raspanti il 21/10/2008 12:16 ha scritto:
Scusa, ma vorrei capire. Probabilmente (anzi sicuramente) ho letto il documento della simlii in fretta e furia (e mi ripropongo di leggerlo in modo più approfondito) ma non ho afferrato bene. Mi scuso altresì per la mia ingenuità ed ignoranza, ma, in primo luogo, a chi è destinato? E' un documento che rimarrà solo per i soci o comunque per i mc in genere o è diretto a qualcuno in particolare per far capire che le procedure così come sono state fatte non vanno bene? E se è diretto a qualcuno, andrà sui tavoli di "tecnici addetti ai lavori"? Perchè se è così, ho il timore che rimarrà lettera morta....
Comunque, a parte questo, c'è una cosa che non ho ben compreso (forse, ripeto, solo perchè l'ho letto di fretta). Nella parte iniziale viene detto: "ci si chiede se non venga attribuito al datore di lavoro, e di conseguenza al medico competente, un ruolo che non gli è proprio in quanto gli si impone di agire non sulle condizioni di lavoro, ma su una abitudine voluttuaria di una persona verso la quale di fatto non ha e non può avere responsabilità perchè non ha reale potere di controllo o di ingiunzione o modifica, se non quello indiretto di impedire lo svolgimento dell'attività lavorativa.....Quindi è l'abitudine voluttuaria della persona che genera il rischio, vale a dire una condizione sulla quale il datore di lavoro e il medico competente non hanno potere reale di intervento per modificarla". E questo mi sembra giusto, e da qui si evincerebbe (credo) che gli obblighi assegnati al mc siano del tutto fuori luogo, visto anche il ruolo stesso che il mc ha (o dovrebbe avere) all'interno di un'azienda, ossia di prevenzione e non certo di repressione.
Poi, nelle conclusioni..."si ritiene che possa essere forse più coerente, ragionevole ed efficace attribuire all'intesa esclusivamente la funzione di regolamentare il problema della tutela dei terzi, assegnandone la responsabilità (ed i costi) al datore di lavoro, che la assolve effettuando controlli all'assunzione e controlli sia programmati che a campione senza preavviso. Per tale attività il datore di lavoro può avvalersi (anzi è opportuno che si avvalga)....della collaborazione del medico competente, che è quindi autorizzato a svolgere indagini mirate (comprese le determinazioni su materiali biologici) secondo protocolli definiti ed in stretta collaborazione con le strutture sanitarie competenti.....La corretta applicazione della procedura viene garantita dal medico competente che può avvalersi della collaborazione di strutture ed istituzioni pubbliche o private.... "....non ho capito bene, ma non è che i due discorsi si contraddicono? prima si dice che il mc non può avere responsabilità sulle abitudini voluttuarie individuali e non può avere potere di intervento per modificarle, poi si dice che il mc dovrebbe essere il mezzo del datore di lavoro per effettuare i controlli sui dipendenti e che quindi è autorizzato svolgere indagini mirate (comprese le determinazioni su materiali biologici)e la corretta applicazione della procedura è garantita dal mc.....ma questo non è in grandi linee,di fatto, quello che già dicono le procedure pubblicate?.......o non ho davvero capito niente (nel qual caso me ne scuso dal più profondo...)? Sarà che io parto da posizioni decisamente più radicali.....il mc non può svolgere questo tipo di accertamenti perchè non rientra nei suoi compiti, sia per motivi di competenza (non sono uno specializzato o esperto in tossicodependenze e non so gestire situazioni di questo tipo) sia per il suo ruolo professionale. Stop.
Queste due paginette ce le hanno consegnate insieme all'attestato di frequenza all'uscita del convegno di Varese, quindi le ho lette dopo a casa..e anch'io sono rimasta basita ! Cioè le ho dovute leggere due volte perchè credevo di non aver capito. E invece è così : si comincia con (molto pacate) considerazioni sulle problematiche e poi si conclude (in neretto) con considerazioni che dicono tutto l'opposto, promuovendo l'ennesimo gruppo di lavoro che dovrà "monitorare","valutare l'efficienza e l'applicabilità",e "comunicare dati dopo un anno" e " promuovere miglioramenti" e bla bla.
No, non ci siamo proprio
"Tutto ciò che è necessario per il trionfo del male è che gli uomini buoni non facciano niente"
Edmund Burke (1729-97)
CONAMECO il 09/10/2008 01:40 ha scritto:
La raccomandazione è nata con il preciso scopo di essere sottoposta a coloro che operativamente potranno (vorranno?) modificare il documento. Il CoNaMeCo sta comunque producendo un nuovo documento sulle TD che appena pronto sarà disponibile sul sito https://www.conameco.it
Cordialmente
Gandalf il Grigio
scusate leggendo il documento sulle raccomandazioni ho visto che nelle prime pagine viene citato il DPR 303/90 ( forse perchè ancora affezionati al vecchio 303 a noi più caro??)invece che DPR 309/90 che è il vero testo unico sulle TD.Si tratta sicuramente una svista che volevo segnalarvi
buon lavoro
zandor il 20/10/2008 08:22 ha scritto:
Un dubbio: ma il kit antidroga dove lo si compra ? le farmacie italiane ne sono provviste? quanto lo fanno pagare? Qualcuno conosce i prezzi? Qualcuno ha notizie di eventuali sanzioni nei confronti del medico, se ciò non avvenisse?
Copioincollo dalla Raccomandazione n.1 del CONAMECO:
"Quanto riportato nel Documento sulle Procedure datato 17 settembre 2008
(pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 236 il 08/10/2008), che intende dare applicazione al
Provvedimento n. 99 della Conferenza Stato-Regioni del 30 ottobre 2007, che a sua volta
dà applicazione all’art. 125 del D.P.R. 309/90,".
Forse hai letto male.
Vorrei anche dire a Gennaro che, anche se sul piano pratico la soluzione dei "padroncini" leva di mezzo la grana dei controlli, non mi pare corretto un consiglio in quel senso, e per i seguenti motivi:
1° c'è una norma che dice delle cose, e trovare il modo furbetto per aggirarla è una cosa che qualcuno sta già facendo per conto suo, anche senza i consigli del MC;
2° così facendo, questa norma resta, e resta immutata, per cui quel Ddl che volesse essere "regolare" ha una ennesima forma di concorrenza sleale;
3° last but not least, io faccio un oceano di Km all'anno, sarei lieto di poter contare sul fatto che un minimo di controllo sui camionisti sbevazzoni ci fosse, anche se non nel modo sbilenco previsto dalla Conferenza Stato Regiono
Se i Giusti non si oppongono sono già colpevoli ("Gracchus" Babeuf)
ALLA REDAZIONE: possiamo bannare la pubblicità per cortesia ?
Se i Giusti non si oppongono sono già colpevoli ("Gracchus" Babeuf)
ramses il 21/10/2008 12:20 ha scritto:
Copioincollo dalla Raccomandazione n.1 del CONAMECO:
"Quanto riportato nel Documento sulle Procedure datato 17 settembre 2008
(pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 236 il 08/10/2008), che intende dare applicazione al
Provvedimento n. 99 della Conferenza Stato-Regioni del 30 ottobre 2007, che a sua volta
dà applicazione all’art. 125 del D.P.R. 309/90,".
Forse hai letto male.
Vorrei anche dire a Gennaro che, anche se sul piano pratico la soluzione dei "padroncini" leva di mezzo la grana dei controlli, non mi pare corretto un consiglio in quel senso, e per i seguenti motivi:
1° c'è una norma che dice delle cose, e trovare il modo furbetto per aggirarla è una cosa che qualcuno sta già facendo per conto suo, anche senza i consigli del MC;
2° così facendo, questa norma resta, e resta immutata, per cui quel Ddl che volesse essere "regolare" ha una ennesima forma di concorrenza sleale;
3° last but not least, io faccio un oceano di Km all'anno, sarei lieto di poter contare sul fatto che un minimo di controllo sui camionisti sbevazzoni ci fosse, anche se non nel modo sbilenco previsto dalla Conferenza Stato Regiono
we we, guarda che non ho scritto che approvo la furberia, la mia era una provocazione, ma allo stesso tempo utile o voleva essere utile a sdrammadizzare sull'argomento.
Saluti
Gennaro Bilancio
Mi perdonate vero?
Sdrammatizzare e non sdrammadizzare
Gennaro Bilancio
ramazzini1
A&B PROFESSIONAL il 21/10/2008 11:54 ha scritto:
....o Feci. Disponiamo inoltre di rilevatori di Tests diagnostici rapidi su urine e saliva con risultati cartacei.
Considerato il materiale trattato questi ultimi saranno sicuramente molto utili
io, che sono nata e morirò come laboratorista e -se permettete- anche una buona laboratorista, MI INDIGNO quando leggo che per PURI MOTIVI COMMERCIALI c'è chi mette a rischio la dignità professionale altrui spacciando per "analisi" delle cose che sì e no possono andare bene per le pseudomadri tremebonde che non hanno mai seguito i propri figli e poi un bel giorno decidono di preoccuparsi se il loro Principe Ereditario si è fatto uno spinello. Salvo magari ignorare la presenza di lacci emostatici e strani cartoccetti di carta d'alluminio in giro, o specchietti, per la sua stanza.
Che gli stick su sudore e capelli, per questo sono nati, non dimenticatevelo: il pargolo dormiva strafatto dopo la scuola, e la mamma si preoccupava SE si era fatto uno spinello, non PERCHE' se l'era fatto.
BLEAH
come biologa, e come madre.
Nofer
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Ognuno di noi, da solo, non vale nulla.
Gennaro il 21/10/2008 12:23 ha scritto:
we we, guarda che non ho scritto che approvo la furberia, la mia era una provocazione, ma allo stesso tempo utile o voleva essere utile a sdrammadizzare sull'argomento.
Saluti:)
Lo sospettavo.
Ciao.
Se i Giusti non si oppongono sono già colpevoli ("Gracchus" Babeuf)
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