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giancarlo

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• Re: La presenza di società intermediarie per l'erogazione della sorveglianza sanitaria
• (04/11/2019 20:37)

druba il 04/11/2019 07:31 ha scritto:
Modestamente, non riesco a capire perchè, invece di addentrarci nel vespaio degli enti e dei contratti (OdV, Inps, Inail, etc.), non si possa più semplicemente chiedere che la nomina del MC diventi un obbligo non delegabile del DdL (visto che, in caso di problemi seri, il suo coinvolgimento di responsabilità rimane)?

Non capisco ciò che dici della delega del d.l. ..art. 18 obblighi del datore di lavoro e del dirigente
comma 1 lett. a) "nominare il medico competente per l' effettuazione della sorveglianza sanitaria nei casi previsti dal presente decreto legislativo"
Coma 1 lett.g) .........richiedere al m.c.l'osservanza degli obblighi previsti a suo carico nel presente decreto"
Quindi è' ild.l. Che nomina il m.c. ...non nomina la s.d.s. e l' osservanza degli obblighi la pretende dal m.c. Che ha nominato e non alla s.d.s

milvio.piras

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• Re: La presenza di società intermediarie per l'erogazione della sorveglianza sanitaria
• (04/11/2019 22:35)

druba il 04/11/2019 08:55 ha scritto:
E' semplice: mi riferisco all'inserimento Nomina del MC all'interno dell'art.17 "obblighi del DdL non delegabili", come già avviene per la valutazione dei rischi e la designazione del RSPP, ristabilendo così un corretto equilibrio tra figure e strumenti fondamentali nel complessivo sistema di prevenzione (credo poi che una laurea, una specializzazione e l'obbligo di iscrizione all'elenco nazionale, come titoli non abbiano nulla da invidiare con quelli dell'RSPP).

La nomina del medico competente è una pura formalità documentale. Se il contatto e l'accordo avviene direttamente col datore di lavoro è anche effettiva; se invece passa attraverso la mediazione di una SdS, puoi anche inserire tutti gli articoli che vuoi, ma se tale mediazione è (e fino a quando resta) legale e il datore di lavoro vi si affida, sarà la SdS a dettare le regole.
D'altra parte, ci sono SdS ed SdS: alcune esistono solo per sfruttare il più possibile l'occasione, trovando e incaricando formalmente dei medici competenti disposti a farsi sfruttare e rischiare del proprio; altre servono semplicemente a gestire alcuni aspetti del rapporto, come quello economico, evitando di lasciare in giro ritenute d'acconto che non vengono poi versate o che altrimenti finiscono per costituire una tassazione eccessiva che l'agenzia delle entrate fa di tutto per tenersi il più a lungo possibile. E magari ci sono anche quelle che funzionano nel rispetto delle leggi e della dignità di tutti.
Insomma, allo stato attuale non si possono eliminare, anche perché fanno comodo a molti per gestire i mega appalti assegnati con le gare al massimo ribasso.
Personalmente credo che l'unico modo per risolvere la questione consista nel togliere al datore di lavoro la possibilità di nominare lui il medico competente.
In alternativa, ma molto più improbabile, data la fiera avversione di molti, qualche possibilità potrebbe essere data dalla adesione dei medici competenti a qualche forma di organizzazione che ne tuteli i diritti e la dignità.

tonyporro

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• Re: La presenza di società intermediarie per l'erogazione della sorveglianza sanitaria
• (05/11/2019 21:39)

In linea di massima sono d'accordo con Milvio sul punto che bisognerebbe trovare un metodo per limitare la massima discrezionalità del datore di lavoro nella scelta del MC. Una formula potrebbe essere costituita dalla possibilità che il DL scelga il MC tra una rosa di medici del lavoro "accreditati" sotto la supervisione dell'organo di vigilanza. Immagino però che non sia una cosa semplice. Ritengo però che la "vigilanza" anche nel campo della scelta e dell'operato dei MC debba rimanere in capo ai Colleghi degli SPESAL. Dico questo perché ritengo che gli ispettorati del lavoro non abbiano alcun tipo di competenza nell'ambito della sorveglianza sanitaria, anche sulla base di bruttissime esperienze che ho avuto con l'ispettorato del lavoro.

milvio.piras

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• Re: La presenza di società intermediarie per l'erogazione della sorveglianza sanitaria
• (06/11/2019 15:12)

faggiano.danilo il 06/11/2019 07:23 ha scritto:


Purtroppo siamo in Italia e, da quello che li legge in giro, il controllore non sempre è equilibrato ed imparziale. La collusione mi sembra sia all'ordine del giorno.
Qualcuno si è mai posto il problema di chiedere al tribunale/stazione dei carabinieri da quale avvocato farsi difendere?
L'elenco dei Medici Competente c'è già ed è nazioanle (per fortuna). E' bene che il riferimento resti sempre nazionale per evitare quello di cui tutti ci lamentiamo: l'interpretazione e l'applicazione discrezionale a macchia di leopardo della norma.
Ritengo che il Ddl abbia tutto il diritto e l'interesse di scegliersi i collaboratori che ritiene più affidabili, anche perchè spesso le "multe" sono a suo carico. Se sceglie male, sarà un problema suo.

Se fossimo in uno Stato dove la certezza della pena è una realtà (e magari dove legge e giustizia fossero sinonimi), sarei assolutamente d'accordo.
Qui invece non esiste nè l'una nè l'altra condizione, e inoltre i controlli sono scarsi a causa della carenza di personale, e parte di quello disponibile dimostra pure di non essere all'altezza del compito.
Di conseguenza, i medici competenti vengono scelti troppo spesso in base al criterio di quanto costano e quanto rompono le scatole.
Personalmente ho perso, e continuo a perdere, un sacco di clienti soprattutto perché chiedo/ritengo necessari più esami di chi mi rimpiazza (come la visita oculistica per i saldatori non occasionali o gli esami per il monitoraggio dell'esposizione ad agenti chimici pericolosi: tutta roba che fa salire il mio costo di diverse decine di euro a lavoratore), oppure perché insisto a inviare le denunce di malattia professionale contro la volontà del datore di lavoro.
Ebbene, chi mi sostituisce non ha mai avuto seri (o alcun) problemi da parte degli OdV.
Il problema non è, quindi, che il medico competente bravo e coscienzioso resta a casa senza lavoro. Il problema vero è che c'è in giro un sacco di gente esposta a rischi per i quali non viene adeguatamente controllata, e così finisce per incrementare il numero dei malati e invalidi (o morti) per cause lavorative. Proprio perché è tutto lasciato alla (buona) volontà del datore di lavoro e di un OdV inadeguato.

giancarlo

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• Re: La presenza di società intermediarie per l'erogazione della sorveglianza sanitaria
• (07/11/2019 06:21)

carlpam il 06/11/2019 11:21 ha scritto:


NON CREDO che la vigilanza sia in capo agli SPISAL ( liberarli del compito di UPG è sacrosanto !! perchè un medico deve fare il poliziotto ? così scarica su ispettori meno preparati IN MEDICINA DEL LAVORO e succedono i guai per tutti MA RIPETO : uno stimato epatologo dovrebbe ispezionare i bar alla ricerca di alcolisti cirrotici?

LA MEDICINA DEL LAVORO asl DEVE FARE MEDICINA !!!

L'ispettorato non funziona? ( lo dicono le regioni controlla solo i cantieri ) si chieda al governo di farlo funzionare !!!



se pensiamo che sia sufficiente fare delle modifiche per cambiare le cose siamo condannati a strillare come i galli di Renzo Tramaglino

sono i corpi intermedi dello stato che non funzionano e ci condannano all'utimo posto in europa ( l'ispettorato, gli uffici di collocamento gli ospedali ecc. ) e invece di por mano ad essi si sommano altri servizi o si da spazio al privato ( più o meno mercantile)

Non sono i ministri ma i direttori di ministero gli ignoti estensori di circolari che tutto capovolgono anche le buone prassi e le buone intenzioni !!!

CONTRIBUTO DELLE REGIONI E P.A. AL TAVOLO POLITICO IN MATERIA DI SICUREZZA SUL LAVORO


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