CONAMECO il 08/10/2008 03:38 ha scritto:
Se vi va, potete leggere le nostre raccomandazioni in merito su https://www.conameco.it .
Grazie e saluti a tutti, Gab
Le ho lette questa mattina e mi sono molto piaciute, complimenti!
Ma ad oggi, come ci dobbiamo comportare?
Saluti, disperati, a tutti.
Messaggo destinato ai i medici competenti che operano nel territorio di competenza dell'ASL NA3:
ho fissato un appuntamento per la prossima settimana con il responsabile del SERT che mi è sembrato molto sensibile al problema.
Lo scopo dell'incontro è finalizzato a :
1 organizzare un Convegno
2 creare un protocollo rispetatndo la normativa per facilitare il compito del medico competente
Vi informerò sul risultato dell'incontro
Saluti Gennaro
Gennaro Bilancio
Scusatemi al punto 2 intendevo scrivere:
che pur rispettando quanto prevede la normativa si troveranno delle soluzioni per facilitare l'operato del medico competente.
Gennaro Bilancio
Gennaro il 10/10/2008 08:58 ha scritto:
Scusatemi al punto 2 intendevo scrivere:
che pur rispettando quanto prevede la normativa si troveranno delle soluzioni per facilitare l'operato del medico competente.
Leggendo il testo dell'Accordo ti propongo una riflessione.
C'è un punto che disce testualmente: "l'acquisizione dei dati anamnestici deve fondarsi su esperienza clinica specialistica nell'ambito delle dipendenze e/o medico-legale".
Personalmente l'unica esperienza che ho di dipendenze, onestamente, è il tabagismo per uso personale. Credo che sia una situazione comune a moltissimi colleghi. Alcuni manco quella.
Nel caso di una contenzioso futuro (che arriveranno, stiamone certi), come spieghi al giudice una tua competenza in tal senso, o il fatto che hai agito non avendola ? O hai agito con evidente imperizia ?
Se i Giusti non si oppongono sono già colpevoli ("Gracchus" Babeuf)
ramses il 10/10/2008 03:07 ha scritto:
Leggendo il testo dell'Accordo ti propongo una riflessione.
C'è un punto che disce testualmente: "l'acquisizione dei dati anamnestici deve fondarsi su esperienza clinica specialistica nell'ambito delle dipendenze e/o medico-legale".
Personalmente l'unica esperienza che ho di dipendenze, onestamente, è il tabagismo per uso personale. Credo che sia una situazione comune a moltissimi colleghi. Alcuni manco quella.
Nel caso di una contenzioso futuro (che arriveranno, stiamone certi), come spieghi al giudice una tua competenza in tal senso, o il fatto che hai agito non avendola ? O hai agito con evidente imperizia ?
Scusa Ramses, premetto che devo rileggere il tutto, ma se ricordo bene questo non è un compito del medico competente, ma del collega del SERT.
Buona sera
Gennaro Bilancio
Gennaro il 10/10/2008 06:04 ha scritto:
Scusa Ramses, premetto che devo rileggere il tutto, ma se ricordo bene questo non è un compito del medico competente, ma del collega del SERT.
Buona sera
Ho ricontrollato e ho trovato quanto da te affermato nel paragrafo intitolato:
Metodologia dell'accertamento da parte del SERT o da altre strutture sanitarie competenti sui lavoratori positivi alle analisi di screening o per presenza di segni e sintomi di sospetta dipendenza rilevati nel corso della visita del medico competente.
Gennaro Bilancio
Mi piacerebbe molto che fosse come dici, ma resto convinto che sia un discorso per il MC o quanto meno "anche" per il MC, e provo a spiegare perchè.
Nel testo che ho io fa parte degli "Accertamenti clinici mediante visita medica". E' nello "step" che dici tu, ma questo dice: "Metodologia dell'accertamento da parte del SERT o da altre strutture sanitarie competenti sui lavoratori positivi alle analisi di screening o per la presenza di segni e sintomi di sospetta dipendenza rilevati NEL CORSO DELLA VISITA DAL MEDICO COMPETENTE. (indicazioni metodologiche orientative)"
Ora come faccio io MC a fare un'anamnesi formalmente corretta se non uso questi criteri descritti sotto ad esempio per la voce "esame clinico-anamnestico". Non è che lo guardo negli occhi e posso affermare che...
Forse è come dici tu, ma non mi sentirei di dirlo con certezza, e questo vuol dire che potremmo essere nei problemi, se la mia interpretazione è corretta (sia il MC che il SERT, io capisco), non avendo "esperienze clinica specialistica nell'ambito delle dipendenze", salvo qualcuno, o non potendola dimostrare.
Chissà chi di noi due ha ragione.
Bel Paese, quello dove c'è una legge che non si lascia capire (capire, non interpretare) nemmeno dai tecnici del settore.
Comunque, se è valida la mia interpretazione, è una possibilità di chiamarsi fuori da questa porcheria e limitarsi a gestire il risultato, che questo non ce lo leva nessuno.
Se i Giusti non si oppongono sono già colpevoli ("Gracchus" Babeuf)
A parte la mia "incompetenza" come medico competente sulle corrette procedure riguardo la raccolta e conservazione del campione fino alla consegna al laboratorio (non voglio e non posso essere responsabile, soprattutto in considerazione di risvolti legali, di cose che esulano dalla mia professione), vorrei chiedere come, secondo voi, si può ottemperare a quanto previsto nell'ambito della visita medica. A parte la valutazione di eventuale sussistenza di segni e/o sintomi di assunzione di stupefacenti (che comunque potrebbero anche sfuggirmi, vista la mia preparazione ed esperienza nel campo delle tossicodipendenze: finchè si tratta di valutare segni di iniezioni ev, va beh, ma eventuali segni più o meno sfumati di chissà quali droghe onestamente penso che potrei anche non essere in grado di riconoscerli: e non posso davvero diventare uno specialista in tuttologia!!!), il mc DEVE valutare:
1) "eventuali antecedenti inerenti pregressi trattamenti sociosanitari per tossicodipendenze......previo consenso dell'interessato" (e se il consenso non me lo da?)
2) "eventuali notizie relative ad infortuni lavorativi" (sarò costretto a chiedere al ddl il registro infortuni?), "precedenti incidenti avvenuti sia in occasione del lavoro, sia al di fuori dell'ambito lavorativo, ritiri di patente ecc" (e come faccio ad avere qs informazioni?)
3) "assunzione di farmaci psicoattivi che possono essere prescritti" (devo interprellare il medico di famiglia?) "o non prescritti" (???)
In conclusione, pensate sia (legalmente) sufficiente predisporre una sorta di questionario da sottoporre al lavoratore e farglielo firmare come autodichiarazione?.....perchè io, altri modi per raccogliere queste informazioni non ne vedo proprio.....
raspanti il 11/10/2008 10:37 ha scritto:
...perchè io, altri modi per raccogliere queste informazioni non ne vedo proprio.....
Un gatto a 9 code? dei punzoni infuocati? il siero della verità? 12 frustate a schiena nuda? martellate sonore sui pollicioni?
...poca fantasia, giovanotto, troppo poca!
Nofer
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Ognuno di noi, da solo, non vale nulla.
nofertiri9 il 11/10/2008 02:29 ha scritto:
Un gatto a 9 code? dei punzoni infuocati? il siero della verità? 12 frustate a schiena nuda? martellate sonore sui pollicioni?
...poca fantasia, giovanotto, troppo poca! :D
....mettimi davanti chi ha "pensato" queste leggi e poi lo vedresti di quanta fantasia sono dotato!!!!!
ciao
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