Come vedete dalla news il nostro sito ha deciso di pubblicare il contenuto del T.U. proposto dalla Commissione del Governo. Il materiale sta arrivando un pezzo alla volta, anche in ordine sparso, ma sarà possibile leggere tutto il contenuto della bozza di legge, compresi gli allegati, e farsi un 'opinione. I colleghi sono invitati, oltre a proporre le loro opinioni in merito, a riportare i links relativi ai primi commenti. Di seguito un commento da DdP: http://www.diario-prevenzione.net...hp?name=News&file=article&sid=400
La redazione di MedicoCompetente.it
billi
Cara Nofer
cosi ' non funziona. E ' vero che senza l 'aggiornamento qualsiasi professionalita ' viene svuotata, ma senza una FORMA MENTIS e dei paletti soprattutto in materia di tutela della salute dei lavoratori si otterranno soltanto professionalita ' autorizzative ( Leggasi la tassa da pagare agli uffici di igiene sui progetti per l 'autorizzazione sanitaria: ma cosa mi autorizza un igienista che manco sa dove si trova l 'abitazione?) ed anche in questo caso IO autorizzo i lavoratori a lavorare. In altre parole: sara ' pur vero che vi sono soggetti patentati da cinquant 'annni che guidano come cani e ragazzini senza patente che guidano da dio, ma e ' anche vero che senza regole (la patente) la giungla prendera ' il sopravvento. Ed allora perche ' prendere la laurea? Ci sono tanti che fanno il lavoro dei medici senza esserlo, ma destano scandalo quando vengono scoperti...
Cari Colleghi Medici del Lavoro, dopo una prima, sommaria lettura della relazione sul T.U. credo che sia bene smettere di preoccuparci degli igienisti e dei medici legali, anche perché adesso arriverà l’ondata dei……. medici dello sport (questo almeno è quanto promesso dal T.U.); credo che sia il caso di consigliare al Legislatore di “sanare “ anche gli ortopedici, gli orl, ed i radiologi, visto che i ginecologi a quanto riferisce Nofertiri già lo fanno. C’è poi quella “chicca” della custodia delle cartelle cliniche a carico del MC; andrà chiarito se è una norma assoluta o solo una abitudine da attuare in quelle aziende nelle quali la custodia delle cartelle risulta problematica. Complessivamente non so se mettermi a ridere o a piangere, anche se mi pare (ma ripeto l’ho letto in fretta, quindi posso sbagliarmi) meno peggio di quanto si potesse immaginare, almeno per noi medici. Certo per i lavoratori e soprattutto per gli rls la situazione mi pare non proprio rosea; inoltre la cosa delle norme di buona tecnica mi pare una cazzata, soprattutto se, come pare, ciò determinerà una “depenalizzazione”; trasformare una legge in una tabella tecnica mi pare un asservimento a dei poteri nemmeno tanto occulti. La prima impressione è che sia a totale favore dei ddl.
Vorrei concludere con un messaggio per il collega igienista. Caro edozucca (o come ti chiami visto che sembra che il tuo nome non appaia nell’elenco dell’Ordine…) prendendo per buone tutte le tue qualità mediche (e non ho nessun motivo per non crederti) ti faccio gentilmente notare alcune cosette: 1) sei il primo collega igienista che, sentendosi offeso dalle nostre osservazioni , reagisce, e quindi devo dedurre che probabilmente i tuoi colleghi di specialità non si sentono sicuri o preparati come te, o comunque non in grado di affrontare una discussione; 2) nessuno ha mai detto che gli igienisti sono degli ignorantoni e i mdl dei geni, si stà solo discutendo del fatto che la vostra specializzazione non vi forma adeguatamente al tipo di attività, e pertanto l’attività di un igienista che si mette a fare il mc è del tutto improvvisata (a meno che l’igienista in questione non si sia messo in discussione come dici di aver fatto tu, ma queste sono cose che succedevano anni fa); 3) in merito al fatto di visitare o non le persone, è anche vero quello che dici tu, che ci sono anche dei mdl (specialisti) che non misurano neanche la pressione, che fanno delle cartelle ridicole, ma ti posso garantire che le più “comiche” che mi sono capitate sono quelle di un paio di igienisti (che dici sarà un caso?); 4) Sono contento di sentirti dire che ti fai pagare bene, peccato che molti dei tuoi colleghi igienisti non la pensino come te, e facciano dei prezzi vergognosi, creando la concorrenza solo dal punto di vista economico, non sulla professionalità; 5) Scusa, perché non dovrei fare il direttore sanitario se tu puoi fare il medico competente? Credi di avere studiato solo tu? Credi di esserti messo in discussione solo tu?
Saluti a tutti
Sergio Truppe
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"Ahi serva Italia, di dolore ostello, nave sanza nocchiero in gran tempesta, non donna di provincia, ma bordello"
Un GRAZIE di cuore alla Redazione per il lavoro svolto. La pubblicazione del T.U. è di fondamentale ed essenziale importanza ......
non credo in questo momento possano esserci altri termini per meglio esprimersi (o meglio, forse non li trovo io) ......... tutte le altre considerazioni nel merito le rimando a dopo aver bene "digerito" l 'articolato.
Cari Gandalf e p.nacci il mio vero nome è Edoardo Zucca ma mi sembrava che il mio nick fosse abbastanza capibile... anno di laurea 1995, iscritto all 'ordine dei medici di Pavia da febbraio 1996. Per Gandalf, un 'attenta lettura del mio post dovrebbe far capire che non ho detto che critico chi è spec in mdl e ora vuole fare il Dir. San., lungi da me limitare la voglia di qualsivogia collega di migliorare le proprie capacità e di mettersi sempre in discussione.. Buon lavoro a tutti.
Caro collega Zucca,
probabilmente tu, come Medico igienista sei una bellissima eccezione.
Chi scrive è anche specialista in Igiene e per circa 23 anni ha lavorato in un Servizio d’Igiene di ASL con incarico di dirigente: nel corso degli anni ho conseguito anche la Specializzazione in Medicina del Lavoro che era sempre stata il mio sogno, sin da laureato.
Non appena conseguii questa specializzazione ed iniziai a lavorare privatamente come Medico competente si scatenarono addosso a me le invidie di molti colleghi igienisti della ASL, arrivando anche a denuncie, anonime e non, nei miei confronti tirando fuori gli argomenti più strampalati pur di farmi fuori; in realtà quello che si voleva colpire era la mia legittima ambizione di progredire professionalmente senza che peraltro costoro ne avessero la possibilità; ricordo una patetica collega, dirigente di territorio come me che con lusinghe e minacce mi chiedeva come si faceva a “entrare nel giro::”o“ a fare una spirometria” o “a fare un’audiometria...”.o un altro collega anziano che, quasi in ginocchio, si lamentava con me “di non averci pensato prima, sennò avrebbe potuto rientrare nell’elenco dei medici sanati col 277...”; (poi dopo le blandizie anche questo collega cercò anche di farmi fuori perchè doveva aiutare l’agenzia di consulenza del figlio ingegnere ed io gli rovinavo la piazza...).
Gli igienisti di tal fatta in linea generale sono destinati ad una sonnecchiosa carriera destinata al massimo alla direzione di qualche distretto: i più ammanicati politicamente (raramente i più bravi) diventano tutt’al più dirigenti di Servizio. La regola d’oro, per rimanere come tali, è: non rompere mai le palle al Direttore Generale e risparmiare il più possibile sulle spese: questa è l’attuale situazione delle ASL che tutti conosciamo perchè i giornali li leggiamo (eventualmente leggersi qualche articolo di Pirani su “Repubblica”).
Con un po’ d’impegno, sempre costoro, possono acchiappare qualche euro facendo comparire come grande “Progetto Obiettivo” interventi che in realtà sono dovuti e d’ufficio: per esempio”...abbiamo vigilato sul territorio controllando l’igiene delle palestre e migliorando le condizioni igieniche generali...”.
Chiaramente che “extra-moenia” o attività specialistica potrebbero fare costoro?
Niente di niente: da qui il lamento generale e l’invidia.
Questo ti da il senso della preparazione e competenza professionale di questa gente che adesso (parlo di due anni fa) grazie ad un articoletto infilato in un decreto legge di fine anno che riguardava gli infermieri (pensa che coraggio delle proprie idee!) da parlamentari di Forza Italia (ma per carità avrebbero pure essere del versante opposto...del resto anche i parlamentari di questa sponda all’epoca dormivano...) adesso, dicevo, hanno una qualche chance per ottenere qualche incarichetto magari offrendosi a prezzi più bassi, infilandosi abilmente nello spazio politico creato dal malcontento di qualche industrialotto (altro che le cifre da te citate...vatti a leggere i commenti dei colleghi medici del lavoro che operano in Sicilia):
Dimmi un po’ se questo può essere un provvedimento di legge dettato dal buon senso per venire incontro alle esigenze della prevenzione delle malattie da lavoro.
Saluti a tutti.
Guido Marchionni
Caro "collega"
E lo dico virgolettato, senza dubbio, perché mi piace pensare di non avere colleghi come te. E per un semplice motivo. Tu non hai letto con attenzione il mio post. Sei supponente come la maggior parte dei boriosi o dei provocatori.
E’ possibile che tu sia stato “direttore sanitario di una importante struttura ospedaliera” (quale?? il tuo nome non figura nell’organigramma di nessuna..), anche considerando la tua giovane età (andando bene, sempre che tu sia stato regolare, ti sei specializzato in igiene non più di 5 anni fa).. Di certo non sei abituato al confronto. E, altrettanto certamente, sulla base del tono con cui scrivi, non sei neppure abituato a ricevere critiche. Né a scrivere in italiano corretto…
Mi pare chiaro, da quello che dici, che fai il "medico competente" (anche questo tra virgolette, perché ti vorrei proprio vedere) da troppo poco tempo.
Il fatto è che molti, come te, si sono fatti allettare dai supposti facili guadagni di questa nostra professione.
Facili un par di palle, perché le aziende, con la congiuntura economica attuale, si sono votate al risparmio, e, quindi, ovviamente, cercano di tagliare dove possono. A scanso,innegabilmente, della qualità, visto che, per esempio, i prezzi .di cui riferivo nel mio post sono praticati da un centro che si avvale della consulenza di specialisti in igiene.
Fare questo mestiere è diventato ogni giorno più difficile, e te lo possono dire tutti quelli che, come me, lo fanno da oltre 10 anni. Ma tu, ovviamente, non puoi rendertene conto.
Dici che hai studiato, ti sei aggiornato?? Ne sono felice per te, ma vorrei sapere anche come.. Scuola Radio Elettra?? Hai comprato il nuovo giuoco da tavolo “l’Allegro Medico Competente”?? Oppure hai comprato un bel libro di medicina del lavoro e, nelle serate d 'inverno, accanto al fuoco della tua baita montana (immagino che, avendo fatto il “direttore sanitario di una importante struttura ospedaliera” avrai fatto soldi a palate, con gli stipendi che percepivi..) lo hai letto con velato interesse, sorseggiando champagne gelato?
Intendo, adesso, rispondere alle tue affermazioni, punto su punto. Perché chi mi conosce sa che le cose “non le mando a dire”. Iniziamo:
1. “Ma pensate veramente che togliere noi Igienisti risolverebbe i vostri (nostri) problemi e vi farebbe arricchire?” La presenza degli igienisti ha solo peggiorato le cose. Si capisce anche, invero, come tu non abbia la percezione della realtà di questo lavoro. Infatti, come ben sa chi lo pratica da anni, non ci si arricchisce. Ovvero, si possono guadagnare molti soldi (ti illumini alla parola??) quando si comincia a svolgere attività peritali importanti o coordinando l’azione di altri colleghi in aziende che operino su tutto il territorio nazionale. Ma, per ottenere questi risultati, bisogna aver fatto tanta gavetta e dimostrato, sul campo, quanto si vale. In ogni caso, personalmente, non temo né la concorrenza tua né quella di altri come te. Vuoi provare a togliermi qualche azienda?? Bene. Puoi provarci. Ma non credo che le mie aziende acconsentirebbero a farsi seguire da uno come te.
2.“Pensate perciò che chi lavora come medico competente senza che per motivi.. anagrafici abbia avuto bisogno della spec non sia "bravo" quanto voi?” Non posso parlare per tutti i miei colleghi, ma ritengo che la specializzazione in qualsiasi branca dia, indipendentemente dalla qualità dell’insegnamento ricevuto, una maggiore qualificazione nello specifico settore. Riprova ne sia il fatto che, per partecipare ai concorsi (e dovresti saperlo, visto che sei stato “direttore sanitario di una importante struttura ospedaliera”) è richiesta la specializzazione nella branca specifica. Quanto alla specializzazione in medicina del lavoro, essa sola può darti le basi per svolgere il nostro difficile compito in maniera fattiva e completa, dato l’indirizzo e le materie specifiche che si studiano. Poi, però, il lavoro sul campo è un’altra cosa. E, si, ritengo che uno (tu) che non sia (sei) specialista in medicina del lavoro e che per 5 anni (al massimo) si suppone che abbia (hai) fatto altro, non sia bravo quanto qualcuno, che opera nel settore da sempre, in maniera esclusiva.
3.“I "vostri" colleghi che in ASL non vanno a fare i controlli nelle aziende per vedere se rispettano la 626 ed sanzionare?” Sinceramente non capisco in che lingua tu abbia formulato questa domanda. Probabilmente non hai riletto il paragrafo ed eri animato da troppa “vis polemica” (sai cosa significa??) per riflettere. Se volevi dire che i nostri colleghi degli organi di vigilanza non fanno sufficienti controlli.. Beh, dovresti solo rallegrartene. Io conosco troppe situazioni di carenze di personale in organico e di territori immensi dove i colleghi della vigilanza svolgono le loro attività. E lo fanno (a volte bene, a volte meno bene) nel miglior modo possibile. A volte il loro lavoro è discutibile, ma sempre fondamentale. Perché, senza il loro “pungolo”, probabilmente nessuna azienda, a parte quelle con forte sindacalizzazione, avrebbe mai applicato i dettami delle norme, sin dalla 303/56 (sai di cosa parlo?).
4."sai quante ditte conosco che non hanno il mc e che mi han preso dopo che ho spiegato loro i loro obblighi. Per la legge italiana l’ignoranza non costituisce un’attenuante." Immagino che tu abbia contattato artigiani con numeri bassissimi di personale, i quali non si erano ancora, nonostante tutto, dotati della figura prevista per legge. Di certo le grandi aziende della tua zona erano già “coperte” e dubito fortemente che tu abbia potuto scalzare un qualsiasi medico competente, salvo che questi non si sia stancato di avere a che fare con le aziende che tu hai preso (sai, è brutto a dirsi, ma non tutte le aziende sono uguali, ed alcune è meglio perderle.. o lasciarle a chi ha fame, come te..)
5."Pensi veramente che se io dovessi iscrivermi alla spec di medicina del lavoro diventerei più bravo?" Sinceramente lo credo. Questo perché ci sono alcuni colleghi, anche tuoi colleghi specialisti in igiene, che hanno scelto questo percorso. Onore al merito. Onore alla loro voglia di migliorare. Non hanno comprato un libro e lo hanno studiato quando non avevano nulla di meglio da fare. Hanno seguito un percorso formativo specifico. E, pertanto, è assolutamente corretto chiamarli colleghi. A tale riguardo, trovo assai discutibile la levata di scudi della SITI contro la formulazione del T.U. Significa mancanza di umiltà. E di voglia di mettersi in discussione.
6."Non sai di tanti bravi spec in medicina del lavoro che approfittando dell 'equiparazione con Igiene stanno facendo i direttori sanitari di case di cura private? Pensi che sia più facile fare il dir san con la spec in medicina del lavoro ?". Io non mi azzarderei a fare il “direttore sanitario di una importante struttura ospedaliera” né di una casa di cura privata senza la specializzazione in igiene. E, onestamente, credo che la doppia specializzazione potrebbe solo giovare alla categoria dei direttori sanitari. Perché, a volte, a fronte di prescrizioni specifiche particolari, non sanno come affrontarle.. Ma, credo, uno dei noccioli della questione sta nel fatto che la norma non ha creato un flusso bipolare. Scusa. Ti spiego con parole semplici. Vedi, mentre oggi tu puoi fare il medico competente, io non posso fare il direttore sanitario. E’ giusto perché non ne ho la preparazione. Ma non lo trovo giusto concettualmente. Perché, se tu puoi fare il medico competente pur non essendo adeguatamente preparato, per proprietà transeunte o per bipolarismo di flusso, dovrebbe farlo chiunque altro, eppure.. Oppure ritieni, dall’alto della tua supposta enciclopedica preparazione, che fare il medico competente sia cosa semplice?? Non ti illudere. Imparerai presto che non è così. Inoltre, sappiamo tutti che questa norma è stata solo il “pagamento” di una promessa elettorale nei confronti della tua categoria. E, chiaramente, la cosa fa indignare. Puoi capirlo??
7."Penso che io mi sia sbattuto più di te, abbia studiato più di te e mi sia preparato più di te. Facevo il direttore sanitario di una importante struttura ospedaliera ma ho deciso di cambiare per ampliare la mia cultura e perchè volevo rimettermi in gioco. Quando parli di chi non conosci dovresti moderare le parole. Tu non sai quale sia il mio percorso formativo e lavorativo né quale sia il mio curriculum od attuale stato. Potrei parlartene, ma ci vorrebbe troppo tempo. E credo che sarebbero parole sprecate. Inoltre, permettimi, trovo molto strano che tu sia stato “il direttore sanitario di una importante struttura ospedaliera” laureandoti nel 1995, e che abbia abbandonato l’apice di una carriera per rimetterti in gioco. Lo trovo illogico, ma… La vita è bella perché è varia. Oppure sei stato silurato?? E, a proposito di “ampliare la tua cultura”: a giudicare dal tuo modo di scrivere, credo che dovresti ancora ampliarla molto…
8."La mia spec mi ha dato questa ulteriore possibilità, mi sono aggiornato ed ho iniziato. (e credimi mi faccio sicuramente pagare molto meglio di te, non certo le 60 o 70 euro a visita che leggo nel forum o anche meno)". Sinceramente non riesco ad immaginare come tu abbia potuto “aggiornarti” in così poco tempo. Credo, invece, che tu sia un “bricoleur” della medicina del lavoro. Sai cosa significa?? Lo avevo già scritto prima, quindi non mi ripeterò. Quanto alle tariffe. Non starò certamente a dirti le mie, perché non sono di tua competenza. Ma permettimi di dubitare che, con un mercato stagnante come l’attuale, le aziende sprechino tanti soldi per qualcuno che non è specialista in medicina del lavoro. A meno che tu non ti sia venduto come la panacea di tutti i loro mali. Poveracci... Credono di aver comprato un purosangue arabo e, quando, invece, si renderanno conto di avere comprato “ronzinante” (sai chi era?? Se vuoi te lo spiego..)..
9."Smettila di piangerti addosso e cerca di vedere i problemi veri della professione e non pensare che il pezzo di carta (compreso l 'esame di stato farsa che facciamo tutti a medicina e chirurgia) ti renda più bravo di altri sopratutto del sottoscritto." Io non mi piango addosso. MI INCAZZO. Per l’atteggiamentotenuto, a volte, dai MIEI colleghi nei confronti dei problemi che si incontrano nel corso della professione. E sono certamente d’accordo con il collega ed amico vtr, quando simboleggia la nostra categoria come uno stagno starnazzante. La cosa che dovremmo fare tutti, dal primo all’ultimo, me compreso, ovviamente, è continuare ad aggiornarci e qualificarci, attraverso tutti i mezzi possibili. E reagire alle provocazioni come queste meritano. Inclusa la tua. Io sono certamente più bravo di te. Per formazione. Per qualificazione. Per esperienza. Per risultati (che, differentemente da quanto fai tu, non intendo sbandierare dal momento che non ho nulla da dimostrarti). Tu, invece, sei certamente più bravo di me in qualcosa: nel parlare a sproposito.
10."Sono mesi che leggo attacchi gratuiti a chi è spec in Igiene quando poi anch 'io ho visto in alcune ditte cartelle ridicole e sentito i dipendenti che mi dicono (ma lei mi visita? il medico di prima mi prendeva solo la pressione..) e non fatte da Igienisti." Complimenti. Adesso hai un vero primato. Hai scoperto l’acqua calda. Nelle pagine di questo forum, così come in tante altre occasioni, abbiamo parlato più volte del pressappochismo di alcuni colleghi, e lo abbiamo sempre condannato. E non sarà certamente un ultimo arrivato, quale tu sei, a spiegarci come si fa una cartella clinica. Infine. Non trovi strano che gli “attacchi”, come li chiami tu, si siano concentrati sugli specialisti in igiene? Forse perché i colleghi medici legali si sono comportati diversamente da gente come te. Forse perché troppi di voi erano sotto o disoccupati, e si sono svenduti con eccessiva facilità. Forse perché qualcuno di voi si sente la “coda di paglia”. O forse perché gente come te ha troppo presto e troppo facilmente sbandierato una (ovviamente) supposta enciclopedica preparazione e bravura. Salvo poi dimostrarla sul campo. Concludo: quelli come te li aspetto al varco, quando dovranno risolvere idoneità difficili o difendere il proprio operato e le proprie aziende nelle aule dei tribunali, come sempre più spesso capita. Allora ti renderai conto che la tua boria e le tue provocazioni non ti saranno servite a nulla. E, chissà, forse il C.T.U. (sai cos’è??) sarà uno specialista in medicina del lavoro…
Distinti saluti.
Egregio dottor Docorru,
poichè non penso che questo forum sia nato per discutere di fatti privati e pensando che gli altri tuoi colleghi si siano stancati di leggere queste mail fanciullesche e piagnone ho deciso che ti scriverò nella tua mail privata. Una sola cosa: il mio italiano scritto non è molto buono perchè parlando e scrivendo (quasi ora devo dire) correttemente quattro lingue sbaglio ma panso che con un po ' di buona volontà riesci a capire cosa scrivo. Le chiedo scusa e vedrò di rileggere più volte le mail che scrivo. Buon lavoro ( P.S. quanti sospetti su di me.. prima dubbi se fossi laureato e iscritto all 'albo ora addirittura avrei mentito sul direttore sanitario... le scriverò in mail il mio CV)
Caro Zucca,
Mi sia consentita una doverosa precisazione pubblica, oltre a ciò che ti ho già scritto privatamente. Stavolta ad uso e consumo dei colleghi. E ' evidente che non si possono fare accuse e dichiarazioni senza poi pensare che vi siano reazioni da parte di chi viene chiamato in causa. Permangono valide, ovviamente ed a maggior ragione, tutte le considerazioni che ho effettuato. Usquam sed etiam. Non sono stati solo gli errori di battitura (che ovviamente sono ammissibili) a rendere scarsamente intelligibili alcune parti del tuo discorso. E ' stata, chiaramente, la formulazione stessa del tuo pensiero. Saluti.
".. la posta in giuoco è suprema e richiede che ognuno si assuma le proprie responsabilità attraverso il vaglio della propria coscienza". B.M. 2 aprile 1925
...da bambino comperavo una bella rivista patinata che parlava di informatica... nello spazio "i lettori scrivono" si assisteva mensilmente alla disputa tra chi stava dalla parte del COMMODORE 64 e chi dello SPECTRUM... tanto per dire che, leggendo questi ultimi interventi, mi sovviene il ricordo di quel periodo felice della mia vita, quando ancora erano lontani gli anni dell 'università, specialità, lavoro... RAGAZZI, DIAMOCI UN TAGLIO e parliamo di Medicina del Lavoro!!! ...e pensiamo a lavorare nel modo più DECENTE possibile... e poi basta con 'sti nick da guerre stellari, almeno nella scheda personale abbiate il coraggio di mettere nome e cognome... tranquilli, non vi succede niente, non vi radiano dall 'Albo... un saluto a tutti i medici competenti (igienisti, medici del lavoro, medici legali e -forse- medici dello sport)
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