Gennaro.... Non sbagli mai !
Grazie, per i consigli.
Buona domenica a tutti
DR. AMY
"Un giorno senza sorriso è un giorno perso".
Charlie Chaplin
1. Amy, fammi capire: mi copi???? Anche tu alle 05:22???? No, ora capisco, tu sei giovane e stai per andare a letto .... dopo una notte di follie .... io invece tra poco ..... salgo sul trattore ....
2. NON TI AZZARDARE A TORNARE SUPERCHICCA
3. Call Center: intanto, d'accordo che ogni tanto si possono avere dei picchi >80 dB(A), ma arrivare a un LEX,8h >80 ce ne vuole..... E questo dovrebbe stare nella VR. Ci sono inoltre, come avete già accennato, i limitatori. So che ne esistono di semiautomatici che comunque impediscono qualunque superamento di determinati valori impostabili e non modificabili dall'operatore.
Quindi: VR --> presenza di limitatori --> fine della valutazione rischio rumore.
PERICOLOSISSIMO inserire l'audiometria nel protocollo se non necessaria! E' un'arma a doppio taglio: se in un futuro il tizio presenta un'ipoacusia neurosensoriale con buco a 4kHz perché andava in discoteca [ipod, caccia o sostanze ototossiche (farmaci) che talora producono anch'esse il "buco" a 4.000], saranno ca...i per diabetici dimostrare che non è stato il call center: "signor giudice (minuscola intenzionale), vede mi facevano l'audiometria sul lavoro!!!!"
Mi sono già trovato a fare CT in paio di casi di linfoma NH (non radioinducibile) in soggetti a suo tempo dichiarati "esposti a RI" e quindi "vede signor giudice (idem), mi facevano addirittura le visite per le radiazioni". Vi assicuro la fatica a dimostrare he quei pochi "razzetti" presi non c'entravano un emerito c....o! E in quel caso ho la fortuna di avere le dosimetrie (anche se SEMPRE "signor giudice (idem) quelle dosimetrie .... chissà come erano fatte ....").
Figuratevi in caso di ipoacusia daqualchealtroaccidentiindotta,dove non è possibile una dosimetria.
Quindi, call center: buona VR, limitatori automatici, sorveglianza per altri rischi e, in questo caso, davvero "stress lavoro-correlato". Da quando ho fatto uno studio in merito, vi assicuro che ogni volta che telefono ad un cc cerco di essere il più gentile possibile.
Buona domenica, Gab
"Studia prima la scienza, e poi seguita la pratica, nata da essa scienza. Quelli che s'innamoran di pratica senza scienza son come 'l nocchier ch'entra in navilio senza timone o bussola, che mai ha certezza dove si vada"
LEONARDO DA VINCI
Ave Gabriele,
Condivido quanto da te scritto
Ciao Amy...grazie, ma sei stata troppo buona!!
Gennaro Bilancio
Quindi:
TUTTI D'ACCORDO !!!
Un cannolo ed un caffè !!!...Mi sto preparando per Palermo !!!
Gab...
Tornare alle 5:00... da dove ?
Io sono come i polli... a letto presto e mi alzo presto, in questo periodo poi.. lascia stare !!!
Non preoccuparti... non torno superchicca...
Dopo aver cercato di convincere tutti col tread "Anonimato", sarebbe fare un passo indietro .... MAI !!!!
Vedendo voi cambiare le vostre foto mi è venuta voglia di farlo anch'io ....ho fotografi in famiglia!
Ma, forse ho sbagliato... via via mi dimentico che siamo in Italia ... dove tutto sembra ma non è !
Saluti e Buona domenica a tutti
DR. AMY
"Un giorno senza sorriso è un giorno perso".
Charlie Chaplin
Il documento di valutazione dei rischi deve essere compilato con la collaborazione del MC. Se questo documento non riporta un rischio rumore, non credo che si possa effettuare un'audiometria. Nel dubbio sull'effetiva presenza del rischio, si deve consigliare (esigere) una diversa valutazione fonometrica con i criteri che si ritengono opportuni. Tutte le considerazioni fatte sul rischio di un'audiometria fuori protocollo (adeguato al documento vr) credo siano giustissime. Ritengo comunque che il rischio rumore nei call center sia sottovalutato.
sermed il 06/10/2008 07:35 ha scritto:
1)Nel dubbio sull'effetiva presenza del rischio, si deve consigliare (esigere) una diversa valutazione fonometrica con i criteri che si ritengono opportuni.
2) Tutte le considerazioni fatte sul rischio di un'audiometria fuori protocollo (adeguato al documento vr) credo siano giustissime.
3)Ritengo comunque che il rischio rumore nei call center sia sottovalutato.
Scusa Sermed, ho numerato il tuo intervento per dare ordine alla mia risposta.
1)La valutazione è particolare, non si tratta del rumore nell'ambiente di lavoro e quindi la comune fonometria, ma si tratta del rumore all'interno dell'orecchio.
Qualcuno ne sa qualcosa?
Poi, l'esposizione è molto variabile, dipende di tanti fattori a sua volta variabili: il tono della voce, il volume, la durata della conversazione,ecc
2) Concordo, è stato molto chiaro Gab nel suo ragionamento ma se io faccesse il mio ragionamento sul DVR (visto che collaboro), argomentando tutto quello che abbiamo discusso finora?
Ora giro la frittata...
Se un giorno un add. call center fa una causa legale per ipoacusia, nell'impossibilità di valutare adeguatamnete il rischio, che valore può avere il mio ragionamento sul DVR?
Gennaro parla della sequenza inversa cio'è sorveglianza sanitaria-valtazione dei rischi. Concordo anche su questo...
Capisco che è tutto complicato, delle volte sei col cacciatore, delle volte sei con la colomba !!!
Se non ho mai fatto un'audiometria, potrei essere giudicata per aver fatto una valutazione superficiale;
superficiale dal punto di vista Medicina Legale=negligente; negligente=COLPEVOLE !
Se nel tempo le audiometrie sono Ok, il problema non c'è... se poi vengono fuori dei tracciati patologici IO MEDICO HO FATTO IL MIO, ho sempre commentato i risultati nella relazione, ho fatto presente il problema al DL....ecc.
Dal punto di vista medico legale non ho colpe
Se poi il DL non compra le cuffie adatte, non inserisce i dispositivi per tagliare i picchi, non fa formazione informazione per regolare il volume... affari suoi !!!
3)Concordo con te, da quanto ho letto in questi giorni su studi vari... il livello di rumore è veramnte sotto valutato...
E noi tutti sulla nostra pelle sottovalutiamo anche l'uso di telefonini, walkman, MP3, ecc...
Poi un giorno ci lamenteremo "non sento nulla .... mamma mia, come invecchio male ! "
Saluti e Buona serata a tutti
DR. AMY
"Un giorno senza sorriso è un giorno perso".
Charlie Chaplin
Comunque in visita preventiva io faccio l'audiometria a tutti i centralinisti. Poi successivamente a richiesta del lavoratore.
Dr.Amy il 06/10/2008 10:17 ha scritto:
E noi tutti sulla nostra pelle sottovalutiamo anche l'uso di telefonini, walkman, MP3, ecc...
Poi un giorno ci lamenteremo "non sento nulla .... mamma mia, come invecchio male ! "
Parole Sante....da anni nella mia abituale corsa mi accompagnano le note diffuse degli mp3.
Mio malgrado adesso ho un pò di difficolta a percepire i suoni acuti, ma anche i toni alti delle donzelle quando urlano!
Ho effettuato un audiometria che ha mostrato una ipoacusia conclamata di grado medio selle frequenze medio alte.
Quindi l'utilizzo dell'mp3 non può essere sottovaluto e deve essere annotato in cartella.
Saluti Gennaro
Gennaro Bilancio
[cite]frama il 07/10/2008 01:08 ha scritto:
Comunque in visita preventiva io faccio l'audiometria a tutti i centralinisti. Poi successivamente a richiesta del lavoratore.[/cite
Al Medico Competente è concessa una piccolissima autonomia decisionale, per cui credo che possa eseguire un'audiometria. Ma prima di tutto deve essere in grado di giustificare l'esame al "Guariniello" di turno. (Ha detto - quello di Torino -: potete fare quello che volete, purché siate in grado di motivarlo). Ma se ti trovi un'ipoacusia, che fai? Non dai l'idoneità? In base a quali criteri, se nella valutazione del rischio non c'è il rumore? Potresti trovarti in conflitto con il datore di lavoro che in questo caso avrebbe un dipendente di cui non sa che farsene, oppure con il dipendente che non può più svolgere il proprio lavoro... E se poi il rumore delle cuffie in quell'azienda è veramente contenuto ai limiti inferiori d'azione? Attenzione che a volte l'ansia di fare bene il proprio lavoro può cacciarci in situazioni pericolose dal punto di vista di rivalse civili.
Per quanto riguarda Amy, non credo che, egoisticamente parlando, la tecnica di rilevamento del rischio sia un problema strettamente medico: ci pensino i signori che si interessano delle misurazioni. Il Medico è tenuto ad esprimere eventuali dubbi, a dare suggerimenti, (sempre scritti!), ma poi deve attenersi al DVR. Ciao a tutti. Buon lavoro.
sermed il 07/10/2008 09:40 ha scritto:
[cite]frama il 07/10/2008 01:08 ha scritto:
Per quanto riguarda Amy, non credo che, egoisticamente parlando, la tecnica di rilevamento del rischio sia un problema strettamente medico: ci pensino i signori che si interessano delle misurazioni. Il Medico è tenuto ad esprimere eventuali dubbi, a dare suggerimenti, (sempre scritti!), ma poi deve attenersi al DVR. Ciao a tutti. Buon lavoro.
Non so se ho interpretato bene il tuo pensiero.......
Penso che nonostatnte il medico competente non effettui direttamente la valutazione del rischio, deve essere in grado di valutare la qualità del metodo utilizzato attraverso la conoscenza dei metodi consigliati dalla buona letteratura di Igiene e Medicina del Lavoro.
Il medico competente deve essere parte attiva della processo valutativo.
Gennaro Bilancio
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