salve mi chiamo chiapparini luca e da sempre lavoro al dipartimento di prevenzione in asl toscana e da circa 15 anni faccio o meglio facevo un po di libera professione intramoenia come medico competente
facevo perchè con l iterpello 0272018 la asl mi ha tolto la libera professione
un interpello demenziale e in netto contrasto con quanto previsto dall 81/2008 che parla solo di vigilanza sembra piu una faida fatta in regione lazio con l avvallo della commissione interpelli vorrei fare qualcosa per oppormi a questa ingiustizia qualcuno di voi e nella mia stessa situazione o puo darmi un consiglio
grazie luca chiapparini
E' sbalorditivo leggere le conclusioni di tale interpello.
Si rileva innanzitutto un problema di legittimità: una commissione che è deputata ad esprimersi sui temi inerenti la vigilanza sui luoghi di lavoro, entra nel merito della composizione del Dipartimento di Prevenzione, organizzazione evoluta secondo leggi nazionali e regionali e composta da Strutture autonome, alcune con funzioni di vigilanza ai sensi del DLgs 81/2008, (PSAL) altre con funzioni diverse (medicina sportiva, medicina legale,vaccinazioni). E'veramente incomprensibile che la commissione Interpelli possa pensare che i medici del Dipartimento di Prevenzione siano tutti "assegnati agli uffici che svolgono attività di vigilanza".
In un Dipartimento di Prevenzione della regione FVG c'è addirittura una Struttura autonoma con funzioni di Sorveglianza Sanitaria ai sensi del DLgs 81/2008, a riprova che le funzioni di vigilanza e quelle di consulenza possono coesistere pur con la necessaria separazione nelle risorse professionali.
In conclusione si tratta di una chiara violazione del diritto alla libera professione che va difeso.
immagino che le motivazioni sottese a questa ferrea decisione siano da ricercarsi nel timore di una sorta di ridotta imparzialità nel caso in cui qualcuno della struttura andasse a controllare il controllante (qui nelle vesti di MC).
Cose assolutamente mai viste o sentite e neanche da nominare su Marte mentre sul pianeta Terra sembrerebbero essere forme diciamo di piu' frequente riscontro, almeno nei racconti da bar.
In alcune regioni la LP viene fatta in attività quali rilascio patenti, commissioni invalidi, etc....che forse meno si prestano a potenziali dicerie.
Personalmente, ma io sono nessuno, lo trovo un interpello condivisibile (e rigoroso).
Mi sono chiesto avendo alcuni colleghi che malgrado l'interpello continuano adi essere m.c. di imprese al di fuori del lavoro all'ASP se siano legintimi gli esiti della sorveglianza sanitaria e se si possano riscontrare gli estremi del reato penale di esercizio abusivo della professione.
Ma quando mai il controllato e il controllore possono coesistere??? E' ovvio che si possano creare dei conflitti e delle situazioni "imbarazzanti"... cose del resto già successe prima che la norma rendesse incompatibili i ruoli di MC e di UPG... strano che i Colleghi che leggono questo intervento non abbiano nulla da dire
Ci sono dei colleghi che, pur essendo nei Dipartimenti di Prevenzione, hanno contratti ad hoc per lo svolgimento di attività di mc (spesso SUMAI) e non svolgono l'attività di vigilanza.
Però la risposta all'interpello è abbastanza chiara......
La redazione di MedicoCompetente.it
ma allora se si pensa che ci possa essere un conflitto di interessi estendiamo la incompatibilità a tutti i medici dipendenti del ssn. mi dite che differenza passa da un medico che fa libera professione appartenente al dipartimento di prevenzione e uno che lavora in direzione sanitaria che vigila sull'operato dei medici o al distretto che vigila sull'operato dei medici di base o come medico competente della asl alle dirette dipendenze del direttore generale. nel dipartimento di prevenzione i ruoli sono nettamente divisi e il decreto 81 parla di medici che svolgono attività di vigilanza per l' 81. anche i medici di base allora possono avere conflitto per mille motivi. allora si stbilisce che il medico competente non puo essere fatto da chi lavora per il SSN o meglio che quaalsiai medico che svolge la libera professione non la puo' fare se lavora per il SSN perchè puo creare conflitto di interessi anche l ortopedico che lavora alla asl. luca chiapparini
I motivi di incompatibilità o di potenziale conflitto di interesse possono essere tanti e i piu' diversi.
Evidentemente (e condivido) nel contesto dei Dipartimenti di Prevenzione il Ministero ha ritenuto il problema potenzialmente rilevante tanto da intervenire. Nulla vieta che chi ne ha facoltà (e voglia) proponga interpelli anche per i medici di famiglia. Non credo tuttavia abbiamo ruoli assimilabili rispetto all'81.
caballero il 04/07/2018 12:21 ha scritto:
Ma quando mai il controllato e il controllore possono coesistere??? E' ovvio che si possano creare dei conflitti e delle situazioni "imbarazzanti"... cose del resto già successe prima che la norma rendesse incompatibili i ruoli di MC e di UPG... strano che i Colleghi che leggono questo intervento non abbiano nulla da dire
Credo che l'incompatibilità venga citata nella convenzione dei medici di assistenza primaria ( non possono avere come assistiti lavoratori di ditte di cui sono medici competenti...almeno quando ero giovane era così non sono sicuro se è ancora vigente)
scusa, che c'entra l'intramoenia allargata (post del 2010) con un chiarimento fornito da un interpello su altro problema?
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