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Cambiare l'aggiornamento ECM ?

Questo argomento ha avuto 5 risposte ed è stato letto 2044 volte.

carlpam

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Padova
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Medico Competente
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1009
  • Cambiare l'aggiornamento ECM ?
  • (04/01/2018 23:28)

uno slogan diceva "Se lo conosci lo eviti " e noi se conosciamo bene il fenomeno si potrebbe iniziare a cambiare; naturalmente non dico di evitare l'aggiornamento (che è inevitabile dato il progredire delle conoscenze in campo medico e della tecnologia industriale )
L'aggiornamento parte dalla definizione delle proprie necessità formative e quindi è fondato sulla estrema variabilità individuale (di interessi professionali verso determinati campi, abilità ed atteggiamenti)e se cio vale per il MC ( diciamo, semplificando, per una singola disciplina ) figuriamoci per tutto lo scibile medico. Aggiornarsi non significa allora seguire qualche corso dove lo studio è un solo fatto legato ad apprendere nuove conoscenze (in modo scolastico o libresco (ora anche elettronico) aggiornare la propria formazione deve includere abilità e atteggiamenti appropriati. Detto questo appare sconfortante il quadro dell'ECM e la loro inutilità per il medico. Il ministero(si, quello che nella odierna polemica sui sacchetti biodegradabili ci mette in guardia dal riusarli evitando (!) pericolossime contamiazioni ) quello appunto pensa che aggiornarsi significa SEGUIRE DEI CORSI:diceva U.Eco in fenomenologia di Mike Bongiorno, egli pensa che "si diventa colti leggendo molti libri e ritendo quel che dicono"
Potrei fare una lunga filippica sulle società (corsifici) che propongono tali materiali per farei 150 punti: anch'io ho pagato l'obolo, ma so bene di non aver migliorato la mia formazione (comunque non con l'ECM)
Potrei anche dire quanto questo sistema nasconda aspetti mercantili (nei casi migliori e non parliamo dei casi peggiori : perchè Striscialanotizia raccontò filmando la comprevendita di corsi di formazione per i lavoratori.Non mi pare che il ministero abbia emesso un comunicato scandalizzato e il Giudice Guarimello è ormai, purtroppo per noi, pensionato ...
Il costo per i MC è, avevo calcolato, di circa 6mld ( per tutta categoria forse 30-40 mld (dipenderà da come operanno gli sponsor) ma comunque la blacklist non fa molta paura ...ognuno sa come ci si fa strada nel pubblico e nei concorsi (non solo all'università)

la mia proposta è semplice e si fonda su un programma personale da presentare all'Ordine (compreso un sistema di auto valutazione delle performances)

Per questo si dirà occorre cambiare la legge, certo ma se in un momento di lucida follia mille e ancora mille medici presentassero al loro Ordine i propri programmi di formazione non svuoterebbero questo perverso sistema dichiarando che il re è nudo e furfanti sono quei faccendieri che gli reggono lo strascico inesistente?

Per cambiar la legge facciamo fatti , non chiacchere

alessandrociberti

alessandrociberti
Provenienza
Massa Carrara
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Medico del Lavoro Competente
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194
  • Re: Cambiare l'aggiornamento ECM ?
  • (05/01/2018 08:10)

Credo che la colpa di ciò che dici sia dei medici: se i corsi vengono scelti in base al maggior numero di ECM con il costo minore e nel tempo minore alimentiamo un mercato di abbassamento del livello, se invece scegliamo corsi professionalizzanti realmente ben fatti con i giusti tempi di apprendimento allora sono un valore aggiunto. Negli ultimi tre cicli di ECM ho quasi sempre trovato corsi validi, solo in due casi non sono stato soddisfatto:da allora ho evitato di ripetere l'aggiornamento con chi non si è dimostrato serio, dice un vecchio detto "Se mi freghi una volta colpa tua, se mi freghi due volte colpa mia".

Dopo l’istante magico in cui i miei occhi si sono aperti nel mare,
non mi è stato più possibile vedere, pensare, vivere come prima.
(Jacques-Yves Cousteau)

milvio.piras

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601
  • Re: Cambiare l'aggiornamento ECM ?
  • (05/01/2018 23:39)

In realtà la soluzione è (sarebbe) molto più alla portata di quanto si creda: basterebbe la buona volontà di qualcuno (medico competente, ovviamente) che voglia dedicare un po’ del suo tempo per proporre qualche argomento di interesse (e quelli non mancano) ed organizzare qualche evento accreditato.
Carlo, con te ne abbiamo già parlato, e qualcuno già lo fa da tempo, anche con risultati apprezzabili sia quanto a rapporto costo in danaro e tempo/crediti acquisiti, sia di contenuti.
Se potessi cambiare la normativa che regola queste attività, partirei dal sistema di accreditamento, per il quale è necessario creare o appoggiarsi ad un provider formalmente con le carte in regola, pur difficili da ottenere e mantenere, ma che spesso non è altro che un organismo puramente burocratico costituito da soggetti che non hanno nulla che li distingua dalle tante SdS con l’unico obiettivo di lucrare su qualunque opportunità si presenti loro, generosamente e continuamente offerte da tutti i governi che si sono alternati negli ultimi decenni: vi sembra accettabile che dei soggetti specificamente formati nella propria materia, come, fra i tanti altri, i medici del lavoro, anche organizzatisi in un gruppo numeroso allo scopo di discutere ed approfondire qualche argomento di loro interesse, siano obbligati a sottostare a tante formalità e affidarsi ai soliti faccendieri per avere il riconoscimento formale, e spendibile, della validità delle loro attività formative pur basate sulla ricerca e sullo scambio di informazioni di altissimo livello? Può essere mai accettabile che lo stesso riconoscimento sia concesso ad eventi la cui organizzazione è pur formalmente ineccepibile ma i cui contenuti hanno semplicemente un effetto lassativo? E questo vale, in generale, per tutto l’ambito della formazione obbligatoria, e in particolare quella sulla sicurezza sul lavoro, per cui lo Stato riconosce il titolo esclusivo di competenza a cani e porci, caricando però buona parte della responsabilità dell’applicazione finale sul medico competente, che in questo processo formativo è relegato di solito solo un ruolo marginale!
Questo è l’attuale problema della nostra professione: la forma conta più della sostanza, e spesso non c’è neppure la forma. Quel che conta è solo l’acquisizione dei crediti per mantenere i requisiti e continuare a sguazzare in un mercato in cui leggi, regole e codice etico sono solo un tiepido suggerimento. Purtroppo, per come stanno oggi le cose (questo serva da avvertimento a chi già si sentisse spinto da buoni sentimenti a proporsi per organizzare qualcosa di utile) gli sciacalli non aspettano altro.
Comunque, non sarà (non sarebbe) questo a fermarci.

carlpam

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Padova
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Medico Competente
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1009
  • Re: Cambiare l'aggiornamento ECM ?
  • (07/01/2018 09:36)

certo con un pò di buona volontà si può fare !
ma io volevo sottoneneare due cose 1) ognuno dovrebbe farsi un quadro del proprio fabbisogno "di aggiornamento formativo" 2) meno corsi e più abilità ( della serie SAPERE ( corsi) SAPER FARE (esser pratico nel fare delle procedure diagnostiche) SAPER ESSERE (che atteggiamento tengo in fabbrica con i lavoratori e la dirigenza ? )

i corsi(se validi e sottolineo se...) ci danno solo SAPERE

milvio.piras

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Cagliari
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601
  • Re: Cambiare l'aggiornamento ECM ?
  • (07/01/2018 21:40)

Credo che, se non ci fosse l’obbligo di aggiornamento con tanto di certificazione (che, ammettiamolo, così come è impostato non garantisce di per sé proprio nulla) solo una sparuta minoranza non sentirebbe la necessità di aggiornarsi periodicamente. Per come è concepito, tuttavia, il sistema rischia di arrecare più danni che benefici: per il legislatore (che menti eccelse ci hanno lavorato!!!) il medico del lavoro, nel momento in cui diventa medico competente, sembra diventare qualcosa di diverso rispetto all’essere un medico a tutti gli effetti, per cui a poco sembrano valere (giusto quel 30%) le conoscenze acquisite nelle branche diverse dalla medicina del lavoro propriamente detta. E, visti i costi in tempo e denaro, una volta raggiunto l’obiettivo di incamerare i crediti necessari, quanti trovano ancora il tempo, i soldi e la voglia di frequentare altri seminari?
Ammetto di non essere al corrente del livello degli argomenti offerti oggi dai programmi di formazione a distanza o dagli eventi organizzati dalle diverse Associazioni, Enti, Società o chi altri si occupa di questo settore, essendo, da quasi un decennio, totalmente soddisfatto dall’offerta che siamo riusciti ad organizzare in Sardegna: 50 crediti all’anno per 5 giornate in cui si parla e si discute (i gruppi sono di massimo 30 partecipanti per volta) di argomenti scelti tra quelli proposti da noi stessi e che riguardano ogni aspetto che può interessare il medico competente, considerato, comunque, un MEDICO: aggiornamenti normativi, temi di cardiologia, di neurologia, di ergonomia, ecc... Ad es.: alcuni argomenti che verranno trattati quest’anno sono:
1) Riflessi applicativi della Legge 24/2017 (Gelli-Bianco). Quali saranno le possibili ricadute sull’attività del Medico Competente e del Lavoro?
2) Nuovi orientamenti in tema di sorveglianza sanitaria.
3) La gestione del dipendente con sindromi psichiatriche in contesto lavorativo.
4) La malattia professionale. La tutela assicurativa dell’INAIL.
5) Lavori in quota: in cosa consistono, la normativa, la prevenzione e la sicurezza, la sorveglianza sanitaria, il giudizio d’idoneità, il supporto nella gestione e organizzazione delle emergenze: ruolo e responsabilità del MC.
mentre l’anno scorso si è lavorato, tra le altre cose, sull’applicazione delle norme ISO 11228 1-2-3.
Ovviamente, il risultato che se ne può trarre è tanto migliore quanto più ogni argomento viene preparato in funzione delle problematiche affrontate quotidianamente dai medici competenti, alle quali si cerca di dare risposte applicabili nella pratica, possibilmente concordandole, nei tanti casi di ambiguità normative, con gli OdV, sempre ben graditi sia come relatori che come interlocutori.
Purtroppo tutto questo richiede un certo impegno, soprattutto a chi si incarica della parte organizzativa; diversamente, però, si rischia di restare spettatori passivi e non sempre attenti di qualcosa di cui, non raramente, non si sentirebbe nemmeno il bisogno se non per la necessità di acquisire i crediti ECM.

carlpam

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Provenienza
Padova
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Medico Competente
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1009
  • Re: Cambiare l'aggiornamento ECM ?
  • (10/01/2018 19:17)

MOLTO BELLO !!!

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