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Lavoratrice mussulmana: rifiuta la visita per motivi religiosi. Che fare?
- Re: Lavoratrice mussulmana: rifiuta la visita per motivi religiosi. Che fare?
- (12/05/2009 17:04)
Il problema è comunque che la signora vivrebbe la visita come una violazione in quanto fatta da un uomo; una soluzione per salvare la capra del disagio della signora e i cavoli, neanche troppo in metafora, del MC e del DdL potrebbe essere la richiesta alla commissione Asl di una visita ex art.5 magari contattando il servizio e facendo presente il problema, in questa maniera la commissione avrebbe tempo di programmare la presenza di almeno un medico donna.
Dopo l’istante magico in cui i miei occhi si sono aperti nel mare,
non mi è stato più possibile vedere, pensare, vivere come prima.
(Jacques-Yves Cousteau)
- Re: Lavoratrice mussulmana: rifiuta la visita per motivi religiosi. Che fare?
- (15/05/2009 19:13)
Il lavoratore ha l'obbligo di sottoporsi a sorveglianza sanitaria dal MC o dal gruppo di MC delegati dal Datore di Lavoro o dal Dirigente (art. 20).
In caso di rifiuto il Medico redige un certificato di inidoneità temporanea alla mansione per rifiuto(scritto naturalmente)del lavoratore agli accertamenti previsti e lo comunica per iscritto al datore di lavoro ed al lavoratore medesimo (art. 41 comma 8)
Il lavoratore potrà porre ricorso al giudizio entra trenta giorni dalla notifica attraverso l'organo di vigilanza territoriale competente (art. 41 comma 9).
Il datore di lavoro adibisce il lavoratore, se possibile, ad altra mansione (art. 42) mantenendo qualifica e retribuzione precedente.