dr.alesiani il 24/10/2008 11:51 ha scritto:
PS. questa un po' più seria: In un'azienda dove ci sono carrelli elevatori ma non ci sono dipendenti con mansione specifica di "carrellista" e quando necessario, i dipendenti (magazzinieri e manutentori)salgono sul "muletto" e movimentano qualche cosa, rientrano nella legge?
Visto che il Ddl deve comunicarti i nominativi, tu chiedigli che nella comunicazione specifichi la mansione in ragione della quale chiede gli esami, se non ti scrive "carrellista" o "mulettista" gli dici che la legge prevede gli accertamenti solo su queste categorie (io lo scriverei) e ti pari il c...
Se poi ti dice che sono carrellisti, ricordagli che devono essere abilitati, facendogli magari un po' di paura nel caso di incidenti, e levandogli la malinconia di approfittare oper controllare tutti.
Se i Giusti non si oppongono sono già colpevoli ("Gracchus" Babeuf)
[cite]Picpus il 24/10/2008 11:17 ha scritto:
Forse sbaglio io, ma:
1) mi è sembrato di capire che il laboratorio autorizzato serva solo per gli esami di secondo livello;
2) perchè debbo essere io a preoccuparmi che il laboratorio sia autorizzato? Dovrà essere il laboratorio che mi dichiara di esserlo, se vuole fare gli accertamenti. Io richiedo al laboratorio (privato, in quanto quello della USL è autorizzato), che mi dichiari di rispettare le norme vigenti secondo il modulo proposto dal Co.Na.Me.Co.
Le Procedure al punto 3 (procedure accertamenti di primo livello) recitano:"...contestualmente a tale visita dovrà essere effettuato un test tossicologico aanlitico di primo livello. Questo potrà essere eseguito presso idonea struttura laboratoristica autorizzata dalla Regione...".
In realtà facendo firmare il modulo proposto dal Co.NA.Me.Co o simile (io specificherei quanto letteralmente riportato nella norma: autorizzato), ci procuriamo una autodichiarazione del Laboratorio.
Il problema è avere una lista di tali laboratori.
Riporto purtoppo ennesimo decesso sul lavoro di oggi.
"Due operai muoiono schiacciati
a Modena e Venezia
Uno è stato travolto da un muletto a Castelfranco Emilia. L'altro era un elettricista che lavorava a Salzano
BOLOGNA - È morto l'operaio metalmeccanico di 31 anni rimasto schiacciato da un muletto condotto da un collega. L'incidente è avvenuto poco dopo le 16 nell'azienda Balboni di Castelfranco Emilia, nel modenese. Simone Guagnini, 31 anni, è arrivato vivo all'ospedale vivo, ma è morto poco dopo, a causa del gravissimo trauma cranico riportato."
faranno indagini su stupefacenti ?? come si dovrà tutelare il nostro collega MC ??
p.nacci il 24/10/2008 07:19 ha scritto:
faranno indagini su stupefacenti ?? come si dovrà tutelare il nostro collega MC ??
Innanzitutto esprimo il mio cordoglio alle famiglie e la mia in..biiip..ura per le morti che continuano ad accadere (anche i carabinieri precipitati con l'elicottero in Francia!), fin troppo spesso nell'indifferenza generale e nel vano tentativo degli addetti alla salute e sicurezza di decriptare queste disgraziate leggi...
Tornando al tema: innanzitutto occorre vedere quando è stata eseguita l'ultima visita medica, se prima o dopo l'avvento del coso 81 e soprattutto della pubblicazione delle procedure del 17 Settembre u.s.; poi occorre vedere se il datore di lavoro ha comunicato la lista dei lavoratori da sottoporre ai controlli; poi, di minore importanza, occorre vedere se il mulettista era sotto effetto di sostanze; se era stato adeguatamente formato (ma questo è più un problema del datore di lavoro).
"La cosa più incomprensibile dell'universo è il fatto che l'universo sia comprensibile" A. Einstein
dr.alesiani il 24/10/2008 11:51 ha scritto:
ma oggi i maschietti si depilano!!
Me, gli uomini depilati mi fanno più senso di quelli pelosissimi! ... ma non gli si punge il pisolo quando i peli riscrescono?
E come si fa a... no, vabbè, non è domanda da forum sanitario!
Approfitto, per fare anche io le mie congratulazioni a pennacchio! E' bello, sapere che c'è!
Nofer
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Ognuno di noi, da solo, non vale nulla.
domanda scema
io ho figure professionali che rientrano in questa normativa
le visite mediche periodiche sono state fatte a settembre
il datore di lavoro mi comunica a breve l'elenco dei dipendenti da inserire nella lista dei controlli
ora
il controllo si fa alla prossima visita periodica o entro i trenta giorni dalla comunicazione ?
se sì , devo anche ripetere la visita medica periodica ?
mi sembra un controsenso tutto questo ma io ho capito così
qualcuno mi puo' illuminare
grazie
Piccolofalco il 25/10/2008 09:05 ha scritto:
domanda scema
io ho figure professionali che rientrano in questa normativa
le visite mediche periodiche sono state fatte a settembre
il datore di lavoro mi comunica a breve l'elenco dei dipendenti da inserire nella lista dei controlli
ora
il controllo si fa alla prossima visita periodica o entro i trenta giorni dalla comunicazione ?
se sì , devo anche ripetere la visita medica periodica ?
mi sembra un controsenso tutto questo ma io ho capito così
qualcuno mi puo' illuminare
grazie
Da quello che ho capito anch'io, devi organizzare il tutto entro 30 gg dalla comunicazione, per cui suppongo che tu debba rifare anche la visita medica, che magari sarà integrativa della periodica, nel senso che dovrai fare un'anamnesi specifica e una ricerca di segni e/o sintomi di uso di stupefacenti......
bene diro' ai Ddl di aspettare a darmi le liste di ponderare bene
ho un paio di dubbi e quesiti da sottoporre alla vostra attenzione :
1) se il prelievo o la raccolta del campione urina avviene in un laboratorio autorizzato deve essere presente il medico competente ? oppure è sufficiente che poi in sede di visita nella stessa giornata si compili il verbale nella parte poi destinata al medico competente dopo che la parte dovuta alla raccolta del campione sia stata già compilata dal laboratorio
2) se avviene in laboratorio la raccolta per le analisi di primo livello è sempre responsabile della custodia del campione il medico competente ?
1) secondo me no, in quanto la presenza del MC ha la funzione di attribuire l'identità del campione, che se il campionamento avviene presso il laboratorio è ipso facto responsabilità del Direttore del Laboratorio.
2) secondo me, no e per gli stessi motivi di cui sopra.
ovvio che al Laboratorio va esplicitato formalmente che occorre assicurarsi che il campione sia prodotto al momento e proprio da quella persona.
Nofer
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Ognuno di noi, da solo, non vale nulla.
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