26 Giu 2013
Intervento al Senato sull'Allegato 3B
Sul sito della Società Italiana di Medicina del Lavoro e Igiene Industriale pubblicato un importante comunicato sull'Allegto 3B, che fa il punto della situazione in vista della scadenza del 30 giugno.
Il comunicato, dal titolo "Il momento giusto per riflettere e ripartire su tutti gli aspetti (di contenuto e strumenti da usare) dell’allegato 3B", contiene anche una anticipazione su una possibile proroga della scadenza ormai prossima.
Riportiamo, di seguito, il testo del documento, scaricabile dal sito SIMLII (link diretto in fondo):
L’obbligo di invio dei dati alle ASL con il cosiddetto Allegato 3B sta per giungere alla sua prima cruciale scadenza, quella del 30 giugno. In questi giorni alle nostre richieste di sospensione-proroga si sono aggiunte quelle della FNOMCeO nazionale e quella del coordinamento delle Regioni. Il Decreto Ministeriale relativo è alla firma del Ministro e ieri la nostra Presidenza ha sollecitato la signora Ministro a farlo urgentemente.
Noi confidiamo che entro il termine (che ricordiamo è lunedì 1/7/13,data la coincidenza della scadenza con un giorno festivo) tutto sia risolto nel senso da tutti ormai auspicato.
Ci pare quindi opportuno fare, prima di tutto per i nostri soci che in modo così pieno e convinto ci hanno sostenuto, un primo bilancio delle iniziative al proposito prese dalla Società Italiana di Medicina del Lavoro e Igiene Industriale negli ultimi due mesi e formulare alcune considerazioni di prospettiva.
SIMLII ha partecipato con piena disponibilità alla costituzione del tavolo tecnico per la valutazione del sistema messo a punto per la trasmissione dei dati dell'allegato 3B sia attraverso l'applicativo web fornito dall'INAIL sia assicurando il suo contributo per consentire l'avvio della fase di sperimentazione prevista dal DM del 9 luglio 2012, in pieno svolgimento.
Anche nel successivo seminario del 22 maggio, tenutosi a Roma e trasmesso in contemporanea in tutta Italia grazie al supporto dell'INAIL, ha assicurato la sua attiva presenza e la collaborazione e la partecipazione, in tutto il Paese, da parte dei medici competenti soci SIMLII (e non solo).
Certo di interpretare le aspettative dei nostri soci, il Direttivo Nazionale il 3/6/13, ha richiesto, con un testo posto sul sito ed inviato a loro personalmente. l’esplicito assenso degli interessati , ottenendolo,pieno e convinto, da più di 1400 Medici Competenti in pochi giorni. Il testo delle nostre richieste supportato dall’elenco di chi lo aveva condiviso, è stato quindi inviato ai ministri della Salute e del Lavoro, alle forze politiche e sociali, alla FNOMCeO .
Purtroppo, dopo questa iniziale fase propositiva di grande impatto anche nei confronti di tutti i medici del lavoro e medici competenti, abbiamo dovuto constatare l'insorgenza di problematiche che, anche per la ristrettezza dei tempi (scadenza imposta al 30 giugno 2013), hanno reso difficile mantenere i rapporti tra le varie parti interessate e condividere le scelte che si andavano profilando.
Nonostante nostre precise richieste e sollecitazioni, non è stato possibile effettuare prove tecniche preliminari sull'applicativo web dell'Inail che, alla prova dei fatti (trattandosi di un sistema completamente nuovo) ha evidenziato carenze e ostacoli oggettivi per la sua utilizzazione da parte dei medici competenti del territorio; sono state aggiunte parti alla scheda informativa assenti nella presentazione ed addirittura nel manuale delle istruzioni; la circolare ministeriale emessa successivamente, data la complessità della questione, si prestava ancora a incertezze interpretative; da parte di alcuni Organi di Vigilanza sono continuate ad arrivare comunicazioni con indicazioni contrastanti anche con quanto deciso a livello di tavolo tecnico nazionale, creando ulteriore confusione tra i medici competenti.
Si è così incrinato il proficuo rapporto istituzionale appena nato, presupposto indispensabile per consentire una efficace collaborazione tra il MC e il SSN, condizione comunque mai posta in dubbio anche se con la consapevolezza di doverne ridefinire i termini, come richiesto nello stesso documento del consiglio direttivo nazionale SIMLII del 3 giugno e nei comunicati di questi ultimi giorni.
A questo punto, ribadiamo la richiesta di chiudere questa fase con un provvedimento che tuteli non tanto e non solo i Medici Competenti, ma anche significato e qualità di atti fondamentali ai fini epidemiologici e di conoscenza dei fenomeni che il sistema di prevenzione nel suo complesso dovrebbe garantire, nell’interesse primario di lavoratori e aziende.
Subito dopo andrà aperto un confronto ,partendo proprio dalla riflessione di quanto accaduto, tra tutti i componenti del tavolo tecnico già costituito, per poter sviluppare un sistema che sia complessivamente efficace ed efficiente. Tale condizione potrebbe essere il primo passo, costituire un utile esempio e un precedente per future proposte di modifica del DL 81/08 e delle leggi collegate alla tutela della Salute e della Sicurezza nei luoghi di lavoro, per le qualicontinueremo a fornire il nostro costruttivo contributo, a partire dall'osservatorio privilegiato di una attività professionale quotidianamente svolta in tutti i luoghi di lavoro del nostro Paese.
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