Mi viene trasmesso per opportuna conoscenza un commentario anonimo sul Congresso SIMLII di Parma, cui ho partecipato nella sessione sui temi controversi in Medicina del Lavoro. Nel documento viene dichiarato che, in relazione al problema silice-cancro, io avrei confermato il ruolo cancerogeno della silice in campo epidemiologico. Evidentemente le conclusioni della mia relazione, peraltro molto sintetica per ovvi motivi organizzativi del Congresso, sono state travisate. Ribadisco in questa sede quanto pubblicamente affermato:
1. Esiste coerenza nell'associazione tra diversi tipi di studi
2. La relazione relativamente moderata comporta difficoltà
nell'inferenza epidemiologica
3. Vi sono difficoltà nello studio della relazione dose-risposta
4. Vi è incertezza dell'associazione nei non silicotici.
Ritengo che questi chiarimenti siano sufficienti a rendere ben visibile la mia posizione nei riguardi della controversia in atto in ambito nazionale ed internazionale e pertanto invito l'anonimo estensore del documento a rivedere la sua interpretazione delle mie conclusioni.
Carlo La Vecchia
Ch.mo Prof. La Vecchia,
abbiamo inserito la sua puntualizzazione nell'Home-page del nostro sito (www.medicocompetente.it), dandole lo stesso risalto del commento a cui Lei allude.
Probabilmente è stata proprio la sinteticità del Suo intervento e la sinteticità del nostro resoconto a determinare quella interpretazione.
Le possiamo comunque assicurare che moltissimi medici presenti in aula hanno travisato le Sue conclusioni nel solito modo in cui noi abbiamo cercato di sintetizzarle.
La Redazione
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