Basta pessimismo..soprattutto te Luke, mai arrendersi, non è mai troppo tardi.
Dobbiamo svoltare.
Tutti a Parma, in massa, per dare o iniziare a dare una svolta alla Medicina del Lavoro.
Rinnovo l'invito ad incocntrarci, in Calabria, dopo il 20 Luglio, prov. di Cosenza, costa tirrenica, per iniziare a programmare una serie di iniziative che culmineranno o si concretizzeranno a Parma.
Un salutoa tutti i medici del lavoro.
Posso una volta tanto fare un'osservazione curiosa? Ma come mai insisti tanto per la Calabria? Questioni amorose...:))
haha..sei simpaticissimo luke..non è una question d'amore..solo ke la calabria in questo periodo coniuga una scelta stagionale(estate) ad una paesaggistica..Regione fantastica..ad una professionale..la collega margherita calabrese mi sembra molto attenta alla problematica. E poi, se questione d'amore può essere, ebbene si, l'amore per la medicina del lavoro..la nostra vita..di tuttti noi medici del lavoro.
Un saluto affettuoso luke.
Credimi, proviamo ad incontrarci in Calabria, se ciò non fosse possibile, a Prma più incazzati ke mai.
Ciaooo
INVITO A TUTTI COLORO CHE VOGLIONO PRESENTARE PROPOSTE PER POTER FARE MODIFICHE ALLO STATUTO DI COMUNICARLE PER UNIRE LE FORZE MA ANCHE CONFRONTARSI.
IO FACCIO LA MIA PRIMA PROPOSTA: ELEZIONE DI MEMBRI DEL DIRETTIVO PER SETTORI. PER ESEMPIO 7 DOCENTI UNIVERSITARI a contratto o di ruolo; 4 LIBERI PROFESSIONISTI/SPECIALIZZANDI; 4 MEDICI COMPETENTI DIPENDENTI o OSPEDALIERI; 4 INAIL/INPS/ISPESL/FFSS; SPECIALIZZANDI. E LO STESSO DEVE VALERE PER LE SEZIONI REGIONALI.
MA A PARTE IL PROF. APOSTOLI DOVE STANNO GLI ALTRI PRESIDENTI REGIONALI?????
CHIEDO SCUSA PER I REFUSI DI STAMPA NUOVA VERSIONE
INVITO TUTTI COLORO CHE VOGLIONO PRESENTARE PROPOSTE PER POTER FARE DELLE MODIFICHE ALLO STATUTO DI COMUNICARLE PER UNIRE LE FORZE MA ANCHE CONFRONTARSI.
IO FACCIO LA MIA PRIMA PROPOSTA: ELEZIONE DI MEMBRI DEL DIRETTIVO PER SETTORI. PER ESEMPIO 7 DOCENTI UNIVERSITARI a contratto o di ruolo; 4 LIBERI PROFESSIONISTI/SPECIALIZZANDI; 4 MEDICI COMPETENTI DIPENDENTI o OSPEDALIERI; 4 INAIL/INPS/ISPESL/FFSS. E LO STESSO DEVE VALERE PER LE SEZIONI REGIONALI.
MA A PARTE IL PROF. APOSTOLI DOVE STANNO GLI ALTRI PRESIDENTI REGIONALI?????
Propongo l'elezione di un direttivo ke rispecchi i seguenti criteri:
n. 7 Consiglieri: Docenti Universitari (4 ordinari, 2 associati, 1 ricercatore)
n. 4 Consiglieri: medici del lavoro liberi professionisti
n. 4 Consiglieri: medici del lavoro ASL-Ospedali
n. 4 Consiglieri: 1 medLav INAIL, 1 medLav INPS, 1 medLav FFSS, 1 specializzando med. Lav.
Un saluto a tutti
...dimenticavo... n. 1 medico del lavoro ISPESL
La mia proposta è leggermente diversa, ed è motivata dal fatto che in proporzione i medici del lavoro libero professionisti sono di gran lunga la fazione più numerosa, e pertanto credo che dovrebbero avere quanto meno lo stesso peso degli Universitari. Per cui direi:
6 Docenti Universitari (di cui almeno 3 Presidenti di una Sezione Regionale; tra di essi andrà individuato il Presidente della SIMLII)
6 Medici Competenti Libero professionisti (anche qui almeno 3 facenti parte del Direttivo di una Sezione Regionale)
4 delle ASL
1 di altri enti (INAIL, INPS, ISPESL, etc).
Lascerei per il momento fuori gli specializzandi (non me ne vogliano i Colleghi più giovani) perchè le loro problematiche sono diverse, attengono più alla didattica ed organizzazione delle scuole che alla attività professionale.
Credo inoltre che sia arrivato il momento di creare un tavolo permanente di incontro/confronto REALE E COSTRUTTIVO con rappresentanti di tutte le società (SIMLII, ANMA, SNOP, etc) che, pur perseguendo strade diverse, operano nel settore, cercando, ognuno per la sua parte, di andare a guardare al di là del proprio orticello, ma di remare nella stessa direzione. La nostra figura professionale è l’unica che, come mi faceva giustamente notare un Collega stamattina al termine di una riunione presso un servizio di vigilanza, viene costantemente sottoposta a vigilanza e controlli da diversi soggetti istituzionali.... Lo sconforto, la delusione e la perplessità che ho visto stamattina sul volto di stimati Colleghi più anziani ed esperti di me al termine di una chiacchierata tra medici competenti e medici ASL su problematiche reali e cogenti, mi hanno fatto pensare ancora una volta di più che senza l’impegno di TUTTI questo mestiere è destinato a scomparire perchè non ci sarà più nessuno che si prenderà la briga di farlo....Perchè rischiare così tanto (perchè cari colleghi noi rischiamo tanto, tutti i giorni...) quando con qualche corsetto di specializzazione o master mi posso mettere a fare una strana branca di medicina alternativa e mettermi a curare i sani?
MEDITATE GENTE, MEDITATE.....
Sergio Truppe
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"Ahi serva Italia, di dolore ostello, nave sanza nocchiero in gran tempesta, non donna di provincia, ma bordello"
Correggo....ovviamente i docenti ed i medici del lavoro libero professionisti sono 7 e 7..
Sergio Truppe
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"Ahi serva Italia, di dolore ostello, nave sanza nocchiero in gran tempesta, non donna di provincia, ma bordello"
L'Ultima proposta mi sembra più/meno sbilanciata: cioè è vero che debba essere proposto un nuovo assetto, ma tra gli eventuali rappresentanti dovremo essere certi che nessuno abbia collegamenti con centri: sono poi tutti i centri un male? Sempre alcuni di questi, non forniscono al MC un supporto anche organizzativo o di altro genere, perchè la nostra Disciplina è davvero complicata.
Personalmente chiederei ai Colleghi di discutere dei particolari in un apposito tavolo di lavoro targato SIMLII.
Con le proposte affronterei certamente un dibattito con le altre Società del settore e già nominate.
Attraverso la SIMLII cercherei di ampliare il discorso con i medici legali attraverso la loro società, anche perchè e ne sono sicuro essi non abbiano provveduto a creare master per medici del lavoro, qualora ve ne fosse bisogno!!!
Dott.Andrea Capri
Specialista in Medicina del Lavoro
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