giancarlo il 01/11/2019 07:52 ha scritto:
Autore: Anna Guardavilla
Categoria: Medico competente
12/04/2018: I casi in cui possono essere nominati più Medici Competenti, le responsabilità, l’obbligatoria individuazione del Medico coordinatore, le aree di competenza e la formalizzazione degli incarichi
https://www.puntosicuro.it/sicure...-il-medico-coordinatore-AR-17965/
Non che io sia un fautore del "c'è benaltrismo", ma resto "ammirato" della capacità tutta italiana di accanirsi coi formalismi perdendo di vista la sostanza delle cose. A seguire pedissequamente la legge, pensata su basi estremamente semplicistiche che poco si afattano alla complessità della realtà, e l'interpretazione che ne da chi poi dispone per cercare di adattarla alle infinite e contrastanti circostanze di un settore in cui non ha mai messo le mani, si finirebbe, probabilmente, per non riuscire a muovere un passo.
Troppe inutili complicazioni per circostanze occasionali o eccezionali. Se per sottoporre a visita un lavoratore al rientro dei 60 giorni di malattia si deve procedere a cercare e nominare un altro medico competente, che deve prima effettuare il sopralluogo, vedere il DVR, previo accordo sulle condizioni economiche, per poi mettere termine al rapporto nel momento stesso in cui emette il giudizio di idoneità (mentre nel frattempo il lavoratore è costretto a prendere giorni di ferie perché non può rientrare al lavoro), non ci si deve stupire se tutti questi passaggi vengono, di fatto, ignorati o ridotti a un rapido ed inutile espletamento di formalità documentali.
Ancora più assurdo è il ritenere che i medici competenti della stessa azienda non possano interscambiarsi gli incarichi in caso di necessità senza tante formalità. In molti casi, nella realtà, molti adempimenti vengono ignorati perché, di fatto, non praticabili: ad esempio, quanti medici competenti effettuano il sopralluogo periodico sulle piattaforme offshore o in cantieri situati all'altro capo del mondo, prima di visitare i lavoratori destinati a quei posti di lavoro e rilasciare i relativi giudizi di idoneità?
Invece, nulla si fa per contrastare la pratica diffusa delle gare al massimo ribasso, vinte solitamente dalle SdS che si ritagliano una buona fetta dei già scarsi fondi disponibili e che rendono spesso impossibile fare anche quel minimo necessario per assicurare una sorveglianza sanitaria adeguata.
Concordo, anche per esperienza personale, sul fatto che sia opportuno, e forse necessario, per il buon funzionamento di grandi realtà aziendali gestire con flessibilità l'attività professionale di più MC. Deve essere però chiaro, nella teoria e nella pratica, che i criteri di giudizio utilizzati (e direi anche l'approccio ai problemi ed alle persone) devono essere concordati ed uniformi. Se questo non succede si verificheranno differenze di giudizio da parte dei singoli medici (con giudizi di idoneità "ballerini") e si crea il fenomeno dei lavoratori che scelgono il MC da cui farsi visitare in funzione delle loro necessità del momento. Occorre essere consapevoli del fatto che in caso di applicazione "disinvolta" della normativa non è possibile prevedere le conseguenza cui si potrebbe arrivare in caso di contenzioso o addirittura di intervento della magistratura sul versante penale. Ribadisco comunque che il problema posto era di ben altra natura e non riguardava la leale collaborazione tra MC coordinati e Coordinatore
Come tanti altri argomenti proposti, anche questo fornisce spunti interessanti da discutere.
Al momento la possibilità che ci siano protocolli sanitari sensibilmente e spesso inaccettabilmente differenti e giudizi di idoneità "ballerini" è dovuta proprio alla normativa, che in certi casi si potrebbe definire schizofrenica.
È questo il motivo per cui c'è chi, nell'indifferenza generale di quasi tutti gli addetti ai lavori, investe buona parte del proprio tempo per cercare di far chiarezza su tutte le sue ambiguità e lacune.
Purtroppo, questo non basta a farsi sentire dal legislatore di turno prima che questi dia sfogo alla propria fantasia rivelando i limiti della propria competenza.
Questo era il post originale
"Contesto: Azienda di grandi dimensioni con diverse aree (regionali) di competenza; nomina MC per ciascuna area; strumento di gestione della SS: software di proprietà aziendale con accesso attraverso ID, password, Token per ciascun MC.
Fatto: Il MC "coordinatore" ed il suo vice possono accedere attraverso le credenziali necessarie alle cartelle informatizzate di ciascun MC, procedere agli accertamenti, esprimere il giudizio di idoneità. Il tutto senza nemmeno avvertire il MC "coordinato" competente per l'area geografica come da nomina del DdL.
Cosa ne pensate? Quali e quanti passaggi del DL 81/08 e del regolamento GPDR sono arbitrariamente ignorati in questo comportamento? Qualcuno è in grado di illuminarmi?"
Ovviamente è possibile e anche necessario introdurre nella discussione argomenti collaterali purchè logicamente collegati. Trovo però dispersivi percorsi tortuosi che finiscono inevitabilmente per proporre la necessità di organizzarsi sindacalmente ma non si esprimono in maniera chiara sul problema proposto.
Ok, ok. Torniamo sull'argomento originario.
Sono stato e sono uno dei medici (in genere coordinato) al soldo di grandi e mega aziende. È capitato che mi sia stato chiesto di visitare lavoratori che erano di passaggio nel cantiere o nella sede di lavoro di cui ero o sono il responsabile, cosi come lavoratori delle sedi seguite da me sono stati visitati, all'occorrenza, da altri medici competenti della stessa azienda o dal coordinatore.
Mai avuti problemi! Nè fra noi nè con gli Organi di Vigilanza: o ignora(va)no il problema, o non gliene può fregar di meno.
In effetti io ho posto la domanda perché un problema c'è, o potrebbe esserci.
Lavoratore con denuncia di malattia professionale effettuata dal patronato.
L'ASL ora sta richiedendo i soliti quintali di documentazione.
Hanno visto che il lavoratore nel corso degli anni è stato visitato da più Medici Competenti (che si sono succeduti con regolare nomina). In realtà hanno visto anche che recentemente una visita l'ha fatta anche con me, Medico Competente Coordinatore, in una fase in cui il MC Territoriale era vacante.
Ora hanno chiesto tutte le nomine degli ultimi anni... ho il sentore (spero di sbagliarmi, ma conosco i miei polli) che possano sollevare questioni circa la visita fatta con me.
Credo che un OdV dotato di buon senso (o forse solo di QI normale) si debba in primo luogo preoccupare di definire se la MP è presente. Se lo fosse dovrebbe chiedersi se un o o più dei MC che si sono succeduti non la abbia diagnosticata per colpa/negligenza o se, avendola diagnosticata, non ha proceduto con le segnalazioni di legge per ignavia/malafede. Solo in questa prospettiva la mancata nomina potrebbe diventare un fattore da prendere in considerazioni.
Sempre che, beninteso, la sostituzione sia solo estemporanea e legata a motivi di urgenza. Di fronte a un carosello di MC il Coordinatore, per primo, dovrebbe porsi (credo) qualche problema.
A proposito (e guarda caso), vi sembra accettabile che un datore di lavoro stabilisca, seppure di concerto con le OOSS maggiormente rappresentative, quali patologie riconoscere meritevoli di agevolazioni particolari, negandole a tante altre altrettanto invalidanti?
E automaticamente si pone la domanda: come fa a sapere di che patologia può essere affetto un lavoratore se questa informazione è assolutamente riservata? E di conseguenza, tornando all'argomento di partenza: può il medico coordinatore mettere mano alla documentazione redatta da un medico coordinato che ha espresso un giudizio di idoneità con prescrizioni sulla base della diagnosi di una delle patologie non riconosciute dal datore di lavoro, e annullarne il provvedimento?
È evidente che, in caso di conseguenze deleterie per la salute del lavoratore interessato si procederebbe penalmente ravvisando anche l'elemento aggravante del dolo a carico del datore di lavoro.
È evidente che, in caso di conseguenze deleterie per la salute del lavoratore interessato si procederebbe penalmente ravvisando anche l'elemento aggravante del dolo a carico del datore di lavoro.[/cite]E, naturalmente, anche a carico del medico coordinatore
Il caso segnalato (accordo sindacale sulla patologie meritevoli di tutela) supera di molto la mia fantasia
MedicoCompetente.it - Copyright 2001-2024 Tutti i diritti riservati - Partita IVA IT01138680507
Privacy | Contatti