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censimento
- Re: censimento
- (29/06/2016 12:44)
cliama il 29/06/2016 12:39 ha scritto:
Caro collega
Quello che mi dici ripone il problema alla radice.
Anzitutto se davvero si arrivasse ad un tariffario minimo si tutelerebbero gli interessi di tutti i medici competenti evitando le tariffe al ribasso e la dequalificazione della professione.
A me sembrerebbe già un primo obbiettivo importante e raggiungibile che obbligherebbe tutti ad una sana competizione (non più sulla tariffa stracciata ma sulla qualità del servizio svolto)ed eviterebbe lo sconcio delle gare al ribasso.
Con questo non risolvi il problema del malcostume ma metteresti un primo paletto alla tutela della nostra professione....
Se poi vogliamo fare discussioni infinite e improduttive sulla forma migliore (medico dipendente, libero professionista....) facciamo pure, ma tanto non porta a niente e non è la formula che si applica in grado di risolvere i problemi.
Si può essere ottimi medici competenti sia come liberi professionisti che come dipendenti e ci sono controindicazioni sia nell'uno (che nell'altro caso.....
- Re: censimento
- (29/06/2016 18:24)
cliama il 29/06/2016 12:44 ha scritto:
Se poi vogliamo fare discussioni infinite e improduttive sulla forma migliore (medico dipendente, libero professionista....) facciamo pure, ma tanto non porta a niente e non è la formula che si applica in grado di risolvere i problemi.
Si può essere ottimi medici competenti sia come liberi professionisti che come dipendenti e ci sono controindicazioni sia nell'uno (che nell'altro caso.....
Concordo con il concetto espresso nell’ultimo capoverso, ma ricordo che quando (prima della Legge Bersani) vigeva la tariffa minima nazionale per le prestazioni mediche, imposta per Legge, le tariffe ivi indicate erano largamente disattese, e si attestavano su cifre già allora non decorose ( ad esempio: 15/20mila lire a visita quando la tariffa minima era di 55mila) e nessuno ha mai potuto fare nulla per intervenire efficacemente su tale malcostume.
E’ quindi una mera illusione pensare che l’eventuale, rinnovellata imposizione per Legge (figuriamoci…) di un tariffario minimo per le prestazioni mediche possa risolvere la piaga della sottoremunerazione dell’attività del medico competente; l’idea di un medico competente dipendente comporterebbe ipso facto una retribuzione almeno minimamente decorosa, e sicuramente non soggetta a ribasso; che sia assolutamente difficile ottenere una tale situazione non impedisce di valutarne e apprezzarne gli aspetti positivi, né tantomeno di chiederne l’attuazione, se convinti.
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Medici indolenti & Aziende Netgroup
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- Re: censimento
- (30/06/2016 09:19)
Quando era in vigore il tariffario minimo nazionale ho segnalato al mio ordine la sua violazione da parte di medici romani che si proponevano indecorosamente nelle aziende da me seguite.
L'ordine dei medici è intervenuto tempestivamente, hanno dovuto ritirarsi scrivendo una profusa lettera di scuse e di questi signori abbiamo perso completamente le tracce.
Quanto al diventare dipendente, magari dopo trent'anni di libera professione…
La questione davvero non si può porre in questi termini. il fatto che la libera professione sia l' unica situazione prevista a garantire autonomia non impedisce di valutarne e apprezzarne gli aspetti positivi: decidi tu gli orari e le tariffe e scegli nel tempo le ditte adempienti e paganti. Le responsabilità sono tante e tutte tue, ma puoi chiudere in qualsiasi momento il rapporto quando si compromette a tuo rischio.
La dipendenza invece ha già la sua pena nel nome.
- Re: censimento
- (30/06/2016 19:48)
Evidentemente codesti medici erano stati così incauti da rendere pubbliche o comunque accessibili le tariffe effettivamente applicate alle Aziende, tanto da rendere difendibile con una prova concreta ed apprezzabile l’accusa di mancato rispetto della tariffa minima di Legge, perché a suo tempo io ho inutilmente tentato di fare altrettanto, cozzando sempre contro la mancanza di prove, e mi risulta che questa sia stata sempre la difficoltà principale per chi ha voluto fare qualcosa contro questo obbrobrio.
Insisto dunque nel ritenere del tutto inutile l’introduzione di bel nuovo di una tariffa minima (eventualità peraltro che giudico del tutto chimerica), perché tanto ci sarà sempre qualcuno che accetterà la metà, o la metà della metà di quella tariffa; personalmente ritengo che l’unica soluzione a questo impulso masochistico che a quanto pare serpeggia perniciosamente nella categoria, sia la dipendenza.
E se mi dici (e concordo) che si tratta di valutare tra due pene, probabilmente dovremmo optare per la minore.
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Medici indolenti & Aziende Netgroup
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- Re: censimento
- (30/06/2016 23:42)
aprezzo le note sia di Ari (mediconosherpa) che di Supergabri due visioni ovviamente opposte ma dignitose (la sintesi sarebbe libero professionista pagato dallo stato per un ambito territoriale prefissato: mi ricorda tanto la figura del Medico Condotto pagato a stipendio per l'assistenza gratuita alla lista dei poveri ma che rimaneva libero professionista)
il vantaggio sarebbe quello di coprire tutte le attività produttive( distnguendo e definendo tra categorie a rischio e non) calcolando 1.419 000
PMI (99% delle attività) vi sarbbero 140 aziende da seguire con 10 mila medici Io però penso ad un sistema misto libera professione pura poi incarichi territoriali 140/150 aziende per medico e dipendenti ( non asl ovvero anche asl ma senza attità giudiziaria)
- Re: censimento
- (06/07/2016 23:42)
carneade chi era costui?
Ma con chi ce l'ha, se si vuol discutere seriamente va bene se si vuol sparare tanto per sfogarsi qualche cavolata a base di trippa e lampredotti
fiorentini, fa una balla cosa risparmiaci
questo forum sta cadendo in basso ..............
- Re: censimento
- (07/07/2016 08:25)
nicox691 il 02/07/2016 09:04 ha scritto:
Carissima, nulla di personale in quanto tu non mi consideri un collega ma questo mi fa solo onore considerando che non vorrei essere associato a qualche lampredotto della tua zona (montecchio - alte) e quando dico lampredotto&C sai a cosa e a chi mi riferisco.
Le tue affermazioni mi portano a concludere che il presidente dell'ordine dei medici della tua provincia ha allontanato i cosiddetti ROMANI per lasciar campo aperto alle scorribande del medico di famiglia di turno ai lampredotti&C che offro i loro servigi a 5 euro audio e spiro e 40 euro il sopralluogo ad italia isole comprese.
Aggiungo che non solo i lampredotti&C di turno sono coperti dal tuo ordine professionale ma vanno a cena ogni fine settimana con i direttori degli SPISAL della tua zona, carissima.
Se non sbaglio tra un po andrà in pensione appenderà al chiodo il camice di MMG e continuerà a battere le markette di MDL ad libitum .
Il tuo disorientamento nello spazio ci ha già dato motivo di perplessità in merito ad altri interventi considerati fuori luogo. Qual che ne sia la causa, se in qualche modo ti riguarda io non opero in quel di alte-montecchio.
A suo tempo io ho denunciato e ottenuto giustizia dal mio ordine.
Perché non lo fai anche tu?
La tua acredine nei confronti dei colleghi di medicina generale non è deontologicamente corretta e mi fa venire in mente uno che avrebbe tanto voluto essere un medico competente, invece è solo un collaboratore che si è lasciato sfruttare dalle SdS delle quali continua a lamentarsi.
- Re: censimento
- (07/07/2016 08:31)
cliama il 25/05/2016 05:09 ha scritto:
Ma se l'Ordine stabilisse (previa proposta condivisa delle associazioni dei medici competenti) un tariffario minimo per le prestazioni non si risolverebbe il problema?
In qs. modo non si risolverebbero tutti i problemi (proliferare dei centri servizi, esami inappropriati....) ma sarebbe un primo passo nella giusta direzione.
Domanda: come si fa concretamente (ovvero quali sono i passi concreti da fare) per.... farlo?
Faccio notare che così facendo ci guadagneremmo TUTTI e non credo esista un collega sulla terra di qualsiasi specializzazione che non concordi su un tariffario minimo a tutela della professionalità del medico chirurgo... che per diventare medico chirurgo si è fatto un culo così. Possiamo agire ed essere uniti tutti una volta tanto?
- Re: censimento
- (08/07/2016 18:47)
primo passo
ELABORARE UN TARIFFARIO MINIMO (e direi massimo come a suo tempo i medici legali tenendo conto del tempo ( conteggio a vacazione vedi tariffa degli igienisti ) la bozza è il TARIFFARIO MINIMO NAZIONALE (DPR 17 FEB 1992) che Bersani(allora min sviluppo economico cancellò con la famosa " LENZUOLATA " arenatasi credo poi sui taxisti ( ma và? )
qualcuno sa se è rimasto vigente ? ( l'ordine fece finta di niente limiandosi credo ad affermare qualcosa circa la dignità del medico
secondo passo ( FORMULARE UNA RICHIESTA ALL'ORDINE ( FEDERAZIONE NAZIONALE OO MM )DRSSA CHERVASANI ) qualcuno faccia un nuovo "coso" del forum tit tariffario minimo ( un forum che forse gia esiste )
chi lo fa?
- Re: censimento
- (10/07/2016 11:43)
Leggo affermazioni che non corrispondono al vero: il medico di medicina generale NON HA alcun “posto fisso”, e il suo rapporto di lavoro NON E’ la “dipendenza”, ma bensì la cosiddetta “parasubordinazione” che lo espone continuamente all’alea del ricatto della revoca da parte del mutuato, ed assomma tutti gli elementi negativi della libera professione e della dipendenza, senza nessuno degli elementi positivi di entrambe.
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