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NOTA 22 DICEMBRE 2005 MINISTERO DEL LAVORO PROT. 3148

Questo argomento ha avuto 21 risposte ed è stato letto 3890 volte.

nofertiri9

nofertiri9
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  • Re: NOTA 22 DICEMBRE 2005 MINISTERO DEL LAVORO PROT. 3148
  • (05/01/2006 15:41)

Permettetemi di fare una chiosetta a quanto scritto, assai giustamente, da giancarlo. I Vostri colleghi della cui professionalità la mia struttura si è avvalsa in questi anni hanno SEMPRE svolto il ruolo di Medico Competente in qualità di liberi professionisti, e come tali hanno agito. Il contratto che stipulavo era assai ben chiaro in tale senso, il rapporto fiduciario era con l'azienda, ed il solo rapporto economico era regolato con la mia società; il che significa che mi assumevo io il rischio di impresa (se l'azienda non pagava o falliva, il MC aveva comunque la certezza del pagamento della prestazione, ca...voli miei recuperarli) e tutta la gestione amministrativa e organizzativa, ma è sempre stato il medico, e solo lui, a stilare i protocolli sanitari, a predisporre i dati statistici, a presenziare alle riunioni, a fare i sopralluoghi, a interloquire con il DdL per quanto riguardava le eventuali indicazioni di DPI e quant'altro. E , infine e soprattutto, a fare le visite, richiedere aventuali ASP integrativi personalizzati per i singoli lavoratori, redigere i giudizi e informare i lavoratori. Per esempio, uno ci tiene molto ad eseguire personalmente le spirometrie, e con il suo spirometro, e gli sono sempre state pagate extravisita, un altro ha sempre preteso un riepilogo dei rischi sanitari evidenziati dal DdL nel DVR -se presente- o comunque valutati qualora i lavoratori fossero inferiori a 10 unità, etc. Liberi, e professionisti, appunto. E continuo a dire che 1400 euro al mese per simili responsabilità siano improponibili. Io non so con precisione a quanto sia arrivata in questo momento la paga oraria ambulatoriale, ma se è paga oraria in convenzione non mi sembra che sia tecnicamente lavoro dipendente. Il lavoro "dipendente" si ha quando il lavoratore opera sotto la direzione e le indicazioni del Datore di Lavoro. Quando si sceglie a gusto suo il giorno, le ore, le modalità, gli strumenti, i tempi etc, per me è e resta un libero professionista. Che se è pagato dal DdL dei lavoratori che visita ha o può avere, sia pur indirettamente, una sorta di "timore reverenziale", mentre se ha la certezza della remunerazione e l'assoluta indipendenza decisionale può fare tranquillamente quello che ritiene giusto, indispensabile o anche solo opportuno.
Ho tranquillamente rescisso contratti con aziende che tramite me tentavano di condizionare gli esiti delle visite. Non mi interessano i soldi facili: capirete che essendo femminuccia, se avessi avuto tale tenatzione, avrei svolto già 30-35 anni fa tutt'un altro mestiere...
Libera io, liberi loro.
Libero medico in libera struttura.
Nofer pensa.

Nofer
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Ognuno di noi, da solo, non vale nulla.

billi

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  • Re: NOTA 22 DICEMBRE 2005 MINISTERO DEL LAVORO PROT. 3148
  • (07/01/2006 05:40)

Ma cosa impedisce di corrispondere al medico dipendente (di una ditta, di una societa' o di un altro professionista) gli onorari stipendiali adeguati alle responsabilita'? 2.800.000 (1400 E) lire al mese li prendevo io quale dipendente di una societa' nel lontano 1992 : penso che adesso siano diventati un po di piu'.

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