Caro Luke70,
innanzitutto il nostro non era un intervento conclusivo del dibattito ma solo uno spunto di riflessione ( e di soddisfazione) per come il dibattito stesso, dopo un inizio burrascoso, sia approdato su binari di civile discussione e di confronto fra posizioni anche diverse.
Abbiamo fatto presente che ci sono posizioni anche divergenti ma anche che la SIMLII come Società è presente e che le posizione che esprime sono ora, da parte nostra, in gran parte condivisibili. Certo ci sono stati degli errori e probabilmente ce ne saranno ancora. Probabilmente c’è ancora la spocchia da parte di qualche Universitario che, per il solo fatto di essere tale, pensa di poter dispensare l’Accademia anche su questioni che magari conosce solo in parte. C’è, è vero, a volte la presunzione di poter fare teoria e scienza senza l’apporto diretto dei colleghi che in trincea hanno maturato esperienze, prassi e metodi di lavoro. C’è, è vero, e c’è stata anche contrapposizione “politica” o comunque non basata su aspetti scientifici fra correnti e pezzi delle Università (e che si riflette nelle elezioni).
Ma queste cose noi le diciamo (e non le minimizziamo) dal 2 novembre 2000, da quando questo sito, in modo volontaristico, autogestito e autofinanziato ha iniziato a esistere, con il sacrificio di pochissimi colleghi che tolgono ore alla propria vita privata e alla propria famiglia per tenerlo in vita con l’unico scopo di costruire una “comunità” di medici del lavoro, un luogo dove scambiarsi opinioni ed esperienze ma anche strumenti e metodi di lavoro, senza nulla in cambio.
Il nostro punto di vista è che dobbiamo anche saper apprezzare l’evoluzione della SIMLII. Da un po’di tempo le cose stanno cambiando. E lo dimostra anche il numero degli iscritti che ha superato ora il numero di 2000. Le forze che stanno emergendo nella Società hanno saputo raccogliere vecchie eredità e trasformarle in spinte per il miglioramento della disciplina. Le cose dette dai Professori Apostoli e Abbritti rappresentano la grande maggioranza delle posizioni presenti in SIMLII. Certo, non manca chi, comunque, è nostalgico delle vecchie maniere, ma questo è così in ogni organizzazione, specialmente nei momenti di avanzamento.
Meraviglia comunque che posizioni altrettanto critiche (legittime per altro) che hai manifestato per la SIMLII non siano state da te avanzate nei confronti dell’ANMA che, non solo era presente come organizzazione al momento del famigerato art 1 bis, ma che ha anche preso posizione recentemente in favore di un albo unico di “medici occupazionali” fra medici del lavoro, igienisti e medici legali, smentendo il lavoro della SIMLII e di tutti noi per cercare di contrastare quella follia.
Per quanto riguarda i nostri rapporti con la SIMLII è molto semplice risponderti: noi ci sentiamo dentro la SIMLII. Certo non in modo istituzionale, come sito, ma personalmente cerchiamo di collaborare, come possiamo, alla sua vita e alla sua crescita, in tutte le sue forme, convinti che solo la presenza di una forte Società Scientifica (che non può non avere gli Universitari come nucleo centrale insieme alle altre componenti dei medici del lavoro, sicuramente da rafforzare come rappresentatività) e la partecipazione attiva dei suoi iscritti possa riqualificare e dare dignità ad una disciplina e ad una professione che ha molto da dire e soprattutto da fare nel campo della tutela della salute dei lavoratori.
Il futuro è nelle nostre mani.
Il coordinatore del sito
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Il dubbio non è piacevole, ma la certezza è ridicola. Solo gli imbecilli sono sicuri di ciò che dicono. (Voltaire)
Condivido pienamente quanto da te detto a proposito dell'ANMA ed il solo fatto che non l'abbia mai menzionata non è una dimenticanza ma una volontà di oblio. Lo stesso oblio che è stato riservato alle mie domande. Io credo che si assume la responsabilità politica di guidare la più importante Società, scientifica e non, dei MC debba fare uno sforzo di trasparenza e di democrazia e di rispondere quindi a tutte, e sottolineo tutte, le esigenze e/o domande che sorgono dalla base di cui io faccio parte. Ciò, a distanza di settimane, non è ancora avvenuto. Menefreghismo? Mancanza di tempo? Indifferenza? Non so vedi tu, visto che hai rapporti più intimi dei miei con tale ambiente, ma resta il fatto che ad alcune mie domande non si è avuta ancora risposta. E siccome la tenacia è l'unica cosa che non mi è mai mancata nella vita, finché questo sito me lo consentirà, continuerò imperterrito e civile nella mia richiesta di trasparenza.
Un plauso per la vostra disponibilità
Caro luke vai in "accertamenti sanitari mirati" e fammi sapere circa la mia prposta.
Ciao
Non ho ancora ricevuto risposte dai nostri Professori. Toc toc c'è qualcuno? Disturbo?!?!?
Bontà Vostra se vorrete rispondermi. La redazione non potrebbe svolgere un ruolo di mediazione e incentivo al dialogo? Sono solo su questo sito o c'è qualcuno?
Caro Luke,
io, come tu hai detto, posso dire io c'ero. Se ricordi, c'erano i carabinieri, l'esercito ma con mia immensa sorpresa l'assenza totale dei mezzi di informazione che stranamente non sapevano nulla ( naturalmente mi riferisco ai giornalisti ).
Ricordi che l'unico cosiddetto politico che per sbaglio uscì fu Bertinotti, il quale ci liquidò dicendoci di rivolgerci ai sindacati vari (temo che lui non era in grado di capire cosa noi chiedevamo),
e confermo
ERAVAMO PER COSI' DIRE QUATTRO GATTI ( ignorati da chi ha il dovere di informare).
Certamente qualcuno può dire la TV ha trsmesso 1 minuto, mi permetto di dire che bisogna vedere anche la qualità, la fascia oraria ecc. (io non sono un esperto di mass media, non me ne vogliano e quindi mi scuso).
Luke hai risvegliato, involontariamente, una ferita mai sanabile (perchè non si gioca con la vita degli uomini, o no?
P.S.
Volevo solo precisare cosa voul dire, per me, "non si gioca con la vita degli uomini": aa 1994 corso di medicina di base (soltanto per coloro i quali si erano iscritti a partire dagli AA 88-89 ecc. non erano stati informati che le regole sarebbero cambiate in corso d'opera. Lo stesso per l'anno 2001, chi era gia in scuola di specializzazione aveva firmato un contratto con lo stato il quale non prevedeva tali modifiche in corso d'opera).
I contratti vanno rispettati bilateralmente. A chi non rispetta i patti proporre delle soluzioni.
Io non ne ho viste, per esempio equiparare la mia specializzazione alla medicina legale oppure ( e questa à chiaramente provocatoria) alla chirurgia estetica.
Carissimo ricordo benissimo l'incontro con Bertinotti che ci guardò come extraterrestri. Sai difendere la salute dei Lavoratori senza la luce dei riflettori massmediatici è da ignobili sognatori. con questo non voglio dire che noi eravamo là come sognatori a difendere i diritti altrui, ma che i nostri interessi coincidessero con quelli delle maestranze mi pareva ovvio. Purtroppo non tutte le battaglie hanno lo stesso ritorno di immagine...
Saluti e grazie per non avermi fatto sentire un animale in via d'estinzione!
Adesso che sono andato a sbirciare sulla tua identità ho visto che vieni da Palermo; ma allora conosci Massimo T.?
Cari colleghi andate su "accertamenti sanitari mirati" e aftemi sapere la vs posizione e ciò ke pensate circa la mia prposta di fondare il
sindacato dei medici del lavoro-competenti.
Gradirei una risposta anke dalla Redazione grazie.
Cordiali saluti
Si conosco Massimo T. ed è anche un caro amico e un libero professionista serio.
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