salve a tutti,
mi posso avvalere della collaborazione come codocente di un infermiere per formari gli addetti al primo soccorso?
Inoltre in un'azienda può essere nominato un medico per le visite mediche e un altro per essere il formatore del primo soccorso?
grazie
napoli1926 il 10/02/2016 09:04 ha scritto:
salve a tutti,
mi posso avvalere della collaborazione come codocente di un infermiere per formari gli addetti al primo soccorso?
Inoltre in un'azienda può essere nominato un medico per le visite mediche e un altro per essere il formatore del primo soccorso?
grazie
E' tutto normato dal DM 388/03
Il corso deve tenerlo un medico, non necessariamente un medico competente. Solo per la parte pratica ci si puo' avvalere della collaborazione infermieristica. (Art. 3 comma 2)
gab1958 il 10/02/2016 10:50 ha scritto:
E' tutto normato dal DM 388/03
Il corso deve tenerlo un medico, non necessariamente un medico competente. Solo per la parte pratica ci si puo' avvalere della collaborazione infermieristica. (Art. 3 comma 2)
però l'art 45 /81 precisa che il Ddl organizza il Primo soccorso sentito il medico competente (quindi credo si debba sentire anche per il corso
nicox691 il 11/02/2016 01:57 ha scritto:
Roma, 9 feb. (AdnKronos Salute) - E' guerra aperta tra dentisti. Da una parte le società di capitali e dall'altra l'Andi, l'Associazione nazionale dei dentisti italiani. Oggi su molti quotidiani è stata pubblicata una lettera aperta di questi gruppi al presidente del Senato e ai senatori in "difesa della libertà e della qualità delle cure odontoiatriche, perché è in atto il tentativo da parte delle associazioni e delle lobby protezionistiche nel settore dell'odontoiatria di limitare la liberà di concorrenza, frenandone lo sviluppo e gli investimenti futuri, attraverso un utilizzo improprio dello strumento normativo". In Italia, ribadiscono i firmatari (Gruppo DentralPro-Midco Spa, Caredent-Bistar srl, Gruppo Apollonia-OdontoSalute, Gruppo DentalCoop, HDentalm, Gruppo Dentadent), "l'attività sanitaria può essere svolta, oltre che dai professionisti, anche dalle società di capitali".
Il motivo del contendere è l'emendamento promosso dall'Andi al Ddl Concorrenza che "chiede di introdurre l'obbligo per le società di capitali che gestiscono strutture odontoiatriche di avere almeno i due terzi del proprio capitale sociale posseduto da odontoiatri". Secondo le società di capitali "è un chiaro tentativo di eliminarci dal settore" attraverso l'introduzione di un vincolo che "non ha nessun fondamento di tutela della salute pubblica - osservano - ogni centro dentistico in forma societaria è già governato dal direttore sanitario e vi operano solo medici odontoiatri iscritti all'Ordine". Inoltre "non ha nessun fondamento economico - continua la lettera aperta - perché non esiste un simile obbligo che imponga una soglia minima di medici soci (si pensi agli ospedali privati o alle cliniche".
"La manovra dell'Andi - denunciano le società di capitali - mira ad escludere i principali concorrenti che offrono servizi altamente qualificati, accessibilità alle cure, oltre che tariffe trasparenti e ragionevoli. Chiediamo quindi di non approvare alcuna modifica al Ddl Concorrenza che introduca limiti alla possibilità di soci di capitale e gestire strutture odontoiatriche".
Nella pagina a pagamento voluta dalle società di capitali per "difendere la libertà e la qualità delle cure odontoiatriche", queste aziende ricordano di essere "una realtà solida del panorama nazionale, con oltre 500 cliniche su tutto il territorio nazionale e impieghiamo 4 mila medici odontoiatri e 5 mila dipendenti, in prevalenza giovani donne quali assistenti alla poltrona o receptionist, con un volume d'affari di circa 400mln di euro l'anno".
Queste aziende specializzate in cure odontoiatriche "applicano standard elevatissimi nei servizi offerti ai pazienti, in linea con le migliori pratiche internazionali anche attraverso forme di finanziamento a tassi agevolati - evidenzia la nota - garantendo accessibilità alle cure ad una parte della popolazione che altrimenti, sopratutto in tempi di crisi, non se le potrebbe permettere. E - concludono le società di capitali - riducendo il turismo odontoiatrico, evitando quindi che cittadini italiani vadano a curarsi all'estero a basso prezzo".
E VOI DA CHE PARTE VI SCHIERATE ?
Scusa , ma cosa c'entra con l'argomento di questa discussione ??
Donatella Corti
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