Cos 'altro dire? Tanto tuonò che piovve....
Adesso più che mai dimostriamo di un essere una "casta" e battiamoci in ogni sede lecita ed a tutti i livelli. Io non dispererei come il collega Bordini, perchè proprio il fatto di non essere visti di buon occhio a livello europeo può rappresentare la nostra salvezza.
A questo punto vorrei proprio sapere cosa ne pensa il dottor Guarinello di questo vergognoso colpo di mano, dato che è sempre attento a questioni di tal genere e inoltre credo che visto l 'andazzo del Governo che ci (?!) siamo meritati eccone le conseguenze... Questo "golpe" parte da molto lontano, era chiaramente premeditato ed è in perfetta linea con tutto ciò che finora il Nostro (eufemismo...) governo ha fatto...
Avete (abbiamo) voluto certe persone a governarci e mo ' teniamocele......e temo che non sia finita qui......
Sarei felicissimo di non preoccuparmi ma davvero non trovo elementi per esserlo! Da questa situazione emergono davvero tante considerazioni "confortanti":
- la scuola di specializzazione non ci fornisce niente che ci renda davvero specialisti in qualche cosa visto che altri possono fare quello per cui abbiamo studiato
- le associazioni di categoria sono assenti o comunque non danno il giusto risalto all 'informazione. Forse dal 21 dicembre pero ' già pensano che avranno nuovi iscritti..igienisti e medici legali.
- gli ordini dei medici oltre a chiedere la tassa di iscrizione annua non fanno altro;soprattutto non tutelano le diverse professionalità dei medici.
- che ne sara ' dei lavoratori in termini di tutela della salute? Quanta medicina del lavoro fanno gli igienisti e i m. legali nel loro corso di studi?
- la legge puzza di bruciato lontano un miglio: l 'articolo, infatti, e ' nascosto in mezzo ad altre delibere per gli infermieri.
Non so cosa pensare. In Clinica del Lavoro, a Milano, ci dicono di stare tranquilli in quanto la legge verra ' sottoposta ad una Commissione preposta alla omologazione sulla base di cio ' che la normativa comunitaria prevede in materia. Il presupposto sarebbe quello che non si possono omologare titoli di specializzazione non facenti parte dello stesso gruppo (vedi MURST). Non so se sia vero ciò; ma soprattutto in questo momento non so di chi fidarmi. So solo che BISOGNA farsi sentire. Nelle prossime ore i medici del comitato di roma ci hanno fatto sapere che metteranno ON LINE il fax da inviare al Quirinale con il relativo numero telefonico; ieri e oggi sono usciti due articoli sul Sole24ore. Nei prossimi giorni cercheremo di inviare lettere a piu ' quotidiani possibii ma occorre davvero che si sia in molti a muoversi.. Fin 'ora mi risulta che solo la Scuola di Specializzazione di Parma, col suo direttore, abbia mandato comunicati ufficiali di disapprovazione a Roma. E gli altri??
"L’oro non è tutto. Ci sono anche i diamanti". (Paperon De’ Paperoni)
A tutti i colleghi Medici Competenti,
Vi comunico che il decreto è alla firma del Presidente della Repubblica, pertanto tra breve igienisti e medici legali potranno svolgere, senza le dovute competenze scientifiche, l 'attività di medico competente.
Vogliamo bloccare e denunciare la gravità dell 'atto, tramite una manifestazione che si dovrebbe svolgere il 27 o il 28 dicembre 2001.
Ci serve l ' adesione firmata di tutti i colleghi medici competenti interessati inviata via fax al n° 06/9701745
Confidiamo in una Vostra reale adesione.
Coordinamento Specialisti in Medicina del Lavoro
per ulteriori informazioni 347/8886499
Un paio di precisazioni anche per chi non sa come muoversi:
- il numero e ' del vostro fax o quello del Quirinale?
- chi afferisce ai corsi di specializzazione procede singolarmente o manda un elenco unico di aderenti alla protesta?
- pensate di dare una indicazione sul contenuto oppure ognuno manifestera ' il proprio dissenso come riterra ' piu ' opportuno?
"L’oro non è tutto. Ci sono anche i diamanti". (Paperon De’ Paperoni)
Cari Colleghi
stiamo preparando un documento UNICO pertanto visitate il sito poichè entro max un paio d 'ore vi daremo il testo da inviare al Sig. Presindente C.A. Ciampi
Fabio Tomei
Coord. Nazionale Specialisti in Medicina del Lavoro
347 4850051 360911739 3474779118 3393151359 347/8886499
A chi ha ancora qualche dubbio sottolineo che il decreto legge è passato al senato è DIVENTATO LEGGE DELLO STATO e diventa operativo il giorno successivo alla sua pubblicazione su G.U. La legge non è un recepimento di una direttiva CEE e quindi non passa al vaglio di nessuna commissione. Solo se la legge è in aperto contrasto con la CEE verrà sanzionato lo stato. Ad oggi l 'unica strada percorribile è quella del Capo dello Stato ed è a lui che ogni singolo medico specialista o specializzando in med.lav. deve inviare su propria carta intestata un fax un e-mail- ed un telegramma entro domenica.
A breve metteremo on line il testo da inviare.
OGNI SINGOLO MED.LAV DEVE CONTATTARE PIU ' MED LAV POSSIBILI PERCHE ' DEVONO ARRIVA AL QUIRINALE UN NUMERO RILEVANTE(>1000) DI RICHIESTE.
Coordinamento Specialisti in Medicina del Lavoro
3393151359 - 360 911739 - 3474779118 - 3474850051
Colleghi ancora un pò di pazienza entro breve vi daremo il comunicato
Coordinamento Specialisti in Medicina del Lavoro
3393151359 - 360 911739 - 3474779118 - 3474850051
Il testo che segue personalizzato nelle parti scritte in rosso deve essere inviato:
·1 copia via e-mail all’indirizzo
presidenza.repubblica@quirinale.it
Indicare chiaramente il proprio nome, cognome oltre all 'indirizzo postale tradizionale.
La dimensione di ogni messaggio di posta elettronica non deve superare le dieci pagine (massimo 50 KB) e non deve contenere allegati.
·1 copia via fax al numero
06-46993125
INTESTAZIONE PERSONALE
ALLA CORTESE ATTENZIONE DEL SIGNOR
PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA
ON. CARLO AZEGLIO CIAMPI
Illustrissimo Signor Presidente, sono uno Prof./specializzando/specialista in Medicina del Lavoro che ha pensato di ricorrere alla Sua Persona, certo che un grande Presidente come Lei possa ascoltare tutti i suoi concittadini, per segnalarLe quanto segue:
Il 21 dicembre 2001 il Senato della Repubblica ha approvato il disegno di legge n° 824B, di iniziativa del Governo: conversione in legge, con modificazioni, del decreto legge del 12 novembre 2001 n° 402, recante disposizioni urgenti in materia di personale sanitario (infermieristico).
Si segnala che il 12 novembre il D.L. prevedeva solamente disposizioni per il personale infermieristico.
SI FA PRESENTE CHE:
Il 12 dicembre in fase di reiterazione sono state apportate delle modifiche, il DDL 824 riportava
(Omissis) dopo l’art. 1 sono stati inseriti i seguenti:
“art 1-bis- (modifica del decreto legislativo 19 settembre 1994 n° 626)- 1. All’art. 2, comma 1, lettera d), numero 1), del decreto legislativo 19 settembre 1994 n° 626, dopo le parole “o in clinica del lavoro” sono inserite le seguenti: “o in igiene e medicina preventiva o in medicina legale e delle assicurazioni”.
Questa modifica comporta un ampliamento del ruolo del medico competente a specializzazioni che non hanno competenze adeguate e sufficienti, senza che in fase di dibattimento siano state argomentate tale decisioni. Si precisa che nella precedente legislatura la Commissione del Senatore Smuraglia, sentendo tutte le parti coinvolte, aveva riconfermato l’esclusivo ruolo dello specialista in Medicina del Lavoro come Medico Competente, verificando anche che il numero di specialisti era sufficiente a garantire l’attività su tutto il territorio nazionale.
PREMESSO CHE:
La normativa vigente in materia di tutela della salute dei lavoratori (Decreti Legislativi 277/91, 626/94 e s.m.i.) prevede e definisce la figura del “medico competente” quale ...
medico in possesso di uno dei seguenti titoli: 1) specializzazione in medicina del lavoro o in medicina preventiva dei lavoratori e psicotecnica o in tossicologia industriale o in igiene industriale o in fisiologia ed igiene del lavoro o in clinica del lavoro ed altre specializzazioni individuate, ove necessario, con decreto del ministro della sanità di concerto con il ministro dell’università e della ricerca scientifica e tecnologica;
docenza o libera docenza in medicina del lavoro o in medicina preventiva dei lavoratori e psicotecnica o in tossicologia industriale o in igiene industriale o in fisiologia ed igiene del lavoro;
autorizzazione di cui all 'art. 55 del D.Lgs. del 15 agosto 1991, n. 277”
NE CONSEGUE CHE:
la legge sopraesposta va ad operare una non necessaria, non giustificata e, quindi, indebita, individuazione di specializzazioni alle quali applicare la definizione di “medico competente”.
Tutto ciò non è plausibile nella nostra nazione nella quale, tra le varie scuole di specializzazione, è presente, da decenni, quella specifica in Medicina del Lavoro il cui programma di studio, unico nel suo genere, svolto in quattro anni di corso è costituito dalle seguenti discipline:
· Fisiologia del lavoro e ergonomia
· Epidemiologia occupazionale (con particolare attenzione alla statistica medica e biometria, alla tossicologia clinica e al monitoraggio biologico);
· Igiene del lavoro (con particolare attenzione all’ambiente di lavoro al monitoraggio ambientale e alle tecniche di laboratorio);
· Patologia, clinica e riabilitazione delle malattie da lavoro;
· Tecnologie industriali
· Tossicologia professionale (con particolare attenzione alla tossicologia industriale);
· Patologia, clinica e riabilitazione delle malattie da lavoro
· Medicina preventiva dei lavoratori (con particolare attenzione alla prevenzione degli infortuni e delle malattie da lavoro)
· Epidemiologia occupazionale
· Radiobiologia e radioprotezione
· Medicina d’urgenza e alla chirurgia d’urgenza
· Medicina legale e delle assicurazioni.
Durante i quattro anni della scuola di specializzazione è obbligatoria la frequenza ai fini della preparazione pratica nei reparti clinici, negli ambulatori di Medicina del Lavoro, nei laboratori di Igiene del Lavoro e di Analisi tossicologica e nei luoghi di lavoro, per ottenere una adeguata preparazione professionale sulle attività clinico-diagnostiche, di tossicologia industriale, di epidemiologia occupazionale, di pronto soccorso medico e chirurgico, di attività pratiche di rilevazione e valutazione dei rischi e di sorveglianza sanitaria.
SI FA INOLTRE PRESENTE CHE LA SPECIALIZZAZIONE IN MEDICINA DEL LAVORO E ' RICONOSCIUTA IN AMBITO DELL 'UNIONE EUROPEA IN QUANTO PRESENTE COME TALE ANCHE IN ALTRI PAESI MEMBRI, MENTRE QUELLE IN IGIENE E MEDICINA LEGALE CONTINUANO AD ESISTERE PER ESIGENZE DEL SERVIZIO SANITARIO NAZIONALE.
Nel corso di specializzazione in Medicina del Lavoro, come sopra esposto, sono presenti specifiche e peculiari discipline che non sono state acquisite dai corsi di specializzazione in Igiene e Medicina preventiva od in Medicina Legale e delle Assicurazioni:
nella specializzazione in Igiene e Medicina Preventiva sono impartiti insegnamenti di epidemiologia e sanità pubblica, di organizzazione dei servizi sanitari di base, di igiene e organizzazione dei servizi ospedalieri e di laboratorio;
nella specializzazione in Medicina Legale e delle Assicurazioni la specificità della scuola è quella di studio del risarcimento del danno, tanatologia e psicopatologia forense, collaborazione tecnica con l’Amministrazione della giustizia.
(vedi statuti attuali, precedenti e quelli in via di modificazione presentati al CUN per adeguamento alle direttive dell’Unione Europea)..
Inoltre il riconoscimento quali medici competenti degli specialisti in Igiene e Medicina preventiva od in Medicina Legale e delle Assicurazioni è stato già proposto alcuni anni fa, argomentando una possibile carenza di specialisti in Medicina del Lavoro. Tale proposta è stata accantonata a seguito di numerose audizioni di presidenti e rappresentanti di varie Associazioni scientifiche e professionali, di responsabili regionali e dei Sindacati, presso commissioni del Consiglio Superiore di Sanità e Commissioni parlamentari appositamente istituite. A tal proposito vale la pena citare le conclusioni dell’indagine conoscitiva espletata dall’undicesima Commissione Permanente del Senato (Lavoro, Previdenza Sociale), circa la ”adeguatezza quantitativa e qualitativa dei medici competenti ai fini della piena attuazione del D.Lgs.626/94”, comunicato alla Presidenza del Consiglio il 27/4/1999 e riportato in un corposo volume di 1034 pagine che raccoglie tutti i documenti, gli atti di indagini conoscitive per la verifica dell’applicazione del D.Lgs. 626/94 comprendenti relazioni di missioni in Finlandia, Svezia e Danimarca, di documentazioni acquisite e di audizioni tenute con istituzioni pubbliche, associazioni scientifiche e professionali, datori di lavoro e Sindacati. Dalla pagina 1027, comma 3: “In realtà, tutti i soggetti sentiti dalla commissione hanno concordato, senza esitazioni, sulla piena adeguatezza quantitativa dei medici competenti attualmente disponibili in Italia (...) concordemente, era stato rilevato che il numero dei medici competenti era già sufficiente, ma che su di esso ha inciso positivamente l 'aumento dei posti di specializzazione in medicina del lavoro, realizzato in questi ultimi anni, con effetto trascinante anche ai fini della creazione di ulteriori posti in base a convenzioni a livello regionale e locale (...) una simile conclusione chiude sostanzialmente ogni discorso relativo all 'incremento numerico dei medici competenti. Non solo, infatti, esso non sarebbe necessario né utile, ma anzi potrebbe incidere assai negativamente sui livelli qualitativi; il che è dai evitare nel modo più assoluto, come già questa commissione ha avuto occasione di rilevare anche in precedenti Documenti”.
ALLA LUCE DI QUANTO SOPRA:
AFFERMIAMO IL NOSTRO DISACCORDO E LA NOSTRA ASSOLUTA OPPOSIZIONE ALLA MODIFICA DELL’ art. 2 C. 1 lettera d) del DLgs 626/94 e s.m.i. IN QUANTO:
1. ESISTE UNA COMPETENZA SPECIFICA PECULIARE DELLA SPECIALIZZAZIONE IN MEDICINA DEL LAVORO
2. LO SPECIALISTA IN MEDICINA DEL LAVORO E ' L 'UNICO IN GRADO DI GARANTIRE AL MEGLIO LA TUTELA DELLA SALUTE E DELLA SICUREZZA DEL LAVORATORE; LA CORTE SUPREMA DI GIUSTIZIA EUROPEA , ANCHE DI RECENTE HA RICHIAMATO L 'ITALIA PER IL FATTO DI NON GARANTIRE AL MEGLIO LA SALUTE E SICUREZZA DEL LAVORATORE
3. LA MODIFICA APPARE FUORI LUOGO E IMMOTIVATA IN QUANTO il D.Lgs. 626/94 e s.m.i. prevedeva
“…altre specializzazioni individuate, ove necessario, con decreto del Ministro della Sanità di concerto con il Ministro dell’Università e della Ricerca Scientifica e Tecnologica”
di certo il ove necessario si riferisce alla necessità, per giustificati motivi (da decidere con decreto del Ministro della Sanità di concerto con il Ministro dell’Università e della Ricerca Scientifica e Tecnologica) di avere un aumento numerico dei medici competenti….
Per quanto sopraesposto, Le chiedo Signor Presidente, di non sottoscrivere il provvedimento legislativo sopra indicato al fine di poter riaffermare la competenza specialistica della Medicina del Lavoro in un delicato settore della Sanità pubblica, quale la salute e la sicurezza nei luoghi di lavoro.
Certo della Sua attenzione al problema Le chiedo inoltre di poter ricevere prima possibile una delegazione del Coordinamento Nazionale Specialisti/Specializzandi in Medicina del Lavoro.
Distinti saluti,
LUOGO e DATA
FIRMA
Il testo completo lo potete trovare anche come allegato in versione word (LetteraPresidenteRepubblica.doc)all 'indirizzo di posta elettronica:
https://www.libero.it
USERNAME
medicinalav@libero.it
PASSWORD
626
Vi chiedo un 'ultima cosa:
E ' necessario che ognuno di noi invii anche un telegramma all 'indirizzo:
Alla c.a. del Signor Presidente della Repubblica
Carlo Azeglio Ciampi
Palazzo del Quirinale
00187 Roma
Le chiedo di non sottoscrivere il provvedimento legislativo n. 402 del 12 novembre 2001 recante disposizioni urgenti in materia di personale sanitario
Dobbiamo inviare piu ' di 1000 fax piu ' di 1000 e-mail e piu ' di 1000 telegrammi per poter essere presi in considerazione.
SCRIVETE SUBITO!!!!!!!!!!!!
La username va inserita in modo completo:
medicinalav@libero.it
La username va scritta in modo completo:
medicinalav@libero.it
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