MedicoCompetente.it

La storia però ci ha presentato una realtà diversa e articolata. Molti mesi fa è maturata dentro il direttivo, e raccolta favorevolmente da subito da molti colleghi, la candidatura di Maurizio Coggiola, vice Presidente vicario, Medico Competente, come colui che avrebbe continuato, sulla scia delle ultime presidenze, le importanti politiche societarie. La candidatura di Maurizio nasce anche come importante punto di passaggio di un percorso che io e insieme a me diversi colleghi abbiamo iniziato molti anni orsono per la costruzione di una "casa comune" dei medici del lavoro e che è testimoniata da diversi interventi sul portale www.medicocompetente.it, che io coordino, alcuni dei quali si possono leggere qui: https://medicocompetente.it/news/86/Una-nuova-pelle-per-il-nostro-Portale.htm; https://medicocompetente.it/mese/38/Esiste-ancora-la-Medicina-del-Lavoro.htm;

Uno dei più significativi riguarda un intervento a seguito di una lunga e accesa discussione fra diverse anime della Società (https://medicocompetente.it/forum/thread/934/LA-SPECIALIZZAZIONE-CHE-AFFONDA.htm) da cui traggo questa mia nota (10/01/2006):

"Una piazza virtuale, dove ognuno può dire la propria sui temi della medicina del lavoro. Dove ci si può trovare contributi del Coordinatore dei Direttori delle Scuole di Specializzazione, del Presidente della Simlii o di ciascuno dei medici del lavoro italiani o di altri esperti in materia. Però noi non siamo super-partes. Abbiamo anche noi un progetto, che non è finanziato da nessuno. Ne scriviamo da tempo su questo sito e altrove: contribuire a costruire o, se preferite, a ricostruire la casa comune dei medici del lavoro, basata sulla cultura e la dignità di una specializzazione fortemente orientata alla prevenzione. Casa che, secondo noi, non può non essere che la SIMLII".

Da allora molte sono state le iniziative volte a costruire e rafforzare la "casa comune dei medici del lavoro".

Uno dei fondamentali punti del percorso descritto era e rimane il riconoscimento della pari dignità di ogni componente professionale all'interno della Società, in tutti ruoli previsti dallo Statuto. Ruoli che io ho avuto la fortuna di aver tutti ricoperto nella mia vita professionale (Medico del lavoro dei servizi pubblici di prevenzione, Medico ospedaliero, Professore Ordinario di Medicina del Lavoro, Medico Competente).

Successivamente il Collegio dei Professori Ordinari di Medicina del Lavoro ha però avanzato una seconda candidatura alla Presidenza SIML, quella del Prof. Ivo Iavicoli, come detto stimatissimo collega ed eccellente professore della nostra disciplina.

Non me ne voglia Ivo Iavicoli al quale come detto sono fortemente legato anche per le attività scientifiche che sta portando avanti e per tutta la sua storia professionale ma per come sono state avanzate le candidature e per il significato che riveste la sua candidatura non posso però che indicare la mia preferenza per il Dr Maurizio Coggiola come futuro Presidente SIML, certo che con le sue indubbie capacità di equilibrio e sintesi, saprà, con un'oculata gestione di coordinamento, come fatto dalle ultime presidenze, mantenere l'unità della Società, rispettare i ruoli e la dignità di ciascuna componente e continuare a perseguire le politiche di supporto alla disciplina e alla professione, il programma di qualificazione e aggiornamento dei medici del lavoro, anche tramite la produzione di documenti e linee guida basate sull'evidenza scientifica ma utili alla pratica professionale, che in questi anni hanno dato importanti risultati ai nostri soci.

La necessaria egemonia culturale e scientifica dell'Accademia, naturale in una Società Scientifica, si potrà misurare sulle proposte, sul Coordinamento del Comitato Scientifico e dei Gruppi di Studio, sull'organizzazione di eventi, Convegni, Congresso Nazionale, sulla Direzione della nostra Rivista, in sintonia con tutte le componenti professionali che continueranno a sentirsi nella SIML dentro la "casa comune" dei medici del lavoro.

Alfonso Cristaudo

già Ordinario di Medicina del Lavoro

Università di Pisa