Devo purtroppo constatare che tutto tace da alcuni giorni e a quanto pare anche la redazione non scende in campo per garantire la certificazione dei requisiti di blindatura della cartella informatizzata di Asped.
Questa non è ovviamente una bella notizia per tutti coloro che in questi anni hanno usato e stanno usando questo software. D'altra parte sia sul sito dell'ISPESL e sia sul sito del medico competente nonostante le nuove versioni rilasciate nella presentazione generale si parla sempre di cartella sanitaria ai sensi del D.Lgs 626/94, ma non si cita assolutamente il coso 81... Mi pare di capire che purtroppo al momento non possiamo considerare il software come "certificato" da alcun ente e purtroppo a quanto pare le asl piemontesi intendono essere fiscali su questi aspetti che rigurdano la forma e non la sostanza della cartella.
Mi auguro che al più presto gli autori del software possano intervenire con una presa di posizione ufficiale che preveda anche il benestare dell'ISPESL.
I requisiti per la cartella sanitaria informatizzata sono quelli previsti dall'art.53 del D.Lgs 81/2008. Chi usa Asped2000 (solo dalla versione .9 o .10 in poi (o qualsiasi altro software) può verificare facilmente se vengono rispettati o no. Chi afferma che un software non rispetta i requisiti deve specificare perchè. La "blindatura elettronica" di cui qualcuno ha parlato non è ricompresa fra i requisiti dell'art. 53 e francamente non comprendiamo cosa sia.
L'interpello (previsto dal D.Lgs 81) non può essere fatto dalle ASL e dubitiamo fortemente che l'Ispesl abbia comunque risposto che questa o un'altra cartella informatizzata non ha i requisiti previsti dalla norma.
L'Ispesl infatti non può dare alcun "benestare" a qualsivoglia cartella sanitaria e non è prevista per la cartella sanitaria informatizzata alcuna certificazione di qualsivoglia Ente.
Probabilmente un funzionario Ispesl (di chissà quale ufficio o dipartimento) avrà affermato (rispondendo ad una domanda specifica) che l'Ispesl non produce o non riconosce come sue "Cartelle Sanitarie Informatizzate" sulla base dell'art. 53 del D.Lgs 81/08. Probabilmente non conosce neppure come è nata la collaborazione con l'Ispesl che portò alla nascita di Asped2000. In effetti Asped2000 era stato finananziato alcuni anni fa. Lo sviluppo del software (comunque nato da una collaborazione Ispesl, dimostrato dalla presenza del software scaricabile dal sito Ispesl) e l'adeguamento al D.Lgs 81 lo abbiamo successivamente fatto noi, indipendentemente dall'Ispesl.
Quindi invitiamo i colleghi che riscontrino difficoltà con gli organi di controllo a scriverci direttamente all'indirizzo info@medicocompetente.it indicandoci possibilmente il nome dei colleghi e delle ASL che avanzano questi dubbi e le modalità di contatto per poter fornire le indicazioni corrette.
Se poi qualcuno riscontra elementi di non conformità sarà nostra cura correggere il software.
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Il dubbio non è piacevole, ma la certezza è ridicola. Solo gli imbecilli sono sicuri di ciò che dicono. (Voltaire)
AlfonsoCristaudo il 04/10/2008 11:38 ha scritto:
I requisiti per la cartella sanitaria informatizzata sono quelli previsti dall'art.53 del D.Lgs 81/2008. Chi usa Asped2000 (solo dalla versione .9 o .10 in poi (o qualsiasi altro software) può verificare facilmente se vengono rispettati o no. Chi afferma che un software non rispetta i requisiti deve specificare perchè. La "blindatura elettronica" di cui qualcuno ha parlato non è ricompresa fra i requisiti dell'art. 53 e francamente non comprendiamo cosa sia.
L'interpello (previsto dal D.Lgs 81) non può essere fatto dalle ASL e dubitiamo fortemente che l'Ispesl abbia comunque risposto che questa o un'altra cartella informatizzata non ha i requisiti previsti dalla norma.
L'Ispesl infatti non può dare alcun "benestare" a qualsivoglia cartella sanitaria e non è prevista per la cartella sanitaria informatizzata alcuna certificazione di qualsivoglia Ente.
Probabilmente un funzionario Ispesl (di chissà quale ufficio o dipartimento) avrà affermato (rispondendo ad una domanda specifica) che l'Ispesl non produce o non riconosce come sue "Cartelle Sanitarie Informatizzate" sulla base dell'art. 53 del D.Lgs 81/08. Probabilmente non conosce neppure come è nata la collaborazione con l'Ispesl che portò alla nascita di Asped2000. In effetti Asped2000 era stato finananziato alcuni anni fa. Lo sviluppo del software (comunque nato da una collaborazione Ispesl, dimostrato dalla presenza del software scaricabile dal sito Ispesl) e l'adeguamento al D.Lgs 81 lo abbiamo successivamente fatto noi, indipendentemente dall'Ispesl.
Quindi invitiamo i colleghi che riscontrino difficoltà con gli organi di controllo a scriverci direttamente all'indirizzo info@medicocompetente.it indicandoci possibilmente il nome dei colleghi e delle ASL che avanzano questi dubbi e le modalità di contatto per poter fornire le indicazioni corrette.
Se poi qualcuno riscontra elementi di non conformità sarà nostra cura correggere il software.
AlfonsoCristaudo il 04/10/2008 11:38 ha scritto:
I requisiti per la cartella sanitaria informatizzata sono quelli previsti dall'art.53 del D.Lgs 81/2008. Chi usa Asped2000 (solo dalla versione .9 o .10 in poi (o qualsiasi altro software) può verificare facilmente se vengono rispettati o no. Chi afferma che un software non rispetta i requisiti deve specificare perchè. La "blindatura elettronica" di cui qualcuno ha parlato non è ricompresa fra i requisiti dell'art. 53 e francamente non comprendiamo cosa sia.
L'interpello (previsto dal D.Lgs 81) non può essere fatto dalle ASL e dubitiamo fortemente che l'Ispesl abbia comunque risposto che questa o un'altra cartella informatizzata non ha i requisiti previsti dalla norma.
L'Ispesl infatti non può dare alcun "benestare" a qualsivoglia cartella sanitaria e non è prevista per la cartella sanitaria informatizzata alcuna certificazione di qualsivoglia Ente.
Probabilmente un funzionario Ispesl (di chissà quale ufficio o dipartimento) avrà affermato (rispondendo ad una domanda specifica) che l'Ispesl non produce o non riconosce come sue "Cartelle Sanitarie Informatizzate" sulla base dell'art. 53 del D.Lgs 81/08. Probabilmente non conosce neppure come è nata la collaborazione con l'Ispesl che portò alla nascita di Asped2000. In effetti Asped2000 era stato finananziato alcuni anni fa. Lo sviluppo del software (comunque nato da una collaborazione Ispesl, dimostrato dalla presenza del software scaricabile dal sito Ispesl) e l'adeguamento al D.Lgs 81 lo abbiamo successivamente fatto noi, indipendentemente dall'Ispesl.
Quindi invitiamo i colleghi che riscontrino difficoltà con gli organi di controllo a scriverci direttamente all'indirizzo info@medicocompetente.it indicandoci possibilmente il nome dei colleghi e delle ASL che avanzano questi dubbi e le modalità di contatto per poter fornire le indicazioni corrette.
Se poi qualcuno riscontra elementi di non conformità sarà nostra cura correggere il software.
Ops, mi è partita la risposta.
Grande come sempre!!!
Se per blindatura all'ISPESL avessero inteso un numero di pagine dichiarato e progressivo (un pò come per il DOSP) ciò impedirebbe l'uso di una cartella elettronica alla faccia di quanto scritto nel bellissimo (ma almeno in questo chiarisssimo)d.l. 81/2008.:(
Grazie per il chiarimento e buon lavoro.
Guido Perina
P.S. Mi restano sempre i dubbi riguardanti la data del giudizio differente da quella della visita (che per ora aggiro convertendo la visita in Word) e la stampa della visita (che la prima volta viene sempre come preventiva anche se periodica o straordinaria).
Un'ultima richiesta: secondo voi non verrebbe strepitoso se il numero dell'allegato figurasse già nell'elenco degli esami strumentali effettuati, a fianco dell'esame e del risultato?
P.S.2 Buona domenica a tutti!
billi
La mia impressione e' che ci sia malafede nei confronti di Asped 2000: c'e' in giro una strana acredine, di cui sono a conoscenza direttamente, contro il software che fa sorgere il dubbio che non sia disinteressata. Infatti non si capisce perche' le Asl piemontesi non abbiano assunto le stesse posizioni nei confronti di altri prodotti ben piu' costosi presenti sul mercato (che sponsorizzano congressi. E l'Ispesl (nota ufficiale dell'ente o parere di pinco pallino?) non puo' dare patenti ai software. Capisco che un software come Asped2000, gratuito, che permette di archiviare i propri dati in conformita' alla legge, che permette di ottemperare a tutti i dettati normativi (stampa cartella, relazione, annuale ecc.) possa dare fastidio al mercato, ma gli eventuali attacchi dovrebbero se non altro essere ben motivati: e non mi pare che siano state date adeguate motivazioni. Tra l'altro sono state controllate a giugno e luglio le mie cartelle stampate con asped dalle ASL di due provincie e non hanno avuto niente da dire, anzi hanno ritenuto intelligenti le soluzioni adottate per bypassare le difficolta' create dall'81.
AlfonsoCristaudo il 04/10/2008 11:38 ha scritto:
I requisiti per la cartella sanitaria informatizzata sono quelli previsti dall'art.53 del D.Lgs 81/2008. Chi usa Asped2000 (solo dalla versione .9 o .10 in poi (o qualsiasi altro software) può verificare facilmente se vengono rispettati o no. Chi afferma che un software non rispetta i requisiti deve specificare perchè. La "blindatura elettronica" di cui qualcuno ha parlato non è ricompresa fra i requisiti dell'art. 53 e francamente non comprendiamo cosa sia.
L'interpello (previsto dal D.Lgs 81) non può essere fatto dalle ASL e dubitiamo fortemente che l'Ispesl abbia comunque risposto che questa o un'altra cartella informatizzata non ha i requisiti previsti dalla norma.
L'Ispesl infatti non può dare alcun "benestare" a qualsivoglia cartella sanitaria e non è prevista per la cartella sanitaria informatizzata alcuna certificazione di qualsivoglia Ente.
Probabilmente un funzionario Ispesl (di chissà quale ufficio o dipartimento) avrà affermato (rispondendo ad una domanda specifica) che l'Ispesl non produce o non riconosce come sue "Cartelle Sanitarie Informatizzate" sulla base dell'art. 53 del D.Lgs 81/08. Probabilmente non conosce neppure come è nata la collaborazione con l'Ispesl che portò alla nascita di Asped2000. In effetti Asped2000 era stato finananziato alcuni anni fa. Lo sviluppo del software (comunque nato da una collaborazione Ispesl, dimostrato dalla presenza del software scaricabile dal sito Ispesl) e l'adeguamento al D.Lgs 81 lo abbiamo successivamente fatto noi, indipendentemente dall'Ispesl.
Quindi invitiamo i colleghi che riscontrino difficoltà con gli organi di controllo a scriverci direttamente all'indirizzo info@medicocompetente.it indicandoci possibilmente il nome dei colleghi e delle ASL che avanzano questi dubbi e le modalità di contatto per poter fornire le indicazioni corrette.
Se poi qualcuno riscontra elementi di non conformità sarà nostra cura correggere il software.
AlfonsoCristaudo il 04/10/2008 11:38 ha scritto:
I requisiti per la cartella sanitaria informatizzata sono quelli previsti dall'art.53 del D.Lgs 81/2008. Chi usa Asped2000 (solo dalla versione .9 o .10 in poi (o qualsiasi altro software) può verificare facilmente se vengono rispettati o no. Chi afferma che un software non rispetta i requisiti deve specificare perchè. La "blindatura elettronica" di cui qualcuno ha parlato non è ricompresa fra i requisiti dell'art. 53 e francamente non comprendiamo cosa sia.
L'interpello (previsto dal D.Lgs 81) non può essere fatto dalle ASL e dubitiamo fortemente che l'Ispesl abbia comunque risposto che questa o un'altra cartella informatizzata non ha i requisiti previsti dalla norma.
L'Ispesl infatti non può dare alcun "benestare" a qualsivoglia cartella sanitaria e non è prevista per la cartella sanitaria informatizzata alcuna certificazione di qualsivoglia Ente.
Probabilmente un funzionario Ispesl (di chissà quale ufficio o dipartimento) avrà affermato (rispondendo ad una domanda specifica) che l'Ispesl non produce o non riconosce come sue "Cartelle Sanitarie Informatizzate" sulla base dell'art. 53 del D.Lgs 81/08. Probabilmente non conosce neppure come è nata la collaborazione con l'Ispesl che portò alla nascita di Asped2000. In effetti Asped2000 era stato finananziato alcuni anni fa. Lo sviluppo del software (comunque nato da una collaborazione Ispesl, dimostrato dalla presenza del software scaricabile dal sito Ispesl) e l'adeguamento al D.Lgs 81 lo abbiamo successivamente fatto noi, indipendentemente dall'Ispesl.
Quindi invitiamo i colleghi che riscontrino difficoltà con gli organi di controllo a scriverci direttamente all'indirizzo info@medicocompetente.it indicandoci possibilmente il nome dei colleghi e delle ASL che avanzano questi dubbi e le modalità di contatto per poter fornire le indicazioni corrette.
Se poi qualcuno riscontra elementi di non conformità sarà nostra cura correggere il software.
Ringrazio di cuore Alfonso Cristaudo che ho tra l'altro avuto il piacere di conoscere personalmente a Pisa durante il corso di formazione su Asped.
Apprezzo moltissimo il lavoro svolto da lui e da tutto lo staff.
Finalmente abbiamo una presa di posizione da parte degli autori del software che suona per i medici competenti come una boccata di ossigeno nel marasma più assoluto di questi ultimi mesi.
Spero che la risposta di Cristaudo venga presa in considerazione da quegli Organi di Vigilanza che si stanno battendo con tanta "rabbia" contro questo software che al momento sembra l'unica soluzione fattibile per dare concreta attuazione all'assurda burocrazia imposta dal coso 81.
In un momento dove è veramente molto difficile adempiere a tutto quello che ci sta venendo richiesto mi sembra assolutamente assurdo ed illogico contestare degli aspetti esclusivamente formali che non servono ad altro se non a fare cassa anzichè pereeguire il fine ultimo di tutta la legislazione sulla salute e sicurezza del lavoro: la tutela della salute del lavoratore e la prevenzione degli infortuni.
Ancora complimenti ed un incoraggiamento agli autori che con tanto impegno portano avanti questo bellissimo progetto da tanti anni!
AlfonsoCristaudo il 04/10/2008 11:38 ha scritto:
I requisiti per la cartella sanitaria informatizzata sono quelli previsti dall'art.53 del D.Lgs 81/2008. Chi usa Asped2000 (solo dalla versione .9 o .10 in poi (o qualsiasi altro software) può verificare facilmente se vengono rispettati o no. Chi afferma che un software non rispetta i requisiti deve specificare perchè. La "blindatura elettronica" di cui qualcuno ha parlato non è ricompresa fra i requisiti dell'art. 53 e francamente non comprendiamo cosa sia.
L'interpello (previsto dal D.Lgs 81) non può essere fatto dalle ASL e dubitiamo fortemente che l'Ispesl abbia comunque risposto che questa o un'altra cartella informatizzata non ha i requisiti previsti dalla norma.
L'Ispesl infatti non può dare alcun "benestare" a qualsivoglia cartella sanitaria e non è prevista per la cartella sanitaria informatizzata alcuna certificazione di qualsivoglia Ente.
Probabilmente un funzionario Ispesl (di chissà quale ufficio o dipartimento) avrà affermato (rispondendo ad una domanda specifica) che l'Ispesl non produce o non riconosce come sue "Cartelle Sanitarie Informatizzate" sulla base dell'art. 53 del D.Lgs 81/08. Probabilmente non conosce neppure come è nata la collaborazione con l'Ispesl che portò alla nascita di Asped2000. In effetti Asped2000 era stato finananziato alcuni anni fa. Lo sviluppo del software (comunque nato da una collaborazione Ispesl, dimostrato dalla presenza del software scaricabile dal sito Ispesl) e l'adeguamento al D.Lgs 81 lo abbiamo successivamente fatto noi, indipendentemente dall'Ispesl.
Quindi invitiamo i colleghi che riscontrino difficoltà con gli organi di controllo a scriverci direttamente all'indirizzo info@medicocompetente.it indicandoci possibilmente il nome dei colleghi e delle ASL che avanzano questi dubbi e le modalità di contatto per poter fornire le indicazioni corrette.
Se poi qualcuno riscontra elementi di non conformità sarà nostra cura correggere il software.
Ringrazio santitamente il Collega Cristaudo per il necessario chiarimento. Questo come utente (felice e soddisfatto) di ASPED.
Una risposta era necessaria. Ma un intervento verrà ugualmente compiuto, per comprendere meglio la situazione e capire chi e perchè crea ulteriori (anche se piccoli) ostacoli ai medici competenti.
Io un'idea ce l'ho, ma la svilupperò nei prossimi giorni...
Grazie, intanto, per la disponibilità.
Peppe
".. la posta in giuoco è suprema e richiede che ognuno si assuma le proprie responsabilità attraverso il vaglio della propria coscienza". B.M. 2 aprile 1925
Premettendo che non uso cartelle informatizzate e che vorrei iniziare a farlo vorrei chiedervi come si risole il problema delle firme del dipendente previste dal dl 81/08?
Stampate la cartella? Viaggiate sempre con una stampante?
La Redazione il 25/09/2008 10:46 ha scritto:
...chi usa la cartella informatizzata non deve sottostare alle regole della cartella cartacea, compreso il fatto della numerazione delle pagine e delle firme. La vera cartella è quella elettronica. La stampa serve per comunicare i dati a chi li richiede e con i contenuti richiesti dal D.lgs 81.
Si porebbe specificare maggiormente queste affermazioni?
Cosa si vuole intedere dicendo che non si deve sottostare al problema della numerazione e delle firme?
Si può non far firmare il dipendente?
Si può non numerare progressivamente gli allegati?
Si può ovviare alla cartella cartacea?
Supponendo che sia così il lavoratore non avrebbe alcuna garanzia che il medico competente non modifichi successivamente e a proprio favore il contenuto della cartella clinica.
Mi sfugge qualcosa...
Credo
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