dellarossa il 29/07/2015 08:25 ha scritto:
Mediconosherpa mi ha anticipato. C'è una nuova categoria di medico: MC, il Medico Censore. Trovo curiosa, ma anche preoccupante, questa ondata "moralistica". Ne ho viste altre, in altri luoghi e in altri tempi, e sono sempre state foriere di rogne. La deontologia professionale (quindi l'etica) e il cosiddetto "politically correct" sono cose diverse. Mi viene in testa Catone il Censore: Delenda Carthago!!
Io non credo si tratti di CENSURA e/o educazione e civiltà....o perbenismo...o bacchettonismo....
Io invece ritengo che non ci debbano essere per il rispetto che dobbiamo al nostro corpo umano quale scrigno che alberga non l'ANIMA ( anche x coloro che non ci credono) bensì lo SPIRITO umano che leggasi CERVELLO !
Mario
Visto che non si tratta di uno scherzo aggiungo qualche altra considerazione sull’argomento.
Prima di tutto, le modelle o i modelli che posano per i calendari, i poster o quant’altro, prendono di solito un pacco di soldi, e non si può dire che ne siano dispiaciuti o lo facciano contro la loro volontà o per necessità (a proposito, anch’io sarei disponibile. Mi dicono pure che sono un bel gnocco!!)
In secondo luogo, immagini particolarmente spinte sono appese di solito in locali dove il pubblico (bambini o soggetti particolarmente sensibili) non accede.
Un altro aspetto che può avere la sua rilevanza è che buttare un’occhiata sulle forme prosperose della modella (o il modello) preferito è, a volte, una vera boccata d’ossigeno per lo spirito, durante le lunghe ore passate a stringere bulloni o cambiare gomme d’auto, per gente che spesso può vivere un’avventura con la donna (o l’uomo) dei suoi sogni solo con la fantasia. Glielo vogliamo lasciare almeno quello?
Infine, con tutto quello che passa in televisione ad ogni ora, e pure in fascia protetta, andiamo a rompere le bielle proprio ai lavoratori in officina?
E a proposito di quello che passa in TV, il grande vantaggio di poster e calendari è che su questi i protagonisti STANNO ZITTI!!!
In alcune aziende i lavoratori usano questi poster, in maxi formato, per ricoprire gli interni dei propri armadietti (ma c'è anche Padre Pio); credo che siano fatti loro, si possono avere idee personali a riguardo, ma ognuno se le tenga per se. Il mondo operaio è fatto anche di questo. Vi consiglio di rivedervi la "Classe operaia va in paradiso"
ho capito, quindi le vostre ipotetiche figlie minorenni che si recano tra un anno e l'altro di scuola a fare tirocinio in azienda devono imparare che va bene così!
bene bene, mi chiedo quale sia il numero massimo di calendari consentiti allora, ciascuno o ciascuna ne può esporre uno sul suo posto di lavoro secondo il vostro parere.
in effetti un paese civile mostra gli aspetti migliori di sè, poi però se la nostra piccina viene molestata ci inca@@iamo come bestie eh?
Per me siete totalmente fuori strada e sostenete un'antistorica concezione di CENSURA, che giudico comunque irricevibile a priori, per i motivi che ho già accennato; paesi e culture che non sono certo all'avanguardia della Civiltà sostengono le stesse cose: volete allora vietare anche i bikini, il topless, le minigonne ? e magari imporre a tutte le donne il burka ?
Ripeto: OGNI CENSURA è pericolosa e deprecabile, ed è molto meglio la libertà assoluta, al limite della licenza (individuata dalla Legge) che una qualsivoglia più o meno surrettizia attività censoria, sempre e comunque nefasta.
Ari
Mediconosherpa il 29/07/2015 07:26 ha scritto:
Per me siete totalmente fuori strada e sostenete un'antistorica concezione di CENSURA, che giudico comunque irricevibile a priori, per i motivi che ho già accennato; paesi e culture che non sono certo all'avanguardia della Civiltà sostengono le stesse cose: volete allora vietare anche i bikini, il topless, le minigonne ? e magari imporre a tutte le donne il burka ?
Ripeto: OGNI CENSURA è pericolosa e deprecabile, ed è molto meglio la libertà assoluta, al limite della licenza (individuata dalla Legge) che una qualsivoglia più o meno surrettizia attività censoria, sempre e comunque nefasta.
Ari
E poi, scusate, se vogliamo dare una gerarchia alle criticità di un'azienda, non vi viene in mente di meglio?
Pensate così, davvero, di ottemperare al vostro ruolo di promozione della salute?
Non riuscite o riuscite a malapena a svolgere il vostro ruolo professionale minimale, partecipate obtorto collo alla recita farsesca della tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro, avete chiaro in mente (non ne dubito) di avere bavaglio e mani legate, di dover soggiacere a condizioni di alta tensione ricattuale, di essere considerati/e un mero costo accessorio dai DDL e l'alter ego del medico di medicina generale (spesso meglio e più apprezzato e considerato), dunque inutile ripetizione di funzione nella mente dei lavoratori, non ci sono idee se non la protezionistica e pedissequa lettura della norma in un'ottica di medicina difensiva.....etc..... e vogliamo passare il tempo a decalendarizzare i luoghi di lavoro?
Ma dai!
In un mondo in cui se su Google immagini si digita "donna".....l'immagine ti mostra tette!
Una bella tisanina di tiglio ci vuole e poi le scelte di cosa ci può essere e non ci deve essere in un luogo di lavoro, a partire dalle condizioni occulte di rischio per la salute e la sicurezza...lasciamolo in capo al datore di lavoro.
Tcam
Medici indolenti & Aziende Netgroup
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Un dibattito interessante, che fa riflettere sull'etica e la professionalità che si deve avere in un posto di lavoro e allo stesso tempo sulla "libertà di espressione".
Ma alla fine la scelta riguarda solo un minimo di buon senso.
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