billi
I medici del LAVORO ricambiano i salutoni con grande affetto, estendendoli a tutti gli igienisti che vengono a curiosare nel sito dei poveracci. Si rinnova alla Redazione l 'invito a rendere il forum piu ' serio come era nelle intenzioni iniziali, creando magari per chi ne sente il bisogno un BLOG per sfogare i propri sentimenti piu ' profondi.
Forse il futuro collega merita una risposta seria, considerando il vespaio che ha ulteriormente ed involontariamente sollevato. Questa è la mia.
Caro collega, io credo che la scelta della specializzazione debba essere effettuata sulla base di reali passioni e non sulla base delle prospettive di supposto guadagno e delle possibilità di altrettanto supposto inserimento che la futura specialiazzazione può darti. Ho visto, negli ultimi 20 anni, tali e tante "variazioni del marcato" che hanno del tutto modificato ogni pronostico effettuato a 5 anni dalla fine della specializzazione. Ti faccio un esempio specifico. Nel 1987, quando ho iniziato l 'internato in medicina del lavoro, i colleghi, miei pari corso, che frequentavano l 'istituto di medicina interna (a Palermo sono contigui, visto che sono nati praticamente insiene, e visto che il professor Fradà, fondatore di entrambi gli istituti e leggendario semeiotico e clinico dell 'Università di Palermo, era anche medico del lavoro) mi prendevano in giro, quando andavo a prendere il caffè al bar sito di fronte l 'istituto stesso, dicendomi che il fonendoscopio che portavo in tasca non mi sarebbe mai servito a nulla.. Poi è venuto il 1991, con la 277. Poi la 626. Io ho continuato per la mia strada, visto che amavo questa specializzazione. Gli stessi colleghi che mi apostrofavano come ho riferito, qualche anno dopo, mi hanno esternato la loro invidia per quanto lavoro noi avessimo in proporzione... In sostanza. Credo che dovresti andare "dove ti porta il cuore", e non dove ti porta il portafogli, visto che solo nel primo modo potrai sopportare le difficoltà che sempre ci sono, in ogni professione e nella nostra (medica, intendo, in generale) in particolare. Spero di poterti essere stato utile ed in bocca al lupo per la scelta.
Peppe
P.S.: vorrei porre una domanda, non polemica, ad igien (o forse sei edo, visto una parte della tua precedente risposta che richiama alla "forma mentis" di cui ti ho già parlato privatamente). Perchè mai, viste le praticamente infinite possibilità di cui riferisci, vi accanite tanto a voler fare i medici compententi?? Forse perchè non sono poi così infinite?? Ed inoltre. Se fosse il contrario, cioè se per fare l 'igienista o il medico legale bastasse un master di due anni, ad integrazione della preparazione, credo proprio che lo farei, senza, per questo sentirmi sminuito nelle mie funzioni, ma, anzi, credendo, in questo modo, di ampliare ulteriormente i miei orizzonti. Quanto alla biblioteca filosofica che dici di avere. Vorrei consigliarti una pubblicazione periodica sugli "Studi di Estetica". Molto tecnica, seppure con interessanti spunti divulgativi. Inoltre, in particolare, vorrei segnalarti le pubblicazioni di Schweizer e di Baumgarten. Seppure in lingua (tedesca, ovviamente) sono talora illuminanti....
Saluti
".. la posta in giuoco è suprema e richiede che ognuno si assuma le proprie responsabilità attraverso il vaglio della propria coscienza". B.M. 2 aprile 1925
Alla fine si ritorna sempre alla diatriba mdl-ml-igienista...io sono mdl, ma ricordo a tutti che è il mercato scegliere...se un igienista o ml non saprà svolgere correttamente le mansioni sarà licenziato dal datore di lavoro...ed eventualmente anche sanzionato dagli organi di vigilanza, con tutto quello che ne consegue.....
bisogna metterci l 'animo in pace...i sanati sono sanati....
in tre anni pero ' non ho sentito di sanzioni eclatanti verso i sanati....voi???
grazie!
GIOVAL...vai tra, mdl è una grande specialità, ed almeno nella tua zona (che è anche la mia) ti da buone garanzie per il futuro.....
Se può interessare al fine del dibattito in corso ecco una nota della Siti:
E’ stata recentemente diffusa una prima bozza del nuovo Testo Unico sulla sicurezza e tutela della salute dei lavoratori, in corso di elaborazione da parte del Governo. A riguardo la SItI ha diffuso una nota firmata dal Presidente Renga nella quale si fanno delle importanti precisazioni riguardo la definizione di medico competente.
Infatti l’articolo 5 della bozza del nuovo Testo Unico introduce un’innovazione per quanto riguarda la qualifica professionale del medico competente. Tale innovazione prevede, unicamente per gli specialisti in igiene e medicina preventiva e per per quelli in medicina legale e delle assicurazioni, la frequenza di un Master biennale in medicina occupazionale quale requisito aggiuntivo per svolgere le funzioni di medico competente.
A tale riguardo la SITI fa presente:
a) che il Testo Unico in oggetto, in base alla legge delega (L 229 del 29.7.2003), non dovrebbe innovare la normativa ma svolgere solo attività di riordino, coordinamento, armonizzazione e semplificazione delle disposizioni vigenti;
b) che il predetto Master non è previsto dagli attuali ordinamenti universitari;
c) che ogni nuova proposta formativa per titoli professionalizzanti deve comunque seguire un iter che coinvolga il MIUR e il Ministero della salute;
d) che numerosi specialisti in igiene e medicina preventiva e medicina legale stanno già attualmente svolgendo tale funzione;
e) che non si specifica nel provvedimento né la decorrenza di tale innovazione né alcuna norma transitoria per coloro che già possiedono il titolo idoneo per svolgere la funzione di medico competente;
f) che una proposta di tale portata non può non essere discussa nell’ambito delle comunità scientifiche interessate.
Alla luce delle considerazioni sopra esposte la SItI chiede che venga rimossa l’innovazione ripristinando lo status previsto dal D. Lgs 626/94 come modificato dall’art. 1-bis della legge 1/2002, restando comunque a disposizione per ridiscutere tale proposta, alla luce di alcune considerazioni già emerse in colloqui con la Società Italiana di medicina del lavoro e igiene industriale (SIMLII).
Alla luce di quanto esposto pare sia in corso opera di modifica........
Ringrazio la redazione per lo spazio che concede a tutti gli operatori del settore .........Penso che sia un segno di grande capacità intellettiva.
Per gli aggiornamenti filosofici e le prospettive lavorative ci aggiorniamo ad altra data......
Come al solito un grande saluto ai medici del lavoro e particolarmente a billi ..............ciao
grazie igien, siamo tutti commossi per la puntualita ' della tua segnalazione, non sapremmo come fare senza il tuo decisivo apporto.
P.S. Ah, dimenticavo, leggi cos 'ha scritto la redazione PIU ' DI DIECI GIORNI FA:
http://www.medicocompetente.it/fo...forumid=1&msgid=603&num=3028#3028 (alla decima riga trovi il seguente link: http://www.sitinazionale.it/notizia.asp?id=548)
In considerazione della “caduta di tono generale” del dibattito sul Forum generale del nostro sito la Redazione intende ribadire alcuni contenuti della propria “linea editoriale”:
1) medicocompetente.it è la “piazza virtuale”, il luogo di dibattito della comunità scientifica e professionale dei medici del lavoro competenti e di tutti i medici del lavoro comunque impegnati professionalmente;
2) il sito ed il Forum generale sono comunque aperti a qualsiasi contributo qualificato inerenti la tutela della salute sul lavoro se apportato realmente con le finalità di accrescere le conoscenze ed il dibattito ; molti degli interventi di colleghi e di tecnici, non medici del lavoro, sono stati molto stimolanti per il nostro dibattito; nessuna preclusione quindi è stata, viene e verrà perpetrata ai loro danni;
3) La Redazione si riserva la possibilità di spostare specifici interventi non pertinenti al dibattito in un apposito Forum “off-topic” che verrà creato. Naturalmente la Redazione si riserva anche la possibilità, come ha già fatto in passato, di cancellare i contributi contenenti elementi di ingiuria, diffamazione o che comunque non siano consoni ad un livello di dibattito che vorremmo mantenere su toni civili.
4) viene da alcuni colleghi avanzata la proposta di restringere l’accesso al forum ai soli medici del lavoro; si fa presente che se alcuni medici del lavoro lo desiderano è possibile attivare all’interno del sito Forum specifici, con accesso limitato. Per fare ciò è necessario accedere alla voce “coordinamento di medici competenti” sul menù generale del sito (in alto a sinistra in home page) e seguire le istruzioni. Naturalmente qualcuno dovrà farsi carico dell’organizzazione (compresa la scelta dei criteri di accesso) e della moderazione del forum.
Il sito ha un numero di iscritti (4500) e di accessi veramente molto alto. In molti giorni viene superata la quota dei mille visitatori. Purtroppo la stragrande maggioranza dei visitatori non da alcun apporto partecipativo alla vita del sito, limitandosi a leggere le news, i forum, i documenti, a usufruire dei links ecc. Ringraziamo a questo proposito i colleghi che invece lo fanno e che rendono il nostro sito vivo ed in contina evoluzione.
E’ parere della Redazione che se i medici del lavoro contribuissero maggiormente al dibattito la loro voce sarebbe protagonista in assoluto in un sito a loro dedicato.
La redazione di MedicoCompetente.it
Cari Colleghi Medici del Lavoro, innanzitutto mi chiamo Roberto Alessi e sono Medico Igienista; lavoro come Dirigente Medico di Direzione Medica di Presidio Ospedaliero presso l 'Ospedale di Asti.
Sono Medico come Voi e, personalmente ritengo che questo Vs. sito sia interessantissimo, al di là di evidenti momenti di scontro virtuale, assolutamente non costruttivo, relativo a scambi di opinioni su scelte di specializzazione post laurea di un nostro Collega.
Credo, al riguardo che sia ormai giunto il momento di ripensare tutti assieme, Medici del Lavoro, Medici Legali e Igienisti, le tre figure dominanti del mondo della Prevenzione- ad un grande progetto comune che ci riguarda tutti e non solo nel campo della tutela dei lavoratori.
La Prevenzione, che è un bisogno raramente esplicitato in domanda- nella realtà non sta vivendo un momento felice, a dispetto dei proclami cartacei, in quanto la diagnosi e la cura- bisogni sempre tradotti in domanda, a volte anche in domanda impropria- continuano a venire privilegiati in modo automatico.
Convincere, assieme, chi governa a riequilibrare le risorse in questa direzione ritengo sia nostro (di tutte e tre le figure specialistiche!) compito irrinunciabile dei prossimi anni.
Mi auguro che la mia "intrusione" nel Vs. sito non apporti rancori nè antietici nè antideontologici, ma solo il piacere, scambiandoci reciprocamente opinioni costruttive e giustamente confrontabili, di lavorare tutti, ognuno sempre in scienza e coscienza al fine di raggiungere l 'obiettivo per cui tutti abbiamo "sudato", essere diventati e continuiare ad essere Medici-Chirurghi (Internisti, Geriatri, del Lavoro, Igiensiti, Legali, Pediatri, Ginecologi...ecc..).
Grazie ancora a tutti e buon lavoro.
Roberto Alessi.
Ma quale prevenzione: sono gli ottimi guadagni in questo settore che spingono noi igienisti a fare i medici competenti. Un salutone a tutti i medici del lavoro.
Credo che quest’ultimo intervento di igien 1 abbia chiarito definitivamente quale è la differenza tra un MDL ed un igienista. Basta ragazzi, diamoci un taglio altrimenti si abbassa troppo il livello della discussione. Ricominciamo a parlare di cose serie!
Sergio Truppe
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"Ahi serva Italia, di dolore ostello, nave sanza nocchiero in gran tempesta, non donna di provincia, ma bordello"
Penso che quello che dice gandolf valga per tutti i colleghi che si svendono a 30 euro compreso egc,spirometria,audiometria,etc...........non penso sia una questione di soldi ma di miseria interiore etc.....purtroppo questo comportamento è presente in medici del lavoro e devo dire in misura maggiore nei colleghi igienisti........! A tal proposito penso che ci debba essere una seria attività di condanna specialmente degli ordini che passivamente sanno e non agiscono......(in questo sicuramente e spero in altro in futuro spero ci ritroveremo tutti), penso che comunque nessun testo unico potrà eliminare il titolo che ho acquisito e l 'esperienza fatta (e non solo , sono stato interno in medicina del lavoro per parecchio , ho fatto la tesi in medicina del lavoro ma purtroppo i baroni avevano i principi da accontetntare ,quindi la "forma mentis"..........etc
Comunque penso di non stufarvi ulteriormente e per quello che mi riguarda grazie alla redazione per aver concesso alla mia di persona ed ad altre di confrontarci nel forum". Mi dispiace che in virtu ' di risentimenti campanilistici che nulla hanno a che vedere con la professionalità di un medico, qualcuno banalizzi il tutto e promuova blasoni e luoghi comuni che comunque riferiscono solo parte della verità delle cose ........Non penso che la sola differenza tra un medico del lavoro ed un igienista sia la vocazione altruista e l 'illuminazione teologica discesa sul primo e sfortunatamente non nel secondo.Con questo un salutone ai medici del lavoro ed agli igienisti.
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