walxer78 il 16/05/2013 04:53 ha scritto:
Sarebbe bello se fossero rispettate, ma finchè la nostra professione sarà libero professionale ed esistano le società di servizi è pura utopia.
Soprattutto dopo prezzi che vanno dai 35 ai 55€ a pacchetto (massimo), per visita medica, Esame Spirometrico, Esame Audiometrico, con nomina, sopralluogo e pure cena da nonna compresa, e di cui il 55% (minimo, ma si arriva anche al 65 - 70%) rimane in tasca alla società di servizi.
Questa à l'Italia di m... in cui viviamo
l'italia resta comunque sempre il bel paese...
Dott. STEFANO BELLETTI
Medico Competente
https://www.cmsangiuseppe.com
TARIFFARIO DIGNITA' PROFESSIONALE ADEGUATEVI CON SVENDETEVI (14/05/2013 16:48) TARIFFE DI DIGNITA’ PROFESSIONALE SUGGERITE DAL CO.NA.ME.CO PER LE PRESTAZIONI DEL MEDICO COMPETENTE:
Ho voluto cercare una sintesi negli interventi perché penso che le discussioni in forum ( simili ai brain storming usati nella formazione non producano nulla se non pervengono a conclusioni di un relatore )
il tema é il tariffario del medico competente (con precisi compensi sec Conameco con taglio è sindacale)
Immediata l'obiezione che le società di servizi (SdS) vanificano il tariffario prospettato la cui intermediazione erode almeno il 60% del prezzo finale all'aziendo costruendo un assurdo sistema di "sicurezza di carta" inutile e costoso che i nostri burocrati hanno creato con il benestare di qualche scienziato della nostra associazione di categoria (politicizzata, collusa, baciapile e portatrice di interessi particolari, nepotista ) laddove la vicenda del 3b assume il sapore amaro di una beffa IGNOBILE
Si apre a questo punto una digressione circa le SdS con varie considerazioni
1)utili solo se in grado di trattare con grandi gruppi economici e produttivi ( banche, assicurazioni ecc ) ove svolgono una funzione di raccordo/coordinamento ed organizzazione
anche se tendono talvolta a svolgere un ruolo di limitazione della libertà professionale del MC. secondo le intenzioni del Grande Gruppo. Ovviamente a questa possibilità di rapporto taluno ( Marks) si autoesclude, ma per altri senza clientela consolidata , non è possibile rinunciare a tale opportunità
2)speculative o sfruttatrici verso il MC e le PMI / ARTIGIANI .
Gli esempi si sprecano ( esami inutili, ripetizioni inappropriate di valutazioni – si verifichi ad esempio in quali casi vi è vero obbligo legale di rivalutazione (!!!) , esclusione dei MC dal DVR, visite da svolgere in tempi contingentati rendendo le prestazioni ad efficacia prossima a zero, formazione svolta in modo non sempre corretto sia sotto il profilo formale che quello del risultato. Il tema delle modalità delle visite è poi collegato anche alle tariffe poi esigibili.
Rientrando in tema il raffronto fra prezzi della struttura pubblica e MC privato è squilibrato ( l'audiometria e la spirometria, su indicazione clinica, costa circa 12 euro e 25 euro mentre la tariffa MC, proposta, è di 25 euro)
nb: capisco ma non concordo : il confronto fa posto con le prestazioni del MC e dell'ospedaliero in regime di LP (l'effetto distorsivo delle lunghe liste d'attesa non consente il confronto )
Si trovano poi alcune osservazione che personalmente trovo fuori luogo perché solo polemici ( su dignità professionale e tempi di lavoro. )
Le SdS riconoscendo le già citate condizioni di lavoro e i relativi prezzi o riducono il MC a lavoratore parasubordinato e senza i rischi “d'impresa” che restano al MC.( NB un tale contratto può però essere impugnato in giudizio)
CHE FARE dunque ?
Personalmente faccio delle proposte (alcune sono interventi normativi per i quali pianificare l'iter )
1)Abolizione dell'art 39 2°comma lettera A) struttura privata "convenzionata con il datore di lavoro".o il riconoscimento tramite ricorso o altro giuridicamente equipollente che la NOMINA DEL MC non è in alcun modo “mediata” ma comunque in ogni caso diretta. Ma gli interessi in ballo sono grossi.
2)migliorare il punteggio OT24 (Inail)
3) Attuare l'accreditamento del Medico Competente e del DdL con funzione di RSPP.
Si segnala lo scandalo delle società "convenzionate" con le associazioni datoriali che si propongono fornendo servizi a costi di concorrenza, invece che azioni di informazione sugli obblighi e le reali necessità di adeguamento delle aziende.
4) svolgere una azione culturale sia informando il DdL che formando gruppi di lavoro interconnessi ed indipendenti (togliendo spazio alle SdS rivolte alle PMI) evidenziando che il MC non è quello che fa le visite ma un SPECIALISTA LAUREATO che opera a tutto campo nella prevenzione e della salute completo e non uno pseudo-tecnico con poche ore di corso abilitante. In attività da soli non si trovano clienti (servirebbe un agente ) ma si può collaborare con tecnici competenti e COSTITITUIRE un GRUPPO INDIPENDENTE ( MEDICO + RESP SICUREZZA come liberi professionisti( accreditati)
5) una considerazione finale: il valore di una prestazione è comunque in sé arbitrario: il prezzo è determinato dal valore che attribuiamo alla prestazione: tale prezzo può essere riconosciuto dall'acquirente nel mercato senza discussione qualora ritenga di non potervi rinunciare ( è il caso del paziente privato col LP) e in assenza di altri sistemi calmieranti il prezzo; ma negli altri casi è soggetto al ribasso. Certo che più siamo in grado di far valere la nostra professionalità ( accreditamento!! ) tanto più saremo riconosciuti .
NON SVENDIAMOCI !!
Post chiarissimo, condivisibile e sacrosanto.
Orbene perché non passare all'azione?
Documento dettagliato, firmato nome e cognome, con avallo delle sigle di categoria che vorranno aderirvi, con tutte le nefandezze elencate che rendono una giungla la nostra professione e con le azioni (immediate e future) che si possono intraprendere.
Documento da inviare ad Enti Istituzioni e a chiunque possa intervenire per sanare le cose (qui qualcuno ci aiuterà, onestamente non saprei a chi rivolgere le nostre rimostranze, anche se di sicuro inizierei da coloro che ci propinano allegati 3b e roba simile).
"Felicius curari a medico popularem gentem quam nobiles et principes viros."
Giannini il 14/06/2013 04:23 ha scritto:
Post chiarissimo, condivisibile e sacrosanto.
Orbene perché non passare all'azione?
Documento dettagliato, firmato nome e cognome, con avallo delle sigle di categoria che vorranno aderirvi, con tutte le nefandezze elencate che rendono una giungla la nostra professione e con le azioni (immediate e future) che si possono intraprendere.
Documento da inviare ad Enti Istituzioni e a chiunque possa intervenire per sanare le cose (qui qualcuno ci aiuterà, onestamente non saprei a chi rivolgere le nostre rimostranze, anche se di sicuro inizierei da coloro che ci propinano allegati 3b e roba simile).
grazie ma ora cosa facciamo? ( grazie a chi è intervenuto ma occorre qualcosa di più la redazione può cogliere l'occasione ed attivare la comunicazione con le associazioni di categoria che rimangono esterne ai commenti
io mi attiverò con AIP&P ma anche voi potreste muovervi
il decreto del fare ( interventi su PMI che possa essere una possibilità ed una indicazione cerchiamo un canale con un parlamentare ?
carlpam il 13/06/2013 07:06 ha scritto:
TARIFFARIO DIGNITA' PROFESSIONALE ADEGUATEVI CON SVENDETEVI (14/05/2013 16:48) TARIFFE DI DIGNITA’ PROFESSIONALE SUGGERITE DAL CO.NA.ME.CO PER LE PRESTAZIONI DEL MEDICO COMPETENTE:
(...)
CHE FARE dunque ?
Personalmente faccio delle proposte (alcune sono interventi normativi per i quali pianificare l'iter )
1)Abolizione dell'art 39 2°comma lettera A) struttura privata "convenzionata con il datore di lavoro".o il riconoscimento tramite ricorso o altro giuridicamente equipollente che la NOMINA DEL MC non è in alcun modo “mediata” ma comunque in ogni caso diretta. Ma gli interessi in ballo sono grossi.
2)migliorare il punteggio OT24 (Inail)
3) Attuare l'accreditamento del Medico Competente e del DdL con funzione di RSPP.
Si segnala lo scandalo delle società "convenzionate" con le associazioni datoriali che si propongono fornendo servizi a costi di concorrenza, invece che azioni di informazione sugli obblighi e le reali necessità di adeguamento delle aziende.
4) svolgere una azione culturale sia informando il DdL che formando gruppi di lavoro interconnessi ed indipendenti (togliendo spazio alle SdS rivolte alle PMI) evidenziando che il MC non è quello che fa le visite ma un SPECIALISTA LAUREATO che opera a tutto campo nella prevenzione e della salute completo e non uno pseudo-tecnico con poche ore di corso abilitante. In attività da soli non si trovano clienti (servirebbe un agente ) ma si può collaborare con tecnici competenti e COSTITITUIRE un GRUPPO INDIPENDENTE ( MEDICO + RESP SICUREZZA come liberi professionisti( accreditati)
5) una considerazione finale: il valore di una prestazione è comunque in sé arbitrario: il prezzo è determinato dal valore che attribuiamo alla prestazione: tale prezzo può essere riconosciuto dall'acquirente nel mercato senza discussione qualora ritenga di non potervi rinunciare ( è il caso del paziente privato col LP) e in assenza di altri sistemi calmieranti il prezzo; ma negli altri casi è soggetto al ribasso. Certo che più siamo in grado di far valere la nostra professionalità ( accreditamento!! ) tanto più saremo riconosciuti .
NON SVENDIAMOCI !!
Lodevole il lavoro di sintesi.
Devo però rilevare che manca un minimo di attività di documentazione sulle iniziative in tema.
Infatti è da almeno 5 anni che sono state avanzate delle proposte abbastanza circostanziate su questi temi ( http://conameco.it/manifesto-conameco.html ), e ancora recentemente qualcosa di quel che citi (modifiche all'art. 39 comma 2) è stato portato all'attenzione della Commissione Sanità del Senato. I contatti politici opportuni ci sono (stavolta davvero, non come millantato in passato da altri)
Sarebbe utile non procedere in ordine sparso per andare a proporre più volte le stesse cose a parlamentari che già ci capiscono poco essendo materia molto particolare (persino la FNOM ha delle lacune sulle norme che ci riguardano), ma aprire un dibattito comune, il più ampio possibile, il più pubblico possibile, sulle criticità del D.L. 81, da cui far scaturire una proposta organica e condivisa, e non paracadutata sui MC come si è fatto finora.
Quanto al discorso delle tariffe, tu puoi pensarla come meglio credi, ma la proposta di un minimo di dignità professionale deriva da precise norme sia del Codice Civile che di quello Deontologico.
Quindi si tratta di convincere o, in alternativa, costringere i colleghi che essere professionisti seri si può e si deve.
Senza norme sei nella jungla, e lì possono vincere i più forti o i più tanti. Pensaci.
Se i Giusti non si oppongono sono già colpevoli ("Gracchus" Babeuf)
[cite]ramses il 16/06/2013 05:40 ha scritto:
Lodevole il lavoro di sintesi.
Devo però rilevare che manca un minimo di attività di documentazione sulle iniziative in tema.
Infatti è da almeno 5 anni che sono state avanzate delle proposte abbastanza circostanziate su questi temi ( http://conameco.it/manifesto-conameco.html ), e ancora recentemente qualcosa di quel che citi (modifiche all'art. 39 comma 2) è stato portato all'attenzione della Commissione Sanità del Senato. I contatti politici opportuni ci sono (stavolta davvero, non come millantato in passato da altri)
Sarebbe utile non procedere in ordine sparso per andare a proporre più volte le stesse cose a parlamentari che già ci capiscono poco essendo materia molto particolare
D'accordo : ovviamente non sono informato (sul forum di CONAMECO credo per mia incapacità operativa non sono mai riuscito a scrivere nè a navigarci... una guida magari...) di altre inizative ora mi dici essere sulla buona strada ....parlamentare BENE
DEVO PERò ANCHE AGGIUNGERE CHE SONO ANNI CHE SE PARLA e circa la proposta al Comissione Sanità del Senato dove è reperibile ?
Da ultimo : sulle tariffe scrivi "tu puoi pensarla come meglio credi, ma la proposta di un minimo di dignità professionale deriva da precise norme sia del Codice Civile che di quello Deontologico." anche qua sono pienamente d'accordo sulla DIGNITA' PROFESSIONALE (PER ME PIENA non un minimo) e vorrei chiarire che ho DESCRITTO COME SI FORMANO TARIFFE ma non le giustifico al ribasso !!!
quando poi si parla di dignità professionale non confondiamola con SUPPONENZA PROFESSIONALE (la dignità e il rispetto la si guadagna con la capacità l'autorevolezza e l'umanità)
Come sappiamo ci sono esempi poco dignitosi da chi ( con la scusa di code lunghe nel pubblico dice ma allora domani....nel mio abulatorio privato e ....)
Pensaci.
Ottimo lavoro di sintesi, proposte lucide ed equilibrate.
Mi complimento con il collega carlpam.
Apprendo con piacere delle iniziative del conameco. Le modifiche dell'art. 39 comma 2 sono imprescindibili almeno alla luce del moderno approccio normativo che prevede obblighi e sanzioni per il mc (che quindi deve con tutta evidenza essere completamente autonomo). Temo però grandi resistenze soprattutto all'interno della nostra categoria nonché dalle associazioni (molte SdS sono gestite da MC di rilievo)
gabbiano il 24/06/2013 12:00 ha scritto:
Apprendo con piacere delle iniziative del conameco. Le modifiche dell'art. 39 comma 2 sono imprescindibili almeno alla luce del moderno approccio normativo che prevede obblighi e sanzioni per il mc (che quindi deve con tutta evidenza essere completamente autonomo). Temo però grandi resistenze soprattutto all'interno della nostra categoria nonché dalle associazioni (molte SdS sono gestite da MC di rilievo)
Qualcuno mi sa dire a che punto sia la proposta al senato? Cosa possiamo fare per sollecitare ?
sul sito del senato (si può inviare e-mail a tutti i senatori della commissione (sanità? immagino)
il Conameco che dice? la damanda è sempre quella CHE FARE?
Ringrazio per gli apprezzamenti e per la condivisione del problema ma OCCORRE FARE I PASSI SUCCESSIVI
1) MODIFICARE LA NORMA ( dunque sollecito a Senato)
2) PREDISPORRE MODELLO DI CONTRATTO per l'immediato nei rapporti con le grandi SdS che operano su scala nazionale ( per nostra tutela professionale ) tale contratto-tipo potrà poi essere utilizzato sia per rettificare le tariffe in rialzo sia per evidenziare il rapporto NON PARASUBORDINATO MA DI PRESTATORE D'OPERA LIBERO-PROFESSIONALE
(una formulazione precisa serve a porre la SdS nell'alternativa o il MC gestisce il rapporto/compensi con la ditta utilizzatrrice finale del servizio o la SdS corrisponde un compenso orario para subordinato tipo SUMAI
3)PUBBLICIZZARE A LIVELLO ASSOCIAZIONI DATORIALI CHE LA ATTIVITà DI SORV.SAN NON NECESSITA DI INTERMEDIAZIONE
teniamo vivo il tema continuamo a discuterne ! fate proposte
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