minimamente informato della strategia complessiva
si ritiene che la generalità dei colleghi sia costituita da ignavi ed imbelli pecoroni, capaci al massimo solo di scrivere in un Forum…

Concordo con l'opinione di Ari, e faccio qualche esempio 1) OT 24 riduzione del premio INAIL : scorgendo il questionario quale nesso esiste fra riduzione degli infortuni e malattie professionali e un doppio sopralluogo nell'anno o una riunione periodica (formale of course -NdT: formale e di corsa !!!) ove non vi sia l'obbligo? 2)del tutto inutile lo screening per le droghe (grande Nofer!) almeno nelle piccole aziende (5-10 dip. spesso pure familiari del titolare) 3) il metodo di rilevazione dello stress da lavoro ( basta anglicismi !) rileva e misura le cause(=rischio) ma non l'impatto sul lavoratore e lo spisal di Verona che lo impostato in questo modo ha fatto un favore (involontariamente) alle SdS che lo fanno compilare da qualche segretaria al costo di ...)

Non parliamo di tutte la modulistica da compilare e di tutte le castronerie di cui anche in questo forum discutiamo in punta di diritto

Tutte le formalità servono a consolidare prassi (art18 lett. a)(art. 29 e 41) di ridurre il medico alla sola sorveglianza sanitaria ma la prevenzione (arte medica) che si avvale di epidemiologia ed educazione sanitaria (che i puristi chiamani "educazione alla salute") meno di visite ed esami di cui in tempi di contrazione della spesa sanitaria e delle convenzioni i poliambulatori privati si nutrono.
Così proliferano i DVR copia incolla (costo a peso) vedi SPISAL tv (manuale di autodifesa del datore di lavoro ( http://www9.ulss.tv.it/Minisiti/spisal/Manuale-Autodifesa-.html)

la domanda è CHE FARE? senza scomodare altri che la posero nel passato (si licet parva componere magnis Virglio, Georg.IV 176)

PROPONGO DI STILARE UN "Cahiers de doléance"CHIUNQUE LAMENTA FORMALISMI INUTILI E CARICO DI LAVORO NON NECESSARIO MI LO INVII ALLA MIA E-MAIL
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( così fecero in Francia e sappiamo come andò a finire)

ALTRI IL COMPITO DI TRATTARE ED AMPLIARE ( dal punto di vista della legittimità delle norme cui dobbiamo sottostare,e dalla congruità con la Costituzione ) e va bene così MA....

QUALE MODELLO DI MC VOGLIAMO?
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solo sorv.san.- consulente (limitato/ampio spettro d'azione )
se qualcuno ha qualche idea mi scriva per fare un questionario sulla STRATEGIA
questo come semplice peones soi fare e mi metto a disposizione

Avevo già scritto questo intervento quando ho letto quello di Ziska che condivido si tratta di definire una governace che definisca la
NETTA separazione della proprietà dal controllo (medico non dir. san. qualsiasi ma MC) NON GARANTIRà MOLTO MA POTREBBE PURIFICARE L'ARIA ( rispetto a precedenti mie posizioni ( diatriba con ASSOPREV) ho modificato l'opinione ( non omnia delenda ...ma bonaparte)

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  • Re: Assoprev, ANMA e Co.na.me.co. incontrano il Sottosegretario Teresa Bellanova
  • (02/08/2015 12:24)

chiedo scusa della refuso doppiamente replicato nell'intervnto precedente SALTATELO.

[cite]Mediconosherpa il 02/08/2015 09:20 ha scritto:
omissis ...." ma si trascura completamente l’aspetto “pratico” del nostro lavoro (attribuzione indiscriminata e non legittima di responsabilità, talora “a prescindere”, sanzionabilità indiscriminata, imposizione di carichi burocratici onerosi quanto inutili, etc. etc. etc.), si notificano a posteriori incontri di cui la generalità dei colleghi ignora determinismo, modalità e finalità, si apprende di “alleanze” a dir poco sorprendenti, nessuno di noi della truppa è minimamente informato della strategia complessiva
si ritiene che la generalità dei colleghi sia costituita da ignavi ed imbelli pecoroni, capaci al massimo solo di scrivere in un Forum…

Concordo con l'opinione di Ari, e faccio qualche esempio 1) OT 24 riduzione del premio INAIL : scorgendo il questionario quale nesso esiste fra riduzione degli infortuni e malattie professionali e un doppio sopralluogo nell'anno o una riunione periodica (formale of course -NdT: formale e di corsa !!!) ove non vi sia l'obbligo? 2)del tutto inutile lo screening per le droghe (grande Nofer!) almeno nelle piccole aziende (5-10 dip. spesso pure familiari del titolare) 3) il metodo di rilevazione dello stress da lavoro ( basta anglicismi !) rileva e misura le cause(=rischio) ma non l'impatto sul lavoratore e lo spisal di Verona che lo impostato in questo modo ha fatto un favore (involontariamente) alle SdS che lo fanno compilare da qualche segretaria al costo di ...)

Non parliamo di tutte la modulistica da compilare e di tutte le castronerie di cui anche in questo forum discutiamo in punta di diritto

Tutte le formalità servono a consolidare prassi (art18 lett. a)(art. 29 e 41) di ridurre il medico alla sola sorveglianza sanitaria ma la prevenzione (arte medica) che si avvale di epidemiologia ed educazione sanitaria (che i puristi chiamani "educazione alla salute") meno di visite ed esami di cui in tempi di contrazione della spesa sanitaria e delle convenzioni i poliambulatori privati si nutrono.
Così proliferano i DVR copia incolla (costo a peso) vedi SPISAL tv (manuale di autodifesa del datore di lavoro ( http://www9.ulss.tv.it/Minisiti/spisal/Manuale-Autodifesa-.html)

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QUALE MODELLO DI MC VOGLIAMO?
libero professionista -l.p.convenzionato- dipendente(pubblico/privato)
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se qualcuno ha qualche idea mi scriva per fare un questionario sulla STRATEGIA

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Avevo già scritto questo intervento quando ho letto quello di Ziska che condivido si tratta di definire una governace che definisca la NETTA separazione della proprietà dal controllo (medico non dir. san. qualsiasi ma MC) NON GARANTIRà MOLTO MA POTREBBE PURIFICARE L'ARIA ( rispetto a precedenti mie posizioni ( diatriba con ASSOPREV) ho modificato l'opinione ( non omnia delenda ...ma bonaparte)
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m.digiovanni

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  • Re: Assoprev, ANMA e Co.na.me.co. incontrano il Sottosegretario Teresa Bellanova
  • (02/08/2015 12:28)

1) obbligo di nomina del MC in tutte le aziende per collaborazione DVR (da cui deriva la sorveglianza sanitaria;
2) obbligo di sorveglianza sanitaria non solo nei casi attualmente previsti, ma in tutti i casi in cui dalla valutazione dei rischi emerga un rischio per la salute;
3) completamento dell'iter di approvazione dell'intesa Stato Regioni sul riordino della sorveglianza sanitaria in materia di alcol e sostanze stupefacenti;
4) inserimento nella Commissione Consultiva ex art. 6 e nella Commissione di interpello ex art. 12 di rappresentanti delle Associazioni Professionali dei Medici Competenti e delle Strutture Sanitarie che erogano prestazioni in materia di salute e sicurezza del Lavoro

Egregi colleghi

mettendo da parte i sospetti e le giuste considerazioni e critiche a mio modesto parere è meglio fare che non fare nulla. Detto questo trovo interessantissimo il punto 1 e lo considero di fondamentale importanza.
Ipotizziamo che tu DL inizi una nuova attività devi trovare i consulenti che ti guidano ad assolvere ai doveri di legge, p.e. redigere il DVR. Il DL chiede al geometra / commercialista / amici ecc. come comportarsi e a chi rivolgersi. Tutti noi liberi professionisti sappiamo come sono organizzate le varie situazioni locali e quindi non vi debbo spiegare altro in merito. Nel caso in questione il DL è costretto, da questa piccola modifica, a rivolgersi ad un medico del lavoro che insieme a lui RSPP redige il DVR. Preciso che nella stragrande maggioranza delle aziende italiane l'RSPP, come sapete benissimo, è il DL. Immediatamente comprende che il consulente esterno che produce e vende la carta può essere saltato / eliminato, se questa attività viene proposta dal medico competente che si avvale della collaborazione di soggetti abilitati a fare i rilievi ambientali, valutazioni varie e quindi a redigere un DVR dietro le indicazioni del medico competente stesso e del DL. Credo che medici del lavoro liberi professionisti siano molti e che i pochi medici competenti che collaborano con i centri possano tranquillamente continuare a collaborare come fino ad oggi ma dovranno cambiare modalità rispetto a prima.

Considero altresì importante il punto 4.
Qui bisognerebbe unirsi tutti, nell'interesse della medicina del lavoro ed il futuro che ci aspetta, per scegliere i nostri rappresentanti. La prerogativa di chi sceglie dovrebbe essere la seguente a mio parere: il rappresentante scelto deve essere specialista in medicina del lavoro con più di 10 anni di esperienza professionale sul territorio come libera professione con attività quantificabile => 38 h/sett(quota parte, maggioranza), dipendente pubblico medico del lavoro (ASL, INPS,INAIL) per un massimo di 3 componenti.

Queste che ho esposto sono soltanto delle convinzioni che ho in base alla mia esperienza sul territorio e vi assicuro che quando si tratta di intervenire nel contesto lavorativo il peso delle considerazioni del proprio medico, che ha la fiducia del DL / RSPP, è considerevole.

Saluti
Michele

gabbiano

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  • Re: Assoprev, ANMA e Co.na.me.co. incontrano il Sottosegretario Teresa Bellanova
  • (05/08/2015 13:53)

Sinceramente anche a me non sono chiari la finalità e la natura dell'incontro. Non comprendo inoltre, come altri colleghi, da cosa origini l'eventuale diritto di rappresentanza dei rappresentanti né i criteri di scelta delle tematiche trattate (alcune delle quali discutibili come la nomina obbligatoria del MC).
Come medico competente inoltre mi rifiuto di poter considerare l'ASSOPREV quale rappresentante a qualsiasi titolo dei medici competenti. Le SdS non compaiono nel sistema di sicurezza aziendale, non hanno alcun ruolo né responsabilità, sono mere entità parassitiche vere responsabili in toto del degrado del sistema.
In realtà mi sembra un'iniziativa assolutamente imbarazzante ed irritante.

Conte_Vlad_III

Conte_Vlad_III
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  • Re: Assoprev, ANMA e Co.na.me.co. incontrano il Sottosegretario Teresa Bellanova
  • (05/08/2015 19:32)

e come avrai letto siamo in 3-4 a vederla cosi', altrimenti prevale la teoria del "non si butta via niente". Sic!

Assoprev

Assoprev
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  • Re: Assoprev, ANMA e Co.na.me.co. incontrano il Sottosegretario Teresa Bellanova
  • (06/08/2015 17:42)

gabbiano il 05/08/2015 01:53 ha scritto:
....
Come medico competente inoltre mi rifiuto di poter considerare l'ASSOPREV quale rappresentante a qualsiasi titolo dei medici competenti. Le SdS non compaiono nel sistema di sicurezza aziendale, non hanno alcun ruolo né responsabilità, sono mere entità parassitiche vere responsabili in toto del degrado del sistema.
In realtà mi sembra un'iniziativa assolutamente imbarazzante ed irritante.

Assoprev annovera tra i propri iscritti sia Strutture Private che singoli Medici Competenti in rapporto pressoché paritario e, pertanto, rappresenta tutti i propri iscritti. Le altre Associazioni risponderanno, se lo ritengono, per quanto di loro competenza. Le strutture private convenzionate con l'imprenditore sono previste, nel sistema aziendale di Prevenzione, dall'art. 39 comma 2 lett. a) del D.Lgs. 81/08.

Adriano Ossicini

Adriano Ossicini
Provenienza
Roma
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Medico del Lavoro
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  • Re: Assoprev, ANMA e Co.na.me.co. incontrano il Sottosegretario Teresa Bellanova
  • (06/08/2015 17:53)

Francamente sono sconcertato.
La rappresentanza è una cosa seria e chi rappresenta cosa è sempre la prima domanda cui deve seguire  un impegno rigoroso.
I MC sono 10.000 (!?), diciamo che svolgono realmente detta attività sono 5.000 (!?), credo che da qui si dovrebbe partire.
La SIMLII e L'ANMA sono da statuto società scientifiche e non sindacati quindi possano certamente e doverosamente dire la loro ma non è certo questo il loro impegno statutario. Mi consta che c'è un sindacato che dovrebbe rappresentare i MC che si chiama CONAMECO, ma ignoro il numero degli iscritti e quindi non so dire il reale peso....cmq non credo che giunga alle cifre sopra dette ed allora mi domando chi li rappresenta  veramente o meglio chi si lamenta dicendo che non si sente rappresentato da coloro che compaiono in quelle sigle e  si limita ad "urlare"che cosa fa per far sentire la propria voce oltre che scrivere sul forum? Da chi vorrebbe essere rappresentato? Credo che una risposta a questa semplice domanda sia propedeutica a qualsiasi discussione.
Se i MC sono tenuti al margine di tutto forse il vero motivo è che non sono uniti e non c'è unità di intenti.

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