nessuno si muove (medici indolenti vero tcam?)
vorrei lanciare l'idea di un censimento su quale medico competente vogliamo
intanto fate proposte!
medico libero professionista
medico convenzionato con asl per territorio
medico dipendente da asl
medico dipendente da altro ente
e via all'immaginazione
Documento conclusivo della "III Convention Nazionale dei Medici Competenti" organizzata dalla sezione tematica AProMel della SIMLII (Napoli. 8-9 aprile 2016):
http://www.simlii.it/it/p-264.att...ico_del_lavoro/competente....html
Medico DIPENDENTE da ASL o Dipartimento della Prevenzione che sia: senza le garanzie di tutela proprie della dipendenza saremo sempre a punto e a capo.
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https://www.facebook.com/groups/ma.netgroup/
Ho sempre ribadito i nodi cardine alla base del deterioramento:
1. non è possibile percorrere la via del mercimonio delle Professioni, quella Medica in particolare a maggior ragione in un ambito come il nostro dove sono individuate (oltre alla mera responsabilità civile) responsabilità penalmente rilevanti, con articoli sanzionatori specifici. Pertanto terzi incomodi ed arrivisti dell'ultim'ora andrebbero eliminati e perseguiti
2. la nostra peculiare professione, soffre di una contraddizione all'origine e cioè che l'oggetto (mi sia passato il termine) della maggior parte delle nostre prestazioni mediche non è il soggetto che sceglie e paga il professionista: da qui derivano una serie di storture che in sostanza conducono all'asservimento del professionista, al ribasso scellerato con mercimonio e prestazioni ridotte ai minimi termini, laddove si pensi che il pagante (datore di lavoro) ha come unico interesse una prestazione medica rapida pro forma, "che non crei problemi di sorta", al prezzo più basso possibile.
Il tutto porta infine al degrado delle coscienze professionali, col proliferare di situazioni di illegalità ed arrivismo frustranti (visite mediche inesistenti, visite effettuate da giovani medici non specialisti nè competenti per quell'azienda se non addirittura da infermieri o specializzandi per conto terzi, Medici Competenti di un numero infinito di aziende col groppone carico di decine di migliaia di lavoratori, avvisi con tariffe da fame,etc.,etc.) e se poi andiamo nel campo dei corsi ne ho viste di cotte e crude con attestati rilasciati senza effettuare i corsi. Alcuni parlano del fenomeno del prelievo ematico fantasma: il sangue esce dalla vena di un lavoratore e finisce direttamente nel lavandino col finto referto sulla falsariga dell'anno precedente: sono inorridito e mi auguro si tratti soltanto di una barzelletta.
Non saprei quale sia la migliore strada percorribile, so per certo che così non va bene. Abbiamo un buon esempio di efficienza (pare) tra i vicini Francesi, si potrebbe pensare di percorrere una strada sulla falsariga dei Medici Curanti; personalmente mi piace il rapporto libero - professionale con le aziende ma così davvero la strada è impercorribile. Urge una modifica radicale: per molti versi, in molte situazioni, adesso, per come stanno le cose, la sorveglianza sanitaria rischia di diventare realmente un inutile piombo per le aziende, da scrollarsi di dosso o rendere il meno gravoso possibile.
"Felicius curari a medico popularem gentem quam nobiles et principes viros."
Medico libero professionista tutta la vita... ma senza lo schifo della svendita professionale pertanto vorrei tanto, tanto, tanto, che ci fossero di nuovo i tariffari professionali e - soprattutto - che i colleghi che si svendono e accettano di fare spirometrie a 5 euro fossero segnalati agli Ordini professionali.
Poi non lamentiamoci se ci vedono come non medici o marchettari...
Medico dipendente di ASL/Dipartimento Prevenzione/Unità Operative Ospedaliere di Medicina del Lavoro o similari.
Ritengo sia l'unico modo per evitare quanto indicato da apemeticolosa e da Giannini (gli esempi sono inenarrabili....ma come in molte altre branche mediche...non siamo soli nell'Universo)
Conte_Vlad_III il 19/05/2016 06:43 ha scritto:
Medico dipendente di ASL/Dipartimento Prevenzione/Unità Operative Ospedaliere di Medicina del Lavoro o similari.
Ritengo sia l'unico modo per evitare quanto indicato da apemeticolosa e da Giannini (gli esempi sono inenarrabili....ma come in molte altre branche mediche...non siamo soli nell'Universo)
C0ncordo, sarebbe l'unico modo per affrancarci dal conflitto dato dal rapporto con il datore di lavoro. Peraltro mi risulta che esistano già UOML aperte all'attività esterna , che forniscono sia gli accertamenti di secondo livello sia direttamente il medico competente .
Donatella Corti
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Come altre volte raccolgo qualche spunto; ma convinto che una soluzione unitaria della figura del Medico Competente od Occupazionale non vi sia, penso che convenga dunque pensare piuttosto ad un sistema complesso ma razionale.
Giannini molto giustamente pone alla base la critica all'asservimento al mercato delle Professioni (osservo che si sta diffondendo sempre di più in tutto il contesto della pratica medica ( “officine dentistiche” cliniche, poliambulatori,visitifici di varia natura e specializzazione) che, deviando dall'interesse alla vera salute pubblica,per quello del risultato economico, stanno stravolgendo i fini e l'etica della nostra professione.
La nostra professione soffre di una contraddizione(l'oggetto di visita medica non è il soggetto(DdL/SdS)pagante il professionista):da qui l'esito in asservimento del professionista, il ribasso scellerato e le prestazioni ridotte ai minimi termini, Il pagante ha come unico interesse una prestazione medica rapida pro forma, "che non crei problemi di sorta", al prezzo più basso possibile.
Non posso che concordare (come tanti,immagino) con Giannini circa le situazioni di illegalità ed arrivismo frustranti (visite mediche inesistenti, visite per conto terzi,numero di visite incompatibili con il tempo dedicabile massimo. Corsi di formazione fasulli o inutili, esami fantasma (sic!)(se ne avessi avuto le prove avrei fatto denuncia...!)
Non saprei quale sia la migliore strada percorribile, so per certo che così non va bene. Abbiamo un buon esempio di efficienza (pare) tra i vicini Francesi, si potrebbe pensare di percorrere una strada sulla falsariga dei Medici Curanti; personalmente mi piace il rapporto libero - professionale con le aziende ma così davvero la strada è impercorribile. Urge una modifica radicale: per molti versi, in molte situazioni, adesso, per come stanno le cose, la sorveglianza sanitaria rischia di diventare realmente un inutile piombo per le aziende, da scrollarsi di dosso o rendere il meno gravoso possibile.[/cite]Il quadro applicativo a livello nazionale dei singoli Paesi risulta estremamente frammentario. Vogel sottolinea in proposito come «la diversità delle soluzioni adottate non costituirebbe un problema, se si rispettasse il minimo previsto dalle direttive comunitarie e se le soluzioni adottate fossero molto soddisfacenti dal punto di vista dei risultati.
Disgraziatamente, tutto sembra indicare che le soluzioni nazionali esistenti pongono una serie di problemi dal puntodi vista della coerenza con una politica integrata di prevenzione. (...)I sistemi di sorveglianza della salute, malgrado le intenzioni dichiarate, non svolgono necessariamente funzioni preventive. La loro collocazione ambigua (remunerati dal datore di lavoro per controllare i dannni che la stessa azienda causa ai lavoratori) ha come conseguenza che, molte volte, essi ignorino i problemi reali. Inoltre, anche se funzionassero perfettamente i sistemi di sorveglianza della salute nelle imprese, la socializzazione della loro esperienza e la successiva adozione delle politiche preventive da parte delle autorità pubbliche non sarebbero automaticamente garantite». La medicina del lavoro resta troppo centrata sugli individui, essenzialmente sulle visite mediche di idoneità, anziché sulle popolazioni » e dunque poco sulla prevenzione (per la presunzione che il medico fa visite di idoneità e il tecnico si occupa di sicurezza (della serie: Lei dottore che ne sa dell'impianto elettrico ?) mentre la prevenzione è ben altro che la sola sicurezza ancorchè ne sia solo uno dei presupposti
rimando a questo articolo per chi voglia approfondire
http://www.puntosicuro.info/docum...617_convegno_MC_ruolo_europa.pdf. ( fonte snop )
il SISTEMA
Figure
MEDICO LIBERO PROFESSIONISTA ( SINGOLO O ASSOCIATO) ma solo con altri medici) tutta la vita... ma senza lo schifo della svendita professionale pertanto vorrei tanto, tanto, tanto, che ci fossero di nuovo i tariffari professionali (APEMETICOLOSA )
RITENGO L'ATTIVITA' LIBERO PROFESSIONALE ESSENZIALE all'interno del sistema (TARIFFARIO FISSATO DALL'ORDINE/APPROVATO CON LEGGE) che può esprimere l'eccellenza e il merito scelto dall'Azienda ( ma senza intemediari )
Intemediazione Sds? Credo sia possibile solo per IMPRESE NAZIONALI con tariffari definiti da OdM (es economche e finaziarie) estese che per numero di sedi e distribuzione sul territoro non possono dotarsi di servzi interni mentre sono escluse le grandi imprese manifatturiere e le grandi opere )
MEDICO DIPENDENTE (Unità Operative di Medicina del Lavoro – (c/o ispettorato lavoro? Oppure nel servizio SPISAL togliendo le funzioni di UPG ) comunque collocate ma DOTATE di ANTONOMIA GESTIONALE ) forniscono sia gli accertamenti di secondo livello sia direttamente il medico competente per affrancarndo il MdL dal conflitto causato dal rapporto con il datore di lavoro
MEDICO CONVENZIONATO
1. collegato con l'unità operative di medicina del lavoro (oppure)
2. collocato presso le UTAP
accesso con graduatoria come per il medico convenzionato di base residenziale con scelte pluriennali revocabile solo su parere dell'Ispettorato del Lavoro)
QUALE SISTEMA?
1) Rete di MdL convenzionati ( posti nelle UTAP ) su tutto il terrritorio ambito distrettuale Asl .
2) UNITà OPERATIVE (Dipendenti) proviciali o Asl / o c/o Ispettorato /o sedi Inail tutte con autonomia di gestione ( la collocazione non deve implicare il rapporto con l'ente )
3) libero professionista autonomo o associato
FUNZIONI
1. Sorveglianza sanitaria, valutazione dei rischi, prevenzione, igiene ambiente, formazione dei lavoratori effettuabili da tutte le figure mediche presenti al vari livelli (se non direttamente effettuabili sono delegabili agli altri livelli )
2. sicurezza ( aspetti tecnici ed impiantistici interni all'azienda RSPP INTERNO ( INDUSTRIA) nella PMI ( fino a 15 dip e casi particolari fino a 30 dip. ) su indicazione del MdL ( vario livello)
qualcuno mi può dire che ne pensa ? qualche risposta sarebbe gradita compensando lo sforzo delle vecchie meningi
Ma se l'Ordine stabilisse (previa proposta condivisa delle associazioni dei medici competenti) un tariffario minimo per le prestazioni non si risolverebbe il problema?
In qs. modo non si risolverebbero tutti i problemi (proliferare dei centri servizi, esami inappropriati....) ma sarebbe un primo passo nella giusta direzione.
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