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rapporti con il servizio di vigilanza

Questo argomento ha avuto 10 risposte ed è stato letto 2734 volte.

amalia

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Provenienza
Teramo
Professione
Medico del Lavoro
Messaggi
2
  • Re: rapporti con il servizio di vigilanza
  • (31/01/2002 20:44)

sono un medico del lavoro (specialista dall '85) e opero nel servizio di vigilanza di una ASL abruzzese come dirigente medico, quindi non sono do altra branca finita "per caso" in tale servizio. Tra l 'altro, in passato, prima di entrare nel servizio di vigilanza, ho svolto funzioni di medico competente in aziende private e, successivamente, come dipendente ASL, ho svolto compiti di medico competente della ASL stessa. Ritengo che sia corretto, da parte del servizio di vigilanza, entrare nello specifico di protocolli e di scadenze (per quanto concerne l 'attendibilità degli esami non sono invece d 'accordo), sia perchè non siamo solo "sceriffi" e anche perchè il nostro intervento spesso aiuta ad imporre accertamenti e periodicità che spesso i titolari d 'aziende malvolentieri accettano. per quanto riguarda i rapporti tra servizio di vigilanza e medici competenti, nella nostra area il rapporto mi sembra soddisfacente, forse perchè si cerca sempre il confronto con il MC prima di trovarsi in situazioni potenzialmente conflittuali, riconoscendo al MC quel ruolo centrale che gli spetta nelle attività di medicina del lavoro. Allo stesso tempo però vorrei che si ponesse una sufficiente attenzione sui comportamenti scorretti e talvolta inammissibili da parte di alcuni medici competenti che davvero squalificano tutta la categoria e sono molto preoccupata per la legge-truffa i cui effetti, temo, contribuiranno a screditare l 'intera categoria. Concludo dicendo che neanche a me piace fare lo scriffo e non sono comunque invidiosa perchè, personalmente, il non esercitare la libera professione è stata ed è una scelta: lavoro infatti in una zona di "confine" e volendo potrei esercitare a otto Km da casa mia, libera da vincoli di incompatibilità.

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