Premetto che sto iniziando ad usare il programma e, quindi, non conosco ancora tutti i segreti.
Ho provato ad accedere agli archivi creati sul mio portatile su un altro pc e con diversa password e li ho letti ugualmente. Vi volevo chiedere se è nella norma o sono io che ho sbagliato qualche passaggio.
Grazie per l'ottimo lavoro svolto e per il tempo che dedicate al progetto.
Pennacchio il 09/06/2008 05:20 ha scritto:
Premetto che sto iniziando ad usare il programma e, quindi, non conosco ancora tutti i segreti.
Ho provato ad accedere agli archivi creati sul mio portatile su un altro pc e con diversa password e li ho letti ugualmente. Vi volevo chiedere se è nella norma o sono io che ho sbagliato qualche passaggio.
Grazie per l'ottimo lavoro svolto e per il tempo che dedicate al progetto.
La password permette l'ingresso nel programma, no nell'archivio. Senza password non si entra nel programma. Evidentemente sei entrato nel programma con un'altra password autorizzata!
La redazione di MedicoCompetente.it
Comunque se io inserisco sul mio personal un archivio compilato da altri su altro computer e con altra pw, posso aprirli con la mia pw. Sta di fatto che il possesso di un archivio non è pubblico... Però... A tutti la discussione.
Un suggerimento non so se attuabiele: alla chiusura del programma, l'archivio *.was potrebbe essere criptato od almenno protetto da pw?
L'archivio .was in se (come file data-base) è protetto da password. Con Asped2000 è però possibile aprirlo e non è possibile fare altrimenti con MS Access.
Lasciare il file ad altri è però come lasciare la cartella sanitaria cartacea sul tavolo.
La redazione di MedicoCompetente.it
La Redazione il 11/06/2008 04:45 ha scritto:
L'archivio .was in se (come file data-base) è protetto da password. Con Asped2000 è però possibile aprirlo e non è possibile fare altrimenti con MS Access.
Lasciare il file ad altri è però come lasciare la cartella sanitaria cartacea sul tavolo.
Ma dato che tutti possono scaricare ASPED 2000 anche un ipotetico datore di lavoro o la persona da me indicata come impiegato che accede al programma con passward da amministrativo. Io metto su tutta la procedura per la sicurezza consento all'amministrativo di accedere solo con pass limitata e lui cosa fa si scarica il programma e legge tutto ciò che è presente negli archivi. Occorre trovare un modo per criptare gli archivi.
Per adesso lo uso solo io e nessuno vi può accedere.
Un altro grosso problema è quando cessa la nostra attiivtà di MC e dobbiamo consegnare la doc al DL o al MC subentrante. Cosa facciamo: consegniamo gli archivi? E se il MC subentrante non vuole usare il pC? cosa facciamo? Penso che siamo costretti a stampare tutte le cartelle: una bella gatta da pelare!
Io non credo che il programma sia stato concepito per essere condiviso , anche parzialmente , con "collaboratori"
Inoltre per accedere ai was bisogna accedere al computer e credo che anche il sistema operativo dovrebbe essere proteto da password .....
Chiedo scausa a Pennacchio,infatti rileggendo la lettera di assenso del DL all'impiego del software ho visto che è ipotizzabile l'impiego da parte di collaboratori tecnici ed amministrativi.
A me resta qualche dubbio
Ciao
L'archivio è a tutti gli effetti come lo schedario cartaceo e deve essere conservato dal medico con la stessa cura ed attenzione; può essere consegnato solo a chi abbia ruolo per possederlo: ad esempio un collega che gestisca con lui la ditta. E' però possibile consentire livelli di accesso limitato a personale infermieristico e accesso ancora più limitato a personale amministrativo il quale può accedere ad esempio alle scadenze ma non ai dati sanitari. Comunque chiunque acceda è vincolato al segreto professionale e chi sottraesse un archivio è perseguibile come chiunque rubasse uno schedario.
Dopo l’istante magico in cui i miei occhi si sono aperti nel mare,
non mi è stato più possibile vedere, pensare, vivere come prima.
(Jacques-Yves Cousteau)
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