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• Re: Medicina del Lavoro, SIMLII,Accademia e Bolscevichi
• (13/09/2005 17:05)

Dal sito https://www.ispesl.it:

Organi dell’Istituto


ISPESL


Presidente: Prof. Antonio MOCCALDI
Via Urbana, 167 - 00184 Roma
Tel. 06/4742281 - 4714225
Fax. 06/4741831
E_mail: segreteria.dir@tin.it


Direttore Generale: Dr. Umberto SACERDOTE
Via Urbana, 167 - 00184 Roma
Tel. 06/4714398


Consiglio di Amministrazione
Presidente: Prof. Antonio MOCCALDI
Presidente dell'ISPESL
Vice Presidente: Dr. Flaminio GALLI
in rappresentanza del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali
Dr. Carlo DI CESARE
in rappresentanza del Ministero della Salute
On.le Giuseppe FIORONI
in rappresentanza dell'ANCI
Dr. Ing. Luciano DE BENEDETTI
in rappresentanza del Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca
Dr. Domenico SINOPOLI
in rappresentanza del Ministero delle Attività Produttive
Dr. Pierluigi SCIBETTA
in rappresentanza del Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio
Dr. Antonio LEONI
in rappresentanza della Conferenza Stato-Regioni










Comitato Scientifico
Prof. Antonio MOCCALDI
Presidente dell'ISPESL
Prof. Luigi AMBROSI
Università di Foggia
Prof. Guido CITERNI DI SIENA
Ancinet S.p.A.
Prof. Pieralberto BERTAZZI
Università di Milano - Direttore Clinica del Lavoro "Luigi Devoto"
Prof. Domenico GERMANO'
Università di Messina
Prof. Antonio BERGAMASCHI
Università "Tor Vergata" di Roma
Prof.ssa Anna Maria GRIECO
Università "Federico II" di Napoli
Prof. Carlo PACE
Università di Chieti
Prof. Jean Claude ANDRE'
INRS
Prof. Roberto RIZZO
Università di Parma - in rappresentanza del Ministero della Salute
Prof. Alfredo Dino BONSIGNORE
Università di Genova - in rappresentanza del Ministero della Salute
Prof. Maurizio CUMO
Università "La Sapienza" di Roma - in rappresentanza del Ministero della Salute
Dr. Dino GALVAN
in rappresentanza del Ministero delle Politiche Agricole e Forestali
Dr. Ing. Gioacchino GIOMI
Dipartimento Vigili del Fuoco - in rappresentanza del Ministero dell'Interno
Avv. Salvatore PELLEGRINO
in rappresentanza del Ministero delle Politiche Agricole e Forestali
Dr. Massimo LANCHI
ENEA - in rappresentanza del Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca
Ing. Vincenzo MONACO
in rappresentanza del Ministero delle Attività Produttive
Dr. Ferdinando LA BADESSA
in rappresentanza del Ministero degli Affari Esteri
Dr. Fortunato MOCHI
Regione Lazio - in rappresentanza della Conferenza Stato-Regioni
Prof. Giorgio LIGUORI
Regione Campania - in rappresentanza della Conferenza Stato-Regioni
Dr. Giuliano TAGLIAVENTO
Regione Marche - in rappresentanza della Conferenza Stato-Regioni

Collegio dei Revisori
Presidente: Dr. Giovanni PALAZZI
Ufficio di legittimità sugli atti dei Ministeri dei servizi alla persona e di beni culturali
Membro effettivo: Dr. Giulio DI CLEMENTE
Ragioneria Generale dello Stato - Ispettorato Generale di Finanza - Ufficio XII
Membro effettivo: Dr. Sergio PASQUANTONIO
Consulente economico e finanziario
Membro supplente: Dr.ssa Giuseppina BALDOCCHI
Componente uffici di diretta collaborazione del Ministro della Salute

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• Re: Medicina del Lavoro, SIMLII,Accademia e Bolscevichi
• (18/09/2005 16:10)

Scienza e Sindacato

Entrando, forse un po' tardi, in un dibattito che ha avuto interventi autorevoli e toni accesi, vorrei proporre una meditazione sul significato di due forme molto diverse di aggregazione, la Società ed il Sindacato.

1. Le Società Scientifiche sono associazioni che mirano all'eccellenza della propria disciplina. Di conseguenza esse sono giustamente, e sottolineo giustamente, organismi rappresentativi, ma non democratici, almeno non nel senso che ciascun iscritto ha lo stesso peso. Il carattere scientifico fa sì che il contributo e il rilievo di ciascuno degli aderenti possa essere vantaggiosamente commisurato alle capacità individuali, più che alla rappresentanza numerica. La Società Scientifica affida (dovrebbe affidare) la promozione di studi, ricerche, attività didattica, ecc. ai soci più meritevoli e capaci. Per questo i meccanismi elettorali di questi organismi sono fatti in modo di promuovere l'aggregazione su criteri di autorevolezza. Il momento elettorale assume carattere plebiscitario. Questo principio è confermato anche quando la contesa elettorale vede contrapporsi due o più cordate, perché il meccanismo elettorale, che consente di indicare una lista di nominativi in numero pari a quello dei seggi da assegnare, non prevede alcuna tutela delle minoranze. La minoranza non è tutelata, perché si presume che tutti gli eletti siano scienziati del più alto valore, che daranno egualmente lustro alla disciplina.
Dunque, se una critica va fatta alla SIMLII o ai suoi leader, non è quella di turbare le elezioni, ma semmai quella di non avere sempre perseguito una logica meritocratica. Non di rado tra i dirigenti e talora anche i presidenti della SIMLII ci sono stati studiosi il cui Impact Factor rasentava lo zero assoluto. Non sono un fanatico dell'I.F., di cui conosco i limiti (cfr. l'articolo: N. Magnavita. Cinquant'anni di Impact Factor, luci ed ombre. Sul numero 5/2005 di Medicina del Lavoro), ma sono sicuro che si sarebbe potuto scegliere meglio. Così come mi domando perché la SIMLII chiami a formulare le Linee-guida carneadi i cui nomi non solo non compaiono su PubMed, ma neppure su Google!
La scelta degli amici, e degli amici degli amici, funziona egregiamente nelle attività economiche con elevati proventi da suddividere, ma è esiziale in campo scientifico.
Si corre infatti il rischio di rivolgersi solo a se stessi, il che è l'opposto del dibattito scientifico. Un esempio drammatico è sotto gli occhi di tutti: nel prossimo Congresso di Parma, sotto il titolo "Temi controversi in Medicina del Lavoro" si propone una "Posizione della SIMLII sulla multiple chemical sensitivity" che scaturisce dall'esame solo di alcune casistiche, e non di quelle più rappresentative.

2. Il Sindacato dei Medici Competenti.
L'attività sindacale si basa su principi diversi da quelli delle società scientifiche. I principi della democrazia rappresentativa trovano nel sindacato la più alta espressione. Il voto di ogni iscritto ha lo stesso valore. La missione del sindacato, che è in primo luogo la tutela degli iscritti, si esercita verso tutti gli iscritti, siano essi professori ordinari o medici di una ASL, scienziati o medici di fabbrica. La forza del sindacato è il numero e l'unità degli iscritti, il suo ambito di esercizio la Costituzione e l'ordinamento repubblicano. Per questo non avrebbe alcun senso, e lo dico col rammarico di un medico del lavoro che ha fatto per trent'anni solo questo mestiere, pensare di rappresentare solo gli specialisti in medicina del lavoro escludendo la grande maggioranza di quanti oggi hanno "ope legis" il diritto di svolgere attività di medico competente.

In conclusione: SI a una Società di Medicina del Lavoro aperta ai problemi del territorio, ai contributi di chi efficacemente fa prevenzione, in una parola ai medici che siano veramente "competenti" e non solo "appartenenti" a questa o a quella cordata.
SI a un Sindacato dei Medici Competenti che tuteli i diritti (e non i privilegi) di tutti gli iscritti, rafforzi e difenda la dignità professionale e umana di quanti quotidianamente si impegnano per migliorare le condizioni di vita e di lavoro nel nostro paese.

Nicola Magnavita, tel 3473300367, e-mail nmagnavita@rm.unicatt.it nicolamagnavita@tiscali.it

margherita

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• Re: Medicina del Lavoro, SIMLII,Accademia e Bolscevichi
• (04/10/2005 17:39)

Mi sembra che questo forum vada ripreso e riletto interamente prima di andare a Parma. Si capiranno molte cose di quello che succederà ed e successo.

margherita

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• Re: Medicina del Lavoro, SIMLII,Accademia e Bolscevichi
• (29/11/2005 10:54)

La pausa di meditazione post-congressuale mi sembra interminabile.

AlfonsoCristaudo

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• Re: Medicina del Lavoro, SIMLII,Accademia e Bolscevichi
• (29/11/2005 18:03)

Per il collega medico del lavoro che dice di condividre la proposta di sindacato di Magnavita. Hai letto bene anche il seguente passaggio del suo intervento?:
"Per questo non avrebbe alcun senso, e lo dico col rammarico di un medico del lavoro che ha fatto per trent'anni solo questo mestiere, pensare di rappresentare solo gli specialisti in medicina del lavoro escludendo la grande maggioranza di quanti oggi hanno "ope legis" il diritto di svolgere attività di medico competente".
In pratica propone di costituire un "sindacato" dei medici competenti che metta insieme medici del lavoro, igienisti e medici legali.
A parte che esiste già un'associazione di medici competenti che ha posizioni simili, è proprio questo quello che vuole la maggioranza dei medici del lavoro competenti?

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Il dubbio non è piacevole, ma la certezza è ridicola. Solo gli imbecilli sono sicuri di ciò che dicono. (Voltaire)