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Convegno di Fucecchio (15 Dic 2004)

Si è svolto il 14 Dicembre a Fucecchio un Convegno sulla bozza del nuovo T.U. Sono intervenuti fra gli altri il Prof. Smuraglia e il Giudice Deidda, che hanno fatto una lucida disamina dei punti principali del T.U., mettendo l\'accento sui notevoli passi indietro che si farebbe in campo preventivo se la norma venisse approvata così come presentata dal Governo. Il Dr Taddeo, Presidente Nazionale Snop, ha fatto una disamina degli aspetti problematici (praticamente tutti) del T.U., citando anche l\'incongruenza della mancata occasione per la ripuntualizzazione legislativa della qualificazione professionale del medico competente. Il Prof. Pietro Sartorelli, Presidente SIMLII Toscana, ha messo in risalto il ruolo della medicina del lavoro nel contesto generale delle attività di prevenzione, anche nelle attività di medico competente. A conclusione dell\'iniziativa i rappresentanti nazionali della Cisl e della Cgil, esprimendo un giudizio negativo sulla bozza di T.U., hanno dato la loro disponibilità a costruire, insieme agli operatori del settore, piattaforme comuni per le richieste di modifica al testo presentato.

Autore: La Redazione

La nuova definizione di medico competente: risposta agli igienisti e proposta di una Conferenza Nazionale sulla bozza del Testo Unico (24 Nov 2004)

Il Prof. Manno ci ha fatto pervenire una nota che volentieri pubblichiamo. "Sul sito della Società Italiana di Igiene, Medicina Preventiva e Sanità Pubblica (SItI, http://www.SItInazionale.it) in data 28 ottobre 2004 è uscita una "Nota della SItI sulla bozza del nuovo Testo Unico sulla sicurezza e tutela della salute dei lavoratori" che merita qualche commento. Tra i molti temi trattati nel voluminoso documento del Ministero del Welfare e delle Politiche Sociali uno in particolare, l'art. 5, comma d), ha colpito, e non a caso, l'attenzione della SItI: l'obbligo per gli specialisti in igiene e medicina preventiva e per quelli in medicina legale e delle assicurazioni della frequenza (e, auspichiamo, del conseguimento) di un Master biennale in medicina occupazionale quale requisito necessario per poter svolgere le funzioni di medico competente. La tesi sostenuta nella nota degli igienisti è che il Master debba essere eliminato "ripristinando lo status previsto dal D.Lgs 626/94 come modificato dall'art. 1-bis della legge 1/2002, restando comunque a disposizione (sic!) per ridiscutere tale proposta" alla luce di quanto emerso da precedenti contatti con la S.I.M.L.I.I. [continua nel testo completo della news]

Autore: La Redazione

Sinistri scricchiolii per la figura del mc nella bozza del T.U. (13 Nov 2004)

Alcuni voci riportano forti manovre di alcuni \"poteri forti\" della sanità per modificare (in peggio per i medici del lavoro) la bozza del T.U. Una forte resistenza e numerose iniziative sarebbero state programmate dalle nostre associazioni scientifiche. Vi terremo informati sugli sviluppi.

Autore: La Redazione

In corso il 67° Congresso della Società Italiana di Medicina del Lavoro (02 Nov 2004)

Questi i temi del Congresso: NUOVI INDICATORI BIOLOGICI IN MEDICINA DEL LAVORO: AGGIORNAMENTO E PROSPETTIVE", "LINEE GUIDA PER LA FORMAZIONE CONTINUA E L'ACCREDITAMENTO DEL MEDICO DEL LAVORO", "QUALITÀ DEGLI AMBIENTI CONFINATI NON INDUSTRIALI (INDOOR): VALUTAZIONE DEL RISCHIO, PREVENZIONE, SORVEGLIANZA SANITARIA". Sono previsti inoltre i seguenti Simposi Satellite: "I valori limite nella pratica dell'igiene industriale e della medicina del lavoro" "Radiazioni non ionizzanti: normativa, valutazione del rischio, sorveglianza medica" (in coll. con l'AIRM) "Patologie cronico-degenerative dell'apparato muscolo-scheletrico correlate al lavoro" (in coll. con SIR) "Danno biologico: riconoscimento assicurativo e previdenziale" (in coll. con INAS, INAIL, INPS e IPSEMA)

Autore: La Redazione

Tutto il testo della bozza e degli allegati del T.U. (26 Ott 2004)

Pubblichiamo tutta la bozza del T.U. e gli allegati. TITOLO I http://www.medicocompetente.it/documenti/index.php?id=299 TITOLO II http://www.medicocompetente.it/documenti/index.php?id=298 RESTO DEL DECRETO http://www.medicocompetente.it/documenti/index.php?id=296 Allegato I-Registro Infortuni:http://www.medicocompetente.it/documenti/index.php?id=301 Allegato II-Svolgimento RSPP DdL:http://www.medicocompetente.it/documenti/index.php?id=302 Alegato III-Prescrizioni minime di sicurezza per il luoghi di lavoro:http://www.medicocompetente.it/documenti/index.php?id=303 Allegato IV-Prescrizioni minime di sicurezza per i cantieri:http://www.medicocompetente.it/documenti/index.php?id=304 Allegato V- Prescrizioni minime di sicurezza per le attrezzature di lavoro:http://www.medicocompetente.it/documenti/index.php?id=305 Allegato VI-Disposizioni concerneti l\'uso delle attrezzature di lavoro:http://www.medicocompetente.it/documenti/index.php?id=306 Allegato VII-Controllo e verifica impianti e attrezzature:http://www.medicocompetente.it/documenti/index.php?id=307 Allegato VIII-Lavori in quota:http://www.medicocompetente.it/documenti/index.php?id=308 Allegato IX-DPI (compresso):http://www.medicocompetente.it/documenti/index.php?id=316 Allegato X-Segnaletica di sicurezza:http://www.medicocompetente.it/documenti/index.php?id=309 Allegato XI-Movimentazione Manuale dei Carichi:http://www.medicocompetente.it/documenti/index.php?id=310 Allegato XII-Videoterminali:http://www.medicocompetente.it/documenti/index.php?id=311 Allegato XIII-Cancerogeni, Valori Limite, atmosfere esplosive:http://www.medicocompetente.it/documenti/index.php?id=312 Allegato XIV-Rischio biologico:http://www.medicocompetente.it/documenti/index.php?id=313 Allegato XV-Vibrazioni:http://www.medicocompetente.it/documenti/index.php?id=314 Allegato XVI-Lavori edili:http://www.medicocompetente.it/documenti/index.php?id=315

Autore: La Redazione

Testo Unico Salute e Sicurezza (24 Ott 2004)

Una nostra fonte \"romana\" ci ha promesso di farci avere, a puntate, tutta la bozza del T.U. Conspevoli dell\'importanza del testo per i medici del lavoro e per tutti gli addetti ai lavori e del fatto che la sua più ampia diffusione rappresenti una occasione per raccogliere pareri, consensi e dissensi sui singoli punti o sul suo impianto generale, che potranno servire a chi di dovere per farsi un\'opinione ed eventualmente avanzare proposte di modifica, la Redazione si prende la responsabilità di pubblicare e diffondere il testo in anteprima nazionale. Di solito questo tipo di materiale circola segretemente solo nelle stanze di pochi addetti ai lavori appartenenti ai soliti enti ed orgnazizzazioni. Siamo ben felici di contribuire ad un opera di democrazia informativa e favorire una libera discussione da parte di tutti gli addetti ai lavori sulla bozza di una legge dello stato. Cominceremo con il pubblicare la Relazione di accompagnamento al decreto di attuazione dell'articolo 3 della legge 29 luglio, già pervenutoci: http://www.medicocompetente.it/documenti/down/295.pdf Le altre parti, anche in ordine sparso, saranno pubblicate nei prossimi giorni man mano che perverranno alla Redazione.

Autore: La Redazione

Pubblicato il Programma Scientifico del Congresso SIMLII (23 Ott 2004)

E\' stato pubblicato il Programma Scientifico del prossimo Congresso Nazionale della SIMLII, Società Italiana di Medicina del Lavoro e Igiene Industriale, che si terrà a Sorrento dal 3 al 6 novembre prossimo. Il Congresso, che cade nel 75° Anniversario della Fondazione della Società, è organizzato dalle Cattedre di Medicina del Lavoro della Prima e Seconda Università di Napoli, dirette dai Professori Sannolo e Manno. http://www.medicocompetente.it/documenti/index.php?id=300 Per le modalità di iscrizione si rimanda al Primo annuncio : http://www.medicocompetente.it/documenti/down/277.pdf

Autore: La Redazione

Nuove linee guida per le patologie non maligne correlate all'asbesto (27 Set 2004)

L\'American Thoracic Society (ATS) ha aggiornato le linee guida relative alle patologie non maligne correlate all\'asbesto. Queste malattie comprendono asbestosi, ispessimento pleurico o fibrosi pleurica da asbesto (placche o fibrosi diffusa), effusioni pleuriche benigne ed ostruzione delle vie aeree. L\'asbesto è stata la principale causa singola di tumori professionali negli USA, ed una causa significativa di malattia e disabilità da malattie non maligne. A questo carico di malattie correlate all\'asbesto si aggiunge quello della preoccupazione pubblica e della paura del rischio successivo ad una minima esposizione. Come stabilito già nel 1986, la diagnosi di queste patologie dovrebbe basarsi sui criteri essenziali di lesione strutturale compatibile, prova certa di esposizione all\'agente ed eliminazione di altre cause plausibili. Dato che l\'HRCT ha aumentato notevolmente la sensibilità di rilevamento della lesione, essa è oggi divenuta la metodica di imaging standard in questi casi; la prova di esposizione è ancora basata sull\'anamnesi lavorativa del paziente, sulla dimostrazione della presenza di fibre o corpuscoli di asbesto o di placche pleuriche. La diagnosi differenziale, data la migliore comprensione delle patologie interessate, è oggi più facile che in passato. In presenza dei 3 criteri citati, è richiesta inoltre la valutazione del danno funzionale. Dopo la diagnosi, è raccomandato notificare al paziente la propria condizione, con i collegamenti con il suo lavoro e le opzioni di compensazione, e riportare la sua malattia professionale all\'autorità competente. La prevenzione terziaria di queste malattie comprende la sospensione del fumo, l\'allontanamento dalle eccessive esposizioni all\'asbesto, l\'immunizzazione contro influenza e polmonite da pneumococco e la gestione di malattie concomitanti respiratorie e non. Per quanto riguarda il monitoraggio, il paziente deve sottoporsi a radiografia del torace e PFT ogni 3-5 anni, a screening periodico per il tumore del colon, ad osservazione ed elevato grado di sospetto (ma non screening) per tumore polmonare, mesotelioma e tumori gastrointestinali. La presenza di malattie sintomatiche, poi, richiede lo sviluppo di piani di trattamento specifici per il paziente. (Am J Respir Crit Care Med. 2004;170:691-715)

Autore: La Redazione

Covegni sull'edilizia (27 Set 2004)

Quest\'anno la settimana europea 2004 per la sicurezza è dedicata all\'edilizia: "COSTRUIRE IN SICUREZZA!\". Su questo argomento nelle prossime settimane sono in programma diverse iniziative. Fra queste ricordiamo il Covegno di Milano del 28 ottobre: \" SALUTE E SICUREZZA NELLE OPERE DI ASFALTATURA\", organizzato da Università degli Studi di Milano, Scuola di Specializzazione in Medicina del Lavoro - ASL della provincia di Lodi - ASL Città di Milano - ASLE (RLST) - INAIL D.R. Lombardia - Regione Lombardia e il Convegno di Bergamo: \"LA FORMAZIONE E L\'INFORMAZIONE SULLA PREVENZIONE E SICUREZZA IN EDILIZIA\", organizzato dai comitati paritetici territoriali (CPT e CPTA), dall\'ASL, dalla Regione Lombardia, dalla UOOML degli Ospedali Riuniti di Bergamo e dall\'Associazione Medici Competenti della provincia di Bergamo (il 22 novembre) (per entrambi i particolari e e le locandine nella sezione \"Eventi\" del sito). Da segnalare inoltre il Convegno "Sicurezza nei cantieri e regolarità contributiva" Roma, 22 Ottobre 2004, promosso dal Ministero del Lavoro in collaborazione con ISPESL, INAIL e IIMS (http://www.ispesl.it/EW/ew2004/Manifestazioni/08%20-%20Convegno%2022%20Ottobre%20-%20programma%20provvisorio.htm)

Autore: La Redazione

Lavoro notturno: stabilita una periodicità delle visite almeno biennale e sanzioni per i ddl inadempienti a partire dal primo settembre 2004 (09 Set 2004)

Con il decreto legislativo n. 213 del 19 luglio 2004 il Governo ha individuato un apparato sanzionatorio per le ipotesi di violazione degli obblighi dettati dal decreto legislativo n. 66 del 2003 in materia di orario di lavoro, apportando così compiutezza e coerenza maggiori alla disciplina di recepimento delle norme comunitarie in materia. L\'art. 1, c. 2, del D.Lgs. n. 66/2003 dà la definizione di periodo notturno da intendersi come periodo di almeno 7 ore consecutive comprendenti l\'intervallo tra la mezzanotte e le cinque del mattino, inoltre qualifica lavoratore notturno qualsiasi lavoratore che durante il periodo notturno svolga: - almeno 3 ore del suo tempo di lavoro giornaliero impiegato in modo abituale; - almeno una parte del suo orario di lavoro secondo le norme definite dai contratti collettivi di lavoro. In difetto di disciplina collettiva è considerato lavoratore notturno qualsiasi lavoratore che svolga lavoro notturno per un minimo di 80 giorni lavorativi all\'anno; il suddetto limite minimo è riproporzionato in caso di lavoro a tempo parziale. Il recente Decreto Legislativo 213/2004, in vigore dal 1/9/2004 contempla che: 1) La valutazione dello stato di salute dei lavoratori notturni deve avvenire a cura e a spese del datore di lavoro, tramite il medico competente, o tramite le competenti strutture sanitarie pubbliche, attraverso controlli periodici e preventivi, volti a verificare l'assenza di controindicazioni al lavoro notturno al quale sono adibiti i lavoratori. La violazione è punita con l'arresto da tre a sei mesi o con l'ammenda da 1.549,00 a 4.131,00 Euro. 2) L'adibizione delle donne in un orario compreso tra le 24 e le 6 antimeridiane, dal momento dell'accertamento dello stato di gravidanza fino al compimento di un anno di età del bambino, è punita con l'arresto da due a quattro mesi o con l'ammenda da 516,00 a 2.582,00 Euro. 3) L'impiego di lavoratrici e lavoratori rientranti nelle sotto elencate categorie: a) lavoratrice madre di un figlio di età inferiore ai tre anni o, in alternativa, padre convivente con la stessa b) lavoratrice o lavoratore che sia unico genitore affidatario di un figlio convivente di età inferiore ai dodici anni c) lavoratrice o lavoratore che abbia a proprio carico un soggetto disabile nonostante dissenso comunicato per iscritto, in attività lavorative tra le ore 24 e 6 antimeridiane è punito con l'arresto da due a quattro mesi o con l'ammenda da 516,00 a 2.582,00 Euro.

Autore: La Redazione

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