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La bozza del T.U.
- Re: La bozza del T.U.
- (16/11/2004 17:34)
Mi associo con l 'incazzatura del collega Gandalf il Grigio, certo nella bozza di del Testo Unico non c 'è riferimento aigli igienisti e medici legali che già esercitano la "nostra" professione, questi verranno sanati??? il TU è poi solo una bozza, una proposta come reagiranno i nostri "nuovi competenti"???...fatta la legge trovato l 'inganno....
quali sono questi preoccupanti "scricchiolii"?
- Re: La bozza del T.U.
- (16/11/2004 19:18)
Riporto anche le considerazioni fatte dalla SITI...ho riflettuto, ma non sebra la nostra una battaglia contro i mulini a vento?
A tale riguardo la SITI fa presente:
a) che il Testo Unico in oggetto, in base alla legge delega (L 229 del 29.7.2003), non dovrebbe innovare la normativa ma svolgere solo attività di riordino, coordinamento, armonizzazione e semplificazione delle disposizioni vigenti;
b) che il predetto Master non è previsto dagli attuali ordinamenti universitari;
c) che ogni nuova proposta formativa per titoli professionalizzanti deve comunque seguire un iter che coinvolga il MIUR e il Ministero della salute;
d) che numerosi specialisti in igiene e medicina preventiva e medicina legale stanno già attualmente svolgendo tale funzione;
e) che non si specifica nel provvedimento né la decorrenza di tale innovazione né alcuna norma transitoria per coloro che già possiedono il titolo idoneo per svolgere la funzione di medico competente;
f) che una proposta di tale portata non può non essere discussa nell’ambito delle comunità scientifiche interessate.
- Re: La bozza del T.U.
- (17/11/2004 13:03)
Cari Colleghi forse definirci specialisti di serie B è eccessivo infatti non so se sapete che in molti portali medici quando si ricerca il settore di interesse per specialità, medicina del lavoro non è contemplata forse hanno davvero ragione gli igienisti. La specializzazione in medicina del lavoro non è contemplata vi rendete conto (non è un errore ma un ribadire) ? Prendiamo se possibile altre specializzazioni almeno avremo l 'onore di essere tra quelle esistenti. Ora capisco non serie B, ma TERZA CATEGORIA. Non è nemmeno sufficiente pensare che comunque sappiamo che è una specializzazione valida ed utile poichè un minimo di riconoscimento da parte di altri colleghi è dovuto.GRAZIE
- Re: La bozza del T.U.
- (17/11/2004 13:11)
Secondo me il testo unco quando parla del rionrdino della figura del medico competente necessita di integrazioni, il presidente della SITI Renga con il suo intervento, cho ho riportato, ha evidenziato delle lacune, anzi delle voragini, che mi fanno seriamente dubitare della riuscita della nostra riforma...abbiamo proposyto per i neo sanati un master di due anni che non è attivo...per cui già non se po ' fa, poi non ci sono riferimenti agli igienisti ed ai legali che già fanno il medico competente...etc....insomma non sappiamo neanche scrivere un pezzo di carta?
chiedo scusa per il mio sfogo ma presentando una proposta così nebulosa e vaga mi sembra che l 'esito sia scontato......
- Re: La bozza del T.U.
- (17/11/2004 23:12)
Qualcuno ha notato il punto f) del comunicato SITI? " f) che una proposta di tale portata non può non essere discussa nell’ambito delle comunità scientifiche interessate." Questo punto é veramente divertente pensando alla modifica (art.1 bis L.1/2002) nascosta dentro il decreto "natalizio" sulla carenza degli infermieri.
- Re: La bozza del T.U.
- (19/11/2004 23:31)
Su "Punto Sicuro" di oggi:
"E’ stato compiuto ieri un importante passo nell’approvazione del Testo Unico sulla sicurezza sul lavoro, che secondo le intenzioni del Governo dovrebbe vedere la luce entro il marzo 2005.
Il Consiglio dei Ministri nella seduta di ieri ha approvato lo schema di decreto legislativo, con ben 187 articoli e 13 titoli, che opera il riassetto della normativa in vigore in materia di salute e sicurezza del lavoro, in attuazione della delega attribuita al Governo dalla legge n. 229 del 2003, che ne prevede “il riordino, il coordinamento, l’armonizzazione e la semplificazione nel quadro del dettato comunitario e delle Convenzioni internazionali in materia”.
“L’obiettivo primario - si legge in un comunicato del Governo - è innalzare la qualità e la sicurezza del lavoro anche a mezzo di una vera e propria strategia di prevenzione non basata su meri adempimenti formali; nel rispetto del carattere concorrente della materia il testo propone una disciplina di principio, ferma restando la potestà delle Regioni di adottare discipline in deroga, ma solo se migliorative e nel rispetto della normativa comunitaria.”
Una impostazione, quella presenta nella bozza che circola da alcune settimane, che ha ricevuto critiche da più parti.
Lo schema di decreto verrà ora trasmesso alla Conferenza Stato - Regioni e alle competenti Commissioni parlamentari per i relativi pareri."
Mi sembra che questi corrano a grandi passi...
Guido Marchionni
- Re: La bozza del T.U.
- (20/11/2004 07:18)
Il tempestivo intervento di Guido anticipa la notizia della approvazione del TU al Consiglio dei Ministri del 18 Novembre. Al di là di giudizi politici che alcune organizzazioni sindacali hanno già espresso, per quanto ci riguarda non è chiaro se l 'art. 5 (relativamente alla definizione di medico competente) sia rimasto immodificato o è stata eliminata la parte che riguarda il Master in Medicina Occupazionale che gli specialisti in Igiene e Medicina Legale dovrbbero effettuare per svolgere le attività di medico competente. Secondo "voci di corridoio" questo articolo sarebbe stato modificato, su richiesta di alcuni Ministeri (P.I. e Salute) ma - ripeto - si tratta solo di voci. Attiviamoci al massimo, unitariamente, per seguire il successivo iter del TU, che adesso deve passare all 'esame delle commissioni parlamentari e della conferenza intergovernativa - è il momento del massimo impegno, credo, da parte di tutti e a tutti i livelli (non dimentichiamo che nelle intenzioni del governo e dell 'attuale maggioranza il TU deve vedere la luce entro Marzo 2005)
- Re: La bozza del T.U.
- (20/11/2004 08:32)
Le voci di cui si parla purtroppo sono vere. Il testo licenziato dal Consiglio dei Ministri ha cassato quella parte che prevedeva il Master di due anni per igienisti e medici legali.
Ora restano 4 mesi di lavori delle Commissioni Lavoro e Salute delle due Camere per riuscire a ristabilire un minimo di giustizia "istituzionale" per questo aspetto e per tutti gli altri aspetti negativi del T.U.
Per quanti hanno criticato la scelta della SIMLII della proposta del Master si può aggiungere quanto segue:
1)Tenuto conto di diversi fattori anche secondo il nostro parere era una delle migliori scelte praticabili (praticabile in funzione degli attuali rapporti di forza)
2) Era stata giudicata corretta dagli uffici giuridici dei Ministeri , tanto e vero che
3) Era stata inserita nella prima bozza del TU
Si trattava sicuramente di una mediazione ma con solidi e acclarati fondamenti. I rilievi della Siti erano solo strumentali.
Il problema è solo politico, di lobby e di rapporti di forza. La Siti ha molti più iscritti, conta iscritti in posizione di forza nelle ASL, nelle Regioni, nei Ministeri. Ha avuto la fortuna di avere solide sponde politiche che non hanno certo guardato i contenuti della riforma (come ai tempi del famigerato art. 1 bis) ma solo gli interessi di una parte. L 'attività della Simlii, i contatti, gli incontri, le lettere, le telefonate, gli appelli fin qui fatti hanno dato un primo risultato solo nella prima bozza del TU ma non nel testo licenziato dal Consiglio dei Ministri.
Si tratta ora di moltiplicare gli sforzi per cercare di raggiungere tutti uniti gli obbiettivi prefissati.
La redazione di MedicoCompetente.it
- Re: La bozza del T.U.
- (20/11/2004 10:19)
Caro Gandalf, riguardo alle tue osservazioni che hai espresso nel tuo commento del 13/11/2004 15:18 non sono d 'accordo col fatto delle cartelle cliniche in azienda. Io opero come medico del lavoro nel Veneto, ovvero in quel nordest ricco di piccole aziende (la stragrande maggioranza al di sotto delle 10 unità, nelle quali, fra l 'altro, è sufficiente un unico soprallugo annuale ai sensi del D.M. 16.01.1997 e in cui la riunione ex art. 11 non viene effettuata). Ebbene: le cartelle cliniche le tengo già adesso presso il mio studio (visto che, fra l 'altro, una delibera della Regione Veneto lo permette). Questo è molto più comodo per tutti: per il datore di lavoro che non sa dove metterle e che ha un onere e una responsabilità in meno, per il sottoscritto che ha sempre a disposizione le cartelle cliniche per qualsiasi necessità e per le visite mediche (capitava più di qualche volta che i lavoratori arrivassero alla visita medica "dimenticandosi" le cartelle degli anni precedenti). Pertanto, a mio avviso, è una cosa positiva l 'indicazione del testo unico riguardante la custodia delle cartelle presso lo studio del medico; migliore ancora potrebbe essere la possibilità di poter decidere di volta in volta, in accordo con l 'azienda, il luogo di custodia delle cartelle stesse.
Comunque questo aspetto, a confronto dei tanti misteri che riserva questo testo unico, è solamente la punta dell 'iceberg.
Un saluto a tutti
- Re: La bozza del T.U.
- (20/11/2004 18:06)
Confermo "Il testo licenziato dal Consiglio dei Ministri ha cassato quella parte che prevedeva il Master di due anni per igienisti e medici legali". Da fonti sicure l 'orientamento politico è proprio questo, e molto probabilmente nei passaggi successivi verrà strenuamente difeso(le garanzie ci sono.....).
In ogni caso per chi già svolge l 'attività di medico competente ci sono state numerose garanzie che comunque il titolo acquisito non sarà messo in discussione , in ogni caso gli igienisti (già medici competenti) stanno già da ora preparando una serie di attività legali per autotutelarsi, e dai pareri legali già avuti non dovrebbero esserci problemi anche se ci dovessero essere colpi di mano.Un salutone a tutti.