Trovo giusto di non fossilizzarci sul pallottoliere ma invece indicare, anche al Prof. Abbritti, una proposta che può essere condivisa. Poi sulla scelta di votare o meno gli universitari io mi sono già espressa. NON VOTIAMO UNIVERSITARI NE' DI RUOLO NE' A CONTRATTO. FORSE SI POTRA' ECCEPIRE PER IL PRESIDENTE. MA LO DEVE MERITARE.
Credo che la posizione di Margherita sia ampiamente condivisibile sia per la questione dei numeri sia soprattutto per la scelta di non votare alcun Professore. Credo che se votassimo compatti un MC non accademico potrebbe meglio rappresentare le nostre istanze.
Un invito: partecipate attivamente all'altro forum sul dibattito col Prof. Abbritti/Apostoli/la Redazione ed il sottoscritto; gradirei avere le vostre idee,concordi o contrarie, a quanto da me richiesto così insistentemente.
Grazie!
Leggo molte belle parole dopotutto come diceva Pasolini: la rivoluzione non è che un sentimento.
Ho vissuto vari e vari Congressi con varie elezioni ed il potere politico degli universitari non è minimamente scalfibile. Logicamente riescono a far leva sulle aspettative dei poveri specializzandi che si dissolvono improvvisamente alla fine del quarto anno hanno contatti con tutti gli Organoi di vigilanza e non .............manovrano le elezioni a loro piacimento.........non capisco perchè ancora si insista ad entrare in questa SIMLII.........perchè invece non organizzare un'associazione parallela con la presenza di tutte le figure presenti nella prevenzione ....quindi con Responsabili prevenzione e protezione ...........un 'associazione con avvocati specializzati nella 626/94 e che possano rispondere a quesiti e tutelare i medici competenti in caso di contenziosi.........a quel punto in base alle esperienze...... alle denunce fatte ai ricorsi vinti si potrebbero anche emanare delle linee guida pratiche.
MA PER FAVORE SMETTIAMO DI NOMINARE L'UNIVERSITA'
Il pensiero di Black Mamba è, all'atto pratico, condivisibile. Solo si sperava che la parte più illuminata dell'accademia capisse, si confrontasse, si rendesse conto che vive e sopravvive in un mondo che rischia di essere tutto suo, dove un " chiarissimo" non si nega a nessuno e dove le lezioni si tengono a tempo perso, dove la capacità didattica non ha alcuna considerazione e l'importante è pubblicare, magari la lista della spesa....
Per sgombrare il campo da inutili polemiche chiariamo che l'università non è il Male fattosi carne e che tutte le componenti MEDLAV hanno una cointeressenza nell'attribuzione delle colpe.
D'altra parte la SIIMLI è una società scientifica e tenerne fuori il mondo universitario mi sembra poco coerente. Ribadisco l'invito a chi tira le fila della SIIMLI ad essere lungimirante e ad aiutare a creare una società parallela che si occupi della restante e tutt'altro che secondaria parte dei problemi MEDLAV-correlati.
Prima di assistere a una diaspora ulteriore.
Questo benedetto tavolo dei dissidenti lo vogliamo organizzare in amicizia ( finché dura ) o no ?
Condivido quanto precedentemente scritto da black mamba e claudiog.
Gradirei che il dibattito rimanesse pacato e civile anche se con toni talora duri come meritano trattazioni di tale importanza. Mi scuso in prima persona per alcune mie esternazioni precedenti forse molto forti ma la passione talvolta prende il sopravvento. Cercherò di essere pacato e sereno ma soprattutto lucido nel mio intervento.
Le mie parole sono rivolte a tutto il mondo della medicina del lavoro, sia ben chiaro. Nella premessa voglio ribadiore che la SIMLII già ottimamente ci rappresenta come società scientifica, e tale deve essere il suo ruolo, ruolo scientifico e formativo. Da una semplicissima analisi emerge chiaro e forte un dato incontrovertibile:
I Medici del Lavoro-Competenti sono assolutamente privi di ogno struttura sindacale-organizzativa che ne tuteli e difenda gli i9nteressi ad ogni livello, sia professionale che giuridico. A questo punto non ci resta che istituire un SINDACATO(poi si vede con che tipo di statuto e apparato organizzativo) dei Medici del Lavoro-Competenti. Mi ripeto, la SIMLII ci deve continuare ad assistere per quanto riguarda l'aspetto formativo-scientifico ma è arrivato il momento di creare un vero sindacato dei medici del lavoro-competenti de novo oppure inserendosi in uno dei sindacati-Medici già esistenti a livello nazionale.
La prposta è semplice e chiara dobbiamo rapidamente darne corpo.
Personalmente credo sia l'unica strada per difendere in alcuni ambiti la nostra disciplina. Basta con le critiche agli altri. La SIMLII per statuto è soltanto scientifica e non può essere anke il ns sindacato. L'ANMA con la proposta di accogliere medici legali e igienisti non di certo ci aiuta in senso sindacale pertanto è indifferibile l'istituzione del "SINDACATO DEI MEDICI DEL LAVORO-COMPETENTI". Per quantoi mi riguarda possiamo partire da domani e realizzarla nel più breve tempo possibile. Vi rammento che un collega medico del lavoro, attualmente, presso un sindacato già esistente, nell'ambito della sezione medici di questo sindacato che per ora non vi riporto, rappresenta gli interessi degli specializzandi. Amici adoperiamoci per realizzare nel più breve tempo possibile il "SINDACATO DEI MEDICI DEL LAVORO-COMPETENTI".
Un saluto a tutti i medici del lavoro e sbrighiamoci...."VERBA VOLANT SCRIPTA MANENT"
Ama l'amore ma non amare la donna o cadrai sotto il suo possesso
non vorrei sembrare timoroso o pessimista ma io sono molto scettico nella possi9bilità di rinnovare la SIMLII figuriamoci se mai riusciremo a creare un Sindacato. Non è per paura o altro: in fin dei conti sono stato uno dei pochi fondatori, escusate la superbia, colui he diede il nome all'AISMEL. Chi ricorda più che fine ha fatto tale associazione. Non vorrei che accadesse lo stesso con una nuova. Purtroppo nella vita ho imparato a camminare da solo molto presto e quindi non credo più in queste forme di asociazionismo. Per carità se partecipassi ci metterei l'anima ma poi resterei deluso dal comportamneto altrui. Per adesso mi vorrei togliere qualche sassolino dalla scarpa e con le mie domande ho visto che qualcuno ha gia accusato il colpo. In bocca al lupo e
AD MAIORA!!!
Carissimo luke....alla costituzione dell'aismel ero presente anke io....questa è storia...poi forse noi due ci sia o fatti prendere dalle nostre cose invece altri e sulla scorta dell'aismel hanno creato il sito feder specializzandi che, grazie ad un nostro collega nonché fondatore dell'aismel, attualmente ha una sezione nell'ambito di un grosso sindacato già esistente.
Carissimo collega luke, e basta solo con questo pessimismo più ke leopardiano, lascia stare la SIMLII e provoczioni varie, costituiamo questo benedetto SINDACATO DEI MEDICI DEL LAVORO-COMPETENTI....proviamo dapprima a creare uno spazio se possibile nell'ambito di un sindacato già esistente nell'ambito della sezione medici..oppure possiamo crearne uno de novo. Non è un'impresa impossibile credimi.
Allora luke ti aspetto insieme a tanti al tri medici del lavoro per istituire il nostro sindacato.
Guarda ke i medici legali hanno due società di cui una scientifica ed una sindacale. Come vedi la mia non è fantascienza è solo senso del concreto.
INVITO FORMALMENTE TUTTI I MEDICI DEL LAVORO - COMPETENTI AD ADOPERARSI PER ISTITUIRE IL:
SI.ME.LAV.CO "SINDACATO DEI MEDICI DEL LAVORO - COMPETENTI"
UN SALUTO A TUTTI
Cari colleghi sono ancora in attesa di vs risposte e/o suggerimenti circa la mia precedente proposta.
Siete già tutti al mare?
Un saluto affettuoso a tutti i medici del lavoro e operatori della prevenzione.
Il mare non c'entra!!! Perchè pensare che non siano compatibili SIMLII e Sindacato. La SIMLII deve a mio parere essere la nostra associazione scientifica di riferimento, con gli ovvi ritocchi di cui abbiamo parlato e che sono determinato a perseguire.
Dott.Andrea Capri
Specialista in Medicina del Lavoro
Caro carlitos, siamo (o almeno io sono ) in attesa di vedere quante altre voci si levano dal coro, perchè vedi bene anche tu che se rimaniamo i soliti 7/8 a parlare non credo che si andrà molto lontano con una nuova entità: Credo piuttosto che bisognerà impegnarsi a fondo affinchè all'interno della SIMLII si crei una "sezione sindacale" che si occupi di problemi più reali e quotidiani. Spero che ci sia la volontà di farlo e gli interventi dei Proff. Apostoli ed Abbritti mi fanno sperare che sia così; credo però che occorra una ulteriore spinta da parte della base dei MC, più siamo più siamo rappresentativi. Occorre fare proposte sensate e costruttive, da presentare magari a Parma, sulle quali il Direttivo possa ragionare e deliberare, in modo da avere per le prossime elezioni di Perugia una SIMLII nuova, più attenta alle esigenze di tutti i MC.
Saluti a tutti
Sergio Truppe
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"Ahi serva Italia, di dolore ostello, nave sanza nocchiero in gran tempesta, non donna di provincia, ma bordello"
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