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I medici occupazionali fanno molto affidamento sui pareri raccolti attraverso i consulti effettuati presso i colleghi specialisti, ma spesso questi pareri sono in contrasto con l'evidenza basata sulla letteratura. Lo sostiene uno studio ubblicato da BMC Health Services Research. Lo studio. I ricercatori del Coronel Institute for Occupational and Environmental Health di Amsterdam hanno chiesto a 14 medici occupazionali di consultare le loro usuali fonti su 12 problemi di medicina del lavoro simulati. I problemi sono stati presentati in forma di vignette contenenti sufficienti informazioni per i medici occupazionali e gli specialisti da loro consultati. Precedentemente è stata svolta una ricerca sulla letteratura inerente i 12 casi simulati. I 14 medici occupazionali hanno consultato complessivamente 75 differenti specialisti. Ben il 53 per cento dei pareri si è rivelato non in linea con la letteratura scientifica. Il 24 per cento dei pareri faceva riferimento diretto alla letteratura e si è rivelato mediamente più corretto degli altri. I nostri risultati, scrivono gli autori, portano all'attenzione la necessità di migliorare la gestione della conoscenza professionale utilizzando meglio la letteratura disponibile e stimolandone la consultazione assidua da parte dei medici occupazionali, che dovrebbero anche sincerarsi meglio che gli specialisti da loro consultati facciano altrettanto. Bibliografia. Schaafsma F, Verbeek J, Hulshof C, Van Dijk F. Caution required when relying on a colleague's advice; a comparison btween professional advice and evidence from the literature. BMC Health Services Research 2005; 5:59. david frati by Yaooh notizie.