Riceviamo la nota seguente dal Dr Adriano Ossicini, membro del CD SIMLII, che volentieri pubblichiamo.
Spett.le Redazione,
ho avuto solo ora l’occasione di leggere, su segnalazione di un collega, quanto sta accadendo sul sito nel Forum “E adesso?”, francamente rimango sbigottito da tanta asprezza nei toni soprattutto in considerazione che al momento ancora NON è iniziato nulla, ma già c’è chi vede aspetti negativi e scrive fiumi di parole senza costrutto.
Visto che non solo come Membro del Direttivo SIMLII ho approvato detta deliberazione l’11 gennaio u.s., ma sono l’estensore della stessa vorrei, se mi è consentito, illustrare a tutti gli interventori, come si è sviluppata la deliberazione al fine di porre fine, so che non accadrà, alla dietrologia sviluppata nei vari interventi.
Il Direttivo non doveva/poteva entrare nel merito sul “cosa dovesse fare il Gruppo ma solo come dare attuazione alle decisone Congressuale per la formazione dello stesso, nell’ambito del regolamento/statuto vigente.
Si trattava di decidere due cose la composizione numerica, e come poi individuare i soggetti.
Evito i particolari ma è stato sufficiente un piccolo scambio di vedute e si è ritenuto che un numero sufficiente e agibile potesse attestarsi tra un minimo di 5 ed un massimo di 10 componenti; otto ci è sembrato un numero congruo, ma non definitivo.
Poi si è pensato che il Gruppo dovesse avere un “coordinatore”, che dovesse essere eletto dal Gruppo e che il gruppo fosse rappresentativo “geograficamente”.
Da subito si è pensato che i nomi dovessero uscire con un rito democratico, che forse a qualcuno ho visto non piace, e cioè le elezioni.
A questo punto che fare?
Aspettare il Congresso dell’autunno? Non era opportuno perché sarebbe stato visto come un rinvio, ma qualcuno lo auspica, ed allora si è ritenuto per dare concretezza “sviluppare” un iter transitorio.
Due nomi li faceva da subito il Direttivo - vedo che almeno questa scelta, intelligente, non ha creato malumori- scegliendoli tra i “primi firmatari”, gli altri facendoli scegliere nelle “regioni”, senza aspettare il congresso.
Ma come fare “eleggere” gli altri sei?
Supportati dallo statuto si è ritenuto che potessero essere individuati in numero di 2 per macroregione e cioè 6.
A questo punto il Direttivo poteva ritenere concluso il lavoro e dire che allorché vi saranno i nomi, e verrà nominato il coordinatore si parte, ma questo da qualcuno sarebbe stato considerato di fatto un rinvio sine die date le innegabili difficoltà ad essere operativi nel breve periodo, allora è stata indicata la proposta che:
Le Sezioni regionali (NON i Presidenti!) delle “singole” macroregioni definite ai sensi del regolamento, sono invitate ad individuare con la massima celerità il nominativo con le modalità che riterranno opportuna in tale fase transitoria.
Per dare un segnale preciso a tutti i MLC, in attesa della composizione ufficiale, tenendo anche conto delle difficoltà oggettive per dare piena attuazione a tale nuova “struttura”, uno dei due membri designati dal Consiglio parteciperà da subito, con ruolo consultivo, ai Consigli Direttivi sino all’elezione del “Coordinatore Nazionale” designato dal GLMLC.
Vedo che questo sforzo non è stato apprezzato se una deliberazione così chiara ha dato adito ad un TAM-TAM del tutto fuori luogo con alcune prese di posizione che non trovano assoluta ragione di esistere. Non ho altro da aggiungere nel merito/metodo.
Un ultima cosa dovuta. Ho letto che un partecipante ha scritto come fosse una colpa “La SIMLII non si occupa di questioni sindacali”. Ricorderà chi era a Parma che lo scrivente si è astenuto sulla mozione del Gruppo perché mi sembrava, allora, volesse essere “fare sindacato”.
Era mio dovere ricordare che la Società non può fare sindacato non solo perché così recita lo Statuto, ma perché la norma vigente obbliga le Società scientifiche che vogliono essere riconosciute come tali ad inserire detta norma nello statuto in modo chiaro e netto.
Per i “dietrolgi”. Sono l’ultimo a potere essere tacciato di antisindacismo in difesa dei medici in quanto sono stato per quasi dieci anni Segretario Nazionale dell’Associazione Nazionale Medici Inail – https://www.anminail.it - oltre il 90% dei medici iscritti, e di cui sono attualmente il Presidente, quindi la mia contrarietà è dettata solo dalla lettura corretta della norma e non da altro
Non credo che ci sia altro da chiarire e o da interpretare.
Ringrazio la Redazione per l’ospitalità
Adriano Ossicini
La redazione di MedicoCompetente.it
Ottimo, Ossicini, finalmente qualcuno batte un colpo e chiarisce qualcosa. La risposta mi sembra accettabile, meglio tardi che mai. Questo non può far dimenticare gli errori del passato, i decreti famigerati passati in sordina, lo strangolamento del MDL da parte di regole burocratiche assurde, l'assenza, o l'inefficienza,di un'azione di lobby seria a difesa della categoria. Quindi, se la dietrologia esiste, ed in parte è vero, non nasce dal nulla, ma c'è una ragione ben precisa e ognuno si prenda le sue responsabilità, MDL di base compresi. Ora visto che non si tratta di piangerci addosso e men che mai di scambiarci vicendevoli accuse, ma di lavorare e risalire la china, cerchiamo di farlo assieme, dopo un'accurata autoanalisi, nell'interesse di tutti e con rinnovata energia. E soprattutto passione. La nostra categoria come le altre è divisa in settori di interesse, si tratta di provare a tenere d'occhio l'interesse di TUTTI con maggiore attenzione. E questo deve o dovrebbe farlo chi ne ha molta voglia. Quanto alla democraticità di certi tipi di elezioni a base di liste preconfezionate ( nelle elezioni degli Ordini dei Medici almeno la lista spesso comprende TUTTE le categorie d'interesse dei Colleghi) il discorso sarebbe lungo e articolato, anche logisticamente complesso, ma questo è un discorso che proprio per la sua complessità non è possibile fare su un forum, magari una sessione plenaria potrebbe trattare questo argomento. Anche la storia sul sindacalismo è un poco ambigua essendo vero quello che dici, ma altrettanto vero che DI FATTO dobbiamo confrontarci con altre società "scientifiche" che la pensano e agiscono diversamente ( in poche parole sanno fare meglio i propri affari).
Per quanto mi riguarda sto preparando un lungo elenco di problemi sui quali lavorare e lo invierò a Ramistella e Cristaudo sperando che altri colleghi facciano altrettanto. Delle discussioni sono certo che saremo informati con tempestività.
Grazie e buon lavoro
Rispondendo al Collega Ossicini scrivo quanto segue:
non credo che sia un esempio di rapidità decisionale l'aver istituito una Commissione dopo tre mesi che a Parma si era deciso in tal senso. Specifichiamo: non si è fatto un lungo lavorio che ha portato a degli atti concreti al fine di incontrare le istanze di molti MdL liberi professionisti; nè si è a lungo dibattuto di tali problematiche. No, si è dato corso a quanto stabilito durante il Congresso di Parma. Ovverosia avete deciso, o meglio dato segutio a quanto deciso in altra sede, e l'unica Vostra iniziativa è stata quella di nominare due degli otto Componenti che tra l'altro come da Te candidamente ammesso erano i primi due firmatari. Allora non è per essere polemico fino all'eccesso, ma non credo che sia necessario attendere più di tre mesi per ratificare quanto già deciso e oltretutto voler fare la figura di coloro che tutelano la nostra Professione. E' vero che la SIMLII non può essere un sindacato, ma noi chiedevamo che fosse almeno una lobby che tutelasse SERIAMENTE la nostra Professione davanti all'insulto della Legge pro igienisti. Purtroppo sappiamo benissimo come è andata ma almeno risparmiateci la paternale e siate un pò meno ipocriti in merito. Questa è la SIMLII e utrique unam: o le elezioni sono state falsate (se qualcuno ha delle prove batta un colpo), o più semplicemente li abbiamo eletti noi Lor Signori e quindi abbiamo quello che ci meritiamo. Se nessuno alza la voce in merito oltre a me e pochi altri MdL evidentemente rappresentiamo una parte minoritaria ed è giusto che soccombiamo.
MALA TEMPORA CURRUNT
...caro Luke, sarà anche giusto soccombere, tuttavia non mi abituo ugualmente all'idea (...e penso neanche tu...).
Perciò, per quanto mi riguarda, massima disponibilità alla collaborazione con i colleghi cristaudo e ramistella e con gli altri 6 che la SIMLII sceglierà.
MA FINO A MONTESILVANO.
In quell'occasione mi aspetto delle votazioni reali, nelle quale poter scegliere da chi essere rappresentato.
...mi pare che la democrazioa funzioni così...dopotutto non dimentichiamo che, nonostante tutto, l'Italia dovrebbe essere la culla del diritto moderno.
Cordialità
Aderisco all'invito dei colleghi che si sono assunti l'ingrato compito di proporre al Direttivo della SIMLII le istanze dei medici competenti, riassumendo le richieste in ordine di importanza e di pertinenza con il mandato della SIMLII.
1. Rigore scientifico. Gli eletti al Direttivo dovrebbero essere i medici del lavoro della più elevata competenza e capacità professionale. Se proprio non si riesce a impedire che siano eletti dei portaborse, almeno non si affidi loro la redazione di Linee Guida o la responsabilità scientifica dei Congressi.
2. Rigore amministrativo. La SIMLII anima una attività congressuale ed editoriale che vale almeno due milioni di euro l'anno. Eppure, neppure un euro finisce nei bilanci.
3. Rigore etico. La SIMLII dovrebbe affrontare con chiarezza temi come: il "caporalato" dei medici competenti, l'incrocio tra vigilanza e sorveglianza, l'autonomia del medico competente dal datore di lavoro.
4. Rigore educativo. Il cosiddetto "accreditamento di eccellenza" della SIMLII è un doppione dei crediti ECM. In tutto il mondo l'accreditamento si fa mediante "peer review". Ma non è una metodica indolore.
Mentre procede la farraginosa procedura di elezione dei rappresentanti del nord, del centro e del sud, magistralmente illustrataci da Ossicini, non è ancora chiaro se i nostri due simpatici amici otterranno mai udienza dalla SIMLII o da chi per lei. Ricordiamocene quando saremo chiamati a votare, fra pochi mesi.
Il Consiglio Direttivo della SIMLII è stato già convocato per il 14 febbraio ed è stato invitato a partecipare il Dr.Cristaudo, nel rispetto della delibera presa, in qualità di Coordinatore protempore del Gruppo di lavoro.
...perfetto collega mandrake...un'unica precisazione: non si tratta di "farraginosa procedura di elezione", semplicemente perchè nessuno ci ha chiesto di votare (e quindi di eleggere chicchessia)...casomai la definirei una "designazione a cura della Società"...
...questo senza spirito polemico alcuno, ma unicamente per amore di verità...
Cordialità
La definirei un tentativo di mettere a tacere la rivolta della base. Avevamo detto di non volere un universitario ed invece è stato autodesignato proprio questo. Sempre senza spirito polemico ma si poteva scegliere Ramistella che non dovrebbe essere universitario. Ma penso che il collega mandrake ed il direttivo sottovalutino il popolo dei medici competenti. Forse li ritengono un pò minus. I "furbetti" però hanno sempre le gambe corte. Io rivolgo l'invito a non votare universitari alle prossime elezioni
Cari colleghi, siamo solo all'inizio di un itinerario, la costituzione del gruppo di lavoro non risolve da sola un bel nulla senza la partecipazione attiva e convinta di tutti i medici del lavoro competenti disponibilii. Mi sembra poco utile, a questo proposito, una contrapposizione forzata tra universitari e colleghi di altra estrazione professionale, che non giova a nessuno; ci sono ottimi docenti universitari che svolgono (tra l'altro) l'attività di medico competente e pessimi liberi professionisti che pensano esclusivamente ai propri interessi ..... ma questa è una discussione che non ci porterebbe lontano, credo. Occorre la mobilitazione, adesso, a livello locale per far sentire il supporto, le idee costruttive, le iniziative da parte di tutti, possibilmente senza polemica (ripeto, possibilmente). Al congresso nazionale di Montesilvano manca ancora parecchio tempo, che possiamo sfruttare per iniziative di vario tipo, senza impiegare tempo e risorse per discutere di questioni adesso poco pertinenti. Infine, una precisazione: il collega Cristaudo - a quanto mi risulta - non è docente nè dipendente universitario, anche se proviene dallo stesso ambiente, come tanti altri colleghi. E la scelta di far partecipare lui al prossimo consiglio direttivo nazionale Simlii l'abbiamo presa di comune accordo, siamo sempre in contatto, attraverso il sito e personalmente (come dovrebbe risultare ovvio ..... ). Adesso è, invece, opportuno un contributo fattivo, attendiamo sempre dai colleghi proposte concrete e richieste ragionevoli ...... finora non è che ne siano arrivate tantissime. Saluti a tutti
Non capisco perchè il collega ramiste dice che siamo troppo polemici. La situazione è sotto gli occhi di tutti e certamente se siamo arrivati a questo punto non si deve certamente a pochi piccoli professionisti che fanno un pò di "chiasso" su questo sito. Quindi non capisco perchè noi che siamo, APPARENTEMENTE, una minoranza dovremmo essere fattivi quando i nostri cari Prof che sono al comando della SIMLII da anni non hanno un bel nulla. Ovviamente non era loro interesse e quindi si sono comportati di conseguenza. Ma certo non si può accusare chi è "una voce sola nel deserto" di non essere stato fattivo! Credo che io e pochi altri colleghi che hanno speso il loro tempo su questo sito abbiamo già ottenuto un grande risultato; aver costretto la SIMLII a discutere sulle nostre richieste a Parma, averli costretti a creare un gruppo di lavoro che si dovrebbe occupare delle nostre problematiche, averli costretti in definitiva a confrontarsi con la parte più viva della nostra professione, beh credetemi non mi sembra cosa da poco!
Si poteva fare di più? Si può sempre fare di più e meglio, ma credo che ora sia compito di molti altri colleghi silenziosi affiancarci e dimostrare quale sono le loro esigenze e le loro aspettative e forse, tutti insieme, riusciremo a dare un senso ad un gruppo di lavoro che altrimenti rischia di diventare il classico buco nell'acqua.
Cordialmente
Luke70
MedicoCompetente.it - Copyright 2001-2024 Tutti i diritti riservati - Partita IVA IT01138680507
Privacy | Contatti