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La posizione della Società Italiana di Medicina del Lavoro ed Igiene Industriale (20 Mag 2004)

[i]A seguito della specifica richiesta che la Redazione del nostro sito ha avanzato alla Presidenza della SIMLII riceviamo il seguente contributo da parte del Prof. Luigi Ambrosi e del Prof. Giuseppe Abbritti che provvediamo a pubblicare:[/i] \"Siamo lieti di accogliere l'invito della Redazione del "Medico Competente.it" a fornire informazioni su temi di grande interesse sollevati da alcuni colleghi sul forum del portale. I temi sui quali riteniamo utile fornire informazioni e/o chiarimenti riguardano: 1] l'attività svolta da SIMLII in merito all'art. 1 bis della Legge 1/1/2002, che da la possibilità ad igienisti e medici legali di svolgere attività di medico competente; 2] l'attività svolta per la formazione continua, l'accreditamento d'eccellenza e la redazione delle linee guida; 3] la scelta delle sedi e i costi dei Congressi Nazionali organizzati dalla SIMLII; 4] il nuovo Testo Unico in materia di salute e sicurezza sul lavoro. (continua nel testo completa della news)
Punto 1° - E' bene ricordare che l'art. 1 bis è stato inserito in un provvedimento legislativo "blindato" dal titolo "disposizioni urgenti in materia di personale sanitario", che nulla aveva a che fare con la sicurezza e la prevenzione nei luoghi di lavoro, nelle ultimissime fasi dell'approvazione della finanziaria del Dicembre 2001, quando era assolutamente impossibile intervenire con efficacia. La SIMLII ha espresso immediatamente in tutte le sedi istituzionali, politiche, sindacali, scientifiche le più severe critiche sull'articolo 1 bis, sia riguardo al modo in cui è stato approvato sia, ancor più, riguardo ai contenuti; né è mancata una fermissima risposta all'articolo del prof. Fara, comparso da pochi giorni sul forum del "Medico Competente.it", che non è recente, come alcuni erroneamente ritengono, ma risale al 2002. La SIMLII, inoltre, come facilmente documentabile, insieme a numerose altre Associazioni scientifiche e professionali di medici del lavoro (Associazione Universitaria di Medicina del Lavoro B. Ramazzini - A.U.M.L., Associazione Nazionale dei Medici d'Azienda e Competenti - A.N.M.A., Associazione Italiana di Medicina Preventiva dei Lavoratori della Sanità - A.I.M.P.L.S., Associazione Italiana di Radioprotezione Medica - A.I.R.M., Associazione Nazionale Medici del lavoro Pubblici - A.N.ME.L.P., Coordinamento Nazionale Specialisti in Medicina del Lavoro - C.N.S.M.L., Associazione Italiana Specializzandi in Medicina del Lavoro - A.I.S.MeL., Associazione Medici Specialisti e Specializzandi in Formazione delle Comunità Europee- A.M.S.C.E.) ha presentato osservazioni, proteste e proposte in dibattiti pubblici, radiofonici e in incontri formali con i diversi Ministeri interessati (Lavoro, Sanità, Università, Attività Produttive), con i Presidenti delle Commissioni Lavoro e Sanità di Camera e Senato, nonché con rappresentanti, ai più alti livelli nazionali, della Confindustria e dei Sindacati (CGIL - CISL - UIL), sottolineando con forza che solo lo specialista in medicina del lavoro ha svolto un percorso formativo che gli consente, a differenza degli igienisti e dei medici legali, di adempiere con competenza e professionalità a tutto quanto prevede la normativa. Prese di posizioni in merito sono state oggetto anche di lettere a riviste scientifiche internazionali da parte di autorevoli esponenti della SIMLII, nonché di una formale dichiarazione, fortemente critica sull'art. 1 bis, da parte dell' International Commission on Occupational Health (ICOH), sollecitata, anche in questo caso, da membri del Direttivo SIMLII. Il nuovo Direttivo prosegue la sua attività anche in questa direzione; ne è dimostrazione il fatto che ha designato un apposito Gruppo di lavoro per continuare la sua azione su questo importantissimo punto con grande determinazione (verbali del Direttivo del 26.2.04 e del 5.5.04). Fra gli obiettivi prioritari del gruppo di lavoro vi sono :1) ottenere dai Ministeri interessati, dalle Associazioni degli imprenditori e dei lavoratori di essere considerati interlocutori privilegiati per tutto quanto attiene la prevenzione e la sicurezza nei luoghi di lavoro e la sorveglianza sanitaria; 2) giungere all' abrogazione dell'art. 1 bis o, in subordine, ad una profonda revisione che consenta - anche nell'interesse dei lavoratori e dei datori di lavoro - di difendere la professionalità degli specialisti in medicina del lavoro competenti. Tutto questo tenendo ben presente che è difficile far abrogare un articolo di una legge approvata di recente e che i nostri attuali competitori sono ben inseriti a tutti i livelli; c'è anche da aggiungere che comportamenti non lineari di qualche medico del lavoro sicuramente non aiutano. Si sottolinea infine che fra i Gruppi di lavoro attivati dall'attuale Direttivo SIMLII, ce ne è uno specifico per la "difesa e lo sviluppo della disciplina" sia dal punto di vista professionale che accademico; fra i temi in discussione c'è quello di contribuire a stabilire un tariffario nazionale per le prestazioni professionali dei medici del lavoro che svolgono attività di medico competente. Punto 2° La SIMLII è stata fra le prime Società scientifiche e professionali italiane a dare ai propri specialisti, in particolare libero-professionisti, la possibilità di accedere ad una attività formativa qualificata e qualificante. La Società ha infatti piena convinzione, maturata attraverso confronti e dibattiti con i soci, che la qualità del lavoro sia l'arma vincente nel medio-lungo periodo dello specialista in Medicina del Lavoro. L'Educazione Continua in Medicina del Lavoro e l'Accreditamento di Eccellenza SIMLII sono stati oggetto di relazioni ai Congressi della Società fin dal 2000, sono stati ampiamente discussi ed approvati dai Soci in assemblee nazionali. Il progetto è stato oggetto di pubblicazione recente su "La Medicina del Lavoro" ( Med Lav 2003; 94: 413-420); la lettura di questo articolo può essere molto utile a chi desidera conoscerne i particolari. L'organizzazione di questi processi formativi è oltremodo complessa, costosa e grava interamente sulla Società che, a questo fine, ha costituito un Consorzio con la Fondazione Salvatore Maugeri di Pavia e si avvale del supporto organizzativo di una azienda specializzata (Meneghini e Associati di Vicenza) che ha attivato di recente anche un sito web del suddetto Consorzio (meneghinieassociati.it/SIMLII/index.html). Parte integrante dell'Educazione Continua è la preparazione di Linee Guida e l'organizzazione di Eventi formativi, che sono obbligatori per gli specialisti che desiderano partecipare al progetto formativo SIMLII. Le Linee Guida sono un supporto essenziale all'attività di formazione continua. La realizzazione di ciascuna Linea Guida presuppone un lungo e gravoso lavoro (revisione critica della letteratura scientifica su ogni specifico tema, contributi originali ecc.) di un gruppo di esperti di diversa estrazione professionale (universitari, operatori dei servizi, liberi professionisti, etc.). Le linee guida devono essere preparate, approvate (almeno 5-6 incontri tra i componenti di ogni gruppo), revisionate da esperti esterni al gruppo, discusse in occasione di una presentazione congressuale, successivamente pubblicate. I costi dell'elaborazione delle linee guida, a parte le spese di pubblicazione, sono totalmente sostenuti dai singoli estensori o dai loro Enti di appartenenza. Le linee guida finora allestite riguardano argomenti di grande rilievo per i medici del lavoro quali rumore, videoterminali, cancerogeni, solventi, radiazioni non ionizzanti, patologie muscolo-scheletriche dell'arto superiore, vibrazioni, lavori atipici, etc.. Gli eventi formativi obbligatori hanno cadenza semestrale, si svolgono sotto forma di corsi/seminari tenuti da esperti, sono limitati ad un numero ristretto di partecipanti e imperniati sui temi oggetto delle linee guida. I costi per i Soci del processo di accreditamento (€ 270 su base triennale) e degli eventi formativi (€ 216 per evento) sono in linea con quelli praticati da qualsiasi organizzatore (provider) per eventi analoghi. Alla stesura delle linee guida hanno partecipato finora a vario titolo (estensori, revisori, ecc.) circa 200 colleghi ai quali deve andare il nostro ringraziamento. La partecipazione agli eventi formativi della SIMLII consente, in aggiunta, di acquisire anche crediti ECM ministeriali, obbligatori per tutti i medici. Le sedi dove vengono svolti sono 9 in Italia (Bari, Cagliari, Messina, Milano, Padova, Parma, Pavia, Perugia, Roma) proprio per rendere meno onerosa la partecipazione. L'ultima precisazione è che i circa 500 colleghi attualmente partecipanti al programma triennale sono tutti specialisti in medicina del lavoro o autorizzati ai sensi dell'art. 55 del D.L.vo 277/91. La SIMLII infatti, perché fosse chiara fino in fondo la sua posizione, ha limitato l'accesso al suo programma di formazione e accreditamento esclusivamente ai suddetti colleghi. I giudizi espressi dai partecipanti agli eventi formativi SIMLII finora organizzati sono ampiamente soddisfacenti: oltre il 95% dei colleghi che hanno compilato la scheda di valutazione ha espresso un giudizio da positivo a molto positivo, sia per rilevanza dei temi trattati, che per qualità, ed efficacia. Punto 3° La SIMLII, fondata nel lontano 1929, è giunta al 67° Congresso Nazionale (Sorrento - Novembre 2004). Sia la sede che i temi congressuali vengono proposti e approvati nel corso dell'assemblea generale dei soci che si svolge in occasione dei Congressi Nazionali. Ogni Socio è invitato ad esprimere, nel corso dell'assemblea, il proprio punto di vista in merito. I costi dei Congressi SIMLII sono in linea con quelli delle altre società scientifiche; la differenza è che la prevenzione non è ancora un valore nel nostro paese e non suscita l'interesse delle aziende farmaceutiche. Sono infatti quasi sempre queste ultime che hanno la possibilità di ospitare, tra gli altri, "cardiologhe e loro consorti" in modo sontuoso e principesco a costo zero. Sarebbe forse utile che questi colleghi si chiedessero il perché di tanta munificenza! A tutto questo bisogna aggiungere che organizzare un Congresso Nazionale è oltremodo gravoso, sia dal punto di vista economico che gestionale; pertanto la scelta delle sede congressuale non può che essere lasciata ai Soci che lo organizzano. Punto 4° - Il Testo unico sulla Prevenzione e Sicurezza preoccupa tutti i medici del lavoro e, ovviamente, la SIMLII perché potrebbe comportare una profonda modifica degli attuali standard di tutela e sicurezza dei lavoratori e riflettersi sulle attività dei medici del lavoro, sia che svolgano attività di sorveglianza sanitaria che di vigilanza. La SIMLII ha sempre chiesto, da ultimo il 13.4.2004, al Sottosegretario al lavoro, on. Sacconi, la possibilità di esprimere la propria posizione in merito ed ha reiterato ufficialmente la richiesta di audizione per apportare il contributo indispensabile dei medici del lavoro alla stesura del Testo Unico. In un recente incontro con componenti della SIMLII, il Sottosegretario Sacconi ha mostrato vivo interesse per il ruolo che i medici del lavoro svolgono o dovranno svolgere, sia nel campo della prevenzione che della sicurezza, assicurando che il Testo unico terrà conto delle loro aspirazioni. * * * Riconosciamo che, certamente, parte delle osservazioni fatte da alcuni colleghi che scrivono abitualmente al portale, derivano anche dal fatto che la SIMLII, nonostante pubblichi regolarmente i verbali del Direttivo da cui emerge l'attività svolta, non è riuscita a comunicare efficacemente con i suoi soci e con i medici del lavoro in generale e ad informarli su tutte le attività effettivamente svolte . Cogliamo l'occasione, pertanto, di informare i nostri Soci (oltre 1550), e tutti i medici del lavoro, che è in corso di allestimento un nuovo sito Web della SIMLII, che avrà un link anche con il sito "Medico Competente.it", molto più ricco di informazioni di quello attuale. Un commento, infine, sul desiderio di alcuni colleghi di dare vita ad un'altra associazione di medici del lavoro. Fermo restando il giudizio, che è del tutto individuale, sull' opportunità di costituire nuove associazioni, che si aggiungono a quelle già esistenti, riteniamo indispensabile per la difesa e lo sviluppo della medicina del lavoro italiana che tutti i colleghi dotati di entusiasmo e interesse per la disciplina, facciano confluire le loro energie per la realizzazione, nell'ambito della SIMLII, di obiettivi che ci sembrano del tutto sovrapponibili. Un maggior impegno comune sia a livello locale, attraverso le sezioni regionali, che a livello nazionale, attraverso maggiori interazioni con il Direttivo SIMLII e i suoi Gruppi di lavoro, potrebbe sicuramente essere più proficuo per le nostre aspirazioni comuni\". Prof. Luigi Ambrosi Presidente SIMLII Prof. Giuseppe Abbritti VicePresidente SIMLII

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