E' difficile contraddire il Collega nicox691 il cui accorato e sdegnato intervento -per quanto ponga l'accento esclusivamente e pesantemente sui molteplici aspetti negativi- dipinge in maniera pressochè fedele il marasma di nefandezze creatosi intorno alla professione. Tali problematiche sono state da tempo evidenziate e ribadite da più parti e pur non volendo assolutamente fasciare insieme tutta l'erba, è innegabile che la situazione sia oramai degenerata rasentando il ridicolo. Gli interlocutori principali se ne fregano od al limite si tappano occhi ed orecchie: è risibile e per certi versi grottesco di come la situazione "rimborsi ex specializzandi" occupi la scena politica italiana in maniera così importante e pressante mentre la nostra situazione sia del tutto posta nel dimenticatoio: pecunia non olet..sed dolet. Urge una cura radicale, che impedisca alla fonte questo circuito malato venutosi a creare. Non si troverà mai una soluzione reale finchè questa non avrà un fondamento di Legge.
Il consiglio al giovane Collega è di usare il buon senso: se la disciplina ti coinvolge (e di aspetti positivi ce ne sono tanti a mio avviso) prosegui nella tua strada: con pazienza ed operando scelte deontologicamente corrette piano piano migliorerai, anche sotto l'aspetto meramente remunerativo, per esperienza personale.
Non sottovaluterei inoltre, considerata anche la giovane età, la futura opportunità di carriera in un Paese europeo, Francia in primis, dove a detta di numerosi e stimati Colleghi ci sono diverse possibilità di lavorare con soddisfazione professionale ed equa remunerazione.
"Felicius curari a medico popularem gentem quam nobiles et principes viros."
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