MedicoCompetente.it

La nota, anche alla luce della risposta all'interpello da parte del Ministero del Lavoro n. 25/1/0001768, mette in evidenza come alcuni medici competenti – riferendosi all' art. 17 comma 2 del D. Lgs. 626/94 e all'art. 39 comma 5 del D. Lgs. 81/08 e s.m.i.), ritengono di potersi far sostituire da altri medici generici o specialisti della stessa branca (o di altre specializzazioni) per la esecuzione materiale delle visite mediche previste dall'art. 41. In tal senso, ritengono legittimo che il datore di lavoro nomini un medico competente e che questi, dopo aver preso visione della visita medica eseguita da altro medico, emetta semplicemente il relativo giudizio di idoneità.

Nella nota viene sottolineato che tale pratica non è legale ed espone il medico competente e la stessa azienda a sanzioni gravi, nel caso in cui venga accertato che le visite mediche sono state eseguite da persona diversa dallo stesso medico competente (reato accertato: non effettuazione della sorveglianza sanitaria [ art. 55, co. 5, lett. e) – art. 58, co.1. lett. b) del D. Lgs. 81/08 e s.m.i.] .

La lettera precisa che, in base alle norme vigenti, il medico competente non può delegare alcuno non solo ad emettere il giudizio di idoneità ma anche all’effettuazione diretta della visita medica (anamnesi, esame clinico, ecc.).

Il testo della lettera e ulteriori informazioni sul sito ufficiale ASMECO ( www.asmeco.org ) e sulla pagina Facebook dell'associazione ( https://www.facebook.com/groups/275259782568958/ )