Rafforzare la vigilanza sui luoghi di lavoro, sviluppare azioni che promuovano l’osservanza delle norme reprimendo le violazioni, definire procedure omogenee su tutto il territorio per favorire le segnalazioni di infortuni e malattie professionali: questi i contenuti dell’accordo recentemente siglato dall’assessore alla Salute della regione Toscana, Daniela Scaramuccia, e dal Procuratore Generale dr. Beniamo Deidda.
La Regione Toscana e la Procura della Repubblica hanno firmato, in data 14 settembre 2001, un protocollo per il rafforzamento della tutela della Salute e della Sicurezza sui luoghi di lavoro con particolare riferimento alla prevenzione degli infortuni sul lavoro e delle malattie professionali.
I principali punti della nuova intesa sono:
- rafforzare l’attività di prevenzione e di vigilanza sui luoghi di lavoro per contrastare gli infortuni e le malattie professionali;
- sviluppare azioni efficaci atte a promuovere l’osservanza delle norme e reprimere le eventuali violazioni;
- definire procedure omogenee su tutto il territorio regionale per favorire il flusso delle segnalazioni di infortuni e malattie professionali che abbiano avuto come conseguenza lesioni gravi o gravissime o la morte del lavoratore.
La Regione si è impegnata a riutilizzare parte delle somme derivanti dalle sanzioni comminate dagli SpreSAL per Asl alle ditte che hanno violato la normativa sulla Sicurezza, circa 3 milioni di euro sui circa 5 milioni di multe all’anno. Viene altresì previsto che Regione e Procura ottimizzino la reciproca collaborazione, oltre che gli altri enti destinatari delle informazioni sugli infortuni e sulle patologie professionali e che ciascuna parte, per la propria competenza, adotti iniziative per accrescere la capacità di diagnosi precoce delle malattie professionali e sensibilizzare tutti i professionisti interessati (medici competenti, medici di famiglia, ospedalieri, altri specialisti etc.)
Le Procure sul territorio e le Asl collaboreranno, infine, allo scopo di promuovere sempre di più la cultura della sicurezza ed elevare i livelli di tutela dei lavoratori, in particolare nei settori di attività maggiormente a rischio.
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