Si tratta della proposta dell\'ennesima direttiva particolare ai sensi dell\'articolo 16, paragrafo 1 della direttiva 89/391/CEE del Consiglio, del 12 giugno 1989.
La CE ritiene necessario introdurre misure di protezione dei lavoratori contro i rischi associati ai campi elettromagnetici (campi magnetici statici e campi elettrici, magnetici ed elettromagnetici variabili nel tempo di frequenza inferiore o pari a 300 GHz.), a causa dei loro effetti sulla salute e sulla sicurezza dei lavoratori. Tuttavia la presente proposta non riguarda gli effetti a lungo termine, inclusi gli eventuali effetti cancerogeni dell\'esposizione ai campi elettrici, magnetici ed elettromagnetici variabili nel tempo, per cui mancano dati scientifici concludenti che comprovino un rapporto di causa.
Nella proposta di Direttiva sono previste le usuali azioni di Identificazione dell\'esposizione e valutazione e prevenzione dei rischi, Informazione e formazione dei lavoratori, Sorveglianza sanitaria.
Il testo:
http://www.europarl.eu.int/meetdocs/committees/empl/20031103/st13428-ad01.it03.pdf
\"La presente direttiva stabilisce requisiti minimi e lascia quindi agli Stati membri la facoltà di mantenere o di adottare disposizioni più favorevoli per la protezione dei lavoratori, in particolare fissando valori inferiori per i valori che fanno scattare l\'azione e i valori limite di esposizione ai campi elettromagnetici. L\'attuazione della presente direttiva non può giustificare un regresso rispetto alla situazione esistente in ciascuno Stato membro\". Il testo:
http://www.europarl.eu.int/meetdocs/committees/
empl/20031103/st13428-ad01.it03.pdf