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Sorv. San. VDT

Questo argomento ha avuto 11 risposte ed è stato letto 2962 volte.

druba

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Verona
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Medico Competente
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28
  • Re: Sorv. San. VDT
  • (04/10/2004 20:58)

Cari Colleghi, mi sembra si possa sintetizzare su 2 punti principali: la performance del dipendente è solo la metà del problema (essendo l 'altra metà rappresentata da posto, ambiente, organizzazione) e non esistono solo problemi visivi (ma anche osteoarticolari e, perchè no, quelli riferibili alla sfera cognitivo-emotiva). Anche la mia ventennale esperienza conferma tutto ciò.
Il problema è e rimane come "recuperare" a un più diretto controllo del MC, quei dipendenti (non raramente la maggioranza) che attualmente non possono usufruirne (20 ore settimanali) e non devono usufruirne (art.5 Statuto dei lavoratori).
Se ciò potesse essere modificato, il MC potrebbe anche utilizzare, ove ritenuto necessario, lo strumento dell 'idoneità con prescrizione per "incentivare" le strutture aziendali ad intervenire su tutti i livelli che permettono una prevenzione degna di questo nome.
Oltretutto, personalmente ritengo, che l 'intero processo, una volta corretto, porterebbe sicuri interessi anche alla direzione aziendale, in termini di migliore qualità e, perchè no, quantità di lavoro svolto.

pmpsan

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Provenienza
Genova
Professione
Medico del Lavoro
Messaggi
39
  • Re: Sorv. San. VDT
  • (05/10/2004 00:40)

Due precisazioni. Per il Collega che chiedeva riferimenti "semeiologici" sulla sorveglianza sanitaria del vidoeterminalista nell 'ambito osteoarticolare/vascolare: ho avuto occasione di approfondire questi temi (revisionando un pò di letteratura) e, sintetizzando al massimo, ritengo che "visitare" la colonna cervicale e le grosse articolazioni degli arti superiori con semplici e comuni tests diagnostici, sia più che sufficiente ad effettuare un primo "screening".
Per il Collega Druba. Mi fa piacere che sia condiviso il concetto delle due metà del problema: io lo vedo realmente così. Poi degli effetti extravisivi, nell 'uso del VDT (stress, cefalea, ecc.), mi ha sempre stupito la riconosciuta classificazione "scolastica" e contemporaneamente l ' 'assenza di dati epidemiologici sul campo.Come dire: esistono solo per gli esami degli specializzandi di medicina del lavoro...
Per la mia esperienza, ritengo invece autentiche queste problematiche, ma anche poco note, mentre qualche dato statistico, alla fine, me lo sono ricavato personalmente.

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