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Assolto! La giustizia esiste!

Questo argomento ha avuto 12 risposte ed è stato letto 3098 volte.

bernardo

bernardo
Provenienza
Parma
Professione
Medico del Lavoro
Messaggi
1018
  • Re: Assolto! La giustizia esiste!
  • (27/12/2015 11:24)

Innanzitutto congratulazioni sincere e sentite, per la determinazione ed il coraggio di sostenere che il MC non è un mero esecutore, ma un soggetto che ha il diritto ed il dovere di "vagliare" la consistenza, in base alle sue competenza e professionalità, della sussistenza o meno dell'ipotesi di delitto, e solo in caso di risposta positiva, sia pure anche al solo sospetto, procedere al referto. Questa è una posizione che il sottoscritto sostiene da tempo, anche in contraddittorio con famosi Magistrati Torinesi, tra cui forse quello cui tu alludi, che invece sostenevano il contrario. Ma, evidentemente, rinunciando all'appello ci hanno ripensato. Aggiungo che oltre a vagliare che si tratti o meno di malattia professionale, occorre anche vagliare anche se si può trattare di un delitto. Mi spiego: la prima cosa da verificare è, appunto, se psi tratti o meno di una malattia professionale. Nel caso che ti ha riguardato (CTD) per esempio, se una STC sia da considerare, nel caso specifico, malattia professionale o meno. Ma non basta: per comilare il referto, a mio avviso, occorre anche la convinzione che la MP, se è tale, sia o possa essere dovuta ad un delitto, cioè ad una inosservanza da parte del datore di lavoro di un obbligo di legge, e solo in caso di doppia risposta positiva (malattia professionale + delitto) si fa il referto. Ho spiegato sempre, anche in convegni e seminari, agli OdV che il "delta" tra certificati di MP e referti non è necessariamente "omissione" di referto, ma il risultato della convinzione che la MP, ancorché presunta, non è ritenuta conseguenza di un delitto. Esempio: una dermatite da contatto ad un allergene presente sul posto di lavoro, che si manifesti per la prima volta in un lavoratore senza precedenti, è sicuramente una MP, ma quale inosservanza di norme è imputabile da datore di lavoro? Nessuna, quindi si fa il certificato, ma non il referto, alla faccia di quei magistrati che dicono (e scrivono) che nella MP si nasconde sempre una ipotesi di delitto "in re ipsa", e quindi si arrogano in esclusiva il compito di decidere in proposito, mentre il MC dovrebbe refertare sempre e comunque. A supportare invece la tesi contraria ci viene in aiuto nientemeno che l'INAIL, che avrebbe tutto l'interesse a far passare la MP come esito di un delitto, in quanto si avvarrebbe in tutti i casi della rivalsa. Ebbene, sul totale delle MP riconosciute (dati fornitimi da funzionari INAIL) le rivalse sono circa il 10%: ciò significa che l'IANIL stesso ritiene il 90% delle MP non dovute e delitti.
Ancora congratulazioni e ti chiedo, appena ne hai la disponibilità, di rendere noto il dispositivo della sentenza.

Brunello

Brunello
Provenienza
Reggio Emilia
Professione
Tecnico della Prevenzione
Messaggi
6
  • Re: Assolto! La giustizia esiste!
  • (27/12/2015 18:36)

Il 10 dicembre è cominciato a Reggio Emilia il processo contro una ispettrice dello SPISAL che ha cercato in tutti i modi, con sanzioni per omissione di referto incluse e minacce di tutti i tipi, di obbligare i medici competenti a fare denuncia di malattie professionali (CTD e MMC) relativamente a patologie ortopediche.
Le sono contestate concussione e abuso di ufficio per una pronosticabile richiesta tra i 6 e i 12 anni di reclusione ...

Conte_Vlad_III

Conte_Vlad_III
Provenienza
Pavia
Professione
Medico del Lavoro
Messaggi
392
  • Re: Assolto! La giustizia esiste!
  • (27/12/2015 18:47)

nell'esempio (ma val bene per qualsiasi danno) qualcuno potrebbe obiettare che occorrerebbe verificare almeno che le condizioni di lavoro (per es. requisiti ambientali e DPI) fossero adeguati a proteggere l'operatore. O se altro non fosse attuabile per evitarne l'esposizione.
Questa verifica (o altre) la deve fare il medico?
O come "languidamente" recita il Codice Penale basta aver "prestato la propria assistenza od opera in casi che possono presentare i caratteri...".
Non sono dalla parte di posizioni "talebane" ma mi chiedo se anche la verifica dell'effettiva esistenza del "delitto" debba essere compito del medico? A leggere il testo di legge non parrebbe essere stato cosi' severo il legislatore. Ma forse mi sbaglio.

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