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tariffe

Questo argomento ha avuto 59 risposte ed è stato letto 5250 volte.

Gabibbo

Gabibbo
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42
  • Re: tariffe
  • (16/12/2003 18:34)

Carissimi,
Che ne dite di rispettare sempre e comunque tutti semplicemente il Tariffario Minimo Nazionale al fine di evitare concorrenza sleale ed incorrere in sanzioni da parte dell 'Ordine e porsi sul mercato con le ritenute giuste tariffe?
Ciao, alla prossima!

Gabibbo!

bordini

bordini
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Medico del Lavoro
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560
  • Re: tariffe
  • (17/12/2003 22:43)

Francamente non capisco tutto questo dilungarsi sul costo al kg di spirometrie o visite mediche. Siamo o no in un regime di libero mercato: ognuno offra la propria prestazione al valore che ritiene piu ' adeguato alle proprie competenze e alle richieste dell 'azienda, il mercato stabilirà se quella consulenza ha o meno quel valore. Mi chiedo poi a cosa serva stabilire un tariffario ora che ci sono anche igienisti, medici legali (pochi)e centri che già da tempo tirano al ribasso? Di che utilità ci potrebbe essere fare "cartello" con un tariffario? Io non ne vedo l 'utilità (ma forse e ' solo una mia svista).

"L’oro non è tutto. Ci sono anche i diamanti". (Paperon De’ Paperoni)

guido marchionni

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Medico del Lavoro
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52
  • Re: tariffe
  • (18/12/2003 19:35)

Caro collega, forse ti sfugge la circostanza che da diversi anni (e la legge a favore degli igienisti lo ha confermato in tal senso) è in atto un tentativo politico-imprenditoriale che mira a svalutare la nostra professionalità; questo tentativo passa da riduzioni della portata della legge 626 a tentativi di allargare la competenza a figure professionali non qualificate (igienisti e medici legali) e termina con operazioni imprenditoriali che giocano al ribasso sulle nostre prestazioni sapendo che il mercato è adesso un po ' più ampio e che qualche medico che accetterebbe certe prestazioni a certe tariffe in fondo si trova. Il tentativo di trovare un accordo tra noi (che non si limita peraltro solo alle tariffe) è una risposta a tutto questo; è un modo di dire a tutti quanti che le nostre prestazioni valgono almeno un tot e chi ti propone di meno è fuori dagli interessi dei medici competenti e della medicina del lavoro nonchè a scapito della qualità del servizio e della nostra professionalità. Poi tu sei liberissimo di fare una visita completa con spirometria, audiometria, esame degli occhi e della vista, esame del rachide lombo-sacrale secondo i criteri regionali, giudizio d 'idoneità, visita degli ambienti di lavoro, informazione al lavoratore e riunione annuale sulla sicurezza a 20 euro lordi (tanto c 'è la concorrenza...); oppure "il cartello" dei medici competenti propone 45 euro? E io te lo propongo a 40. Saluti.

ugogaggeri

ugogaggeri
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11
  • Re: tariffe
  • (18/12/2003 20:50)

Concordo con quanto affermato in precedenza; ma come combattere chi si svende a € 10 a visita?
Alcuni Ordini provinciali i sono già espressi in merito a delle linee guida tariffarie, ma per quanto riguarda gli altri, come sensibilizzarli?

bordini

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560
  • Re: tariffe
  • (18/12/2003 22:17)

Ma infatti non c 'e ' modo di combattere chi si svende a 10 euro con il tariffario. Non vorrei alimentare una polemica che non e ' mi intezione sollevare, ma oltretutto le tariffe riportate nei messaggi precedenti sono, almeno in lombardia, inferiori a quelle praticate da molti centri: come la mettiamo col citato "valore tot delle prestazioni" che ci dovrebbe distinguere? Francamente ritengo che sia solo la professionalità a distinguerci e che sul piano del tariffario ci sia poco da accordarsi soprattutto quando i centri pur di accaparrarsi le aziende propongono prezzi sottocosto. Credo che l 'intervento "automobilistico" di druba nasconda i pro e i contro della nostra attività. Io credo che le prestazioni vadano "tarate" a seconda del tipo di target e di collaborazione che l 'azienda ci chiede: la politica del "prezzo fisso" penso funzioni solo con una consulenza chiamiamola di base (modello piano sanitario+visite+ sopralluogo e poi ci rivediamo l 'anno prossimo senno ' mi costa troppo). Tra l 'altro su queste realtà, la professionalità del medico del lavoro non e ' che ne esca proprio bene.

"L’oro non è tutto. Ci sono anche i diamanti". (Paperon De’ Paperoni)

fracchiolla

fracchiolla
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103
  • Re: tariffe
  • (19/12/2003 11:27)

forse, oltre che sulle tariffe, bisognerebbe trovare un accordo sui protocolli da adottare.
se qualche collega non esegue alcun esame strumentale, ovviamente potrà permettersi di applicare tariffe più basse: sicuramente l 'imprenditore non lo pregherà mai in ginocchio di eseguire una spirometria o un ecg e i dipendenti spesso sono o infastiditi dalle visite o inconsapevoli di quello che gli si fa.
Il, problema, secondo me, sta nel fatto che gli organi di controllo (es. SPESAL) non eseguono, almeno dalle mie parti, alcuna verifica sull 'operato dei medici competenti, anche perchè sono infarciti di dermatologi, veterinari ed altre rispettabilissime categorie alle quali "626" ricorda solo un modello di lampada della Beghelli.

GANDALF IL GRIGIO

GANDALF IL GRIGIO
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416
  • Re: tariffe
  • (19/12/2003 18:47)

Bene, siamo alle solite, ognuno la pensa e modo suo e fa come gli pare; per carità non c’è niente di male ad avere delle opinioni, ci mancherebbe altro….. Solo che qui non si tratta di un credo politico o religioso, o di una squadra di calcio. No, qui parliamo di questioni ben più importanti, del valore che diamo alla nostra professione, ed il discorso della libera concorrenza non lo accetto quando diventa solo una corsa al ribasso, allo svendere il valore della nostra preparazione. La concorrenza facciamocela sulla qualità del nostro lavoro, non sull’entità dei nostri prezzi. E non si tratta di fare un “cartello” come dice il collega, si tratta di darsi delle regole certe, perché è difficile contrastare le argomentazioni di uno che si prostituisce per 10 euro…… Sono inoltre d’accordissimo con fracchiolla che questo darsi delle regole dovrebbe valere anche per i protocolli: e si perché non è possibile che un muratore venga visitato in un modo a Milano ed in un altro a Roma. E per favore, non mi parlate delle linee guida della simili, anzi se c’è qualcuno che riesce ad applicarle in toto mi faccia sapere come fa.

Sergio Truppe
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"Ahi serva Italia, di dolore ostello, nave sanza nocchiero in gran tempesta, non donna di provincia, ma bordello"

bordini

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560
  • Re: tariffe
  • (20/12/2003 11:37)

Concordo pienamente sul fatto che la professionalità debba distinguerci da chi fa questo lavoro con il solo fine di lucro. Per quanto riguarda la libera concorrenza credo che sia logico attendersela non solo al rialzo ma anche al ribasso: d 'altronde nella vita di tutti i giorni applichiamo questa strategia, non solo nel campo dei beni di consumo ma anche quando un 'azienda deva individuare un proprio consulente. Sinceramente non capisco perche ' meravigliarsi se un collega o un centro propone prestazioni al "10% in meno"?! Se la nostra professionalità è inattaccabile e con l 'azienda c 'e ' un rapporto costruttivo non vedo perche ' temere. Le aziende non sono delle "riserva"(scusate il termine un po ' da giovane marmotta) dove e ' vietato anche solo avvicinarsi. D 'altro canto se le aziende cedono difronte alla sola lusinga del prezzo mi viene da pensare che non vi siano già le condizioni per per poter svolgere un buon lavoro di medico del lavoro. Se Il prezzo della nostra consulenza diventa il solo metro per giudicare il nostro operato allora meglio andarsene, non lavoreremmo produttivamente. Per questo penso che la consulenza nel nostro campo, come accade per tutti i liberi professionisti, sia da considerare nell 'ottica di libera concorrenza, non solo verso il basso ma anche verso l 'alto.
Per quanto riguarda i protocolli effettivamente dovremmo riflettere su come mai da milano a roma possano cambiare spesso in modo sostanziale i protocolli sanitari. Si applica troppo la filosofia della "spirometria non si nega a nessuno" (alias "accertamento selvaggio") ? Le linee guida (per es. simlii) appaiono troppo un esercizio accademico? I centri confondono le idee offrendo pacchetti in cui benefits e sorveglianza sanitaria si avviluppano fino a confondersi? Sempre piu ' frequentemente i centri e, talvolta, i datori di lavoro richiedono idoneità per figure per le quali non esistono rischi? Con l 'ormai fine del concetto di presunzione del rischio credo sia la professionalità a doverci distinguere da chi fa fare tutto perche ' non sa cosa fare!!

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billi

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645
  • Re: tariffe
  • (20/12/2003 17:22)

Nessuno teme personaggi che si vanno ad offrire al 10% in meno: soltanto mi fa schifo sapere che esistano! Ed hanno il coraggio di chamarsi medici. Per le ditte poi che tenevano piu ' alla parte economica che alla sostanza da parte mia sono state dismesse da anni e rimesse sul mercato...

ENZANDREA

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9
  • Re: tariffe
  • (22/12/2003 07:52)

Non parlo di tariffe perchè come medico di un servizio pubblico di medicina del lavoro non ho esperienza al riguardo. Dal nostro punto di vista una cosa è certa: nell 'azienda dove si trova un buon medico del lavoro si fa prevenzione, altrimenti è molto difficile. Per questo motivo credo che la cosa più importante sia quella di offrire da parte vostra e di enfatizzare, da parte nostra, una attività sanitaria (quindi non solo le visite) di qualità. Per esempio, nella zona di Milano ci siamo messi intorno ad un tavolo con gli imprenditori edili, i sindacati ed i medici del lavoro ed abbiamo individuato alcuni criteri di qualità dell 'attività sanitaria in questo comparto. Adesso, su questa base, stiamo stimolando i singoli imprenditori edili a verificare il livello di qualità del servizio offerto con la non segreta speranza di "favorire" i medici del lavoro più bravi e preparati, anche se magari un po ' più cari. Personalmente credo che, tutti insieme, centreremo questo obbiettivo.

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